Costa Crociere, test con lo psicologo per i comandanti

Ma infatti, da parte mia son favorevolissimo, anzi dovrebbe essere esteso anche ai conducenti di mezzi pubblici in genere, che molte volte si sa condotti da qualcuno che abusa di una o dell'altra sostanza; mi stavo solo ponendo la domanda circa la loro affidabilità.

Che una persona sia integra e non risulti dedita ad alcuna sostanza, che sia una persona assolutamente "quadrata" ed affidabile sotto tutti i punti di vista, come reagirà ad un evento imprevisto?

Io ho sempre sostenuto che se l'innominabile avesse subito lo stesso epilogo per la sua nave, ma legato ad un evento esterno, non scaturito da un suo gravissimo e subito compreso errore, (Ho finito di navigare), il suo agire sarebbe stato completamente diverso ed in linea con quello che tutti ci sarebbero aspettati nel frangente, e non il blocco mentale in cui è caduto, la già citata inerzia comportamentale.

Nel contempo però certi suoi atteggiamenti sarebbero potuti emergere nella valutazione preliminare e aver determinato la sua non attitudine al comando.

Non sono convinto che abbia avuto una non attitudine al comando. Era uno dei Comandanti piu' quotati in Costa, forse stava antipatico al suo personale diretto ma piu' di uno mi disse che era "buono"

MareMagnum ha detto:

Non sono convinto che abbia avuto una non attitudine al comando. Era uno dei Comandanti piu' quotati in Costa, forse stava antipatico al suo personale diretto ma piu' di uno mi disse che era "buono"

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Io di Schettino ho sempre sentito parlare come di uno che non ascoltava, camminava sopra gli altri e basta.. questo prima dell'evento..

Dopo l'evento, seppure potrei capire ogni comportamento nel momento del disastro, compreso il totale blocco mentale, non posso capire il comportamento attuale..

Io quello che vedo, dalle registrazioni del ponte di comando prima e dalle interviste date dopo l'incidente, è solo un uomo concentrato su se stesso ed assolutamente disinteressato al concetto di responsabilità ed a quello che ha combinato agli altri..

Ad uno così non si da un comando, possa anche essere il Maradona del mare.. un comando è prima responsabilità, solo dopo attenzione a se stessi..

Un saluto
Manlio

Durante la nostra crociera su serena abbiamo saputo che una società di consulenza formata da un team di psicologi stava lavorando con costa.. Precisamente il loro lavoro era quello di aiutare il comandante ad interfacciarsi nel modo giusto con i contatti a terra..
Noi eravamo al tavolo con il presidente di questa società (posso dir il nome??) e la moglie che lavorava ogni giorno con il nostro comandante samuele mao..

Intanto io me ne vado sempre con un pizzico d'ironia e non toglietemi questo vizio e questo "sfizio"!
Avrei un'idea: "Perché magari non imbarchiamo a bordo uno psicologo? Entrerebbe in attività nei momenti complicati come supporto al comandante.
Ora che ci penso meglio, però, forse di psicologi a bordo ce ne vorrebbero due (un po' come pilota e copilota in aereo), il secondo psicologo servirebbe per aiutare il collega a superare il panico in caso di abbandono nave.
Sta a vedere che tra un po' i manuali di psicologia contempleranno anche "la sindrome del comandante", già mi sembra di intravederlo l'ennesimo trattato lì alla Feltrinelli nel reparto riservato alla psicologia professionale.
Ciao a tutti.
Fanborderline

MareMagnum ha detto:

Non sono convinto che abbia avuto una non attitudine al comando. Era uno dei Comandanti piu' quotati in Costa, forse stava antipatico al suo personale diretto ma piu' di uno mi disse che era "buono"

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Non era una certezza la mia, ma ho preso spunto da schettino per una visione più ampia e generalizzata.

Figurati, non contestavo te. Dicevo pero' per lui che malaccio non era comunque considerato.
Mah...

Ho solo voluto precisare MareMagnum; io ho sentito dire che era un buon "manovratore".

Si' anche io ho sentito dire cosi'. Sicuramente non era un giorno che andava in mare.

fandelmare ha detto:

Intanto io me ne vado sempre con un pizzico d'ironia e non toglietemi questo vizio e questo "sfizio"!
Avrei un'idea: "Perché magari non imbarchiamo a bordo uno psicologo? Entrerebbe in attività nei momenti complicati come supporto al comandante.
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Ciao a tutti.
Fanborderline

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Certo, in un apposito contenitore sul ponte di comando con la scritta "In caso di necessità rompere il vetro" Ciao Sergio