Intervista all'architetto Joseph (Joe) Farcus, il padre delle Fun Ships:
Il genio multiforme di Joe Farcus, l’architetto di Ted Arison.
Ritratto della mente brillante che in trent’anni di attivita' ha disegnato e progettato alcune tra le piu' belle unita' da crociera del mondo e che e' diventato l’artista-simbolo di Carnival Cruise Lines.
Il cinquantanovenne architetto americano Joe Farcus e' la mente brillante che, nel corso di trent’anni di attivita' trascorse a lavorare per le Fun Ships, e' stata capace di lasciare un’impronta indelebile e ineguagliabile nell’arte di produrre soluzioni originali per unita' da crociera. Fino dalle sue prime collaborazioni con la Carnival Cruise Lines, Farcus ha infatti dimostrato un indiscusso talento artistico, soprattutto all’insegna dell’originalita'. E nonostante tanti anni di lavoro, contrassegnati, tra l’altro, da fruttuose collaborazioni con Costa Crociere e Holland America Line, il progettista sembra pero' non avere smarrito il suo entusiasmo iniziale. Nato a Miami Beach, Joe Farcus e' cresciuto con l’idea di riprodurre a bordo delle navi da crociera che facevano scalo nei porti della Florida, lo stile art deco che caratterizzava buona parte delle costruzioni delle citta' di mare statunitensi. Farcus inizio' la sua attivita' nel 1977, quando la Carnival gli commissiono' il disegno della sua prima nave. Ted Arison, fondatore della CCL e padre di Micky, attuale principale azionista della compagnia, decise di dare senz’altro fiducia a quel giovane architetto dalle non comuni potenzialita', seppure ancora privo di esperienza nel disegno degli interni. Sembra, a questo proposito, che quando l’imprenditore israeliano ebbe modo di visionare il lavoro eseguito da Farcus, sia rimasto letteralmente folgorato, al punto da pretendere da questi la progettazione degli interni di casa attraverso la replica delle medesime soluzioni artistiche e strutturali adottate per la nave. Sebbene abbia sempre mantenuto un’attivita' indipendente – lo staff del suo studio e' composto da soli quattro professionisti (lui, sua moglie e due architetti finlandesi) – Farcus puo' essere considerato a tutti gli effetti un ’uomo’ di Arison, anche perche', in virtu' dello stile inconfondibile che contraddistingue i suoi interventi, ben difficilmente altre compagnie potrebbero chiedergli di progettare gli interni delle proprie navi. Caratteristica distintiva e sicuramente vantaggiosa di Joe Farcus e' sempre stata quella di rappresentare una voce solista originale in mezzo al coro dei professionisti dell’architettura navale. Ed in questo senso, egli sembra infatti impersonare il genio di un pittore piuttosto che quello di un progettista. Emblema del suo particolare ingegno e' il ben noto simbolo della Carnival: la ciminiera con un’appendice aerodinamica tipo Formula 1 a forma di coda di balena: ‘logo’ concepito nel 1982 per la prima Fun Ship della compagnia.
Il prestigio di Farcus deriva dalla sua capacita' di cogliere e trasformare in realta' cio' che i clienti desiderano. Una virtu' preziosa, soprattutto se sviluppata nell’ambito e a beneficio di un comparto industriale sempre piu' orientato verso un mercato di massa. Degna di nota, infine, la capacita' di Farcus nel sapere combinare ad ogni intervento la sua inventiva senza mai ripetersi e senza mai copiare da se stesso: il tutto per conferire ad ogni nave una propria ed unica personalita' distintiva.
“Nel corso della mia carriera – ammette con una buona dose di modestia Joe Farcus - sono stato molto fortunato”. “Posso infatti affermare che il novantanove per cento delle mie idee si sono trasformate in realta' perche' il committente le ha sempre apprezzate e accettate di buon grado”. A dispetto dei molti progetti che gli vengono commissionati, un possibile ‘vuoto’ di idee non sembra preoccuparlo affatto. “La creativita' e' l’aspetto piu' facile del mio lavoro…Mi ritengo una persona piuttosto colta e credo che la mia immaginazione non conosca limiti, anche perche' la mia ispirazione nasce spontaneamente”.
Il nome di una nave non condiziona affatto i progetti del design d’interni di Farcus. Nel momento in cui egli imposta un progetto architettonico navale, cerca innanzitutto di imprimere all’elemento-nave una sua spiccata ed unica personalita'. Il tutto ha inizio da un’idea di base attorno alla quale prende corpo tutto il progetto nelle sue varie fasi. “Ogni zona inizia con un nome generico, come per esempio salotto di poppa”, spiega Farcus. “Dopodiche' inizio a pensare cosa puo' esservi inserito. Per prima cosa faccio molti disegni di ogni zona pubblica. Questi schizzi sono sottoposti al cantiere che a sua volta li mostra ai fornitori. Questo e' l’ultimo passo prima dell’effettiva realizzazione”. Farcus tiene a precisare che si tratta di un ‘intervento artistico’ a tutto tondo, dall’inizio alla fine. Sulla Carnival Liberty, ad esempio, il teatro che riproduce un palazzo veneziano e' interamente realizzato con vetri di Murano artigianali. Mentre nel Paparazzi Bar si possono ammirare manifesti, foto e locandine di famosi attori del passato. “L’impatto visivo e' straordinario - spiega Farcus. A 20 metri di distanza vedi tante persone tutte insieme, e non riesci a distinguere quelle reali da quelle riprodotte sui poster”. Farcus considera ogni nave sempre migliore rispetto alla precedente. Una costante inclinazione alla perfezione e all’originalita' sembra perseguitarlo. Nei suoi 30 anni di attivita' sulle Fun Ships, Farcus ha sempre voluto creare atmosfere diverse, uniche, nella consapevolezza del mutare dei gusti e delle tendenze, riuscendo cosi a guadagnare apprezzamenti da parte di tutti. “Bisogna sempre tener presente – conclude Farcus - che la gente che sale a bordo di una nave ha speso del denaro per godersi al meglio una vacanza. Alla fine di una crociera, tutti devono sbarcare contenti di aver fatto una scelta giusta, una scelta da ripetere”.
Fonte ship2shore.it
