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Royal Caribbean - Liberty of the Seas 12 -19 luglio 2013

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Jes_family

New member
Racconto obiettivo della crociera basato da elementi oggettivi.
Preferisco fare una descrizione particolareggiata dei servizi offerti a bordo, esaminando ciascuno di essi e solo successivamente passare alla valutazione delle tappe del viaggio.
Il racconto sarà privo di ogni velleità di orientamento per i vostri viaggi, anche perché la maggior parte di noi avrà organizzato la vacanza con molto anticipo.
 
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Jes_family

New member
Capitolo 1 - la lingua italiana

Inizio con la doverosa precisazione che nella classifica degli ospiti della liberty di quella settimana gli italiani si sono collocati al penultimo posto, non raggiungendo il centinaio di passeggeri.

Tutti gli annunci sono stati fatti in inglese, spagnolo e francese. Mai, e dico mai, in italiano.

Dell'annunciata presenza sui cataloghi di assistenti in grado di parlare in italiano non si é avuto riscontro. Erano presenti solo tre ragazze in gradi di comprendere, e dico solo comprendere l'italiano, delle quali una sola di madrelingua, poi una slovena e una spagnola. Peraltro per conversare con loro occorreva recarsi al ponte 5, fare la fila alla guest relations, anche se non era mai eccessiva, e sperare di trovare le citate ragazze, altrimenti nessun aiuto era possibile.

Un esempio della necessaria e immediata traduzione in italiano può essere rappresentato nell'episodio accaduto durante il viaggio per la Spezia: siamo rimasti al buio per dieci minuti, tutta la nave. Ovvio il pensiero alla concordia. Dopo quella breve ma per noi lunghissima attesa in silenzio (eravamo a cena), il comandante ha annunciato che si era trattato di un banale guasto all'impianto elettrico. Peccato che gli annunci fossero nelle altre lingue e a noi italiani é toccato cercare conforto in qualcuno in grado di tradurre in modo a noi comprensibile quanto accaduto.

Attenzione per chi ha bambini: lo staff a loro riservato non parla ne comprende la lingua italiana. Inoltre, essendo pochi i bambini italiani é ovvio che in tale luogo essi non si troveranno bene.
 
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C

Colombia

Guest
Attenzione per chi ha bambini: lo staff a loro riservato non parla ne comprende la lingua italiana. Inoltre, essendo pochi i bambini italiani é ovvio che in tale luogo essi non si troveranno bene.

Sono stata sulla Mariner l'anno scorso e sulla Navigator poche settimane fa ... Mi sorprende l'assenza di personale parlante italiano... Premetto che io me la cavo sia con l'inglese che con lo spagnolo però in giro per le navi abbiamo sempre trovato diverso personale che parlava la nostra lingua, anche di più di quello che mi aspettavo. Pensavo che anche sulla Liberty ( partendo dall'Italia ) fosse lo stesso.
Mi permetto di dissentire su una cosa: non è' ovvio che siccome i bambini italiani sono pochi allora non si troveranno bene. I bambini hanno risorse che noi adulti non abbiamo e si capiscono spesso anche quando parlano lingue completamente diverse... Poi per carità dipende molto anche dal carattere dei bimbi... I miei ad esempio, che sono due che attaccano bottone subito in ogni situazione , ad esempio non hanno mai avuto problemi anche quando erano i solo bimbi italiani al miniclub ... Anzi si sono divertiti un mondo e hanno fatto lo spettacolo in inglese ( cantando e rispondendo in inglese alle domande poste dagli animatori) ed erano troppo forti e si sono divertiti un sacco..... Poi il piccolo di tre anni che già parla come Titti ( non ha la r) e a volte fai fatica a capirlo , non ti dico in inglese .... Mi ha fatto morir dal ridere...
E spesso in giro per la nave il grande quando incontrava amichetti del miniclub si fermava a " parlare".... Ed erano quasi tutti inglesi o americani più qualche spagnolo...
E il miniclub ( soprattutto quest'anno sulla navigator) l'ho trovato fatto molto bene

Per quanto riguarda i bambini poi dovrebbe essere una nave per i bambini: l'acqua park , i personaggi della dreamworks oltre a tutto il resto comune alle altre navi.

Sono abbastanza interessata da questo punto di vista perché prima o poi vorrei provare una nave come la liberty. Posso chiederti una cosa: quindi i tuoi figli non si sono trovati bene sulla nave? Al di la del problema lingua , ci sono stati altri motivi ? Grazie

Intanto aspetto il tuo diario
 
C

Colombia

Guest
Ci risiamo... Pubblicità ingannevole. Tra un pò la chiameranno Liberty sul mare ahahahhaha

Non ho mica capito. Nel senso solita lamenta su cosa significa assistenza in italiano?

La lingua ufficiale e' l'inglese e questo e' normale. Io anzi mi aspettavo praticamente di parlare solo in inglese e di avere una persona di riferimento a determinate ore...

In realtà sia su Mariner che su Navigator ho sentito parlare molto poi italiano di quello che pensavo... E facendo il paragone mi sarei aspettata un po' lo stesso sulla liberty partendo dall'Italia ...

Io dico che spesso noi italiani, anche giovani, purtroppo non parliamo inglese, nemmeno a livello scolastico e invece di ammettere una nostra mancanza facciamo il contrario cioè pretendiamo che gli altri parlino la nostra lingua... Ho visto scene di ragazzi sui 20/30 anni trattare malissimo del personale perché non parlava italiano quando peraltro il personale faceva di tutto per farsi capire....

Scusate OT

Spero di vedere presto delle belle foto di questa nave che mi ispira un casino
 

tiziano

Well-known member
Non ho mica capito. Nel senso solita lamenta su cosa significa assistenza in italiano?

La lingua ufficiale e' l'inglese e questo e' normale. Io anzi mi aspettavo praticamente di parlare solo in inglese e di avere una persona di riferimento a determinate ore...

In realtà sia su Mariner che su Navigator ho sentito parlare molto poi italiano di quello che pensavo... E facendo il paragone mi sarei aspettata un po' lo stesso sulla liberty partendo dall'Italia ...

Io dico che spesso noi italiani, anche giovani, purtroppo non parliamo inglese, nemmeno a livello scolastico e invece di ammettere una nostra mancanza facciamo il contrario cioè pretendiamo che gli altri parlino la nostra lingua... Ho visto scene di ragazzi sui 20/30 anni trattare malissimo del personale perché non parlava italiano quando peraltro il personale faceva di tutto per farsi capire....

Scusate OT

Spero di vedere presto delle belle foto di questa nave che mi ispira un casino

Hai perfettamente ragione!!!!!
 

Jes_family

New member
Ritengo opportuno fare alcune precisazioni: ritengo possibile la comunicazione tra bambini di ogni lingua fino all'età prescolare, cioé quando basta un niente per far sorridere o giocare i bambini. Salendo con gli anni, per esempio dai 10 in su, i ragazzi hanno voglia di esprimere concetti propri e ciò é praticamente impossibile se le lingue parlate sono diverse. Come fa un ragazzo a formulare, per esempio, la banale frase "ci vediamo alle otto al ponte 11"??? O, ancora, "mi dici dove vivi"?, "ci scambiamo il numero di telefono o l'indirizzo mail"?. Per questo ritengo che, solo grazie alla mia modesta conoscenza della lingua inglese, la crociera, da questo punto di vista, possa ritenersi accettabile.

Quanto alle considerazioni sulle capacità linguistiche degli abitanti delle varie nazioni, mi preme sottolineare che il prezzo pagato é uguale per tutti, e, pertanto, anche l'italiano debba essere trattato come lo spagnolo o il francese.

Segue
 

saskia

New member
Sono stata sulla Mariner l'anno scorso e sulla Navigator poche settimane fa ... Mi sorprende l'assenza di personale parlante italiano... Premetto che io me la cavo sia con l'inglese che con lo spagnolo però in giro per le navi abbiamo sempre trovato diverso personale che parlava la nostra lingua, anche di più di quello che mi aspettavo. Pensavo che anche sulla Liberty ( partendo dall'Italia ) fosse lo stesso.
Mi permetto di dissentire su una cosa: non è' ovvio che siccome i bambini italiani sono pochi allora non si troveranno bene. I bambini hanno risorse che noi adulti non abbiamo e si capiscono spesso anche quando parlano lingue completamente diverse... Poi per carità dipende molto anche dal carattere dei bimbi... I miei ad esempio, che sono due che attaccano bottone subito in ogni situazione , ad esempio non hanno mai avuto problemi anche quando erano i solo bimbi italiani al miniclub ... Anzi si sono divertiti un mondo e hanno fatto lo spettacolo in inglese ( cantando e rispondendo in inglese alle domande poste dagli animatori) ed erano troppo forti e si sono divertiti un sacco..... Poi il piccolo di tre anni che già parla come Titti ( non ha la r) e a volte fai fatica a capirlo , non ti dico in inglese .... Mi ha fatto morir dal ridere...
E spesso in giro per la nave il grande quando incontrava amichetti del miniclub si fermava a " parlare".... Ed erano quasi tutti inglesi o americani più qualche spagnolo...
E il miniclub ( soprattutto quest'anno sulla navigator) l'ho trovato fatto molto bene

Per quanto riguarda i bambini poi dovrebbe essere una nave per i bambini: l'acqua park , i personaggi della dreamworks oltre a tutto il resto comune alle altre navi.

Sono abbastanza interessata da questo punto di vista perché prima o poi vorrei provare una nave come la liberty. Posso chiederti una cosa: quindi i tuoi figli non si sono trovati bene sulla nave? Al di la del problema lingua , ci sono stati altri motivi ? Grazie

Intanto aspetto il tuo diario

Mi fa piacere sapere che i tuoi bimbi si siano trovati bene, sono sempre più convinta che la prossima crociera sarà una nave Royal!!!!
 

Silviette

Active member
mi preme sottolineare che il prezzo pagato é uguale per tutti, e, pertanto, anche l'italiano debba essere trattato come lo spagnolo o il francese.
Scusa, senza offesa, ma che ragionamento e'?????!!!!!!!! Tipico, all'italiana pensarla così e alquanto miope come pensiero. Quindi vuoi dirmi che a bordo delle navi Costa, se vi è la presenza di un numero esiguo di giapponesi, gli annunci verranno tradotti in giapponese e in tutte le lingue degli ospiti presenti a bordo???!!! La pretesa del 'pago, quindi mi spetta' in nessun caso e' un presupposto positivo e invoglia solo ad un atteggiamento poco propenso alla diversità, in questo caso dal contesto italiano. Ti ripeto, senza offesa.
 
C

Colombia

Guest
Ritengo opportuno fare alcune precisazioni: ritengo possibile la comunicazione tra bambini di ogni lingua fino all'età prescolare, cioé quando basta un niente per far sorridere o giocare i bambini. Salendo con gli anni, per esempio dai 10 in su, i ragazzi hanno voglia di esprimere concetti propri e ciò é praticamente impossibile se le lingue parlate sono diverse. Come fa un ragazzo a formulare, per esempio, la banale frase "ci vediamo alle otto al ponte 11"??? O, ancora, "mi dici dove vivi"?, "ci scambiamo il numero di telefono o l'indirizzo mail"?. Per questo ritengo che, solo grazie alla mia modesta conoscenza della lingua inglese, la crociera, da questo punto di vista, possa ritenersi accettabile.

Segue

Non sono d'accordo.
Mio figlio maggiore e' in età scolare eppure tutte ste difficoltà le ha vissute...1. Perché un minimo di inglese ( del tipo come mi chiamo, quanti anni ho, numeri, colori, come sto, saluti vari) lo conosce 2. Perché dove non arriva con la lingua unisce gestualità o inventiva: per trovarsi alle piscine con un bimbo americano ha semplicemente detto " deck eleven ( ora non mi ricordo se era questo il numero o un altro ma poco conta ) " ha fatto il gesto del nuotare e poi ha aggiunto " at four pm ( ha fatto anche le ore in inglese a scuola ) ... E si sono incontrati a nuotare insieme 3. Perché si spera che più cresce l'età del bambino più sappia un po' di inglese e quindi riesca a cavarsela ( anche se purtroppo in Italia questo non è' vero vista la nostra conoscenza dell'inglese) 4. Perché anche a 10 anni per giocare a biliardino, a Ping pong , a basket, salire sulla parete di arrampicata insieme non è' che ci sia bisogno di tante parole... Che poi tutto sto tempo a parlare e poco a giocare ... Mah...

Per il resto concordo pienamente con silviette. Secondo il tuo ragionamento allora se sulla nave ci sono persone che parlano 20 lingue diverse allora gli annunci dovrebbero essere fatti in 20 lingue diverse perché tutti hanno pagato lo stesso prezzo!!! A no aspetta se hai pagato un prezzo super scontato magari solo il 50 per cento degli annunci dovrebbe essere fatto nella tua lingua!!! Mi sembra proprio una assurdità .... Ecco poi perché vedo quelle scene raccapriccianti di chi si incavola e tratta male il personale di bordo perché non parla italiano, anche se si sforza in tutti i modi di farsi capire dal cliente... Ma e' tanto difficile pensare che se vai su una nave internazionale in cui la lingua ufficiale e' l'inglese , forse ti devi un po' adattare... Così come quando vai in paesi nuovi ? E magari se invece di pretendere che tutti parlino la nostra lingua perché " ho pagato" si facesse uno sforzo ad imparare almeno una base di quella che è' ormai la lingua internazionale , sarebbe meglio
 

Jes_family

New member
Se non pensassi di trovarmi in un forum imparziale mi verrebbe da dire che sei dipendente della royal!!!

Senza offesa, immagino tuo figlio che si dà appuntamento in piscina e poi nuota o si insegue senza parlare con gli amichevoli inglesi!!!

Sul riferimento ai giapponesi, vorrei ricordarti che la nave fa ben tre tappe in Italia e imbarca pubblicizzando una buona assistenza in italiano. Se non sei in grado di fare ciò che prometti, allora non prometterlo, perché altrimenti trai in inganno i clienti.

Sono convinta che sei stata fortunata e avrai avuto i camerieri che parlavano in italiano. E mi chiedo: hai scambiato qualche opinione con gli altri italiani a bordo???

Se mi permetti, io continuerò ad esprimere la mia opinione su come é stato per me il viaggio. Forse rappresneterò la minima parte di quegli italiani esigenti ma é giusto far capire a tutti come stanno le cose in realtà. Poi chi parla fluentemente l'inglese e ha i figli in grado di comprenderlo e parlarlo altrettanto bene, già saprà di trovarsi bene su una nave del genere.

Comunque, per tranquillizzarvi, ho anche delle recensioni positive su altri aspetti della crociera che passerò successivamente ad illustrare.

Alla fine di questo capitolo, il mio giudizio sull'assistenza ai passeggeri italiani a bordo, su una scala che va da 1 a 10 é un secco 2
 

sara467

New member
...sul Costa Luminosa Agosto 2012; essendoci probabilmente a bordo un grande gruppo di cinesi gli annunci erano anche in cinese (ero presente), è stata una sorpresa;cio però è determinato dal numero dei passeggeri e non dal prezzo che si paga.
E comunque Costa come MSC adottano una politica diversa da Rccl o Princess o Celebriti o altre compagnie.
 
C

Colombia

Guest
Se non pensassi di trovarmi in un forum imparziale mi verrebbe da dire che sei dipendente della royal!!!

Senza offesa, immagino tuo figlio che si dà appuntamento in piscina e poi nuota o si insegue senza parlare con gli amichevoli inglesi!!!

Sul riferimento ai giapponesi, vorrei ricordarti che la nave fa ben tre tappe in Italia e imbarca pubblicizzando una buona assistenza in italiano. Se non sei in grado di fare ciò che prometti, allora non prometterlo, perché altrimenti trai in inganno i clienti.

Sono convinta che sei stata fortunata e avrai avuto i camerieri che parlavano in italiano. E mi chiedo: hai scambiato qualche opinione con gli altri italiani a bordo???

Se mi permetti, io continuerò ad esprimere la mia opinione su come é stato per me il viaggio. Forse rappresneterò la minima parte di quegli italiani esigenti ma é giusto far capire a tutti come stanno le cose in realtà. Poi chi parla fluentemente l'inglese e ha i figli in grado di comprenderlo e parlarlo altrettanto bene, già saprà di trovarsi bene su una nave del genere.

Comunque, per tranquillizzarvi, ho anche delle recensioni positive su altri aspetti della crociera che passerò successivamente ad illustrare.

Alla fine di questo capitolo, il mio giudizio sull'assistenza ai passeggeri italiani a bordo, su una scala che va da 1 a 10 é un secco 2

Non sono dipendente Royal e veramente ho fatto molte più crociere costa che Royal . Non ho difeso nessuna compagnia. Ho solo espresso la mia opinione come tu la tua ...

Togliamo il senza offesa.... Pensi che abbia detto una cosa non vera? Pensalo pure. Così come puoi pure pensare che io avessi camerieri che parlassero italiano ( sulla Mariner nessuno ne' il cabinista ne i camerieri al ristorante, sulla Navigator il cabinista parlava italiano mentre dei due camerieri al ristorante uno non lo parlava e l'altro sapeva giusto qualche parola)... Volevo solo portare un punto di vista diverso su una questione che per te e' stato un problema , per me no... Ma evidentemente non interessa e crea pure un po' di fastidio .... Poi mai detto che i miei figli parlano benissimo inglese , anzi ....

Contenta che hai avuto anche lati positivi che racconterai ma sul fatto che questo mi tranquillizzi.... Io sono calma , non sono certo queste le cose che mi creano scompiglio ....

Per quanto riguarda giapponesi e lingue varie sei tu che hai scritto che siccome hai pagato uguale a chi parla francese, inglese allora e' giusto che tu abbia annunci nella tua lingua.... Se questo vale per te vale per chiunque abbia pagato e quindi se a bordo ci sono ospiti di /5 lingue diverse devono fare gli annunci in 25 lingue diverse... Avevo solo ironizzato per far capire quanto questo fosse impossibile.... Fanno gli annunci nelle lingue degli ospiti che come numero sono in più a bordo...

Opinioni con altri italiani a bordo ne ho scambiate : ho trovato chi si lamentava della internazionalità della nave chi invece la trovava un punto di forza . Il mondo e' bello perché e' vario.
Sostengo solo che forse se uno salisse preparato a quello che l'aspetta e non facesse l'equivalenza assistenza in italiano ossia parlano tranquillamente italiano in ogni luogo della nave allora forse si troverebbe meglio.

Il discorso della lingua inglese e' un discorso generale e mi dispiace ma noi italiani siamo indietro anni luce... Nel 2013 conoscere l'inglese dovrebbe essere una cosa normale per tutti, per lo meno le nuove generazioni ma purtroppo non lo è' ...

Infine guarda io non devo permettere a nessuno di esprimere la propria opinione... Ognuno e' libero di farlo... Sia tu sia io... Però ognuno dovrebbe anche accettare che le opinioni possono essere diverse .... Mi sembra che il
Mio intervento ti abbia infastidito e francamente non ne capisco il motivo avendo espresso semplicemente maniera civile una mia opinione e un mio modo diverso di vivere le cose..eppure hai messo in dubbio che cose che ho raccontato siano vere ...cos che io non ho invece fatto... Forse per te una cosa del genere non potrebbe succedere , a noi e' successa ... Del resto chi conosce i miei figli, il loro carattere e la loro solarità coinvolgente non avrebbe il minimo dubbio. Poco importa .

Buona continuazione di diario. Aspetto di leggere e vedere le foto della nave e delle varie tappe .
 

Silviette

Active member
Sul riferimento ai giapponesi, vorrei ricordarti che la nave fa ben tre tappe in Italia e imbarca pubblicizzando una buona assistenza in italiano. Se non sei in grado di fare ciò che prometti, allora non prometterlo, perché altrimenti trai in inganno 2

Le tappe in Italia nn significano nulla, e' l'home port a fare la differenza. Eppure quante compagnie aeree ho provata, pur facendo scali e partenza dall'Italia non mai beccato nessuno parlare italiano, vedi iberia, America egle, air france, british Lufthansa,etc.. Evidentemente la pretesa di sentirsi parlare in italiano solo perché si passa dall'Italia non regge in nessun ambito, tutto dipende dalla nazionalità della compagnia.
 
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M

MarinaeAngelo

Guest
Jes_family io ti capisco benissimo circa le difficoltà della lingua di cui parli. Sarà perché di inglese non ne so nulla .
Lo scorso anno su Navigator da Civitavecchia ho riscontrato le tue stesse difficoltà , l'assistenza in italiano minima/scarsa. La ns salvezza era viaggiare con gli amici Agata e Vittorio che loro un pochino se la cavano .
Sarà per questo e anche altro che con la coda tra le gambe sono tornata da mamma Costa .

Ciao Silviette,
Per me l'esempio dell'aereo è poco pertinente. Sul l'aereo al massimo ci stai 24 ore se vai in Australia e una volta seduto c'è poco da capire.
 
Ultima modifica da un moderatore:

giulio_lupo

Member
Ciao Silviette,
Per me l'esempio dell'aereo è poco pertinente. Sul l'aereo al massimo ci stai 24 ore se vai in Australia e una volta seduto c'è poco da capire.

E poi quando arrivi in Australia cosa fai? Non parli?
Il discorso della lingua su una nave internazionale (Royal Caribbean International, Liberty of the Seas, eh!) mi sembra molto provinciale o campanilistico.
Sempre senza offesa ;)
 
M

MarinaeAngelo

Guest
E poi quando arrivi in Australia cosa fai? Non parli?
Il discorso della lingua su una nave internazionale (Royal Caribbean International, Liberty of the Seas, eh!) mi sembra molto provinciale o campanilistico.
Sempre senza offesa ;)

Senza offesa si giusto .
Penso che però non hai capito di cosa si sta parlando. Qui nessuno pretende niente, sarebbe forse corretto specificare bene cosa si intende per assistenza in italiano in modo che le persone sono libere di fare le proprie scelte .
 

Jes_family

New member
La risposta di Marina e Angelo mi conforta, nel senso che mi era sembrato di essere il paperino della situazione, ed essere l'unico a incappare nella settimana di crociera sbagliata...invece pare che altri confermano quanto da me asserito.
 
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Jes_family

New member
Capitolo 2 - La Liberty of the seas e la vita a bordo

Descrizione della nave. Elementi di sintesi.

Devo dire che la struttura esterna e interna della nave ha rispecchiato quello che avevo visto sul sito della RCC e dalle foto dei croceristi appassionati. Niente da dire a riguardo in quanto le aspettative sono state confermate dai fatti.

La promenade al ponte 5 è uno degli elementi che caratterizzano la nave. Essa è utilizzata prevalentemente la sera. Qui avvengono presentazioni e spettacoli e crea un ambiente quasi cittadino con i negozietti ed i locali. Il ponte 11 rappresenta invece il fulcro della vita diurna e, talvolta anche notturna della nave. Su questo ponte troviamo il ristorante self service windjammer aperto quasi per l'intera giornata, e sempre in questo ponte vi sono 5 piscine, tante vasche idromassaggio e il servizio asciugamani.

Il ristorante con servizio a tavola si articola su diversi livelli e qui viene anche servita la colazione. Vanno menzionati inoltre la pista di pattinaggio, sauna e bagno turco gratuiti, parete di arrampicata, flowrider, campo da golf, campo multifunzione (calcio, basket, pallavolo ecc.), ring per la boxe, spa, ecc.

Insomma, tutto come descritto sul sito della royal e, questa volta, senza delusioni.
 

Jes_family

New member
Descrizione della nave. Elementi di analisi.

Le camere.

La nostra sistemazione era in camera con balcone. Dimensioni adeguate. Sorprendente il balcone che risulta essere il doppio di quello delle navi Costa in quanto è profondo quasi 2 metri. Ciò consente di risentire in minore misura del vento durante la navigazione. Sono presenti inoltre due poltroncine con le sedute e gli schienali in plastica che sono risultate molto comode. Di contro, avevamo il tavolino in parte arrugginito. Segnalo che più volte ho trovato il separè del balcone aperto per lungo tempo e ciò mi ha infastidito perché se mi fossi dimenticato la porta della camera aperta qualcuno avrebbe potuto anche entrare dentro. Preciso che le camere confinanti erano occupate. Il passamano del balcone era sempre attaccaticcio, segno che la pulizia in tale punto era trascurata.

Del bagno interno ho apprezzato il box doccia dotato di porte scorrevoli anziché le odiose tendine presenti in tutte le navi Costa.

Il divano letto aveva delle evidenti scuciture e chinandomi per riporre le valige sotto al letto ho notato la presenza di polvere, segno evidente che la pulizia non viene effettuata in modo accurato.

Sapevo che per farsi cambiare gli asciugamani occorreva gettarli a terra ma non sapevo che per farsi portare via dalla camera un bicchiere di carta evidentemente vuoto o un cucchiaio sporco, occorreva chiederlo espressamente o farlo capire in modo molto "esplicito".

La moquette del corridoio che porta alle camere era macchiata in più punti, evidentemente risente degli anni trascorsi.

Odiosa l'usanza di lasciare fuori dalla camera i vassoi con il cibo chiesto e magari non consumato, in attesa che l'incaricato di turno provvedesse a riprenderlo. Trovo questo metodo assolutamente deprecabile sia perché l'intero corridoio risente del cattivo odore, ma anche perché è esteticamente brutto.

A volte i vassoi sono rimasti per l'intera giornata.
 
Stato
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