Allora abbiamo fatto la stessa crociera. Sto scrivendo il diario di viaggio; se ti va di leggerlo e magari di intervenire per raccontare la tua esperienza sei il benvenuto!
Un saluto!!!
Ci sarò senz'altro!
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Passaggio ad Est - Costa Deliziosa 28 Giugno - 11 Luglio
- Autore discussione BillyPilgrim
- Data d'inizio
- Stato
Ci sarò senz'altro!
BillyPilgrim
New member
Non per buttare fuoco sull'affaire Longo ma un ragazzo nostro amico di crociera ha provato a chiamarlo per stringergli la mano, con innocenza e passione, ma il Longo sembra non averlo sentito ne averlo visto, eppure questo ragazzo di unmetroeottanta non era per niente invisibile e ci è rimasto male...... e io con lui.
Immagino che allora la mia è stata un'occasione più unica che rara!
BillyPilgrim
New member
Ciao Albatros, ti ringrazio, sono felice che il diario ti piaccia, in Turchia sono andato al primo bancomat che ho trovato e ho ritirato un pò di soldi, dal resoconto della banca ho visto che mi hanno addebitato qualche euro di commissione.
BillyPilgrim
New member
Salve Arwen ti ringrazio per i complimenti e per la "fedeltà" dimostrata nel seguire i miei spostamenti in mare , Odessa forse è la migliore tappa del Mar Nero, le cose li sembrano cambiare lentamente.
BillyPilgrim
New member
9 Luglio: Atene
9 Luglio: Atene
9 Luglio a prima mattina attracchiamo nel porto del Pireo, il tempo è denaro e quella tirchia della signora Costa lo sa bene, potremo restare qui solo fino alle 14, troppo poco per visitare bene una città di 4.000.000 di abitanti.
Ci tocca scendere dalla Deliziosa alle 8:00, un bus ci aspetta per condurci fuori dal terminal, da qui partiamo con una piccola combriccola di amici alla volta dell'Acropoli di Atene. Come al solito ci muoviamo senza l'appoggio della Compagnia, come una piccola squadra d'assalto, davanti le femmine dal passo veloce, in mezzo gli uomini dal piede fermo, indietro i ragazzi dal passo incerto.
Usciti fuori dall'area portuale ci dirigiamo verso la stazione della metro che ci porterà direttamente sotto l'acropoli, siamo già parecchi ma ci uniamo con piacere ad un'altra compagnia di amici con qualche anno in più di noi, sono espertissimi, stanno rifacendo lo stesso giro di qualche mese indietro, sono già stati ad Atene e conoscono a memoria il percorso.
I nostri sherpa ci conducono alla fermata del bus che ci risparmierà circa 30 minuti di cammino, il pullman n°843 ci fermerà davanti all'ingresso della metropolitana linea M1 che in pochi minuti ci porterà ad Atene. Per essere un paese in crisi e senza neanche più una dracma, i servizi sembrano funzionare bene, sia il bus che la metro li ho trovati meglio di quelli che girano per Roma. Avevo programmato di fermarmi a Monastiraki e invece i nostri nuovi compagni di escursione ci consigliano di scendere con loro a Thision, la fermata prima, ci fidiamo e posiamo finalmente il piede sulla terra dell'antica culla di ogni civiltà moderna.
Per arrivare all'acropoli bisogna farsi un po' di salita ma la strada è larga, comoda e tranquilla, oggi per tutti quelli che come me hanno dovuto studiare queste sacre pietre in tutte le salse possibili è un po' come andare a Lourdes, un pellegrinaggio da fare a piedi scalzi, ma anche con gli infradito va bene, in alto sul cocuzzolo della montagna come una visione mistica si erge l'acropoli con il suo Partenone, pietra sopra pietra, sole e calore, sembra ardua da raggiungere ma siamo già arrivati alla biglietteria. La fila c'è ma è poca cosa rispetto a quello che troveranno gli altri qualche ora dopo, la cultura costa 12 euro a persona e i ragazzi sono gratis.
Iniziamo la visita di questo importante sito archeologico facendo una specie di scalata, montagna percorso e costruzioni hanno lo stesso colore e sono fatti dello stesso materiale, marmo, blocchi di marmo a profusione, Roberto, uno dei nostri amici ha dovuto lasciare il passeggino all'ingresso e si gode la scalata con la bimba in braccio.
Un vento caldo e asciutto soffia su di noi, siamo veramente tra gli dei dell'Olimpo e dall'alto guardiamo tutta la città di Atene che si estende senza interruzione di continuità con una sequenza di case su case e strade strette, da qui la città è come me l'hanno raccontata un po' tutti, incasinata da morire. Se giù è l'inferno, qui è il paradiso, l'impressione è di essere parte di qualcosa di superiore, di magico, potremmo restare a guardare estasiati tutti i monumenti che ci circondano se non fosse per i ponteggi, le gru, gli operai, le transenne, che mi risvegliano dallo stato mistico in cui mi trovo,
ma che è sto casino ? L'acropoli è tutta un cantiere, si potrebbe pensare che sta ancora in costruzione, tutte le zone sono ad accesso limitato, qui si fatica alla grande e la sicurezza dei turisti è forse un optional.
Percorriamo la strada per uscire, recuperiamo il passeggino e godiamo sadicamente nel constatare che per entrare ora c'è una fila chilometrica.
Il poco tempo a disposizione ci permette solo di sirtakare tra i vicoletti della Plaka, il quartiere sotto l'acropoli che parecchie guide turistiche identificano come il più caratteristico della città, da questo ne deduciamo che il resto di Atene non deve essere molto interessante, comunque le femmine si sbizzarriscono tra i negozietti a caccia di calamitine e altri gadget più o meno identificativi del luogo e ovviamente …..<<designed by Atene and made in China>>.
La metro la riprendiamo nella piazza del quartiere Monastiraki, forse questa zona poteva essere più interessante da visitare, ritorniamo sulla nave un'ora prima del termine assegnatoci, avremmo potuto consumare un po' di più del tempo messo a nostra disposizione ma siamo ansiosi e non ci piace essere lasciati a terra.
Prima di salire a bordo declamiamo le stesse parole proferite da ogni crocierista incontrato nella nostra peripatetica ateniese: <<ma è mai possibile che a Costanza la nave si ferma una giornata e Atene ci dobbiamo rimanere solo 6 ore ?, ma ti pare mai possibile che bisogna fare tutto sta corsa ?>>, come un mantra queste frasi sono dopo tanti giorni ancora nell'aria.
9 Luglio: Atene
9 Luglio a prima mattina attracchiamo nel porto del Pireo, il tempo è denaro e quella tirchia della signora Costa lo sa bene, potremo restare qui solo fino alle 14, troppo poco per visitare bene una città di 4.000.000 di abitanti.
Ci tocca scendere dalla Deliziosa alle 8:00, un bus ci aspetta per condurci fuori dal terminal, da qui partiamo con una piccola combriccola di amici alla volta dell'Acropoli di Atene. Come al solito ci muoviamo senza l'appoggio della Compagnia, come una piccola squadra d'assalto, davanti le femmine dal passo veloce, in mezzo gli uomini dal piede fermo, indietro i ragazzi dal passo incerto.
Usciti fuori dall'area portuale ci dirigiamo verso la stazione della metro che ci porterà direttamente sotto l'acropoli, siamo già parecchi ma ci uniamo con piacere ad un'altra compagnia di amici con qualche anno in più di noi, sono espertissimi, stanno rifacendo lo stesso giro di qualche mese indietro, sono già stati ad Atene e conoscono a memoria il percorso.
I nostri sherpa ci conducono alla fermata del bus che ci risparmierà circa 30 minuti di cammino, il pullman n°843 ci fermerà davanti all'ingresso della metropolitana linea M1 che in pochi minuti ci porterà ad Atene. Per essere un paese in crisi e senza neanche più una dracma, i servizi sembrano funzionare bene, sia il bus che la metro li ho trovati meglio di quelli che girano per Roma. Avevo programmato di fermarmi a Monastiraki e invece i nostri nuovi compagni di escursione ci consigliano di scendere con loro a Thision, la fermata prima, ci fidiamo e posiamo finalmente il piede sulla terra dell'antica culla di ogni civiltà moderna.
Per arrivare all'acropoli bisogna farsi un po' di salita ma la strada è larga, comoda e tranquilla, oggi per tutti quelli che come me hanno dovuto studiare queste sacre pietre in tutte le salse possibili è un po' come andare a Lourdes, un pellegrinaggio da fare a piedi scalzi, ma anche con gli infradito va bene, in alto sul cocuzzolo della montagna come una visione mistica si erge l'acropoli con il suo Partenone, pietra sopra pietra, sole e calore, sembra ardua da raggiungere ma siamo già arrivati alla biglietteria. La fila c'è ma è poca cosa rispetto a quello che troveranno gli altri qualche ora dopo, la cultura costa 12 euro a persona e i ragazzi sono gratis.
Iniziamo la visita di questo importante sito archeologico facendo una specie di scalata, montagna percorso e costruzioni hanno lo stesso colore e sono fatti dello stesso materiale, marmo, blocchi di marmo a profusione, Roberto, uno dei nostri amici ha dovuto lasciare il passeggino all'ingresso e si gode la scalata con la bimba in braccio.
Un vento caldo e asciutto soffia su di noi, siamo veramente tra gli dei dell'Olimpo e dall'alto guardiamo tutta la città di Atene che si estende senza interruzione di continuità con una sequenza di case su case e strade strette, da qui la città è come me l'hanno raccontata un po' tutti, incasinata da morire. Se giù è l'inferno, qui è il paradiso, l'impressione è di essere parte di qualcosa di superiore, di magico, potremmo restare a guardare estasiati tutti i monumenti che ci circondano se non fosse per i ponteggi, le gru, gli operai, le transenne, che mi risvegliano dallo stato mistico in cui mi trovo,
ma che è sto casino ? L'acropoli è tutta un cantiere, si potrebbe pensare che sta ancora in costruzione, tutte le zone sono ad accesso limitato, qui si fatica alla grande e la sicurezza dei turisti è forse un optional.
Percorriamo la strada per uscire, recuperiamo il passeggino e godiamo sadicamente nel constatare che per entrare ora c'è una fila chilometrica.
Il poco tempo a disposizione ci permette solo di sirtakare tra i vicoletti della Plaka, il quartiere sotto l'acropoli che parecchie guide turistiche identificano come il più caratteristico della città, da questo ne deduciamo che il resto di Atene non deve essere molto interessante, comunque le femmine si sbizzarriscono tra i negozietti a caccia di calamitine e altri gadget più o meno identificativi del luogo e ovviamente …..<<designed by Atene and made in China>>.
La metro la riprendiamo nella piazza del quartiere Monastiraki, forse questa zona poteva essere più interessante da visitare, ritorniamo sulla nave un'ora prima del termine assegnatoci, avremmo potuto consumare un po' di più del tempo messo a nostra disposizione ma siamo ansiosi e non ci piace essere lasciati a terra.
Prima di salire a bordo declamiamo le stesse parole proferite da ogni crocierista incontrato nella nostra peripatetica ateniese: <<ma è mai possibile che a Costanza la nave si ferma una giornata e Atene ci dobbiamo rimanere solo 6 ore ?, ma ti pare mai possibile che bisogna fare tutto sta corsa ?>>, come un mantra queste frasi sono dopo tanti giorni ancora nell'aria.
Purtroppo Atene è una delle città più brutte che ho visitato. Ci sono stato durante la mia prima crociera con Costa Romantica (sosta di cinque ore..) e l'ho trovata una città fin troppo caotica e sporca. Il Partenone, poi, mi ha veramente deluso. Sarà perchè i giorni precedenti eravamo stati a Santorini, Mikonos, Efeso e Taormina (posti meravigliosi), ma non mi è rimasta nel cuore...
Ancora complimenti per il diario e un saluto!!!
Ancora complimenti per il diario e un saluto!!!
Casablanca, (se scegli l'escursione costa o comunque ti organizzi in qualche modo) è bellissima, e ti fa vedere posti completamente diversi da quelli europei. Comunque questo mettere barcellona in secondo piano è dovuto al fatto che molti l'hanno già vista perché è più vicina e accessibile a noi e allora privilegiano il Marocco o le Canarie. Se vuoi vederla approfonditamente ci sono sempre i traghettoni... Comunque rattrista anche a me una così breve sosta ad Atene, ma in questo giro era quasi inevitabile...
BillyPilgrim
New member
Ciao Nicol64, grazie per i complimenti, condivido con te Barcellona 5 ore non ha senso.
BillyPilgrim
New member
Purtroppo Atene è una delle città più brutte che ho visitato. Ci sono stato durante la mia prima crociera con Costa Romantica (sosta di cinque ore..) e l'ho trovata una città fin troppo caotica e sporca. Il Partenone, poi, mi ha veramente deluso. Sarà perchè i giorni precedenti eravamo stati a Santorini, Mikonos, Efeso e Taormina (posti meravigliosi), ma non mi è rimasta nel cuore...
Ancora complimenti per il diario e un saluto!!!
Ciao Lorenzo, purtroppo avrei voluto avere il tempo per poterla visitare e magari scoprire qualcosa di bello oltre l'acropoli, che a me è piaciuta molto, certo che in Italia c'è di meglio, ma questo è risaputo, il Partenone comunque è come la Monna Lisa, sadda vedè, pè devozione !
turfo
New member
Hai confermato quello che intendevo io: è raro incontrare gente che fa "le isole del sole" come prima crociera[smilie=sherlock[1]:
BillyPilgrim
New member
Ciao, ad Atene cosa hai visto di bello ? Sai qualche consiglio per la prossima volta mi farebbe piacere.
BillyPilgrim
New member
Hai fatto una cosa molto bella sono sicuro che è stata molto apprezzata
- Stato
