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PENSIONATI alla riscossa: Torino

S

sciguetto

Guest
Sottotitolo: il museo delle Antichità Egizie e Superga

Tanto per non perdere l'abitudine di andarcene a zonzo, dopo la crociera e, il weekend successivo, la gita a Spotorno, siamo di nuovo in pullman, questa volta verso Torino per visitare il museo egizio e la basilica di Superga.


La meteo pareva avversa, invece troviamo un tempo abbastanza buono, senza piogge. Dopo la canonica sosta, arriviamo in piazza Castello e ci incamminiamo verso quello che è il più grande museo in Europa ed il secondo nel mondo.
















per effettuare il percorso







Prima di cominciare la visita, qualche informazione sparsa...;)


I discendenti odierni degli Egizi è quasi accertato siano i Copti (sicuramente non gli Egiziani...)


A quanto sembra, ritrovamenti presso la piramide di Ghiza e presso quella di Luxor fanno pensare agli egittologi che le piramidi non siano state costruite da schiavi bensì da artigiani molto esperti; degli schiavi non avrebbero potuto organizzarsi in una cittadella come quella rinvenuta, né tantomeno essere sepolti tanto vicino alle tombe dei Faraoni....


Gli Egizi furono un popolo estremamente poliedrico e molto avanzato culturalmente; giusto per citare una delle loro molte scoperte, utilizzavano già l'anno con 365 giorni. Ne avevano addirittura tre (che sovrapponevano) uno relativo al Re/Faraone, uno "agricolo" basato sulle piene del Nilo ed uno "civile" (o sotiaco) per regolare la vita dei non contadini.


Avevano due tipi di scrittura: il geroglifico, scrittura sacra (e usata solo a tale scopo) e lo ieratico usato per tutto ciò che non aveva a che fare con la religione ed il Faraone. Per diventare scriba erano necessari vent'anni di studi.....


Vedremo che sono politeisti e assurgono animali (umanizzandoli) al rango di divinità; ci fu, in verità, anche una parentesi di monoteismo (Aton dio del sole) portata avanti dal faraone Amenofi (poi chiamatosi Akhenaton) e la moglie Nefertiti (poi Nefernefer).


Praticavano quella che loro definivano magia e per loro il simbolismo era quasi tutto.



Per orientarvi un po' geograficamente e temporalmente sui Faraoni








Visto? Bene, entriamo.



Ci accoglie un babbuino, simboleggiante il dio Thot "patrono" della scrittura e delle scienze.

A proposito di divinità, l'Egitto era suddiviso in 42 distretti (nòmi), ognuno dei quali aveva la sua divinità, molto spesso con la testa di un animale e il resto del corpo in forma umana. Per conseguenza molti dei erano "locali" e non venerati in tutto l'Egitto






I calchi di due Sfingi








e alcuni "testi" ritrovati nelle piramidi








Arriviamo ad una tomba di ignoti (non Faraoni, ma persone comunque altolocate)
La particolarità di questa mummia è che ha gli arti fasciati separatamente ed il coperchio di un sarcofago è diviso in due parti










Alcuni degli arredi necessari per la vita dopo la morte








e alcuni utensili usati dagli Egizi











Teletrasportiamoci un migliaio di anni dopo e ammiriamo degli arredi funebri










Questi invece sono i Canopi, vasi nei quali venivano messi gli organi interni estratti prima della mummificazione; tutti, tranne il cuore e vedremo dopo perchè. A seconda del contenuto, il vaso ha la forma del dio preposto alla protezione. Dall'alto a sinistra Duamutef (sciacallo) per lo stomaco; Hapi (babbuino) per i polmoni; Kebehesenef (falco) per gli intestini e Hamset (umana) per il fegato.





Cosa non si fa per dimostrare di essere stati in un dato posto..... :D:rolleyes:






Un'altra tomba ricca di manufatti era quella di Mereru, sul cui sarcofago è riprodotto un calendario, uno dei pochi esemplari esistenti al mondo, ed i classici occhi che permettevano al defunto di controllare la propria tomba....







Alcuni contenuti della tomba







una barca con il baldacchino per il defunto....





case e granai





famigli


 
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amedeone

New member
Mia moglie mi dice sempre che prima o poi dobbiamo portare i bimbi a visitare questo museo.

Intuisco dalle foto che avevate una guida.
Dalla tua esperienza, quanto si "perderebbe" a visitarlo senza una guida che spiega per bene il tutto?

Intanto resto sintonizzato per il resto ;)
 

La76

New member
Sei andato a trovare i parenti Bruno? :p

ovviamente scherzo...davvero molto interessante...sono anni che ci voglio andare e alla fine continuo a rimandare!
 
S

sciguetto

Guest
Mia moglie mi dice sempre che prima o poi dobbiamo portare i bimbi a visitare questo museo.

Intuisco dalle foto che avevate una guida.
Dalla tua esperienza, quanto si "perderebbe" a visitarlo senza una guida che spiega per bene il tutto?

Intanto resto sintonizzato per il resto ;)

Innanzitutto, non solo i bambini ;)

In effetti avevamo una guida, una egittologa molto competente; in moltissime teche ho visto il simbolo della cuffia, quindi anche le audioguide dovrebbero coprire bene.

Lo svantaggio della guida "umana" in museo è quello che non hai tutto il tempo che vorresti per apprezzare tutto; noi ci torneremo, prendendoci più tempo.

Perciò, a mio modo di vedere, se sei già "interessato" e conosci un po' gli Egizi, scegli la visita guidata con le cuffie, se vai per "curiosità", scegli la visita con la guida. ;)



Sei andato a trovare i parenti Bruno? :p

ovviamente scherzo...davvero molto interessante...sono anni che ci voglio andare e alla fine continuo a rimandare!


:D:D:D :p bella.


Vale la pena di non rimandare ;)
 
Ultima modifica:

LaBionda87

New member
Ci sono stata molti anni fa con la scuola..vorrei ritornarci ora che sono più grande per apprezzarlo sicuramente di più.
Attendo il seguito ;)
 

pmanlio

Active member
Bruno mio, te ne vai sempre in giro!

E fai bene!!! Ti auguro tanti bei giretti per il futuro!

A Torino, a parte delle veloci puntate lavorative, sono stato una sola volta. e l'ho trovata una città molto bella, diversa da come la immaginavo, più aperta nelle persone di come la descrivono, più chiara nei colori, meno monumentale e e più leggera e slanciata nelle architetture di come la raccontavano a me gli stessi Torinesi..

A parte questo, considerazione personale, ho una particolare simpatia per i Torinesi, ed in particolare ricordo alcune amiche di li..

OVVIAMENTE ho visitato il museo Egizio, che altrettanto ovviamente conoscevo pietra per pietra anche senza esserci mai entrato..

Ma veniamo ad altro, una delle foto che hai messo:

IMG_546212_zpsc1467413.jpg


Non sembra più appartenere al secolo scorso, ma al millennio scorso..

Dove sono oggi i volti alzati, la convinzione che nasce da un grande ideale, la speranza, la fatica, il sacrificio per esso?

Dove è l'Italia che ha ispirato quelle generazioni? Dove è lo stato che dovrebbe riconoscere un tributo a chi, in missione di pace, in un cantiere di lavoro, in una azione della pubblica sicurezza, dona se stesso per il bene comune?

L'esistenza stessa di quei monumenti segnava lo spirito di un'epoca, ma oggi quello spirito dove è?

Viene da pensare in un mondo dove ''I mercati ce lo chiedono..'' e la vita di una nazione dipende (o almeno ci fanno credere che dipenda) da chi gioca in borsa..

Va bhè.. è meglio andare in un ambito più da 'Manlio'..

IMG_5467bis_zps5de354b4.jpg


Vero.. quando nessuno ricorderà più chi sia stato Badoglio o De Gaulle il fascino dell'Egitto, con nomi anche meno 'importanti' di quelli di un grande Faraone, sarà sempre li..

Oltre il fascino: quanto dobbiamo all'Egitto?

La lista di ciò che gli dobbiamo sarebbe infinita e spesso sorprendente, una parte di essa, quella legata alle tradizioni religiose, potrebbe creare anche un dibattito in alcune persone, un'altra è al di fuori di questo ed assolutamente imprevista: i Fantasmi ed i Vampiri sono nelle loro storie, i primi scioperi organizzati (a Torino poi c'è il papiro che ne parla), i diritti dei lavoratori, l'assistenza sanitaria e le pensioni per i familiari di chi avesse avuto incidenti nel lavoro, la parità di diritti tra uomo e donna (fino ad avere, oltre a grandi donne di potere, almeno due Faraoni donna), le soluzioni tecnologiche per raffreddare ed isolare gli edifici che oggi sono ''L'ultimo grido della tecnologia'' ( :( ) e tanto tanto ancora..

L'Egitto reale è molto meno misterioso di quello che si racconta nei programmi televisivi ma è molto, molto più affascinante, bello, vivo, evoluto socialmente, civile e proteso non alla cultura della morte, ma a quella della vita..

Una civiltà apparente 'ferma' per tremila anni, ma che invece era viva ed in trasformazione..

Una civiltà della vita e non della morte, facciamola rivivere con le loro parole..

Un amato descrive l'amata..

Anonimo Egiziano (XII sec. a.C.) ha detto:
Guarda ...... fiordalisi !
Il mio cuore appartiene a te
come il fiordaliso al grano.
Ogni cosa che tu vorrai,
tra le tue braccia poserò.

Tu, immagine del mio desiderio,
sei un balsamo per gli occhi.
Vedere te, al mio sguardo dà luce
e ti stringo forte a me
per sentire meglio il tuo amore,
tu, sposa del mio cuore.

Come è bella quest'ora !
Potesse - fra le tue braccia -
perdurare in eterno.
Tu mi facesti rinascere il cuore,
e ora, se gioisce o se piange,
non andare mai via da me, mai !

Una cosa che nella tanto evoluta Grecia dei Filosofi avrebbe dato scandalo, non solo le donne pensano, ed.. orrore.. hanno gli stessi diritti dei maschi, ma si danno anche alle arti, e scrivono d'amore..

Anonima Egiziana ha detto:
"Quando lo stringo fra le mie braccia,
e le sue braccia m'avvolgono,
è come essere nella terra di Punt,
come avere il corpo impregnato di un olio profumato.
Quando lo bacio
e le sue labbra sono dischiuse
mi sento ebbra
senza aver bevuto birra."

Ma l'amore è sentimento, tale da dare la vita a chi sta male..

Anonimo Egiziano ha detto:
"Vengano pure a me i capi medici,
il mio cuore resta insensibile ai loro rimedi.
Gli esorcismi? Non è da loro che sarò salvato
il mio male non è stato definito.
Ma il fatto di dire: eccola, ciò mi ridarebbe vita.
La mia salvezza è lei che entra qui.
La vedrò e sarò guarito.
Ella aprirà i suoi occhi e le mie gambe saranno ringiovanite.
Mi parlerà, e io sentirò nuovo vigore.
La bacerò e il male si allontanerà da me."

e per finire un pensiero ed un insegnamento che vale per tutti e per l'eternità:

Anonimo Egiziano -(XVI-XI sec. a.C.) ha detto:
Così breve è il nostro
cammino in questo sogno.
Il mondo di una rosa.
Ma noi lo rendiamo
immenso
con soste di lunghi dolci baci
sulle foglie aperte.

(dal sito http://www.danzaorientale.altervista.org/pagina-996627.html)

Il museo di Torino è pieno di esempi di fedeltà di una vita, di affetto eterno, di feste e giochi danzanti, di condivisione della gioia, ma ha anche le poesie, i papiri che raccontano degli scioperi, ed il segno di alcuni grandissimi personaggi, una di essi in particolare: Nefertari, emana ancora il suo fascino, dentro una città che è stata costruita millenni dopo la sua morte, ed a 3300 anni dalla sua esistenza..

Dai Bruno, aspetto il seguito, poi magari aggiungo qualche nota..

Un salutone!
Manlio
 

Khloe

New member
Bruno, grazie per questo bellissimo diario,sono contenta che la visita sia andata bene e che vi sia piaciuto il museo, è il vanto della mia città e sapere che è apprezzato mi riempie di orgoglio.
Cari pensionati alla riscossa, con grande simpatia vi mando la cittadinanza onoraria di Torino, vi ringrazio in particolare per mostrare anche agli altri amici crocieristi che non la conoscono questa meraviglia, un pò di pubblicità non guasta mai!Ci stiamo sforzando tanto per diventare una meta turistica e per questo se avete commenti/critiche/proposte sarò ben felice di ascoltarvi.
Vi aspetto di nuovo presto e se volete sarò felice di farvi da guida per la città!
 
P

patty56

Guest
Bene Bruno, sono stata una sola volta al Museo Egizio, oramai moltissimi anni fa. Questo tuo 3D interessantissimo servirá in un futuro che spero prossimo. Anche noi avevamo una guida molto ben preparata ed essendo con dei bambini delle elementari non abbiamo visto tutto.
 
M

MarinaeAngelo

Guest
mai stata a Torino e dunque mai visitato questo museo di cui ho sentito commenti molto positivi .

Ho visitato il museo egizio del Cairo del quale ricordo centinaia e centinaia di reperti accatastati a volte anche in modo disordinato. Molto suggestiva la maschera funeraria di Thutankhamon, si prova una certa emozione a vedere come è ben tenuta nonostante gli anni .
Stessa forte emozione la provai al british museum con l'originale della stele di rosetta

Quale è il pezzo forte del Museo egizio di Torino ?
 
S

sciguetto

Guest
Bruno mio, te ne vai sempre in giro!

E fai bene!!! Ti auguro tanti bei giretti per il futuro!


Ma veniamo ad altro, una delle foto che hai messo:

IMG_546212_zpsc1467413.jpg


Non sembra più appartenere al secolo scorso, ma al millennio scorso..

Dove sono oggi i volti alzati, la convinzione che nasce da un grande ideale, la speranza, la fatica, il sacrificio per esso?

Dove è l'Italia che ha ispirato quelle generazioni? Dove è lo stato che dovrebbe riconoscere un tributo a chi, in missione di pace, in un cantiere di lavoro, in una azione della pubblica sicurezza, dona se stesso per il bene comune?

L'esistenza stessa di quei monumenti segnava lo spirito di un'epoca, ma oggi quello spirito dove è?

Viene da pensare in un mondo dove ''I mercati ce lo chiedono..'' e la vita di una nazione dipende (o almeno ci fanno credere che dipenda) da chi gioca in borsa..

Un salutone!
Manlio

Manlio, innanzitutto grazie infinite per i "complementi" ;)

Poi, vedi, tutto il mondo è paese.....

A Schwyz, fuori dal Museo Nazionale Svizzero c'è questa statua



che vuole rappresentare la prontezza del cittadino Svizzero il quale, per difendere la propria Patria, toglie con orgoglio gli abiti civili e indossa quelli militari.

Anche qui, oggi, cosa è rimasto? Poco o nulla, cose come la Patria rimangono solo nei discorsi di una certa parte politica, per le altre questo concetto è motivo, quasi, di vergogna...

Hai ragione, oggi è troppo facile annacquare queste idee di unità nel brodo globale... Del resto lo dicevano già i Romani: divide et impera....



Bruno, grazie per questo bellissimo diario,sono contenta che la visita sia andata bene e che vi sia piaciuto il museo, è il vanto della mia città e sapere che è apprezzato mi riempie di orgoglio.
Cari pensionati alla riscossa, con grande simpatia vi mando la cittadinanza onoraria di Torino, vi ringrazio in particolare per mostrare anche agli altri amici crocieristi che non la conoscono questa meraviglia, un pò di pubblicità non guasta mai!Ci stiamo sforzando tanto per diventare una meta turistica e per questo se avete commenti/critiche/proposte sarò ben felice di ascoltarvi.
Vi aspetto di nuovo presto e se volete sarò felice di farvi da guida per la città!

Ti dirò che Torino (per il pochissimo che ho visto) mi ha alquanto incuriosito... prenderemo provvedimenti :D
 

Khloe

New member
Manlio, innanzitutto grazie infinite per i "complementi" ;)

Poi, vedi, tutto il mondo è paese.....

A Schwyz, fuori dal Museo Nazionale Svizzero c'è questa statua



che vuole rappresentare la prontezza del cittadino Svizzero il quale, per difendere la propria Patria, toglie con orgoglio gli abiti civili e indossa quelli militari.

Anche qui, oggi, cosa è rimasto? Poco o nulla, cose come la Patria rimangono solo nei discorsi di una certa parte politica, per le altre questo concetto è motivo, quasi, di vergogna...

Hai ragione, oggi è troppo facile annacquare queste idee di unità nel brodo globale... Del resto lo dicevano già i Romani: divide et impera....





Ti dirò che Torino (per il pochissimo che ho visto) mi ha alquanto incuriosito... prenderemo provvedimenti :D

:D benissimo!!
 
S

sciguetto

Guest
Bene Bruno, sono stata una sola volta al Museo Egizio, oramai moltissimi anni fa. Questo tuo 3D interessantissimo servirá in un futuro che spero prossimo. Anche noi avevamo una guida molto ben preparata ed essendo con dei bambini delle elementari non abbiamo visto tutto.

Ci sono stata molti anni fa con la scuola..vorrei ritornarci ora che sono più grande per apprezzarlo sicuramente di più.
Attendo il seguito ;)

Come scrivevo sopra, vale davvero la pena di prendersi il tempo....


mai stata a Torino e dunque mai visitato questo museo di cui ho sentito commenti molto positivi .

Ho visitato il museo egizio del Cairo del quale ricordo centinaia e centinaia di reperti accatastati a volte anche in modo disordinato. Molto suggestiva la maschera funeraria di Thutankhamon, si prova una certa emozione a vedere come è ben tenuta nonostante gli anni .
Stessa forte emozione la provai al british museum con l'originale della stele di rosetta

Quale è il pezzo forte del Museo egizio di Torino ?


Noi finora eravamo stati al Louvre ed al Centro Islamico di Parigi, più una visita a Basilea quando nel 2004 arrivarono dall'Egitto i contenuti della tomba di Tutankhamon.

Torino ha fatto, secondo me, uno splendido lavoro sia con la creazione di un percorso che permette anche di capire temporalmente come si sono evoluti gli Egizi, sia mettendo un sacco di cartellini di spiegazione. Inoltre tutte le teche hanno vetri su tutti i lati evitando così che i visitatori si ammassino tutti in un punto solo. Cercando il pelo nell'uovo proprio il voler evitare l'affollamento davanti alle teche crea un problemino se si vogliono fare foto, come vedi spesso riprendi le persone sull'altro lato o i riflessi dal tuo, ma va bene lo stesso.... meglio una foto meno chiara che trovarsi i soliti che "compitano" le scritte....:D:D:D

Punti forti? Per me il blocco proveniente dal tempio di Aton (lo vedrai dopo nel diario) e la camera di Kha e Merit, completissima (vedrai anche questa) :D
 

pmanlio

Active member
Poi, vedi, tutto il mondo è paese.....

A Schwyz, fuori dal Museo Nazionale Svizzero c'è questa statua



che vuole rappresentare la prontezza del cittadino Svizzero il quale, per difendere la propria Patria, toglie con orgoglio gli abiti civili e indossa quelli militari.

Anche qui, oggi, cosa è rimasto? Poco o nulla, cose come la Patria rimangono solo nei discorsi di una certa parte politica, per le altre questo concetto è motivo, quasi, di vergogna...

Hai ragione, oggi è troppo facile annacquare queste idee di unità nel brodo globale... Del resto lo dicevano già i Romani: divide et impera....

Infatti Bruno, non pensavo solo all'Italia..

Che si parlasse di libertà di un popolo, di internazionalismo socialista, di giustizia legalità e così via, era comunque un periodo legato agli ideali, ed a valori che possono essere a volte condivisi, altre magari bocciati, ma che venivano sentiti come 'alti'..

C'era poi il senso dell'onore, la vergogna per certi atteggiamenti..

Poi, va detto, anche questo scatenava guerre e persecuzioni, ma almeno non buttavi 'sacre bombe' sapendo già da prima che il motivo sono i pozzi di Petrolio e non andavi a dire a qualcuno che l'ospedale veniva chiuso perchè lo ''chiedono i mercati''..

Un salutone!
Manlio

Punti forti? Per me il blocco proveniente dal tempio di Aton (lo vedrai dopo nel diario) e la camera di Kha e Merit, completissima (vedrai anche questa) :D

Ps.. aggiungo ora.. anche (ma come.. l'ho nominata prima!!) la parte dedicata a Nefertari.. ;)

Un salutone!
Manlio
 
Ultima modifica da un moderatore:

Focuslandia

Member
Un inizio che trasmette la passione con la quale ti sei accostato a questa visita, dalla tua scrittura prende vita un'epoca ormai passata e rivive una civiltà dalle notevoli capacità, basti pensare che proprio loro con la costruzione di alcune piramidi si avvicinarono al concetto del Pi greco prima che questo venisse scoperto.
Un'inizio che ci porta all'interno di una cultura ricca, per loro era importante il culto della vita nell'aldilà, e qui ha ragione Manlio a dire, con le sue eccezionali parole, che gli Egizi erano una civiltà della vita e non della morte.
Ogni oggetto lasciato all'interno delle camere sepolcrali avrebbe, nell'aldilà, preso "vita" e così i defunti avrebbero avuto con loro tutto ciò che gli serviva.Tutte quelle statuette, quei granai, quelle case, miniature che nell'altra vita si sarebbero trasformate in qualcosa di reale. Vita è la parola chiave e le poesie di Manlio ne sono testimonianza diretta, gli occhi nella tomba attraverso cui il defunto poteva controllare la sua camera e scrutare, osservare, chiunque fosse entrato a rubare.

Attendo il seguito di questo diario che mi appassiona all'inverosimile, qui si parla di storia e no di una semplice gita fuori porta.

Manlio permettimi, le tue parole sono una risorsa oltre che per il Forum anche per un paese che in questo momento ha bisogno di gente come te.
 
S

sciguetto

Guest
Riprendiamo.......


questi invece sono gli strumenti degli scribi, alcune calzature






e i......... post-it degli Egizi






Sì, perchè la carta era costosissima, quindi per le annotazioni di tutti i giorni ci si serviva di cocci di vasi o piccole pietre....



Qui c'è uno specchio






degli strumenti musicali, un paniere ed un porta cosmetici, e le gambe di un letto










Ora, il Re quand'era vivo non lavorava, perciò perché avrebbe dovuto farlo da redivivo? Ecco allora un pochino di servi, circa 400 (uno per giorno dell'anno più un caposquadra ogni dieci...) ed i contenitori nei quali venivano custoditi














Per andare nei Campi di Iaru (il Paradiso) essere ricchi non basta, si deve essere anche potenti e timorati degli Dei; a quei tempi le videoregistrazioni erano ancora di là da venire, perciò si mettevano delle tombe dei dipinti che erano delle vere e proprie microstorie e rappresentavano il defunto in atteggiamenti di devozione o dimostrazioni di potere....














Abbiamo visto che per gli egizi gli animali erano importanti, ma non solo come dei, lo erano anche in qualità di "compagni" di vita. Perciò se li portavano per avere compagnia nei Campi di Iaru...












e infine ancora del simbolismo.... il pesce bolti, che rappresenta la nuova vita (e quindi la rinascita) poichè fa nascere e svezza i propri piccoli tenendoli in bocca





CONTINUA.....
 
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S

sciguetto

Guest
Ps.. aggiungo ora.. anche (ma come.. l'ho nominata prima!!) la parte dedicata a Nefertari.. ;)

Un salutone!
Manlio

Eh già, il simbolo delle pari opportunità, si direbbe oggi..... :rolleyes: Manlio, purtroppo di Nefertari abbiamo visto pochissimo e in una sola teca... forse c'è una parte dedicata a lei in una zona che non abbiamo toccato con la guida...



Un inizio che trasmette la passione con la quale ti sei accostato a questa visita, dalla tua scrittura prende vita un'epoca ormai passata e rivive una civiltà dalle notevoli capacità, basti pensare che proprio loro con la costruzione di alcune piramidi si avvicinarono al concetto del Pi greco prima che questo venisse scoperto.
Un'inizio che ci porta all'interno di una cultura ricca, per loro era importante il culto della vita nell'aldilà, e qui ha ragione Manlio a dire, con le sue eccezionali parole, che gli Egizi erano una civiltà della vita e non della morte.
Ogni oggetto lasciato all'interno delle camere sepolcrali avrebbe, nell'aldilà, preso "vita" e così i defunti avrebbero avuto con loro tutto ciò che gli serviva.Tutte quelle statuette, quei granai, quelle case, miniature che nell'altra vita si sarebbero trasformate in qualcosa di reale. Vita è la parola chiave e le poesie di Manlio ne sono testimonianza diretta, gli occhi nella tomba attraverso cui il defunto poteva controllare la sua camera e scrutare, osservare, chiunque fosse entrato a rubare.

Attendo il seguito di questo diario che mi appassiona all'inverosimile, qui si parla di storia e no di una semplice gita fuori porta.

Manlio permettimi, le tue parole sono una risorsa oltre che per il Forum anche per un paese che in questo momento ha bisogno di gente come te.



Sì, la vita che "trascende" la morte.

Come nella nostra religione... da vederci quasi un parallelo con i corsi e ricorsi storici di Giambattista Vico, o forse una "contaminazione", vista la vicinanza geografica

E a proposito di amore, vero amore, penso alla leggenda di Iside ed Osiride...

http://www.anticoegitto.net/iside.htm
 

sabbamadda

Active member
Bellissime foto e racconto entusiasmante, grazie Bruno mi hai permesso un incursione in un periodo storico veramente affascinante!!!
 

no_nov

New member
Eccomi Bruno, sono arrivata anch'io a seguirvi !!! Anch'io ci sono stata un paio d'anni fa e sono rimasta positivamente stupita dell'organizzazione di questo museo oltre che alla ricchezza di materiale.
Grazie per il tuo racconto, sempre piacevole da seguire... e, come ultima cosa, non volermene.. :rolleyes: la battuta di Laura mi ha fatto morire dalle risate!! :D:D:D
 
S

sciguetto

Guest
Bellissime foto e racconto entusiasmante, grazie Bruno mi hai permesso un incursione in un periodo storico veramente affascinante!!!

Grazie, resta sintonizzata :rolleyes: c'è ancora qualcosa.


Eccomi Bruno, sono arrivata anch'io a seguirvi !!! Anch'io ci sono stata un paio d'anni fa e sono rimasta positivamente stupita dell'organizzazione di questo museo oltre che alla ricchezza di materiale.
Grazie per il tuo racconto, sempre piacevole da seguire... e, come ultima cosa, non volermene.. :rolleyes: la battuta di Laura mi ha fatto morire dalle risate!! :D:D:D


La stessa cosa che ho fatto io, mi aspettavo qualcosa :rolleyes:, ma questa mi ha spiazzato :D:D:D:D:D
 
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