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sciguetto
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Sottotitolo: il museo delle Antichità Egizie e Superga
Tanto per non perdere l'abitudine di andarcene a zonzo, dopo la crociera e, il weekend successivo, la gita a Spotorno, siamo di nuovo in pullman, questa volta verso Torino per visitare il museo egizio e la basilica di Superga.
La meteo pareva avversa, invece troviamo un tempo abbastanza buono, senza piogge. Dopo la canonica sosta, arriviamo in piazza Castello e ci incamminiamo verso quello che è il più grande museo in Europa ed il secondo nel mondo.
per effettuare il percorso
Prima di cominciare la visita, qualche informazione sparsa...
I discendenti odierni degli Egizi è quasi accertato siano i Copti (sicuramente non gli Egiziani...)
A quanto sembra, ritrovamenti presso la piramide di Ghiza e presso quella di Luxor fanno pensare agli egittologi che le piramidi non siano state costruite da schiavi bensì da artigiani molto esperti; degli schiavi non avrebbero potuto organizzarsi in una cittadella come quella rinvenuta, né tantomeno essere sepolti tanto vicino alle tombe dei Faraoni....
Gli Egizi furono un popolo estremamente poliedrico e molto avanzato culturalmente; giusto per citare una delle loro molte scoperte, utilizzavano già l'anno con 365 giorni. Ne avevano addirittura tre (che sovrapponevano) uno relativo al Re/Faraone, uno "agricolo" basato sulle piene del Nilo ed uno "civile" (o sotiaco) per regolare la vita dei non contadini.
Avevano due tipi di scrittura: il geroglifico, scrittura sacra (e usata solo a tale scopo) e lo ieratico usato per tutto ciò che non aveva a che fare con la religione ed il Faraone. Per diventare scriba erano necessari vent'anni di studi.....
Vedremo che sono politeisti e assurgono animali (umanizzandoli) al rango di divinità; ci fu, in verità, anche una parentesi di monoteismo (Aton dio del sole) portata avanti dal faraone Amenofi (poi chiamatosi Akhenaton) e la moglie Nefertiti (poi Nefernefer).
Praticavano quella che loro definivano magia e per loro il simbolismo era quasi tutto.
Per orientarvi un po' geograficamente e temporalmente sui Faraoni
Visto? Bene, entriamo.
Ci accoglie un babbuino, simboleggiante il dio Thot "patrono" della scrittura e delle scienze.
A proposito di divinità, l'Egitto era suddiviso in 42 distretti (nòmi), ognuno dei quali aveva la sua divinità, molto spesso con la testa di un animale e il resto del corpo in forma umana. Per conseguenza molti dei erano "locali" e non venerati in tutto l'Egitto
I calchi di due Sfingi
e alcuni "testi" ritrovati nelle piramidi
Arriviamo ad una tomba di ignoti (non Faraoni, ma persone comunque altolocate)
La particolarità di questa mummia è che ha gli arti fasciati separatamente ed il coperchio di un sarcofago è diviso in due parti
Alcuni degli arredi necessari per la vita dopo la morte
e alcuni utensili usati dagli Egizi
Teletrasportiamoci un migliaio di anni dopo e ammiriamo degli arredi funebri
Questi invece sono i Canopi, vasi nei quali venivano messi gli organi interni estratti prima della mummificazione; tutti, tranne il cuore e vedremo dopo perchè. A seconda del contenuto, il vaso ha la forma del dio preposto alla protezione. Dall'alto a sinistra Duamutef (sciacallo) per lo stomaco; Hapi (babbuino) per i polmoni; Kebehesenef (falco) per gli intestini e Hamset (umana) per il fegato.
Cosa non si fa per dimostrare di essere stati in un dato posto.....
Un'altra tomba ricca di manufatti era quella di Mereru, sul cui sarcofago è riprodotto un calendario, uno dei pochi esemplari esistenti al mondo, ed i classici occhi che permettevano al defunto di controllare la propria tomba....
Alcuni contenuti della tomba
una barca con il baldacchino per il defunto....
case e granai
famigli
Tanto per non perdere l'abitudine di andarcene a zonzo, dopo la crociera e, il weekend successivo, la gita a Spotorno, siamo di nuovo in pullman, questa volta verso Torino per visitare il museo egizio e la basilica di Superga.
La meteo pareva avversa, invece troviamo un tempo abbastanza buono, senza piogge. Dopo la canonica sosta, arriviamo in piazza Castello e ci incamminiamo verso quello che è il più grande museo in Europa ed il secondo nel mondo.
per effettuare il percorso
Prima di cominciare la visita, qualche informazione sparsa...
I discendenti odierni degli Egizi è quasi accertato siano i Copti (sicuramente non gli Egiziani...)
A quanto sembra, ritrovamenti presso la piramide di Ghiza e presso quella di Luxor fanno pensare agli egittologi che le piramidi non siano state costruite da schiavi bensì da artigiani molto esperti; degli schiavi non avrebbero potuto organizzarsi in una cittadella come quella rinvenuta, né tantomeno essere sepolti tanto vicino alle tombe dei Faraoni....
Gli Egizi furono un popolo estremamente poliedrico e molto avanzato culturalmente; giusto per citare una delle loro molte scoperte, utilizzavano già l'anno con 365 giorni. Ne avevano addirittura tre (che sovrapponevano) uno relativo al Re/Faraone, uno "agricolo" basato sulle piene del Nilo ed uno "civile" (o sotiaco) per regolare la vita dei non contadini.
Avevano due tipi di scrittura: il geroglifico, scrittura sacra (e usata solo a tale scopo) e lo ieratico usato per tutto ciò che non aveva a che fare con la religione ed il Faraone. Per diventare scriba erano necessari vent'anni di studi.....
Vedremo che sono politeisti e assurgono animali (umanizzandoli) al rango di divinità; ci fu, in verità, anche una parentesi di monoteismo (Aton dio del sole) portata avanti dal faraone Amenofi (poi chiamatosi Akhenaton) e la moglie Nefertiti (poi Nefernefer).
Praticavano quella che loro definivano magia e per loro il simbolismo era quasi tutto.
Per orientarvi un po' geograficamente e temporalmente sui Faraoni
Visto? Bene, entriamo.
Ci accoglie un babbuino, simboleggiante il dio Thot "patrono" della scrittura e delle scienze.
A proposito di divinità, l'Egitto era suddiviso in 42 distretti (nòmi), ognuno dei quali aveva la sua divinità, molto spesso con la testa di un animale e il resto del corpo in forma umana. Per conseguenza molti dei erano "locali" e non venerati in tutto l'Egitto
I calchi di due Sfingi
e alcuni "testi" ritrovati nelle piramidi
Arriviamo ad una tomba di ignoti (non Faraoni, ma persone comunque altolocate)
La particolarità di questa mummia è che ha gli arti fasciati separatamente ed il coperchio di un sarcofago è diviso in due parti
Alcuni degli arredi necessari per la vita dopo la morte
e alcuni utensili usati dagli Egizi
Teletrasportiamoci un migliaio di anni dopo e ammiriamo degli arredi funebri
Questi invece sono i Canopi, vasi nei quali venivano messi gli organi interni estratti prima della mummificazione; tutti, tranne il cuore e vedremo dopo perchè. A seconda del contenuto, il vaso ha la forma del dio preposto alla protezione. Dall'alto a sinistra Duamutef (sciacallo) per lo stomaco; Hapi (babbuino) per i polmoni; Kebehesenef (falco) per gli intestini e Hamset (umana) per il fegato.
Cosa non si fa per dimostrare di essere stati in un dato posto.....
Un'altra tomba ricca di manufatti era quella di Mereru, sul cui sarcofago è riprodotto un calendario, uno dei pochi esemplari esistenti al mondo, ed i classici occhi che permettevano al defunto di controllare la propria tomba....
Alcuni contenuti della tomba
una barca con il baldacchino per il defunto....
case e granai
famigli
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