• Benvenuto\a sul forum di Crocieristi.it, la più grande community italiana sulle crociere.

    Prendi confidenza con il forum leggendo le discussioni presenti, o ricerca l'argomento che più ti interessa attraverso l'apposito form. Per partecipare al forum è necessario registrarsi, ovviamente la registrazione è gratuita e non obbligatoria, non registrarti se per te non è davvero utile. Per eseguire eventuali cancellazioni il tempo previsto è di una settimana.

    Ricorda che il regolamento vieta l'uso di due o più nickname differenti relativi alla stessa persona. Se nel frattempo hai cambiato l'indirizzo e-mail di registrazione contattaci attraverso questo form e specifica il tuo problema assieme alla tua username, la tua vecchia e-mail ed il tuo nuovo indirizzo.

    Hai dimenticato la password? clicca qui

    Per qualsiasi problema TECNICO puoi contattare lo Staff attraverso questo form spiegando DETTAGLIATAMENTE il tuo problema
  • Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio ed i cookie stessi.
  • Ospite, seguici anche sui social!
    Seguici su Facebook Seguici su Twitter Seguici su Instagram Seguici su YouTube

  • Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!

  • Ciao Ospite e benvenuto su Crocieristi.it, siamo davvero felici di averti a bordo!

    ti invitiamo a leggere il regolamento per una migliore convivenza con gli altri utenti (clicca qui) mentre qui trovi qualche dritta sull'utilizzo del forum

    e poi... che ne dici di presentarti? Clicca qui per accedere alla sezione "il mio primo messaggio" e presentati!

Titanic: i perchè di una tragedia.

Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum
Re: Titanic: i perchè di una tragedia.

unochenavigaverament ha detto:
pmanlio ha detto:
Quali sono queste vie alternative? Nelle esercitazioni non vengono mostrate..
Non vengono mostrate Perchè sarebbe troppo complicato e avrebbe il risultato di creare confusione. Ma ogni punto di riunione ha il proprio punto di riunione alternativo che in caso di necessità viene comunicato ai passeggeri e l'equipaggio e' addestrato a indicarlo.



pmanlio ha detto:
Visto che ci siamo, le navi moderne prevedono una trazione Diesel Elettrica dove l'energia viene fornita da una centrale elettrica composta da varie unità Diesel: domanda, queste unità sono separate tra di loro in modo che in caso di incendio in una zona le altre rimangano operative? Fisicamente sono dislocate tutte, ad es: a centro nave, o sono distribuite in vari punti per tenerle lontane tra di loro?
Esiste un sistema di diesel di emergenza collocato in locale esterno alla sala macchine (solitamente nei paraggi del fumaiolo al ponte piu' alto) tramite il quale si alimentano i servizi di emergenza. Esiste anche un locale accumulatori che alimenta per un determinato periodo di tempo alcuni servizi essenziali.
Le grue lance funzionano a gravita' e quelle che sono alimentate per costruzione elettricamente, hanno un sistema, solitamente a bombole di ad azoto, che permette l'ammaino, anche in caso di black out totale.


Estremanente istruttivo e consolante per i non addetti ai lavori. Personalmente non avevo mai conosciuto gli attacchi di panico fino a qualche anno fà. Poi ne ho avuti diversi in situazioni di forte stress,e ora ho imparato a superarli e a controllarli guarda caso proprio nelle siruazioni più stressanti. La cosa di cui l'equipaggio deve avere più timore a mio avviso è propio il panico. Si riesce a trasformarsi in un'altra persona è veramente terribile. Sapere che l'organizzazione di una nave prevede livelli di sicurezza così elevati è veramente molto confortante,
Grazie delle informazioni.
Leo
 

pmanlio

Active member
Re: Titanic: i perchè di una tragedia.

Hola!!

Grazie uno..

Allora, l'ultima cosa: se i generatori, a parte l'ausiliario, sono posizionati in un solo punto della nave (la sala macchine appunto) hanno un isolamento tra di loro per il fuoco (porte tagliafuoco ad es.) immagino di si, giusto..
La linea elettrica (questo lo so per certo) è ridondata, creare un Black Out su una nave da crociera è veramente una cosa difficile!!

Ultima cosa, l'accumulo, questo è un mio campo di lavoro, di che tipologia è? (Piombo, batterie Zebra ecc.), con quanta frequenza se ne verifica la carica (il piombo su questo ha problemi che conosco benissimo, ma una gestione accurata assicura l'affidabilità del sistema). In ogni caso sapere che ci sono i generatori, la riserva posta giustamente lontano da essi, un accumulo di ulteriore riserva, la ridondanza elettrica e la possibilità di manovre senza utilizzare elettricità non è poco giusto?

La cosa di cui l'equipaggio deve avere più timore a mio avviso è propio il panico.

Leo, penso che la variabile psicologica sia stata considerata da subito nella costruzione delle meganavi, per me conta più di qualsiasi attenzione tecnologica..

Salutoni

Manlio
 

pmanlio

Active member
Re: Titanic: i perchè di una tragedia.

Come no, nei riferimenti che ho scritto li trovi tutti.

Poi potresti provare con la 'solita' wikipedia:

http://it.wikipedia.org/wiki/Titanic

Poi con questo sito:

http://xoomer.alice.it/titanicdiclaudiobossi/

C'è da aggiungere che, anche avendo inventato di sana pianta i protagonisti, il film di Cameron è estremamente fedele alla realtà, sia nella ricostruzione della nev che degli avvenimenti, è quasi maniacale in questo senso.
Persino le vicende vissute dai due protagonisti sono la somma di quelle vissute singolarmente da alcuni passeggeri (gente che ha abbandonato la lancia per ritrovare il marito, il prete a poppa, l'orchestrina ecc.)
Certo era una nave bellissima e ben fatta, senza questo incidente sarebbe stata superata in stazza tre mesi dopo dall'Imperator (50000 ton contro 46000) e forse oggi non la ricorderemo nemmeno. A volte l'immortalità viene in strani modi..

Salutoni
Manlio
 
U

unochenavigaverament

Guest
Re: Titanic: i perchè di una tragedia.

pmanlio ha detto:
Hola!!

Grazie uno..

Allora, l'ultima cosa: se i generatori, a parte l'ausiliario, sono posizionati in un solo punto della nave (la sala macchine appunto) hanno un isolamento tra di loro per il fuoco (porte tagliafuoco ad es.) immagino di si, giusto..
La linea elettrica (questo lo so per certo) è ridondata, creare un Black Out su una nave da crociera è veramente una cosa difficile!!

Ultima cosa, l'accumulo, questo è un mio campo di lavoro, di che tipologia è? (Piombo, batterie Zebra ecc.), con quanta frequenza se ne verifica la carica (il piombo su questo ha problemi che conosco benissimo, ma una gestione accurata assicura l'affidabilità del sistema). In ogni caso sapere che ci sono i generatori, la riserva posta giustamente lontano da essi, un accumulo di ulteriore riserva, la ridondanza elettrica e la possibilità di manovre senza utilizzare elettricità non è poco giusto?

La cosa di cui l'equipaggio deve avere più timore a mio avviso è propio il panico.

Leo, penso che la variabile psicologica sia stata considerata da subito nella costruzione delle meganavi, per me conta più di qualsiasi attenzione tecnologica..

Salutoni

Manlio


Gli accumulatori che recentemente ho visti mi sono sembrate semplici batterie al piombo, comunque sono tutte verificate e controllate dai registri di classificazione; quindi garantite nella manutenzione.
 

fandelmare

New member
Re: Titanic: i perchè di una tragedia.

Mi inchino alla competenza di Unochenav... ma quando mi parla di livelli di sicurezza superiori a quelli di qualunque altro locale pubblico, penso nuovamente ai traghetti; è raro che altri locali pubblici abbiano una "santabarbara" sotto i piedi :roll: :!:
 
T

tano

Guest
Re: Titanic: i perchè di una tragedia.

Ciao Fandelmare, stai tranquillo che anche i traghetti sono sicuri !!! :D Piú impressione mi fa se sei su un aereo e capiterebbe qualcosa in fase d´atterraggio (facciamo le corna), con il panico se si dovesse uscire per l´uscite d´emergenza.
Ho letto quello che hai scritto sulla classe poeti della Tirrenia. Io credo solo che navi cosi belle ( me le ricordo bene inizio anni ´70 come ammiraglie della compagnia)le abbiano fatte cosi brutte con quella aggiunta, ma credo tutto sommato...sicure, ripeto credo.
Tornando al tema di Pmanlio e di Unochenaviga anch´io penso che le navi sono i mezzi di transporto piú sicuro.
I miei genitori fini che non entró il DC10 dell´Alitalia cercarono sempre d´evitarlo, lasciando preferenza alle navi. Tante volte a tavolo sentivi mia madre dire almeno con la nave abbiamo piú possibilitá di salvarci.

Un saluto.
 

giulianoged

New member
Re: Titanic: i perchè di una tragedia.

Trovo la sezione tecnica molto interessante :wink: Volevo fare una domanda che riguarda la sicurezza di una nave sia da crociera che un traghetto.
Qui si è parlato di controllo di situazioni di panico, prendendo come esempio il fuoco e quindi trovare il tempo di portare e portarsi in salvo in luoghi appositi nell'aspettare l'arrivo dei soccorsi. Purtroppo ho avuto la sfortuna di vedere il film Poseidon, ancora non ho capito se ispirato ad un evento fantastico o reale, ma in quel caso di tempo per agire non c'è stato in quanto una volta che il Comandante si è accorto dell'onda anomala che avrebbe potuto capovolgere la nave ha lanciato l'allarme ma di tempo per raccogliere le idee non c'è stato. Perciò la mia domanda è questa: ammesso che la sicurezza a bordo nave sia a livelli elevati e che in qualche modo aiuta a controllare le situazioni di panico, se il problema è generato dall'esterno nave e non dall'interno, prendiamo per esempio il film Poseidon, la tecnologia (da quanto ne so io) non ha inventato appositi strumenti che permettano di controllare anche l'esterno (ad esempio situazioni che possano portare ad un onda anomala. O sbaglio?
 

pmanlio

Active member
Re: Titanic: i perchè di una tragedia.

Non ho visto questo Poseidon, ma l'originale (anni settanta) che è ben.. ottimista!! Infatti la nave è ribaltata ma si può continuare a viverci, entra luce e non si vede da dove ecc.

Premesso che la sicurezza assoluta è un'illusione, infatti l'unico modo per essere ASSOLUTAMENTE sicuri di non affondare è non prendere una nave, idem non prendere un'aereo ecc. le domande giuste sarebbero: può un'onda anomala rovesciare una nave? Possono verificarsi eventi esterni tali da mettere in pericolo tutto il sistema?

Un evento imprevisto è imprevisto, per cui nessuno ti dirà che è impossibile, ma certo è difficilissimo: a bordo è nota la situazione meteorologica con grande precisione e non si hanno particolari orari o percorsi da rispettare nel caso in cui questo implichi un pericolo serio.
Inoltre la nave non mai 'sola' come lo era il Titanic: la posizione è nota, le comunicazioni vengono ascoltate, a bordo è tutto monitorato..
Tornando al Poseidon: se una nave moderna, da crociera, si possa rovesciare non lo so, non ne ho idea, forse investita da un tornado potrebbe farlo? Chi lo sa..
Se succedesse immagino che affonderebbe al volo, ma se rimane a galla a rovescio, penso che ci potrebbero essere problemi con la pressione dell'acqua che comprimerebbe l'aria, ma è una cosa che butto lì così..

Per me puoi stare più tranquillo, l'onda sarà pure anomala, ma non nasce all'improvviso a due metri da te, di conseguenza verrà avvistata e si manovrerà per evitare casini..

Onde anomale hanno investito la Raffaello, provocando anche dei morti, ma i mezzi per avvistarla erano diversi da oggi, oggi (due anni fa circa?) hanno investito una nave media danneggiando il ponte di comando, ma nessun morto..

Salutoni
Manlio
 

giulianoged

New member
Re: Titanic: i perchè di una tragedia.

In Poseidon l'onda anomala nasce dal nulla, il mare era calmo e se non fosse stato per il binocolo del Comandante nessuno se ne sarebbe accorto, e nel film nonostante la manovra non si è riusciti a far nulla... Comunque se non avete visto il film vi consiglio di non vederlo...
 

Rodolfo

Super Moderatore
Re: Titanic: i perchè di una tragedia.

Sì, l'avevo già sentito, ma siccome, per mia fortuna, non credo a queste cose, non l'avrei mai menzionato.
 

MaryLuu

New member
Re: Titanic: i perchè di una tragedia.

Wow che storia affascinante!!! :D Concorso però con Manlio che è meglio lasciar perdere le mummie!!!! :D :roll:
 

pmanlio

Active member
Re: Titanic: i perchè di una tragedia.

MaryLu.. se sapessi cosa hanno fatto tra la fine dell'ottecento ed i primi del novecento gli Egiziani con le mummie che trovavano dappertutto (che poi erano i loro antenati)..

Se la maledizione fosse vera l'Egitto si sarebbe estinto..

Salutoni
Manlio
 

capitanmonviso

Active member
Re: Titanic: i perchè di una tragedia.

Per le scialuppe la nave sarebbe stata ridotta così
http://www.starway.org/Titanic/pictures/Britannic.jpg
http://titanic-model.com/articles/gigan ... 0full1.jpg
http://www.shipwreckfilms.co.uk/montage ... c-text.jpg

Con le gru da 3 scialuppe messe in verticale. Foto della Britannic,la sfortunata terza nave di classe Olympic. La nave ,che doveva chiamarsi Gigantic,dopo l'incidente del Titanic era in costruzione ed ha subito queste modifiche,dopo un cambio del nome abbastanza appropriato.

Io dico che la teoria delle 2 navi non è da scatrare,va detto che l'Olympic ha avuto,poi,quella differenza del ponte A dal 1913,dove sul Titanic c'era il Cafè Parisien. Poi per i soldi c'è gente che farebbe di tutto. L'Olympic era danneggiata dall'impatto (grazie a Smith) con la militare,i lavori erano troppo costosi,l'idea era quella di scambiare le navi,in modo che la compagnia avrebbe fatto andare la nave malandata a fondo prendendosi tutti i soldi dell'assicurazione e tenere la nuova in servizio.
Fonti dicono che il timone sarebbe stato a norma anche oggi.
Di certo Murdoch avrà sbagliato,ma provateci voi,con 2000 vite tra le mani,e la paura che si ha nel fare una scelta che può voler dire vita o morte,con una montagna di ghiaccio sempre più vicine,non vorrei essere quel pover uomo.
La nave c'era veramente,era il Californian,che si vedeva da poppa del Titanic mentre affondava,ma gli addetti alla radio dormivano al momento dell' SOS,così la nave non è andata. Inoltre,alla vista dei razzi il comandante (che aveva visto prima il Titanic ancora a galla,prima dell'impatto) non ha ritenuto opportuno andare dalla nave in quanto ha detto che non era pericolo e comunque se la sono cercata e ora pagano le conseguenze. Difatti la nave era da un giorno ancorata in prossimita degli icebearg e mandava allerte. I marconisti del Titanic,però,al posto di ascoltare i loro avvisi, li hanno zittiti,perchè dovevano inviare moltissimi messaggi degli ospiti via radio e non avevano tempo. :roll:
Va detta una cosa,sfortuna o no,il Titanic dimostra come l'uomo è impotente di fronte alla natura,e che la ricerca della grandezza non è nulla,in confronto alla natura. Il Titanic segna la fine di quella che era la Belle Epoque,l'epoca dei progressi ,delle invenzioni e dell'illusione di una vita migliore. Nonostante ciò,3 anni dopo il naufragio,è scoppiata la prima guerra mondiale,con il suo triste carico di vite. Io ritengo che siano due le cose che rappresentano il 20° secolo,ilTitanic (per il progresso) e il dipinto di Munch "L'urlo" che ritrae al meglio le due guerre mondiali.Ora il Titanic è nel fondo dell'Atlantico che sta morendo. :cry:


P.S.
Ci pensate che nel 1912 le navi erano più lunghe della Victoria e che dislocavano più di Marina,Tropicale e dei traghetti (tutte cose costruite 60 anni dopo)? :mrgreen:
 
U

unochenavigaverament

Guest
Re: Titanic: i perchè di una tragedia.

capitanmonviso ha detto:
Di certo Murdoch avrà sbagliato,ma provateci voi,con 2000 vite tra le mani,e la paura che si ha nel fare una scelta che può voler dire vita o morte,con una montagna di ghiaccio sempre più vicine,non vorrei essere quel pover uomo.

provato varie volte grazie.....mai con il ghiaccio ma con piu' del doppio di persone, ...grazie a Dio le mie scelte sono state giuste.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Re: Titanic: i perchè di una tragedia.

E sei tanto sicuro che Murdoch abbia sbagliato? Ha fatto quello che l'istinto in quei pochi secondi porta a fare. Avrebbe potuto comportarsi in altro modo, salvando la nave? Forse. Ma è facile dirlo mentre si scrive un libro, magari dopo 50 anni, con tutto il tempo di ragionare e di informarsi. Lì, sul ponte di comando hai frazioni di secondi per decidere, e i ripensamenti non sono permessi; seduto al tuo tavolo, puoi correggere quante volte vuoi le tue "condanne" e riempire il cestino di carta straccia.
"Chi va per mare naviga, chi sta a terra, giudica", dice un vecchio proverbio della gente di mare.
 

pmanlio

Active member
Re: Titanic: i perchè di una tragedia.

capitanmonviso ha detto:
Io dico che la teoria delle 2 navi non è da scatrare,va detto che l'Olympic ha avuto,poi,quella differenza del ponte A dal 1913,dove sul Titanic c'era il Cafè Parisien. Poi per i soldi c'è gente che farebbe di tutto. L'Olympic era danneggiata dall'impatto (grazie a Smith) con la militare,i lavori erano troppo costosi,l'idea era quella di scambiare le navi,in modo che la compagnia avrebbe fatto andare la nave malandata a fondo prendendosi tutti i soldi dell'assicurazione e tenere la nuova in servizio.

Su questo di dubbi ne ho molti, prima di tutto l'Olimpic ed il Titanic erano in mare lo stesso giorno, su rotte pure simili (l'Olimpic si offrì di scortare la nave soccorso e raccogliere i sopravvissuti), poi a quel punto buttavi giù l'Olimpic, non la supereclamizzata nave esordiente.. era pure più semplice!!

capitanmonviso ha detto:
La nave c'era veramente,era il Californian,che si vedeva da poppa del Titanic mentre affondava,ma gli addetti alla radio dormivano al momento dell' SOS,così la nave non è andata. Inoltre,alla vista dei razzi il comandante (che aveva visto prima il Titanic ancora a galla,prima dell'impatto) non ha ritenuto opportuno andare dalla nave in quanto ha detto che non era pericolo e comunque se la sono cercata e ora pagano le conseguenze. Difatti la nave era da un giorno ancorata in prossimita degli icebearg e mandava allerte. I marconisti del Titanic,però,al posto di ascoltare i loro avvisi, li hanno zittiti,perchè dovevano inviare moltissimi messaggi degli ospiti via radio e non avevano tempo. :roll:

Sul Californian si è un pò dubitato in seguito: infatti il punto nave del Titanic era leggermente sbagliato, si è anche ipotizzato che ci fosse tra le due navi una terza nave di contrabbandieri che se la sarebbe filata di corsa mentre le scialuppe andavano verso di lei..
Il resto mi torna tutto e fa parte della serie di cose che esprimono l'atmosfera che si respirava.. con i Marconisti che protestano perchè li stai avvisando di un pericolo!!

Va detta una cosa,sfortuna o no,il Titanic dimostra come l'uomo è impotente di fronte alla natura,e che la ricerca della grandezza non è nulla,in confronto alla natura. Il Titanic segna la fine di quella che era la Belle Epoque,l'epoca dei progressi ,delle invenzioni e dell'illusione di una vita migliore. Nonostante ciò,3 anni dopo il naufragio,è scoppiata la prima guerra mondiale,con il suo triste carico di vite. Io ritengo che siano due le cose che rappresentano il 20° secolo,ilTitanic (per il progresso) e il dipinto di Munch "L'urlo" che ritrae al meglio le due guerre mondiali.Ora il Titanic è nel fondo dell'Atlantico che sta morendo.

Concordo su tutta la linea!! Un Ingegnere sa che non esistono cose CONTRO natura, ma cose che ASSECONDANO la natura (altrimenti non esisterebbero) e che con essa coesistono, ben rispettose, perchè è lei che comanda!!

provato varie volte grazie.....mai con il ghiaccio ma con piu' del doppio di persone, ...grazie a Dio le mie scelte sono state giuste.

Sull'errore di Murdoch concordo con Rodolfo, alla moviola siamo tutti arbitri eccezionali!!
Murdoch ha fatto quello che ha potuto fare in una frazione di tempo minima, e lo avremmo probabilmente fatto tutti..
Inoltre si è rivelato perfetto nella gestione di tutto il seguito della vicenda, cosa notevolissima..

Unoche.. non ti invidio!!
In ogni caso ricordati che bisogna fare di tutto per non sbagliare, ma se non sbagliassimo mai non saremmo umani..

Quando hai la coscienza di mettere in gioco tutta la tua preparazione e professionalità nell'affrontare un problema (quale che sia), è giusto caricarsi della responsabilità di eventuali errori, ma non massacrarsi per questo..

Salutoni a tutti
Manlio
 
Top