Un bel diario, completo ed oserei dire "istruttivo", perchè, oltre a contenere i tipici aspetti "turistici" di ogni crociera (paesaggi, nave etc..sempre in maniera equilibrata), entra nel merito con estrema chiarezza del tessuto culturale e sociale dei paesi visitati, descrivendone l'evoluzione storica ma sottolineandone le contraddizioni, e pone quesiti interessanti sul loro futuro.
Ho letto con attenzione anche i commenti, decisamente stimolanti, di Manlio e Laura.
Concordo con entrambi, perché, a mio parere, in questa realtà convivono più aspetti.
Dubai è una macchina per far soldi? Assolutamente si. E credo anche io che rappresenti una sperimentazione della “via alternativa” alla dipendenza dal petrolio.
E per far si che il “prodotto-Paese” sia vendibile oltreconfine, non si può non prescindere dalla sua “occidentalizzazione”. Ricordiamoci che, per fare un esempio, in Italia vi sono decine di società immobiliari che vendono appartamenti a Dubai, e l’immagine che compare è quella del paese “dei sogni” nella concezione occidentale, trascurando del tutto il fatto che si sta comunque parlando di un paese islamico.
Quanto questo fenomeno dell’”occidentalizzazione”, che esiste, possa intaccare la loro cultura originaria non lo so. Quanto questo possa portare progressi nell’ambito dell’ emancipazione femminile e su altri aspetti della vita civile lo vedremo.
Se penso all’Asia, la nobile cultura antica Giapponese dei Samurai è stata sacrificata sull’altare dell’ “occidentalizzazione” spinta.
E non escludo assolutamente, da parte Araba, anche una forma di spirito di rivalsa, tipico di popoli che hanno vissuto un lungo isolamento da ciò che è considerato progresso, e che proprio attraverso manifestazioni di ostentazione tecnologica (grattacieli ipermoderni etc.) cercano un confronto sempre più serrato con le economie occidentali moderne ( Stati Uniti in primis) per poter affermare che “da oggi, ci siamo anche noi”
E’ quello che sta accadendo in Cina, e che è già accaduto ad esempio in Malesia. Seppur con connotazioni di base estremamente differenti, soprattutto di carattere religioso e politico.
Un saluto