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"Tutto esaurito"

malugano

Member
Mi sembra triste che per ovviare alla maleducazione si debba tornare alle vecchie classi , cosa già presente in MSC..... pagare di più per stare lontani dalla massa. Non vedo nemmeno margini di miglioramento , le nove generazioni sono cresciute senza regole senza senso civico quindi cosa ci riserverà il futuro?
 

pitt76

Active member
Premetto che il mio parere è riferito soprattutto alle crociere mass market (Costa ci rientra in pieno ormai) ed è volutamente generalizzato.

Secondo me ormai il mondo che ruota attorno ad una crociera è cambiato negli anni, questa discussione, che parte proprio dai dati in crescendo di Costa, lo conferma in qualche modo.
Ma anche il dato relativo alle navi in continuo ingrandimento per ospitare sempre più persone nello stesso viaggio, sempre più gente nello stesso viaggio, sulla stessa nave.
Ormai la crociera è diventata in tutto e per tutto un villaggio vacanze galleggiante e - per chi viene da quello che veramente fu il mondo autentico delle crociere - sembra ed è anni luce lontano dal concetto di viaggio in crociera vecchio e puro.
Guardate i voli, anche sugli aerei la situazione è radicalmente cambiata rispetto a decenni fa: il viaggio in aereo non era per tutti, in cabina c'era contegno, educazione e rispetto.... inutile dirvi cos'è diventato oggi viaggiare in aereo, soprattutto con le lowcost.

Poi oggi le famiglie (ma non solo) non sono in grado di organizzare un viaggio itinerante e la crociera è la loro salvezza in questo senso, per esplorare posti bellissimi in comodità. Per non parlare della convenienza in termini di rapporto qualità/servizi/prezzo. A tal proposito mi vien da ridere nel leggere critiche nei commenti per qualche mancanza nei servizi o nella ristorazione, senza commisurarli al prezzo pagato per averli.

Ecco perchè sta spopolando e ancor di più spopolerà, Costa MSC e tutte le altre mass market saranno una gallina dalle uova d'oro, andranno sempre meglio, almeno nel medio periodo.
La mutazione della natura delle crociere (per le mass market) è figlia del mutare dei tempi e delle abitudini. Ed anche delle mode, se vogliamo, perchè a me ricorda moltissimo il tipo di vacanza in villaggio che spopolò negli anni '80-'90. Oggi i villaggi vacanza sono in crisi, invece le crociere vanno a gonfie vele, ...forse arriverà anche per loro il momento di crisi?

Non lo so, nel frattempo ci godiamo quello che paghiamo, tanto ogni euro speso in viaggi è speso bene e le vacanze sono una grazia di Dio!

Prosit!
 

MCP

Well-known member
Mi sembra triste che per ovviare alla maleducazione si debba tornare alle vecchie classi , cosa già presente in MSC..... pagare di più per stare lontani dalla massa.

L'avevo già scritto qualche anno fa: prima la compagnia crea il problema, poi ci offre la soluzione a pagamento.
Ma le classi in realtà oggi sono già rappresentate dai diversi segmenti di mercato: mass, premium e luxury. E dovendo pagare quasi quanto una luxury per stare nello YC di una mass, allora meglio cambiare proprio categoria... s'intende potendoselo permettere.
MCP
 

Giorgio

Member
Premetto che il mio parere è riferito soprattutto alle crociere mass market (Costa ci rientra in pieno ormai) ed è volutamente generalizzato.

Secondo me ormai il mondo che ruota attorno ad una crociera è cambiato negli anni, questa discussione, che parte proprio dai dati in crescendo di Costa, lo conferma in qualche modo.
Ma anche il dato relativo alle navi in continuo ingrandimento per ospitare sempre più persone nello stesso viaggio, sempre più gente nello stesso viaggio, sulla stessa nave.
Ormai la crociera è diventata in tutto e per tutto un villaggio vacanze galleggiante e - per chi viene da quello che veramente fu il mondo autentico delle crociere - sembra ed è anni luce lontano dal concetto di viaggio in crociera vecchio e puro.
Guardate i voli, anche sugli aerei la situazione è radicalmente cambiata rispetto a decenni fa: il viaggio in aereo non era per tutti, in cabina c'era contegno, educazione e rispetto.... inutile dirvi cos'è diventato oggi viaggiare in aereo, soprattutto con le lowcost.

Poi oggi le famiglie (ma non solo) non sono in grado di organizzare un viaggio itinerante e la crociera è la loro salvezza in questo senso, per esplorare posti bellissimi in comodità. Per non parlare della convenienza in termini di rapporto qualità/servizi/prezzo. A tal proposito mi vien da ridere nel leggere critiche nei commenti per qualche mancanza nei servizi o nella ristorazione, senza commisurarli al prezzo pagato per averli.

Ecco perchè sta spopolando e ancor di più spopolerà, Costa MSC e tutte le altre mass market saranno una gallina dalle uova d'oro, andranno sempre meglio, almeno nel medio periodo.
La mutazione della natura delle crociere (per le mass market) è figlia del mutare dei tempi e delle abitudini. Ed anche delle mode, se vogliamo, perchè a me ricorda moltissimo il tipo di vacanza in villaggio che spopolò negli anni '80-'90. Oggi i villaggi vacanza sono in crisi, invece le crociere vanno a gonfie vele, ...forse arriverà anche per loro il momento di crisi?

Non lo so, nel frattempo ci godiamo quello che paghiamo, tanto ogni euro speso in viaggi è speso bene e le vacanze sono una grazia di Dio!

Prosit!


Concordo pienamente.
Io ho abbandonato Costa e ormai viaggio esclusivamente nello YC di MSC dove trovo (quasi sempre) quello che tutti vorremmo avere in una crociera. Finché dura, ovviamente, perché le crociere inevitabilmente faranno la fine dei villaggi vacanze, sostituite da soluzioni alternative che per ora nessuno ha individuato. Chi, infatti, avrebbe pensato negli anni '80/'90 a mastodontiche navi piene di gente e con percentuali di selvaggi paragonabili a quelle che si trovavano nei villaggi tipo Valtur? Nessuno, penso.
 

tiziano

Well-known member
Che il livello di maleducazione negli anni sia aumentato è indiscutibile, ma addirittura "selvaggi" mi sembra eccessivo.
 

Giorgio

Member
Che il livello di maleducazione negli anni sia aumentato è indiscutibile, ma addirittura "selvaggi" mi sembra eccessivo.

Selvaggi, confermo. Ossia persone incivili. Come chiameresti ragazzotti in costume da bagno grondanti che entrano nel buffet e si siedono su divani imbottiti? Oppure giovanotti in canottiera molto sudata e puzzolente che si siedono al ristorante come se niente fosse? O quelli che al buffet riempiono il vassoio di piramidi di alimenti che non mangeranno mai. Chiunque abbia fatto una crociera mass market può proporre esempi infiniti. Quelle persone sono le stesse che anni fa trovavi nei villaggi vacanze, né più né meno. La percentuale è la stessa ed è quella che ti rovinava e ti rovina la vacanza.
 

capricorno

Super Moderatore
Su questo ultimo aspetto tanto comunque si è fatto, certo sulle cattive abitudini non si può discutere, ma in quanto a porzioni vengono proposte già in dosi preconfezionate, vedasi dolci, insalate, macedonie, patatine, hamburger ecc. in modo da limitarne l'abuso.

Una campagna in tal senso è stata intrapresa dalla Compagnia, ma purtroppo ripeto, sull'educazione ed il rispetto verso il cibo ed a uno spreco alimentare contenuto poco si può fare.
 
Ultima modifica:

massimilianob

Well-known member
è lecito concludere quindi che quel "particolare tipo di clientela" dei villaggi vancanze di qualche anno fa si sia trasferito in parte o del tutto sulle moderne navi?

non vedo comunque cosa ci sia di così scandaloso della suddivisione in classi... ad esempio quasi tutto il mondo del aviazione commerciale funziona così, non ho mai letto nulla contro.
 

pitt76

Active member
Premetto che il mio parere è riferito soprattutto alle crociere mass market (Costa ci rientra in pieno ormai) ed è volutamente generalizzato.

Secondo me ormai il mondo che ruota attorno ad una crociera è cambiato negli anni, questa discussione, che parte proprio dai dati in crescendo di Costa, lo conferma in qualche modo.
Ma anche il dato relativo alle navi in continuo ingrandimento per ospitare sempre più persone nello stesso viaggio, sempre più gente nello stesso viaggio, sulla stessa nave.
Ormai la crociera è diventata in tutto e per tutto un villaggio vacanze galleggiante e - per chi viene da quello che veramente fu il mondo autentico delle crociere - sembra ed è anni luce lontano dal concetto di viaggio in crociera vecchio e puro.
Guardate i voli, anche sugli aerei la situazione è radicalmente cambiata rispetto a decenni fa: il viaggio in aereo non era per tutti, in cabina c'era contegno, educazione e rispetto.... inutile dirvi cos'è diventato oggi viaggiare in aereo, soprattutto con le lowcost.

Poi oggi le famiglie (ma non solo) non sono in grado di organizzare un viaggio itinerante e la crociera è la loro salvezza in questo senso, per esplorare posti bellissimi in comodità. Per non parlare della convenienza in termini di rapporto qualità/servizi/prezzo. A tal proposito mi vien da ridere nel leggere critiche nei commenti per qualche mancanza nei servizi o nella ristorazione, senza commisurarli al prezzo pagato per averli.

Ecco perchè sta spopolando e ancor di più spopolerà, Costa MSC e tutte le altre mass market saranno una gallina dalle uova d'oro, andranno sempre meglio, almeno nel medio periodo.
La mutazione della natura delle crociere (per le mass market) è figlia del mutare dei tempi e delle abitudini. Ed anche delle mode, se vogliamo, perchè a me ricorda moltissimo il tipo di vacanza in villaggio che spopolò negli anni '80-'90. Oggi i villaggi vacanza sono in crisi, invece le crociere vanno a gonfie vele, ...forse arriverà anche per loro il momento di crisi?

Non lo so, nel frattempo ci godiamo quello che paghiamo, tanto ogni euro speso in viaggi è speso bene e le vacanze sono una grazia di Dio!

Prosit!

ovviamente la suddivisione in classi, ancorchè legittima e oserei dire normalissima come per qualsiasi altro prodotto, sembra essere una soluzione più per le compagnie crocieristiche che per i clienti, perchè così la clientela più esigente trova il suo spazio e i suoi comfort, ma sempre sulla stessa nave in cui c'è il mondo dei vacanzieri di massa.

c'è poco da fare, se guardiamo queste compagnie/navi/villaggi il concetto di crociera è indiscutibilmente snaturato
 

crociera

Active member
Su questo ultimo aspetto tanto comunque si è fatto, certo sulle cattive abitudini non si può discutere, ma in quanto a porzioni vengono proposte già in dosi preconfezionate, vedasi dolci, insalate, macedonie, patatine, hamburger ecc. in modo da limitarne l'abuso.

Una campagna in tal senso è stata intrapresa dalla Compagnia, ma purtroppo ripeto, sull'educazione ed il rispetto verso il cibo ed a uno spreco alimentare contenuto poco si può fare.

A questo proposito, Costa ha riorganizzato, che voi sappiate, la dislocazione dei cibi al buffet, creando magari delle isole? Anni fa la fila per servirsi era unica, sia che si volesse servirsi di tutti i piatti, primi secondi ecc, sia che si volesse magari solo una insalata o un dolce. Questo poteva in effetti creare la tendenza a riempirsi il vassoio per non voler rifare la lunga fila dopo.
 

MCP

Well-known member
Selvaggi, confermo. Ossia persone incivili. Come chiameresti ragazzotti in costume da bagno grondanti che entrano nel buffet e si siedono su divani imbottiti? Oppure giovanotti in canottiera molto sudata e puzzolente che si siedono al ristorante come se niente fosse? O quelli che al buffet riempiono il vassoio di piramidi di alimenti che non mangeranno mai. Chiunque abbia fatto una crociera mass market può proporre esempi infiniti. Quelle persone sono le stesse che anni fa trovavi nei villaggi vacanze, né più né meno. La percentuale è la stessa ed è quella che ti rovinava e ti rovina la vacanza.

Confermo anch'io, sia i comportamenti che la definizione.

Costa ha riorganizzato, che voi sappiate, la dislocazione dei cibi al buffet, creando magari delle isole? Anni fa la fila per servirsi era unica, sia che si volesse servirsi di tutti i piatti, primi secondi ecc, sia che si volesse magari solo una insalata o un dolce. Questo poteva in effetti creare la tendenza a riempirsi il vassoio per non voler rifare la lunga fila dopo.

Giusta osservazione.
Per quanto a me diano infinitamente più fastidio altri comportamenti molesti che compromettono il godimento della crociera agli altri passeggeri.

MCP
 

MCP

Well-known member
Quelle persone sono le stesse che anni fa trovavi nei villaggi vacanze, né più né meno. La percentuale è la stessa ed è quella che ti rovinava e ti rovina la vacanza.

Vorrei approfondire la riflessione su questo specifico punto.
Ho cominciato a frequentare i villaggi vacanze (Valtur e similari) con i miei genitori negli anni '70, proprio al loro inizio, ed era un modo magnifico di fare le vacanze: abbiamo continuato con soddisfazione per diversi anni. Poi sono arrivate le succitate cavallette e abbiamo dovuto rivolgere altrove le nostre scelte.
Come giustamente osservato, è quanto succede ora sulle navi da crociera. Sicuramente aprire a una clientela meno selezionata sembrava redditizio per i villaggi, come appare oggi alle compagnie crocieristiche.
Quel che volevo sottolineare, però, è che la politica eccessivamente "inclusiva" dei villaggi vacanze è risultata nel tempo un'esperienza fallimentare: le società in questione, infatti, nel giro di qualche anno sono fallite quasi tutte.
E allora quell'esperienza dovrebbe insegnare qualcosa: che la promiscuità forzata di clientela di generi troppo differenti, alla lunga non funziona. E neanche rende, evidentemente.
MCP
 

maumarti

Member
Vorrei approfondire la riflessione su questo specifico punto.
Ho cominciato a frequentare i villaggi vacanze (Valtur e similari) con i miei genitori negli anni '70, proprio al loro inizio, ed era un modo magnifico di fare le vacanze: abbiamo continuato con soddisfazione per diversi anni. Poi sono arrivate le succitate cavallette e abbiamo dovuto rivolgere altrove le nostre scelte.
Come giustamente osservato, è quanto succede ora sulle navi da crociera. Sicuramente aprire a una clientela meno selezionata sembrava redditizio per i villaggi, come appare oggi alle compagnie crocieristiche.
Quel che volevo sottolineare, però, è che la politica eccessivamente "inclusiva" dei villaggi vacanze è risultata nel tempo un'esperienza fallimentare: le società in questione, infatti, nel giro di qualche anno sono fallite quasi tutte.
E allora quell'esperienza dovrebbe insegnare qualcosa: che la promiscuità forzata di clientela di generi troppo differenti, alla lunga non funziona. E neanche rende, evidentemente.
MCP

In verità la presenza comunque di compagnie premium e luxury probabilmente in parte risolve il problema: io ho una sola crociera fatta su Celebrity, ma è già davvero tutta un’altra cosa.
Credo che oltre alla promiscuità il declino dei villaggi lo abbiano causato proprio le crociere “per tutti” in quanto nuova forma di vacanza, che unisce al concetto di villaggio l’aspetto “itinerante” e per molti un senso di maggior “lusso”, pur non essendoci più nelle mass il “vero lusso” di anni fa.
A mio modo di vedere il problema (se lo si vuol considerare tale, visto che giustamente sempre di una vacanza stiam parlando) è più marcato in casi come l’Italia, che di fatto offre una proposta poco differenziata e fortemente orientata verso il basso (secondo me MSC YC ha un prezzo altino per offire poco di più di quanto si poteva godere ad esempio una decina di anni fa con una cabina Samsara ad un prezzo comunque inferiore).
Come ho già scritto, io credo che sia dovuto anche al fatto che la quasi totalità dei clienti italiani o si trova bene nel marasma (e questo non è necessariamente una critica, ognuno è libero di apprezzare ciò che crede) oppure si fa “andar bene” quel che gli propinano, perché non pensano valga la pena un po’ di sforzo con l’inglese, o con l’apertura ad una cucina “diversa” o semplicemente con qualche riga di disappunto per un tipo di gestione che non c’è più.
Oppure quelli a cui davvero importa sono davvero talmente pochi che con le logiche dei grandi numeri per grandi fatturati risultano ininfluenti in termini di profitto.
Quello che credo comunque (e spero VERAMENTE di non essere smentito di qui a poco) è che se alla clientela di una mass come Royal togliessero cose come acqua in caraffa o locali aperti 24 h/giorno per snack e bevande incluse nel prezzo non ci metterebbero molto a volgere lo sguardo altrove... ;)
 

Didi

Well-known member
Forse perché sono più vecchia ma i primi villaggi vacanze direi che sono sorti col Club Med primi anni 60 , molto spartani in capanne, vedi Djerba, poi allargati man mano a una clientela più esigente fino ad arrivare ad una clientela di lusso.
Credo che il Club Med prosperi ancora.
 

maumarti

Member
I villaggi erano già falliti prima che le crociere diventassero "per tutti".
MCP

Dici? Mi sembrava cosi perché nel 2003 ho iniziato a fare crociere, e ricordo una folta schiera di colleghi bella invasata dei vari Valtour e similari, che poi solo negli anni a venire mi hanno riferito iniziarono ad avere difficoltà sempre maggiori...

Poi non so, credo sarebbe da approfondire... leggendo qui sotto non sembra neppure così nera per i villaggi...:
https://www.ilsole24ore.com/art/imp...-giri-192916.shtml?uuid=AEDdusDE&refresh_ce=1

Ma non vorrei rischiare di andare OT ;)
 
Ultima modifica:

MCP

Well-known member
Dici? Mi sembrava cosi perché nel 2003 ho iniziato a fare crociere, e ricordo una folta schiera di colleghi bella invasata dei vari Valtour e similari, che poi solo negli anni a venire mi hanno riferito iniziarono ad avere difficoltà sempre maggiori...

La prima mandata di fallimenti risale agli anni Novanta. Poi hanno provato a rimetterli in piedi e sono rifalliti negli anni Duemila.
Le crociere sono divenute accessibili "a tutti" (rectius: a troppi) solo nell'ultimo decennio.

E soprattutto non hanno mai avuto una clientela di lusso. Il Med poi, dopo alterne vicende e vari passaggi, è ora di proprietà cinese...!

Non era il lusso che va di moda oggi (cucina grand gourmet, spa), erano volutamente villaggi per vacanze informali: ma erano una novità, erano dotati di tanti servizi in più rispetto agli alberghi tradizionali, costavano tanto ed erano destinati alle famiglie abbienti.
Prima di abbassare i prezzi e rendersi accessibili a chiunque.

MCP
 
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