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Queen Mary LongBeach

mal di mare

New member
............

Se fossi a bordo sul Victory, in navigazione, con le vele gonfiate dal vento, accompagnato dallo stridere delle manovre, dal rollio, dal rumore dello sciabordio dell'acqua sulle fiancate, dal profumo del mare, dalla polvere d'acqua che salisse sul ponte, allora sì l'emozione sarebbe incontenibile, ma posata sul cemento, immobile, spenta, inerte no, grazie.

Seguendo questa logica......perché visitare il Colosseo?..........vuoto,spento,senza alcun tipo di attività
Se non quella dei turisti ? Mai più adibito alla funzione per cui era stato pensato............

Ps.non ho niente contro il Colosseo......era solo per continuare il paragone...........
 
Ultima modifica:

Rodolfo

Super Moderatore
A me dispiace essere arrivati a questo tipo di valutazioni.........ha valore solo quello che genera denaro.............
Sia una nave o un essere umano...............

Continuerò a combattere e a collaborare per quanto posso nel mio piccolo come faccio con il FAI
Per mantenere vivo nelle generazioni future il valore della testimonianza e del passato............
E Continuerò a vivere delle mie emozioni.........come sul ponte della Fram che pure a secco
E chiusa in un museo racconta di viaggi di esplorazioni,di sacrifici e riesce a far sognare...........

Alda, continuiamo a non capirci; parliamo di realtà o di fantasia? Il mondo va diversamente? Che non sia giusto, poi è un'altra cosa.

Scusami, anche io nel mio piccolo combatto e collaboro con volontariato ed economicamente per un un "mondo migliore", anche se si tratta di un espressione fin troppo grande per me, ma c'entra nulla sullo stato di conservazione di una nave.

Se un giorno la Q.M. verrà avviata, e prima o dopo avverrà, alla demolizione sarà perché i costi non saranno più sostenibili; ci dobbiamo nascondere dietro queste realtà? Non devo dire che la ristrutturazione prevista da Crystal per la U.S. non è stata effettuata perchè troppo complessa, leggi troppo costosa? Perchè tecnicamente si può fare quasi tutto, anche le cose più impensabili, ma quando costano troppo si rinuncia.
Che i faraonici progetti per la trasformazione della Queen Elizabeth sono miseramente naufragati per motivi economici e dopo una decina di anni la nave è ancora semiabbandonata, è una espressione da censurare la mia, tra l'altro solo per averla riportata?
 

pmanlio

Active member
Se fosse in navigazione sarebbe incredibile, chi lo nega?

Ma anche così ti "parla", almeno a me.
Tieni presente che io sono un "Uomo da musei" ma nessun museo credo possa rendere quello che rende la pur "spenta" (è vero lo è) Victory.

Questo ovviamente secondo me, che peraltro vedo ben vivi anche i musei, sia chiaro, anche loro mi "parlano" ma non così.

Un salutone!
Manlio
 

Rodolfo

Super Moderatore
Seguendo questa logica......perché visitare il Colosseo?..........vuoto,spento,senza alcun tipo di attività
Se non quella dei turisti ? Mai più adibito alla funzione per cui era stato pensato............

Alda, è la mia logica; Manlio mi ha fatto una domanda ed io ho risposto, credo sinceramente ed in modo spontaneo.

E' colpa mia se mi turba e continua ad affascinarmi dopo anni ed anni il mosaico dei pavimenti della Basilica di San Marco, e continuo ad esplorarli e contemplarli?
E' colpa mia se continuo visitare Musei, Palazzi della mia città, e non solo, cercando di saperne sempre di più, di rivere la storia di chi mi ha preceduto e li ha realizzati?

E' colpa mia se una nave che non è più una nave non mi suscita alcuna emozione?

Ognuno vede le cose che lo circonda secondo la propria logica; tutte rispettabili.

La realtà, e questo mi sembra sia indiscutibile, la conservazione delle grandi navi, ribadisco, delle grandi navi, per ora, rimane una utopia.
 

mal di mare

New member
...........................

Ognuno vede le cose che lo circonda secondo la propria logica; tutte rispettabili.

La realtà, e questo mi sembra sia indiscutibile, la conservazione delle grandi navi, ribadisco, delle grandi navi, per ora, rimane una utopia.

Per fortuna,il mondo ha sempre avuto anche degli utopisti e dei sognatori che hanno realizzato cose che sembravano impossibili..............

rispettando ,come ovvio,il punto di vista degli altri.............
 
Ultima modifica:
F

Felix73

Guest
Ragazzi, mannaggia, più vi leggo, e più non riesco a prendere una posizione netta sull'argomento. Ci sono ragioni valide in tutti i vostri post.
Da un lato, è affascinante la ricerca di una "terza via" da parte di Manlio, forse mai battuta e credo meritevole perlomeno di una valutazione approfondita. Però, seppur in estrema ratio, la penso come Rodolfo, non amo vedere una nave prestigiosa "intubata" ed attaccata ad una macchina per tenerla in vita. La sua vita è il navigare. Ma, alla domanda di Manlio "è meglio non averla per niente o è meglio averla comunque a futura memoria seppur intubata", io la tentazione di rispondere "meglio conservarla anche se intubata" c'è l'ho, ed è una tentazione forte. Nel ragionamento di Manlio c'è una visione prospettica nei secoli a venire che è ciò che spesso manca quando siamo tutti presi nel fare valutazioni e ragionamenti aggrappati al presente. Ciò che oggi vediamo come un relitto arrugginito e prossimo alla demolizione domani potrebbe rappresentare ben altro, gli esempi di Victory e del Vasa (anche se questo è forse un pò improprio) ci dicono questo.

Apprezzo l'approccio americano da questo punto di vista. Che si vada a New York, a Baltimora o a San Francisco come lo scorso Agosto, c'è sempre in porto una nave "storica" ormeggiata, in bella mostra, accessibile e tenuta splendidamente. Forse, come sottolinea Manlio, queste navi fortunate non hanno subito lungo la loro storia quella fase di abbandono che ha reso poi sempre più difficile e costoso il loro recupero. Vedi United States o QM. Credo che questa sia una discriminante fondamentale.

Ha perfettamente ragione Alda, preservare delle testimonianze a futura memoria e per le generazioni a venire dovrebbe esulare da una logica di puro profitto. Sottoscrivo. Vi deve però essere un interesse storico collettivo e condiviso, e non solo affettivo, affinché una comunità si possa fare carico di sostenerne gli elevati costi di mantenimento. Nessuno di noi si sognerebbe di demolire Pompei per farci un quartiere residenziale solo perchè ha i conti in rosso (è solo un esempio...non so se ha i conti in rosso...ma ciò che auspico è che la tengano un pò meglio rispetto a come è stata "preservata" fino ad ora... e se poi portasse profitti...bè ..tanto meglio).

Noto però, con grande piacere, che nelle vostre posizioni così differenti, c'è un fattor comune: la passione e l'amore per le navi. Anche il pragmatismo di Rodolfo è una forma di amore per le navi, anzi, per certi versi nè è quasi la versione più estrema e forte: piuttosto che veder una nave fuori dal suo contesto e dalla sua naturale funzione, meglio non vederla più e demolirla.....
 
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mal di mare

New member

Non credo di avere offeso nessuno esponendo il mio punto di vista.................

Facciamo un altro esempio,che esuli dal Colosseo............

Se non fosse stato per la visione di un gruppo di persone la Central Station di New York
sarebbe stata demolita e ridotta a un cumulo di macerie per far posto ad un altro mostro di cemento............
adesso,anni dopo,tutti i turisti la vanno a visitare ............
certo,non ha il valore di un opera romana,ma per la città ha un valore storico e architettonico............
non produce denaro averla mantenuta,ma testimonia una parte interessante della vita di tutti noi.

Ovvio,per contro,che non si possa pensare,come dice Felix,di mantenere tutto,ma sia necessario
operare una scelta seguendo dei criteri di unicità,valore storico,valore contestuale etc.........

Ps.anche se posso capire che sia il denaro il motore di questo mondo in cui vivo,
mi sento libera di non accettare questa logica e di combatterla con tutti i mezzi in mio possesso................

I musei sono pieni di manofatti che non sono più operativi e non operano nel loro contesto
e non per questo si è mai pensato di distruggerli.
 
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pmanlio

Active member
La grande forza di Pompei, come per assurdo di Venezia, è che non sono mai state distrutte per far posto al 'nuovo'..

Pompei, sommersa dalla lava, è diventata una macchina del tempo formidabile ma 'morta', Venezia, per volontà dei suoi abitanti, è una macchina del tempo ed è viva, anche se, diciamolo, non credo sia la Venezia dei Dogi, si vede comunque la macchina del turismo in eterno moto..

La Roma Imperiale, come ci ricorda un proverbio, più che dai Barbari fu distrutta dai Barberini, anche se, va detto, per creare una città rinascimentale di una bellezza incredibile..

La distruzione consistette nel prendere il marmo dalla vecchia Roma, dal Colosseo, che non era visto altro che come una cava, dalle vestigia di Roma Imperiale..

Quello che per noi è prezioso per loro non era nulla..

E' un po il tempo a dare valore alle cose, quello che oggi è trascurabile domani non lo sarebbe più..

Io credo che tutte le posizioni siano rispettabili, nessuno può discutere il sentimento di un altro, ma per rispondere, anche per 'accalappiare' Max alla mia causa, pongo una domanda :)

Tra 500 anni non sarebbe bello avere un transatlantico ed una nave da Crociera?

Possibile che l'unica logica del nostro mondo debba essere il guadagno e lasciare secoli di plastica ed anidride carbonica ai nostri eredi?

Quando parlo di nave in bottiglia poi non è che sia sicuro che serva davvero, è una estrema conseguenza, ma in fondo non so se sia necessario davvero ne se, tra pochi anni, si potrebbe fare di meglio e toglierla dalla bottiglia.. la chimica è in evoluzione continua..

Quello che vedo è che nessuno si è posto il problema di come conservare una grande nave in disarmo, dando tutti per scontata l'idea dell'albergo..

Ma 'tutti' sono per lo più appassionati, ben pochi economisti/ingegneri/armatori.. oppure sono stati che hanno versato soldi, ma non so se fatta davvero una analisi seria del problema..

Certamente, ripeto, vedere certe cose anche in museo da emozione, per 'certe cose' intendo anche una marea di materiale proveniente dalle navi della Italian Line.. che ho conosciuto grazie a Mate, ma vederle su una nave invece che in bellissime stanze.. mi piacerebbe assai!!

E comunque rimane la domanda di base, di una epoca durata almeno dal 1838 (Cunard che concepisce l'idea di una nave passeggeri) fino quasi all'inizio degli anni ottanta (con la riconversione degli ultimi transatlantici, il pensionamento e la rottamazione di altri) cosa rimane?

Per uno come me è triste pensare che dell'epopea dei Clipper rimanga il solo Cutty Sark, di tutto il periodo che va dalla notte dei tempi al 1600 quasi nulla: le ricostruzioni dei Galeoni sono affidabili come tipologia di imbarcazione, ma nessuno sa come era fatto davvero il Mayflower, le navi a dieci/venti ordini di remi del periodo ellenistico rimangono un mistero..

Insomma, lasciamolo qualcosa a stì posteri.. ;)

Un salutone!!
Manlio
 

Rodolfo

Super Moderatore
Non credo di avere offeso nessuno esponendo il mio punto di vista.................

Alda, ci siamo già chiariti per telefono, ma il mio "In primis" non voleva altro che condividere la tua osservazione "rispettando,come ovvio,il punto di vista degli altri.............". Prima di tutto il rispetto delle idee degli altri, anche se non si condividono. Ciao Alda. ;) ;)
 

mal di mare

New member
Per rispondere alla domanda di Manlio su che cosa rimane dell'era dei transatlantici,
un fenomeno che ha contribuito a cambiare le vite di milioni di persone ,è la storia
piò o meno romanzata di una nave che con soli 5 giorni di navigazione è entrata nell'immaginario collettivo.................
pensare quanta storia avrebbe da raccontare la Queen Mary del suo lungo servizio,anche in tempo di guerra..............
magari un bel film aiuterebbe a salvarla..........;):D
 

mal di mare

New member
Sicuramente la nave necessita di interventi immediati,anche nello scafo esterno.....
L interno ,quello visibile e la parte alberghiera in condizioni migliori,
Ma non credo che avrei voglia di passare la notte in una di quelle cabine
A causa della condizione delle moquette dei corridoi.....moquette che non
Esistevano a bordo....in alcune parti e ancora visibile il pavimento originale
Una specie di linoleum con le decorazioni art deco che sono state riprese
Nei tappeti della QM2........

I saloni usati per ricevimenti e congressi sembrano in ottime condizioni.....
Molto ben tenuta la sala macchine,che si può visitare salendo e scendendo
Dalle scalette di ferro originali.......
Alcune parti degli arredamenti sono state situate in apposite bacheche di vetro
Come alcuni preziosi orologi o parte del servizio d argento della prima classe.......

Avrei una domanda per gli esperti.....la prima cosa che si nota salendo a bordo
E guardando i corridoi.....non sono allineati,hanno una forma potrei dire....leggermente a banana.....
Curvato verso il basso......cosa che non si rileva nelle navi attuali......
Esiste un motivo logico per la costruzione o è una deformazione?
 

Mate

Active member
Sicuramente la nave necessita di interventi immediati,anche nello scafo esterno.....
L interno ,quello visibile e la parte alberghiera in condizioni migliori,
Ma non credo che avrei voglia di passare la notte in una di quelle cabine
A causa della condizione delle moquette dei corridoi.....moquette che non
Esistevano a bordo....in alcune parti e ancora visibile il pavimento originale
Una specie di linoleum con le decorazioni art deco che sono state riprese
Nei tappeti della QM2........

I saloni usati per ricevimenti e congressi sembrano in ottime condizioni.....
Molto ben tenuta la sala macchine,che si può visitare salendo e scendendo
Dalle scalette di ferro originali.......
Alcune parti degli arredamenti sono state situate in apposite bacheche di vetro
Come alcuni preziosi orologi o parte del servizio d argento della prima classe.......

Avrei una domanda per gli esperti.....la prima cosa che si nota salendo a bordo
E guardando i corridoi.....non sono allineati,hanno una forma potrei dire....leggermente a banana.....
Curvato verso il basso......cosa che non si rileva nelle navi attuali......
Esiste un motivo logico per la costruzione o è una deformazione?

Semplice, per la forma dello scafo di allora che non era concepito come un parallelepidedo per sfruttare maggiormente gli spazi come oggi. Inoltre le linee affusolate erano ideate per dar la minor resistenza al mote e in contempo le navi non si prefabbricavano a terra come oggi... quindi la costruzione a blocchi ha favorito ulteriormente le costruzione ad ongoli a sfavore di quella sagomata che viene a costare di più. E questi sono solo alcuni dei motivi...
 

mal di mare

New member
Semplice, per la forma dello scafo di allora che non era concepito come un parallelepidedo per sfruttare maggiormente gli spazi come oggi. Inoltre le linee affusolate erano ideate per dar la minor resistenza al mote e in contempo le navi non si prefabbricavano a terra come oggi... quindi la costruzione a blocchi ha favorito ulteriormente le costruzione ad ongoli a sfavore di quella sagomata che viene a costare di più. E questi sono solo alcuni dei motivi...

Grazie......e un particolare che ti colpisce quando cammini anche sul ponte esterno.....
Quali sono state le prime navi passeggeri a non avere questo tipo
Di costruzione non Allineata?

Ps.un motivo in più per sperare che QM possa rimanere testimone di un epoca passata

Un vero peccato non aver potuto vedere il ponte di comando chiuso per lavori
In compenso abbiamo visto la stazione radio con ancora molto del materiale originario
 
Ultima modifica:

Mate

Active member
Grazie......e un particolare che ti colpisce quando cammini anche sul ponte esterno.....
Quali sono state le prime navi passeggeri a non avere questo tipo
Di costruzione non Allineata?

Ps.un motivo in più per sperare che QM possa rimanere testimone di un epoca passata

Un vero peccato non aver potuto vedere il ponte di comando chiuso per lavori
In compenso abbiamo visto la stazione radio con ancora molto del materiale originario

A partire dagli anni 80 con le nuove costruzioni di navi da crociera. Direi il Tropicale di Carnival se la memoria non m'inganna.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Continua la "disgregazione" della Queen Mary; altri lavori per tentare di tenerla ancora in "vita", ma il destino di queste conservzioni, è segnato.
E intanto il degrado dell'altra grande, storica unità che risponde al nome di United States prosegue inarrestabile.

 

MCP

Well-known member
L'ho visitata nel 2010, e già allora era fatiscente: cadeva a pezzi e ci pioveva dentro.
Come nave-museo mi emozionò tantissimo e ci trascorsi dentro un'intera giornata, come albergo non ci avrei soggiornato dieci minuti!
 

Rodolfo

Super Moderatore
Io ho le mie idee in merito alla conservazione di grandi navi e ben poche, da contare su qualche dita di una mano, hanno avuto questo privilegio.
L'acciaio abbisogna di cure continue, in un ambiente salino aggressivo che comporta costi di manutenzione elevatissimi, altrimenti la conservazione è messa a dura prova come confermi anche tu dalla tua visita a bordo.
La stessa strada che sta percorrendo la Queen Elizabeth 2, dopo i faraonici progetti immancabilmente tramontati.
Basta vedere le attuali navi, con il fermo causato dalla pandemia, e la allentata manutenzione, come si degradano rapidamente
 

capricorno

Super Moderatore
Forse è stato sbagliato fin dall'inizio il suo modo di essere conservata di conseguenza un cattivo inizio ne consegue un degrado ancor più veloce e massiccio. Il distinguo lo fa il cosa ne si voleva fare, se ricavarne il maggior profitto con poca spesa o conservarla nel vero senso del termine come futura memoria di un mondo che non c'è più, di una tecnica costruttiva eccezionale per la sua epoca e per ciò che ha rappresentato culturalmente. Per fare ciò occorre lungimiranza e idee chiare.
 
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