Concettualmente, e per mia predisposizione personale, piacerebbe anche a me che si concretizzasse ciò che sostieni Matteo. Sarebbe bello. Alla fine le compagnie fanno le proprie scelte commerciali... e ripeto, se il taglio medio della maggior parte delle crociere proposte in oriente è quello della mini 3/5, penso non sia un gran danno che rimanga così la situazione....
.... però non dimentichiamoci tutti i cinesi che vengono in crociera da "noi" ....non sono pochi . Eppure si convive.
Vero che abbiamo due idee diverse di crociera' e come dice max la nave diventa più un centro commerciale, però se la loro "cultura" o meglio usi e costumi..... perché non poterli apprezzare per quello che sono?
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Questa tua interessante affermazione merita a mio parere una riflessione. Ciò che affermi è vero. Però, la Cina è un paese immenso, e può sembrare strano...ma i cinesi non sono tutti uguali
Al di là delle battute, che tipo di cinesi fanno le "nostre" crociere? Tipicamente due tipologie differenti: cinesi che abitano già da tempo in paesi occidentali, oppure cinesi che vengono dalla Cina ma da aree fortemente metropolizzate (Shanghai, Hong Kong, Pechino già molto meno.... ). Quasi impossibile trovare un cinese proveniente da province sperdute, interne ed agricole. E' già difficile trovarlo a Tianjin che si imbarca in una nave da crociera, figuriamoci nel mediterraneo....
Già tra un cinese di Pechino ed uno di Shanghai, c'è una differenza abissale.... Quello di Shanghai è decisamente più cosmopolita. Quello di Hong Kong, essendoci stato, non lo considero nemmeno cinese, e tanti di loro non ci tengono nemmeno ad esserlo... questo è noto a tutti .
Personalmente, quando ci andai, ebbi modo di sperimentare in maniera molto simpatica un metodo infallibile per capire da quale area della Cina provenissero. Ed è nella sua banalità, un buon metodo per capire le "differenze" che ci separano, anche in termini di desuetudine nell'aver avuto a che fare con noi occidentali.
Per il cinese di Pechino e delle zone interne, noi occidentali siamo tutti delle star. Non scherzo, è stata una sensazione particolare, mi sentivo famoso, anche se non lo ero!
Ti fermano per strada, ti chiedono foto, ti guardano ammirati. E non vi dico a bordo...la sera a cena nel ristorante.... nei locali pubblici..... un vero successo!
Mi piace l'idea che qualcuno di loro, al ritorno a casa, abbia fatto vedere la foto fatta con me agli amici ed ai parenti, a testimonianza del loro viaggio...molti di loro si muovevano dal loro paese per la prima volta nella vita. Magari fra qualche anno la faranno vedere a qualche nipote...insomma... rimarrò nei ricordi di qualche cinese per sempre... ed una parte di me sarà sempre dall'altra parte del mondo... Insomma, mi piace.
A Hong Kong invece.... approccio totalmente differente.....sei semplicemente uno qualunque...... ahimè....
ripeto, può essere una boutade...in realtà non lo è...questo approccio verso di noi dice tanto....
Ed anche i cinesi che si erano imbarcati con me nella Mariner, appunto, provenivano per la maggior parte da Pechino e dalle zone agricole interne. Al di là della "minimalità" del bagaglio di alcuni di loro, erano presenti anche delle numerosissime famiglie che avevano prenotato parte dei corridoi di cabine per stare tutti vicini. E la notte, mentre tornavo in cabina, loro circolavano con "mise" notturna (pigiami, camicie da notte ed...altro...
) liberamente nei corridoi della nave tra una cabina e l'altra, e lasciavano le porte delle cabine aperte come se fossero a casa loro... Per cui passavi, e ti capitava di vedere persone dormire, uscire dal bagno, leggere...etc. ...etc. ....
Direi molto particolare....
Questo solo per sottolineare delle differenze, evidenti, di approccio... ma c'è ne sarebbero tante altre.
Ritengo quindi che, pur essendo un fermo sostenitore di qualsiasi integrazione crocieristica, in certi casi qualche problema possa sorgere.... e che se commercialmente qualcuno rende queste crociere "esclusive" per gli orientali, dei motivi ci siano...e credo non siano del tutto infondati. Per quanto affascinante possa essere una crociera così "open"...