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Crociera sul Nilo febbraio 2020

crociera

Active member
Seguo con interesse e grazie per la descrizione dettagliata, prima o poi la farò anche io, stando attento a tener chiuse le tende della finestra... :D
Prima domanda: anche se mi sembra di vederle piccole e poco profonde, il clima suggerisce di sguazzare nelle piscine?

Scusa se rispondo solo ora. La piscina aveva una lunga parte con acqua alle caviglie, ed una parte con acqua profonda, sguazzare assolutamente sì, nuotare nel vero senso della parola no. Io avevo dimenticato il costume e ho potuto solo sguazzare nella parte con acqua bassa, cosa comunque molto piacevole visto che già ad inizio febbraio stare al sole era un'impresa. C'era anche una doccetta con tubo flessibile, per sciacquarsi prima di accedere alla piscina, molto utile per me per una rinfrescata senza dover immergermi .....con i vestiti. Posterò qualche altra foto della piscina, non ricordo se c'era anche una zona con idromassaggio.
 

Azsisaro

Active member
Buongiorno Crociera se posso permettermi come vi siete regolati con il cibo? Gli ospiti hanno avuto qualche problema? Hai preso degli integratori prima di partire?
 

crociera

Active member
Io sempre, e pure stavolta, per viaggi in paesi con climi caldi assumo sempre, a partire da 3-4 gg prima, frementi lattici e continuo durante tutta la permanenza. In più mi porto sempre l'Imodium orosolubile.
Comunque tutto bene, fortunatamente.
 

crociera

Active member
""" Originariamente Scritto da pitt76 Visualizza Messaggio
Seguo con interesse e grazie per la descrizione dettagliata, prima o poi la farò anche io, stando attento a tener chiuse le tende della finestra...
Prima domanda: anche se mi sembra di vederle piccole e poco profonde, il clima suggerisce di sguazzare nelle piscine? """


Scusa se rispondo solo ora. La piscina aveva una lunga parte con acqua alle caviglie, ed una parte con acqua profonda, sguazzare assolutamente sì, nuotare nel vero senso della parola no. Io avevo dimenticato il costume e ho potuto solo sguazzare nella parte con acqua bassa, cosa comunque molto piacevole visto che già ad inizio febbraio stare al sole era un'impresa. C'era anche una doccetta con tubo flessibile, per sciacquarsi prima di accedere alla piscina, molto utile per me per una rinfrescata senza dover immergermi .....con i vestiti. Posterò qualche altra foto della piscina, non ricordo se c'era anche una zona con idromassaggio.


@Pitt76 (si fa coì per richiamare l'attenzione dell'utente? )

Posto ancora qualche fotografia della piscina: per sguazzare nessun problema nè per il clima, anzi, nè per lo spazio, La parte finale, e più ampia, della piscina ha una profondità, ho controllato il cartello esposto, di 140 cm, è vietato ovviamente tuffarsi sia per la scarsa profondità sia per lo scarso spazio, e ovviamente non si può propriamente nuotare per le scarse dimensioni, ma stare beatamente a mollo sì. C'è anche una piccola zona idromassaggio, e come già detto, una doccetta flessibile sia per bagnarsi prima di entrare in piscina, per una questione igienica, sia utile per rinfrescarsi un pò senza doversi immergere.
I teli spugna sono in dotazione e disponibili sul ponte sole, a fine utilizzo li si ripone in apposito contenitore.



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crociera

Active member
Continua

Domenica: Valle dei Re

Le tombe della Valle dei re, King Valley, erano le cose che più desideravo visitare durante questo viaggio.

Come ho detto in precedenza, oggi ci sono con noi anche gli altri due italiani, arrivati dall'Italia la sera precedente piuttosto tardi. Essendo arrivati in nave a ristorante ormai chiuso da un po', è stata data loro una cena tipo al sacco, con panini, frutta, succhi, ecc.

La nostra guida, avendo già portato noi il sabato a visitare i templi di Karnak e Luxor, ha deciso di accompagnare loro due a visitare questi templi la domenica mattina molto presto, per cui a noi è stata evitata la levataccia domenicale, per cui l'escursione alla Valle dei Re è iniziata in orario molto buono, alle 8.
Dall'orario riportato sulla prima fotografia scattata al momento dell'uscita dalla nave rilevo che l'orario era 07:59, quindi un orario più che accettabile, niente levatacce per noi. A noi è andata più che bene, e, come già detto, non avremo mai, durante la crociera, levatacce tranne per l'escursione ad Abu Simbel, che essendo molto lontana da Assuan prevede la partenza dalla nave circa alle 3:30-4:30 del mattino.

Altra digressione: in ogni caso, levata ce o no, quantomeno nel periodo in cui siamo stati noi, inizio febbraio, si deve sempre uscire in escursione con qualche giacca o golf, perchè, a parte la notevole escursione termica notte/giorno, tipica delle aree desertiche, per cui la mattina fa piuttosto freddo, anche durante la giornata nei vari siti, nelle zone d'ombra, ci sono parecchi spifferi di vento. Viceversa in pieno sole sul ponte superiore della nave, anche in navigazione, data la lentezza della stessa e l'assenza del vento tipico del mare aperto, fa piuttosto caldo ed il sole scotta parecchio. Non mi sembra di aver visto in vendita Creme protettive abbronzanti, per cui meglio portarsele da casa, e neppure costumi da bagno, introvabili sia sulle navi che nei mercati locali. Strano perché, sebbene la gente locale, quantomeno le donne, non usino certo i nostri tipici, e scollacciati, costumi da bagno, e neppure creme per il sole data la loro carnagione più scura, le crociere ospitano turisti internazionali e tuttavia questi sono articoli introvabili: forse perché approvvigionarsene solamente per i turisti delle crociere, senza aver parallelamente un mercato interno, non è conveniente.
La lingua batte dove il dente duole: avevo scordato il mio costume da bagno e...niente tintarella decente sul ponte sole, ahimè, considerando anche che i tempi di relax in nave l'avrebbero consentita.

L'entusiasmo per l'escursione alle tombe della Valle dei Re è al massimo, era la meta più agognata dopo aver visto sia innumerevoli documentari, in passato, sia le fotografie del recente viaggio e diario di Oriana e Davide.
La Valle dei Re, così come le valli, che ahimè non ho potuto visitare, delle Regine e degli Artigiani, sono sulla sponda Ovest del Nilo, che gli antichi Egizi, per l'analogia con la direzione del tramonto del sole, sole da loro adorato come la divinità che porta la vita, assimilavano alla fine vita e quindi alla morte, in contrapposizione alla sponda Est dove il sole, sorgendo, porta la vita.
Per giungere alla sponda Ovest ci si imbarca in coloratissime e simpaticissime barchette a motore. Ce ne sono una quantità che vanno e vengono da una sponda all'altra, cariche di turisti ma anche di persone locali. L'imbarco è vicinissimo, sulla stessa banchina, in prossimità della nave. Anche per queste barchette, variamente accostate, si passa da una all'altra per salire su quella assegnata. Ho notato, sia in questa specifica occasione che ovunque e sempre in tutte le escursioni, una grandissima solidarietà tra i vari operatori ed addetti locali, davvero ammirevole. Ho trovato, anche tra la gente comune per strada, una grande gentilezza, che ho riscontrato anche altrove nel mondo arabo.


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crociera

Active member
Continua - Domenica - Valle dei Re



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Dal web:
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Approdiamo con la barca, dopo pochissimi minuti di traversata, sulla sponda ovest del Nilo. In tutte le occasioni avremo modo di constatare la povertà dignitosa della popolazione e la semplicità della vita, soprattutto nelle zone rurali.

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All'approdo ci attende un minivan, oggi siamo in totale in 6 persone, autista, guida e noi 4 italiani.

Il tragitto in auto è breve, 10-15' per arrivare la punto in cui alcuni curiosi "trenini" gratuiti conducono i visitatori all'ingresso vero e proprio del sito, facendo risparmiare un bel pò di strada. Tra l'altro non ho idea se sia concesso, a qualche temerario incurante del caldo e della fatica, seppur il tragitto sia pressochè in piano, procedere a piedi, non ho nemmeno pensato di chiederlo alla guida ma penso che a nessuno mai verrebbe in mente. Quindi tutti sul trenino, c'è posto per tutti e i trenini, numerosi, fanno continuamente avanti e indietro, quindi nessuna attesa. Il tragitto sul trenino dura 3-4', brevissimo.

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La guida aveva sempre già ritirato in precedenza i biglietti di ingresso che poi ci consegnava per l'ingresso nei siti. A questo proposito mi viene in mente che alla mia richiesta di andare a visitare anche le tombe degli Artigiani e/o quelle delle Regine, non lontane da lì, in effetti non in programma, aveva detto che non avrebbe potuto cambiare i programmi così su due piedi, non so se per il fatto di dover acquistare anticipatamente i biglietti o per la necessità di comunicare le generalità dei visitatori alle autorità preposte. Non so.
So che mi è rimasto così un grande desiderio di poterle un giorno visitare, e chissà che in un futuro non possa rappresentare l'occasione per una seconda crociera sul Nilo. In effetti per visitare tutto il visitabile in Egitto ci vorrebbe un tempo enorme, e chissà in futuro, sotto tutta quella sabbia e grazie agli scavi archeologici che, disponibilità economiche permettendo, continuano ininterrottamente, quante altre meravilie verranno riportate alla luce.


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capricorno

Super Moderatore
Bello bello!!! Che emozione rivedere questo luogo.

Ti rispondo io.
In pratica non è concesso fare quel tratto a piedi, non mi chiedere la ragione non la conosco , ma ti obbligano a salire credo siano ordini governativi imposti.
Tutti i tragitti verso i siti sono segnalati per tempo alle varie autorità, quindi un cambio di programma è impossibile da fare. Sebbene la situazione politica sia nettamente cambiata rispetto a molti anni fa, ci sono ancora problemi legati alla sicurezza dei luoghi e il passaggio di una qualsiasi comitiva di turisti, viene per tempo programmata per la loro sicurezza.

La prossima volta, semplicemente in un viaggio a Luxor, puoi ampliare con maggior tempo, tutti i luoghi che mancano. Oltretutto ( nel periodo in cui sono stata io ) alcune tombe delle Regine non erano accessibili.
 

crociera

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Bello bello!!! Che emozione rivedere questo luogo.

Ti rispondo io.
In pratica non è concesso fare quel tratto a piedi, non mi chiedere la ragione non la conosco , ma ti obbligano a salire credo siano ordini governativi imposti.
Tutti i tragitti verso i siti sono segnalati per tempo alle varie autorità, quindi un cambio di programma è impossibile da fare. Sebbene la situazione politica sia nettamente cambiata rispetto a molti anni fa, ci sono ancora problemi legati alla sicurezza dei luoghi e il passaggio di una qualsiasi comitiva di turisti, viene per tempo programmata per la loro sicurezza.

La prossima volta, semplicemente in un viaggio a Luxor, puoi ampliare con maggior tempo, tutti i luoghi che mancano. Oltretutto ( nel periodo in cui sono stata io ) alcune tombe delle Regine non erano accessibili.

Grazie mille Oriana. In effetti mi era sembrato di capire che ci fossero problemi inerenti alla tracciabilità degli spostamenti degli stranieri ma non ne ero certa e non ero sicura di ricordare bene.
Non sarà comunque mai il caso mio, ma organizzare autonomamente viaggi in paesi di questo tipo deve essere difficoltoso e rischioso.
 
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crociera

Active member
Continua - Valle dei Re

Il pezzo forte, a mio avviso, della crociera ed in generale di un viaggio in Egitto.

Gli antichi Egizi attribuivano un'importanza enorme al culto dei morti ed ancor di più alla vita ultraterrena, al raggiungimento della quale era finalizzata tutta la preparazione della tomba, la cui costruzione veniva iniziata già al momento della salita sul trono del faraone e continuava, con abbellimenti, decori, corredi funebri ed amuleti vari per tutta la sua vita. Anche la stessa opera di mummificazione, davvero eccellente per quei tempi remoti, era effettuata con estrema cura per preservare il corpo al meglio possibile e ne è testimonianza il ritrovamento delle mummie a distanza di millenni.
Le modalità di sepoltura dei faraoni hanno subito delle modifiche nel corso dei millenni: dalle prime tombe a forma di piramide tronca, le Mastabe, semplici e piuttosto basse, destinate anche ad alti funzionari, nobili, sacerdoti ecc, si passò a stutture più elevate, le piramidi a gradoni, come a Saqqara, e poi alle piramidi a pareti lisce, come le famose Cheope, Chefren e Micerino, ancora più alte ad indicare l'importanza del defunto ma soprattutto l'ascesa verso l'alto e verso l'aldilà.

La profanazione delle tombe con il furto dei preziosi monili ed oggetti funerari avvenne già in epoche remotissime, tanto che ad un certo punto i faraoni adottarono la tattica di porre le tombe sottoterra, dando loro nulla visibilità dall'esterno. Tuttavia i saccheggi continuarono probabilmente ad opera degli stessi sacerdoti od operai o artigiani che avendovi lavorato ne conoscevano l'ubicazione.


Le tombe finora ritrovate sono in tutto 65, indicate con la sigla KV, che sta per King's Valley, ed un numero che indica l'ordine di ritrovamento e non l'ordine di salita al trono dei faraoni. In ogni caso sui cartelli indicativi di ogni tomba è sempre ovviamente presente anche il nome del faraone ivi sepolto.

Le tombe sono di faraoni appartenenti alle dinastie dalla XVIII alal XX dinastia, in un'epoca che va dal 1552 al 1069 AC, in un arco temporale di circa 500 anni.
Nella stessa zona, non molto distanti, ci sono la valle delle Regine con le loro tombe ed il villaggio e le tombe degli Artigiani, altrettanto meravigliose.



A differenza di alcuni anni fa, attualmente è possibile scattare fotografie all'interno delle tombe ma solo con il cellulare, naturalmente senza flash che tra l'altro non è necessario perchè sono perfettamente illuminate. Invece è proibito utilizzare la fotocamera se non pagando un sovrapprezzo, non ricordo di che entità. Ma ormai con i cellulari si fanno fotografie stupende, che per i non professionisti vanno più che bene.


Sono le 08:30 del mattino, c'è gia gente ma non troppa: pressochè nessuna fila per entrare a visitare le tombe.

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Nello spiazzo sterrato dopo l'ingresso c'è una zona riunione, non ricordo se anche di ristoro, fortunatamente ombreggiata perchè non oso immaginare che caldo possa esserci lì in estate, dove ci si può sedere e la guida lì ci dà le prime informazioni riguardo alle tre tombe che ci consiglia di visitare, quelle di Ramesses IV, di Ramesses III e di Ramesses IX, che visiteremo in questo ordine.
Le guide forniscono le spiegazioni fuori dalle tombe perché a loro non è consentito nentrare, un pò per ridurre, anche se di poco, la quantità di vapore acqueo emesso con la respirazione che può concorrere a danneggiare, col tempo, le decorazioni ed i colori, un po' perché la loro presenza comporterebbe il formarsi di crocchi di persone incompatibili con un sufficientemente fluire dei visitatori, e gli addetti controllano che la gente non si soffermino troppo a lungo e non si creino ingorghi. Comunque, se non si è potuto vedere o fotografare bene un dato particolare in entrata lo si può rivedere ripercorrendo il corridoio di uscita.

Le tombe presentano in genere un lungo corridoio in discesa, ma assolutamente non ripido ed al ritorno la salita è quasi inapparente, e per nulla faticosa.


Io avrei voluto visitare (a pagamento extra, tra i 50 e 60 euro) anche quella di Seti I, KV 17, detta la Cappella Sistina dell'Egitto per la sua bellezza e la qualità delle decorazioni, ma il programma dellevisite era prestabilito e non ho potuto soddisfare il mio desiderio.
A pagamento extra (17 euro circa) anche la tomba di Tutankhamon, la cui visita però non è particolarmente consigliata perchè piccola, con pochi decori ma l'unica con la mummia presente, se non sbaglio. Tutankamon era morto, forse ucciso, molto giovane, 19 anni, e per questo la sua tomba non è particolarmante di valore se non per la fama che ha acquisito in passato forse anche per la famosa, ed inesistente ovviamente, maledizione di Tutankhamon e per la presenza della mummia. Non appena un faraone saliva al trono, venivano iniziati i lavori per la costruzione della sua tomba, ed essendo morto lui giovane non c'era stato il tempo di costruirla, ingrandirla e soprattutto abbellirla e decorarla negli anni.
La sigla KV sta per King's Valley, ed il numero che segue indica l'ordine di ritrovamento della tomba.

Incollo qui un link, che sembra aggiornato quantomeno per le date, che riporta i prezzi di ingresso di tutti i siti e musei egiziani:

https://djedmedu.wordpress.com/prezzi-musei-siti-egiziani/.

I prezzi sono espressi in lire egiziane, ed è indicato il tasso di cambio al gennaio 2020. Il primo prezzo indicato è per gli adulti, il secondo per gli studenti, i prezzi tra parentesi per i cittadini egiziani.
 

crociera

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Nell'atrio di ingresso un plastico semitrasparente della Valle, apparentemente insignificante ad una prima occchiata, ha la funzione di poter visualizzare la disposizione e l'architettura della tombe nella profondità del terreno, molto interessante.

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Per la visita delle tre tombe visitabili con il biglietto di ingresso ci atteniamo alle indicazioni della nostra guida, e visiteremo, nell'ordine, le tombe di Ramesses IV ( KV 2), Ramesses III (KV 11) e Ramesses IX (KV 6).

Lungo le pareti delle tombe un continuum di geroglifici e suggestive decorazioni e rappresentazioni sia di divinità, sia di scene di vita quotidiane, sia scene di offerte al defunto. Oltre alle iscrizioni relative al Libro dei morti, che servivano, con svariate formule magiche e religiose, a propiziare al faraone defunto il passaggio all'aldilà e scongiurare i pericoli di divinità ostili, innumerevoli altre decorazioni e geroglifici volevano indicare, seppure senza riferimenti alle sue opere e vicende terrene, anche la grandezza ed il potere del faraone. Inoltre, le scene di vita rappresentate, come banchetti e danze, si sarebbero dovute rianimare dopo la morte per allietare il defunto.


Imbalsamazione

L'imbalsamazione era una procedura, sicuramente molto costosa, riservata ai faraoni o a sacerdoti ed alti funzionari, sicuramente non alla gente comune. Il processo di imbalsamazione era molto lungo, in totale poteva durare 70 giorni, e comprendeva varie fasi eseguite da imbalsamatori professionisti. Il corpo veniva lavato, pare con birra, bevanda ritenuta sacra, cosparso di unguenti vari, veniva aperto l'addome ed estratti i visceri interni, ovviamente per ridurre fenomeni putrefattivi e di decomposizione, visceri che venivano posti, anch'essi dopo opportuni lavaggi, essicazione e trattamento con sale, in quatro vasi detti Canopi chiusi con coperchi a forma della testa di una divinità, per la precisione dei quattro figli del dio Horus: Hamset, con testa umana che conteneva il fegato, Hapi, con testa di babbuino, che conteneva i polmoni, Kebehsenef, con testa di falco, che conteneva l'intestino, Duasmutef, con testa di sciacallo, che conteneva lo stomaco. Queste divinità rappresentavano, tra l'altro, i quattro punti cardinali. A loro volta questi vasi canopi venivano riposti in un contenitore, o in pietra o in legno, anch'esso "custodito" da quattro dee collegate ai figli di Horus, rispettivamente le dee Iside, Nefti, Neith e Selkis.
Le modalità di imbalsamazione e di conservazione dei visceri nel corso delle varie dinastie hanno tuttavia subito delle modifiche, e, per una non dotta in egittologia come me, è un ginepraio al pari della genealogia e differenti raffigurazioni nel tempo delle varie divinità. Il nostro buon Nagy ha cercato di farmi entrare in zucca tutti i concetti che ci spiegava, anche, come già racccontato, con interrogazioni, bonarie s'intende, a fine visita, ma con me ha faticato, e invano).

Il cervello, veniva estratto dalle narici, le cavità addominale e toracica venivano lavate e trattate con sostanze particolari, e tutto il corpo veniva poi trattato con un apposito sale, il Natron, un tipo di carbonato di sodio, così chiamato dalla parola egizia Ntry che significava puro o divino e di cui c'erano abbondanti giacimenti in Egitto. Questo sale essicava i tessuti preservandoli dalla putrefazione.
Solamente il cuore veniva lasciato nel corpo del defunto, cuore che sarebbe poi stato pesato nell'aldilà per valutare le azioni compiute in vita dal faraone. Il contrappeso sulla bilancia era... una piuma della dea Maat, dea, tra le altre cose, della giustizia. Se il cuore pesava meno della piuma, veniva garantita la vita nell'aldilà. Essendo, metafore a parte, ben difficile che un cuore potesse pesare meno di una piuma, l'immagine della pesatura del cuore serviva anche come monito ad una vita terrena retta. Tuttavia i faraoni, e sacerdoti, nel timore, quasi sicuramente fondato, che il cuore, e quindi l'anima, non potesse superare la prova della bilancia, si premunivano affinchè sul corpo, tra i vari strati di bende che l'avvolgevano, venissero posti amuleti vari, in particolare lo scarabeo sacro (tutti i venditori di souvenir ne regalano uno, in materiali vari, a fronte di un acquisto, ne ho riportati a casa tre) che rappresenta, analogamente al rotolamento che il vero scarabeo stercorario fa compiere alla pallina di sterco in cui depone poi le uova, il movimento che esso fa compiere al sole, spostandolo da est ad ovest lungo la volta celeste, a simboleggiare la rinascita, ed in questo caso anche la rinascita nell'aldilà. Ragion per cui è venuto spontaneo anche pensare che maggior era la quantità di amuleti e scarabei sacri rinvenuti tra le bende del faraone, maggiore dovevano essere stati i peccati che egli avrebbe dovuto farsi perdonare a suon di amuleti propiziatori.
 

crociera

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Tomba di Rameses IV- XX dinastia - 1154 a.C. – 1147 a. C.


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E' la prima tomba che visitiamo e, nonostante avessi già visto documentari e fotografie varie, lo stupore è grande e l'emozione ancor di più. Mi stupiscono e mi affascinano particolarmante i colori delle raffigurazioni, che hanno resistito, favoriti dall'essere al riparo da intemperie e luce del sole, per millenni. Le iscrizioni e le decorazioni sono innumerevoli e ovunque, molte ce le aveva già spiegate dall'esterno la nostra guida, ma la confusione che avevo in testa era grande e tuttora, nel rivedere le fotografie, faccio comunque molta fatica a ricordarne i significati. Le nozioni purtroppo, complice la mia assenza di memoria, le ho in gran parse perse, e non solo adesso ma già dalla sera stessa della giornata di visita, ahimè, ma l'emozione e la suggestione visiva mi rimarranno nel cuore per sempre.

Il lungo corridoio di ingresso è leggerissimamente in discesa e facilmente percorribile da tutti.





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I colori, stupendi davvero, venivano ricavati triturando finissimamente vari minerali, miscelando poi la polvere ottenuta con acqua, lattice di gomma, albume di uova. I colori venivano usati prevalentemente a scopo simbolico, a volte invece per differenziare meglio le forme, a volte gli oggetti venivano raffigurati con i loro colori naturale, a volte con colori diversi per finalità simboliche.
Gli uomini venivano raffigurati con la pelle un pò più scura rispetto alle donne.

Il verde veniva ricavato da ossidi di rame o dalla malachite che è un minerale che contiene naturalmente rame. Il verde rappresentava, oltre che ovviamente la vegetazione, anche la rinascita della vita in analogia al nascere della vegetazione, ancor più importante in una terra arida che dipendeva dalle inondazioni feconde del Nilo per il suo sostentamento. Anche le divinità, tra cui Osiride, a volte venivano raffigurate in verde.
Il colore blu veniva ricavato da lapislazzuli o da miscele di ossidi di rame e ferro, ed era il simbolo dell'acqua, e quindi della vita a della rinascita, e del cielo, ma anche del Nilo. Sempre per l'attribuzione di un significato simbolico ai colori, anche in questo caso a volte le divinità venivano raffigurate con la pelle blu, ad esempio Amon.
Il colore bianco veniva ricavato dal gesso, e rappresentava la purezza, ed al di là della simbologia veniva utilizzato per esempio per le vesti.
Il colore nero veniva ricavato dal carbone, legna bruciata o ossa bruciate, e simboleggiava la morte, l'oltretomba e la notte.
Il colore rosso, ricavato da ocra rossa ed ossidi di ferro, simboleggiava la rabbia, la vittoria, il pericolo, il fuoco, la distruzione
Il colore giallo, ricavato dall'ocra, simboleggiava l'oro, l'indistruttibilità e l'immortalità.
Le stesse incisioni, le "parole" che i geroglifici volevano comunicare, venivano scritte con colori diversi a seconda della connotazione che si voleva loro dare, odio, collera, venerazione ecc.

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Al fondo, la camera sepolcrale con il sarcofago del faraone in granito rosso, la volta con la rappresentazione della dea Nut, alle pareti scene dal libro dei morti.


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Miryam

Well-known member
Che meraviglia......ci sono stata due volte a visitare la Valle Dei Re......ed ogni volta mi accorgo che sono sempre piu' belle queste tombe.......
 
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