Ma le portacontainer non devono manovrare; son fatte solo per "andare dritte" e compiere le grandi traversate oceaniche in tempi brevi e trasportando il più grande numero di container. Poi alla distribuzione ci pensano le portacontainer più piccole, le "feeder vessel", e per le manovre in acque portuali intervengono i rimorchiatori.
Certo una sola elica riduce drasticamente le capacità manovriere. Basta ricordare come esempio l'immagine della prima Queen Mary, pur plurielica ma senza le attuali soluzioni azimutali, in attracco al molo di New York circondata da un nugolo di rimorchiatori, come minimo una decina, e rivedere la stessa manovra di una nave attuale, di dimensioni assai maggiori, fatta in autonomia, in condimeteo normali, senza ausilio di assistenza esterna.
In quanto all'assistenza nel Canale di Suez le navi son precedute e seguite da uno o più tug ma non "voltati", e in caso di necessità, come nell'evento della Given, che non so se ne avesse in tiro, i tempi di reazione sono enormi in base alla ristrettezza del canale. In un attimo sei "spacciato".
Poi siam sempre lì, la causa? Errore di manovra, come qualcuno paventa, momentaneo "blackout" tecnico, il vento, la tempesta di sabbia e la mancanza di visibilità, o che altro?