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Guest
Chissà quanti oggetti in quei container tra qualche giorno finiranno nelle nostre case.... visto che la maggior parte degli oggetti che usiamo vengono prodotti in Oriente e devono passare dal canale
 

massimilianob

Well-known member
Chissà quanti oggetti in quei container tra qualche giorno finiranno nelle nostre case.... visto che la maggior parte degli oggetti che usiamo vengono prodotti in Oriente e devono passare dal canale

quasi ogni cosa immaginabile o nota al uomo viene prodotta in (oppure anche in...) cina. e poi un altra carineria che è nota solo ad operatori commerciali e/o importatori o chi lavora nelle spedizioni è che un anno fa circa il costo di trasporto, oneri e onorari di spedizionieri per un container da 40 piedi era sui 1500/1700 euro. adesso siamo arrivati intorno ai 7000. qualche volta meno qualche volta di più. (notizie non di prima mano ma riferitemi da parecchi fornitori diversi)
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
quasi ogni cosa immaginabile o nota al uomo viene prodotta in (oppure anche in...) cina. e poi un altra carineria che è nota solo ad operatori commerciali e/o importatori o chi lavora nelle spedizioni è che un anno fa circa il costo di trasporto, oneri e onorari di spedizionieri per un container da 40 piedi era sui 1500/1700 euro. adesso siamo arrivati intorno ai 7000. qualche volta meno qualche volta di più. (notizie non di prima mano ma riferitemi da parecchi fornitori diversi)

Molti anni fa, era il 1990 chiesi a degli spedizionieri il costo per inviare la mia moto in Canada per un coast to coast: in nave mi chiedevano circa 250000 lire, un mese di tempo per andata ed un mese per il ritorno ( la moto partiva gia’ quasi pronta all’uso, eccetto i cavi batteria staccati e niente benzina ). In aereo mi chiedevano 1800000 llire, moto da consegnarsi 4/5 gg. prima ( niente lubrificanti, gomme sgonfie, niente benzina, niente batteria ed imballo il piu’ ridotto possibile ma potevo anche metterci l’abbigliamento e le borse laterali ). Scelsi poi l’aereo per la tempestivita’ della consegna ( in Canada mi appoggiavo ad una concessionaria per rimettere la moto pronta all’uso ). Purtroppo poi non potei partire per motivi di salute e sfumo’ una grande vacanza ed un sogno! Andai poi in Canada 28 gg. come viaggio di nozze nel 95 e ci tornai poi altre due volte in crociera.
 

paolocecchi

Well-known member
Vedendo le foto di suez mi sembra che le navi procedano molto vicino tra loro.Forse perche' erano ferme .Normalmente la distanza tra una e l'altra e' calcolata tenendo conto delle velocita' di arresto in caso di emergenza? Dopo questo incidente saranno prese ulteriori misure anche se tutto sembra aver funzionato non essendoci state collisioni?
Essepi penso che sarebbe stato un viaggio incredibile.Non conveniva affittare la moto? Non potrebbe la costa imbarcare qualche moto e offrire crociere agli appassionati magari facendoli risalire a bordo al passaggio successivo come una volta era previsto con soggiorno in hotel? per le transatlantiche sbarco e imbarco in porti di versi con nave diverse quando rientrano in italia.Purtroppo tra le tante cose che non so fare anche in moto.....
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Vedendo le foto di suez mi sembra che le navi procedano molto vicino tra loro.Forse perche' erano ferme .Normalmente la distanza tra una e l'altra e' calcolata tenendo conto delle velocita' di arresto in caso di emergenza? Dopo questo incidente saranno prese ulteriori misure anche se tutto sembra aver funzionato non essendoci state collisioni?
Essepi penso che sarebbe stato un viaggio incredibile.Non conveniva affittare la moto? Non potrebbe la costa imbarcare qualche moto e offrire crociere agli appassionati magari facendoli risalire a bordo al passaggio successivo come una volta era previsto con soggiorno in hotel? per le transatlantiche sbarco e imbarco in porti di versi con nave diverse quando rientrano in italia.Purtroppo tra le tante cose che non so fare anche in moto.....

Fare quel viaggio con la propria moto sarebbe stato tutt’altra soddisfazione rispetto al noleggiarla...soluzione peraltro decisamente piu’ conveniente e realizzabile.
 

Rodolfo

Super Moderatore

massimilianob

Well-known member
Dichiarata "Avaria Comune" per la Even Given; ora il conto lo dovran pagare tutti i partecipanti alla spedizione, e il conto sarà particolarmente salato.

https://www.shippingitaly.it/2021/0...en-il-conto-lo-paghera-soprattutto-il-carico/

questa non la sapevo. correggimi se sbaglio; tutti i soggetti acquirenti delle merci contenute nei container imbarcati su quella nave dovranno quindi partecipare al risarcimento? oppure le agenzie/ditte di spedizioni?
 

Rodolfo

Super Moderatore
Sì e no; in pratica intervengono le compagnie di assicurazioni delle merci trasportate per la parte di loro competenza.

Il discorso è piuttosto complesso e per affrontarlo nella sua specificità bisogna avere delle profonde conoscenze nel campo per la vastità degli elementi gioco e delle enormi cifre derivanti dall'evento.

Tuttavia il tutto è abbastanza comprensibile nel caso di dichiarazione di Avaria Comune o Generale, tra l'altro reminescenze scolastiche; ciò si manifesta quando il Comandante o chi per lui, prende una serie di provvedimenti volontari e ragionevoli al fine di salvare la spedizione nel suo complesso. Cerco di spegarmi con un esempio; se il Comandante in caso di necessità per un evento straordinario, che potrebbe compromettere la sopravvivenza della spedizione, è costretto a prendere il provvedimento di scaricare a mare parte delle merci, chiedere l'assistenza di altri mezzi o provvedere a qualsiasi altra azione per tutelare la salvezza della nave e del resto del carico, si parla di Avaria Comune, e il danno per la parziale perdita del carico e le spese sostenute vengono ripartite attraverso una speciale procedura di contribuzione fra tutti i partecipanti la spedizione.

Nel caso della Even Given non si son manifestate precise azioni da parte del Comandante, tuttavia è stato comunque dichiarato lo stato di Avaria Comune, forse per estensione della interpretazione della norma, questo non lo so.

Oltre all'Avaria Comune, ci si può trovare difronte al caso dell'Avaria Particolare che designa il danno ricaduto su di uno specifico soggetto giuridico per un evento di carattere fortuito, p.e. un fulmine che colpisce e distrugge un container, non originato pertanto da una decisione/azione del Comandante rivolta a perseguire la salvezza comune di tutti i beni e gli interessi coinvolti nella spedizione.
 

paolocecchi

Well-known member
Scusa Rodolfo ma chi e' che decide questa avaria comune? il comandante, la compagnia ? a roma se dice " se la sonano e se la cantano da soli" Se io spedisco una merce e la nave si incaglia sono un danneggiato, non un colpevole.
Lo stesso potrebbe valere per una nave da crociera . i passeggeri pagano eventuali danni.
 

Rodolfo

Super Moderatore
I trattati Internazionali, Paolo, che i Paesi del Mondo han sottocritto. Le normative e le relative procedure son disciplinate da elementari regole nate agli albori della navigazione ed evolutesi nel tempo per tutelare il trasporto via mare delle merci.

Già nel Diritto Romano, il "Magister Navis", per garantirsi nel caso di getto di merci in mare "jactus" o di altre azioni atte a salvare la spedizione, ricorreva a dei patti con il caricatore, mediante i quali si prevedeva nel caso di avaria, la partecipazione alla contribuzione dei danni.

Le regole nel trascorrere degli anni si sono perfezionate e aggiornate attraverso altri accordi fino ad arrivare a quelle vigenti che son disiplinate dalla Conferenza di Amburgo del 1974.

Quindi la dichiarazione di Avaria Comune giusta o sbagliata che sia, a seconda delle posizioni interessate, ha seguito l'iter previsto dalle vigenti regole attraverso una Commissione dedicata e la nomina di un Liquidatore di Avaria.

Naturale che nel corso della Liquidazione dei danni possano manifestarsi fasi contenziose, anche queste tutelate dalle leggi in atto.

Paolo non mi sembra, nel caso tragico di Concordia, che i passeggeri siano stati chiamati a contribuire ai danni causati, che nel caso non sarebbero comunque derivati da scelte ragionevoli del Comandante. (non riesco inserire le faccine sorridenti). Ciao e Buona Pasqua.
 

paolocecchi

Well-known member
Rodolfo la tua preparazione non cessa di sorprendermi.mi sembra di aver capito che la decisione e' di una commissione e non del comandante.grazie per gli auguri che contraccambio di cuore.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Il Comandante deve presentare una dettagliata e circostanziata relazione dei fatti che sarà successivamente esaminata dalla Commissione sulla base della quale deciderà il procedere.
 

massimilianob

Well-known member
in rete ho trovato alcuni articoli, non ho i link ora mentre scrivo, in cui si ipotizza un eventuale canale alternativo che da elat, istrale, conduca nel mediterraneo. mi pare roba da fantascienza allo stato puro per almeno 3/4 tipoligie di problematiche.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Anche quello di Suez sembrava irrealizzabile; fra i primi, se non i primi, a pensare al Canale di Suez furono i veneziani per facilitare i loro scambi commerciali. Ma naturalmente mezzi e tecnologie di quel tempo probabilmente non ne avrebbero mai permesso la realizzazione.

La tecnologia attualmente è così avanti, che non mi meraviglio di nulla. Se trovi i link postali, fa sempre parte di una allargamento della cultura.
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
in rete ho trovato alcuni articoli, non ho i link ora mentre scrivo, in cui si ipotizza un eventuale canale alternativo che da elat, istrale, conduca nel mediterraneo. mi pare roba da fantascienza allo stato puro per almeno 3/4 tipoligie di problematiche.

Israele non mi sorprende piu’ per nulla! Hanno una volonta’ d’acciaio! Servirebbero mezzi finanziari enormi, ma ritengo sia possibile. Io ho fatto in auto da Eilat a Gerusalemme: tutto deserto ma non in piano, roccioso in molte zone.
Credo che comunque quello al quale ti riferisci tu era un canale tra Mar Morto e Mar Rosso, per compensare il calo di livello del primo, destinato tra qualche decennio a ridursi, tipo Aral in Russia.
 
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