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Saranno davvero così le crociere?

catema

Member
Buongiorno Rodolfo e scusa se entro in confidenza e ti do del “tu”.
“Fermarsi subito”, ad esempio, è esattamente quanto doveva mettere in atto Costa Crociere riguardo all’imbarco dei passeggeri su Costa Magica il 28 febbraio e, ancora peggio, l’8 marzo. Mi spiace tornare sulla questione, essendo stato fra quelli. Pur avendo chiesto, prima di partire e inutilmente (mi risulta allo stesso modo di molti altri passeggeri), un voucher (negato) da utilizzare quando le acque si sarebbero calmate, il risultato, molto prevedibile, è che la Compagnia ha perso soldi rifondendoci i mancati approdi e ci ha concesso come risarcimento un voucher 100% del prezzo pagato per la crociera (alla data odierna di questo voucher non c’è ancora traccia “nero su bianco”).

Anche se fuori ot, personalmente sono in attesa dal 10 marzo da parte di Costa Crociere, dell'accredito di un acconto versato e non rientrante nelle crociere cancellate...
 

Rodolfo

Super Moderatore
Ma non è solo questo il punto. Dovrebbe valere per tutti se si tratta della sicurezza della nave.
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Ritengo che non sia ignoranza da parte delle compagnie e dei T.O., ma la consapevolezza che questo virus ha mietuto decessi in anziane con pluripatologie, o in persone con un quadro sanitario compromesso.
Per evitare di avere decessi che possano essere ricondotti al virus, la scelta di non far imbarcare o soggiornare soggetti con salute cagionevole, sarà sicuramente attuata.
Credo invece non verra’ attuato. Premesso che meta’ delle vittime erano ospiti delle RSA e che non sarebbero andati in crociera, il Covid ha mietuto vittime in ogni fascia di eta’, moltissimi senza alcuna patologia pregressa, quindi ognuno dovrebbe ritenersi potenzialmente a rischio decesso. Poi io direi che ognuno dovrebbe essere libero di viaggiare, indipendentemente dal suo stato di salute, se cio’ non comporta limitazioni o disagi alla condizione altrui ed anche di scegliere di morire in crociera invece che a casa o in un ricovero per anziani.
L’ipertensione, il 30% della popolazione italiana ne soffre, e’ una patologia che, oltre a provocare moltissime patologie letali, viene ritenuto un fattore di rischio altissimo se si contrae il Covid-19: quindi dovrebbero lasciare a terra tutti gli ipertesi? Credimi, possono gia’ chiudere ora!
 

JonnyV

Active member
Rodolfo su questo punto avrai certamente notato un mio intervento su "Partono le class action" (ormai chiuso).
 

Rodolfo

Super Moderatore
Sì, e si potrebbe anche riaprire se solo si mantenesse un normale scambio di vedute, senza inutili "provocazioni" o per lo meno spiegando gli interventi e non buttati là fine a sé stessi.
 

Didi

Well-known member
Io spero che prima di pensare di fare richieste ai passeggeri sulla loro salute la compagnia di navigazione pensi ad eliminare quelle situazioni igieniche già segnalate che non hanno avuto riscontri in passato come le posate appese ai tavoli del buffet e la mancanza di vassoi o di un tovagliolo dove appoggiare i piatti e il PANE.
 

tieffe

Well-known member
Io spero che prima di pensare di fare richieste ai passeggeri sulla loro salute la compagnia di navigazione pensi ad eliminare quelle situazioni igieniche già segnalate che non hanno avuto riscontri in passato come le posate appese ai tavoli del buffet e la mancanza di vassoi o di un tovagliolo dove appoggiare i piatti e il PANE.

Sarebbe opportuno adottare le misure igieniche di qualche anno fa, per esempio al self service tovaglioli e posate consegnate da inservienti dotati di guanti.
 

Gabriele C.

Well-known member
Vedrete che non succedera’ nulla, si tornera’ ad imbarcare come sempre e’ stato fatto: le compagnie da crociera hanno bisogno dei passeggeri ancor piu’ dell’ossigeno che respiriamo! .....
Sono dell’opinione che non cambiera’ nulla, perche’ nulla puo’ cambiare nella vita su una nave, in una vacanza; forse un po’ di igienizzazione in piu’, qualche stretta di mano ed un abbraccio in meno...

Maurizio, mi trovi d'accordo, ma il punto è un altro: quando avverrà questo? Quando si potrà tornare a bordo sereni di poter fare una bella vacanza, senza ansie e dubbi vari?
Parliamoci chiaro: oggi come oggi una nave è il riassunto dei luoghi in cui è vietato o sconsigliato recarsi, e soprattutto rimanerci per più giorni (quindi non un bus o un treno o un locale pubblico dove si sosta per breve tempo).

Sappiamo che l'aria condizionata è un canale dove il virus viaggia speditamente e frequentemente...
Sappiamo che gli assembramenti sono da evitare, come la mettiamo con gli imbarchi/sbarchi e le varie file alla reception...?
Ci rassicureranno che chi salirà a bordo sarà in buona salute, però quando sbarcheremo negli scali della crociera e verremo a contatto con le persone del luogo?

Non voglio essere disfattista o pessimista, ma realista: tutti noi amiamo questo tipo di vacanza, e sono dispiaciutissimo scrivere queste note.

Quindi? A mio modesto avviso torneremo ad imbarcarci come è sempre stato fatto solo quando saremo certi che il virus sarà debellato nei paesi toccati dalle crociere, o tuttalpiù quando sarà disponibile il vaccino.

E ci vorrà purtroppo un bel pò di tempo...
 

gianni1955

Well-known member
Maurizio, mi trovi d'accordo, ma il punto è un altro: quando avverrà questo? Quando si potrà tornare a bordo sereni di poter fare una bella vacanza, senza ansie e dubbi vari?
Parliamoci chiaro: oggi come oggi una nave è il riassunto dei luoghi in cui è vietato o sconsigliato recarsi, e soprattutto rimanerci per più giorni (quindi non un bus o un treno o un locale pubblico dove si sosta per breve tempo).

Sappiamo che l'aria condizionata è un canale dove il virus viaggia speditamente e frequentemente...
Sappiamo che gli assembramenti sono da evitare, come la mettiamo con gli imbarchi/sbarchi e le varie file alla reception...?
Ci rassicureranno che chi salirà a bordo sarà in buona salute, però quando sbarcheremo negli scali della crociera e verremo a contatto con le persone del luogo?

Non voglio essere disfattista o pessimista, ma realista: tutti noi amiamo questo tipo di vacanza, e sono dispiaciutissimo scrivere queste note.

Quindi? A mio modesto avviso torneremo ad imbarcarci come è sempre stato fatto solo quando saremo certi che il virus sarà debellato nei paesi toccati dalle crociere, o tuttalpiù quando sarà disponibile il vaccino.

E ci vorrà purtroppo un bel pò di tempo...

....Gabriele hai postato una giusta cosa..erano domande che mi facevo in me, sono d'accordo
 

gianni1955

Well-known member
.....e quando sbarcheremo negli scali della crociera e verremo a contatto con le persone del luogo, potremmo essere magari conteggiati..........no non ci voglio pensare
 

Onda del mare

Active member
Purtroppo anche se vogliamo essere positivi e vedere già la luce in fondo al tunnel,per ritornare a goderci una crociera come la conosciamo ne passerà del tempo.Ripartono i mezzi I pubblici lunedi e già mi vengono i brividi...

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essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Maurizio, mi trovi d'accordo, ma il punto è un altro: quando avverrà questo? Quando si potrà tornare a bordo sereni di poter fare una bella vacanza, senza ansie e dubbi vari?
Parliamoci chiaro: oggi come oggi una nave è il riassunto dei luoghi in cui è vietato o sconsigliato recarsi, e soprattutto rimanerci per più giorni (quindi non un bus o un treno o un locale pubblico dove si sosta per breve tempo).

Sappiamo che l'aria condizionata è un canale dove il virus viaggia speditamente e frequentemente...
Sappiamo che gli assembramenti sono da evitare, come la mettiamo con gli imbarchi/sbarchi e le varie file alla reception...?
Ci rassicureranno che chi salirà a bordo sarà in buona salute, però quando sbarcheremo negli scali della crociera e verremo a contatto con le persone del luogo?

Non voglio essere disfattista o pessimista, ma realista: tutti noi amiamo questo tipo di vacanza, e sono dispiaciutissimo scrivere queste note.

Quindi? A mio modesto avviso torneremo ad imbarcarci come è sempre stato fatto solo quando saremo certi che il virus sarà debellato nei paesi toccati dalle crociere, o tuttalpiù quando sarà disponibile il vaccino.

E ci vorrà purtroppo un bel pò di tempo...

Infatti Gabriele il mio scritto si riferiva al come non al quando.
Io penso che si potranno avere tutte le rassicurazioni del mondo ma poi ciascuno partira’ quando si sentira’ di voler partire: qualcuno forse gia’ tra qualche mese, qualcun altro tra due anni. Neppure le compagnie potranno dare certezze, a meno che tra uno, due, quattro mesi, si possa dire che non esiste piu’ il virus e che nessuno viene piu’ contagiato; forse scadra’ a livello della semplice influenza, non lo so, ma so che per ognuno di noi sara’ la nostra testa a dirci il momento nel quale potremo partire sereni.
Io continuo a prenotare crociere, nel 2021 e nel 2022, ma non perche’ ho certezze di farle, ma perche’ voglio essere pronto quando mi sentiro’ di partire.
 

paolocecchi

Well-known member
sarei curioso di sapere se mai qualche modulo di autocertificazione , febbre, tosse, disturbi intestinali, che si dovevano riempire abbia mai riportato qualche patologia.Qualora fosse successo il passeggero e' stato lasciato a terra? Quanti di questi casi? Diverso e' un certificato medico_Ok a un paziente con il suo consenso posso certificare le sue patologie ,posso anche certificare che non ha alcuna malattia infettiva in atto, ma mai che non abbia una malattia infettiva in incubazione o che sia un portatore sano senza accertamenti.Nel caso del coronavirus p es un tampone negativo, ma poi chi mi dice che non si infetti in treno o in aereo per raggiunere la nave?
per me dobbiamo solo aspettare un vaccino o che, cosa difficile, la pandemia si spenga autonomamente.Certo e' bello prenotare con la speranza che si possa partire anche perche' mi sembra che le compagnie stiano attuando una politica di disdette giusta.
 

MCP

Well-known member
(...) o tuttalpiù quando sarà disponibile il vaccino. E ci vorrà purtroppo un bel pò di tempo...

Non "tutt'al più", SOLO quando ci sarà il vaccino.
Fino a quel momento nessun assembramento sarà consentito da nessuna parte del mondo (vedi teatri, spiagge, etc).
E d'altra parte una crociera (come qualsiasi altra attività o viaggio di gruppo) nelle condizioni imposte di distanziamento sociale e mascherine sarebbe insostenibile sia come vita di bordo che economicamente.
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Ma tecnicamente voi che idee proporreste, per iniziare con qualche nave?
Al di la dei controlli in imbarco, febbre, bodyscanners, certificati, eta', forse anche tamponi ed altre amenità simili.
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
sarei curioso di sapere se mai qualche modulo di autocertificazione , febbre, tosse, disturbi intestinali, che si dovevano riempire abbia mai riportato qualche patologia.Qualora fosse successo il passeggero e' stato lasciato a terra? Quanti di questi casi? Diverso e' un certificato medico_Ok a un paziente con il suo consenso posso certificare le sue patologie ,posso anche certificare che non ha alcuna malattia infettiva in atto, ma mai che non abbia una malattia infettiva in incubazione o che sia un portatore sano senza accertamenti.Nel caso del coronavirus p es un tampone negativo, ma poi chi mi dice che non si infetti in treno o in aereo per raggiunere la nave?
per me dobbiamo solo aspettare un vaccino o che, cosa difficile, la pandemia si spenga autonomamente.Certo e' bello prenotare con la speranza che si possa partire anche perche' mi sembra che le compagnie stiano attuando una politica di disdette giusta.

In precedenza quando compilavi il modulo sanitario e vi erano dei " si' " non ti negavano l'imbarco ma ti seguivano a bordo con visite a cadenza regolare: mi era capitato qualche anno fa' ad Amsterdam, dove avevo passato qualche giorno prima dell'imbarco, di imbarcarmi con qualche linea di febbre ( risoltasi in due gg. ). Il medico veniva tre volte al giorno a controllarmi.
 

MCP

Well-known member
Ma tecnicamente voi che idee proporreste, per iniziare con qualche nave?
Al di la dei controlli in imbarco, febbre, bodyscanners, certificati, eta', forse anche tamponi ed altre amenità simili.

Mia modesta opinione: niente di tutto questo.
Di crociere non se ne parlerà finché non saranno riconsentiti gli assembramenti.
Peraltro a peggiorare le cose c'è che gestire le presenze/distanze su una nave è pressoché impossibile, la nave non è un treno o uno stadio dove stai due ore e fermo seduto: in nave la gente sta una settimana e si muove 20 ore al giorno, si incrocia di continuo, vuole stare al sole sui ponti, deve mangiare...

Cosa fai, tieni tutti carcerati in cabina? Blocchi e contingenti gli accessi ai ponti esterni chiamando uno a uno in cabina (code vietate) in ordine di prenotazione (telefonica?) quando si libera un metro quadrato? Ambienti comuni e attività tutti chiusi? Ristoranti aperti H24 perché bisogna mangiare tutti ma distanziati solo 2 per tavolo? Per imbarchi e sbarchi senza assembramenti - scali inclusi - prevedi movimenti di 10 per volta e distanziati, con durate quantificabili in 4-5 ore (4 ore per scendere e 4 per risalire... faccio prima a restare in cabina)?

Oppure decidi che imbarchi solo 400 persone dove ce ne starebbero 4000, e allora puoi lasciarli liberi, ma tutti sempre e comunque con mascherina incollata addosso e obbligo del distanziamento? E i prezzi li decuplichi?

Dai, non è sostenibile, secondo me neanche minimamente ipotizzabile.
Poi mi sbaglierò...
MCP
 
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Onda del mare

Active member
MCP non ti sbagli .Gente di mare guardatevi in giro prima che sia troppo tardi.Se non avete un autonomia economica per almeno un paio d'anni rinventatevi per un lavoro a terra e.non perdete troppo tempo perché già c è n'erano pochi prima ed ora sempre meno.


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Didi

Well-known member
Vedendo la spiaggia di Mondello e i Navigli a Milano dei giorni scorsi ho incominciato a pensare che la gente è stufa di precauzioni , i giovani per intolleranza , i più adulti e gli anziani per la preoccupazione dell'economia. Anche se non condivido penso che se il Covid si placherà nessuno ci farà più caso e in breve tempo torneremo a vivere come prima, anche perché la distanza in molti luoghi è un'utopia, siamo un paese turistico e se il turismo non funziona invece che di virus moriamo di fame.
Ebola, sars, non hanno sviluppato vaccini ma passato il grosso ci conviviamo come vivevamo prima, sarà così anche stavolta.
Se il mondo fosse capace di imparare dalla storia e dagli errori passati sarebbe ormai perfetto.
Noi facciamo parte della Natura e la Natura cambia , si evolve è impietosa ma si riequilibra sempre.
 
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