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In fase di approvazione norma Cabotaggio

Rodolfo

Super Moderatore
In che senso Costa si è organizzata diversamente?

In altro argomento avevo accennato ad Ensenada, Messico, un sistema adottato negli Stati Uniti per poter dribblare disposizioni per le navi passeggeri; similmente in Mediterraneo basta inserire uno scalo vicino alle coste italiane, facilmente raggiungibile, anche senza sbarcare, per aver esercitato navigazione internazionale e quindi non cabotaggio. Se non sbaglio avevo ipotizzato Malta.
In questo caso non sarebbe soggetta ad autorizzazione del Governo.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Gli Stati Uniti con il Jobs Act adottano le stesse norme sul cabotaggio dell'Italia per cui Ensensda, ma ci sono anche altre località, potrebbe essere assimilata a Malta o ad altri scali stranieri a "scelta".
 

Dani97

Well-known member
Sono spariti, dal testo del decreto, gli sgravi contributivi per le navi attive nel corto cabotaggio ma resiste l'articolo che consente a Costa di fare crociere di cabotaggio usufruendo di sgravi sia fiscali che contributivi.
https://www.shippingitaly.it/2020/0...-le-navi-di-cabotaggio-marittimi-penalizzati/

Ci ritroviamo esattamente nella situazione ipotizzata da Stefano Messina, presidente di Assarmatori. Citando parte dell'articolo: "lo Stato utilizza fondi per agevolare il costo del lavoro nelle attività ricreative o commerciali su navi da crociera, mentre nega gli stessi aiuti ai marittimi italiani che operano su navi che garantiscono servizi essenziali di trasporto passeggeri e merci, in particolare da e per le isole garantendo i diritti di rango costituzionale sottesi alla continuità territoriale delle popolazioni ivi residenti, questa sarebbe una ipotesi molto grave!”

Come ho sempre sostenuto, non è affatto giusto nei confronti delle compagnie che svolgono servizi di linea! E paradossalmente si negano gli aiuti a chi ne ha bisogno, per darli a Costa che magari non li utilizzerà non facendo crociere di cabotaggio. Non ho parole!
Serviva davvero portare avanti questa battaglia del cabotaggio da Confitarma? Tra l'altro ci sta rimettendo anche questa associazione.
 

Rodolfo

Super Moderatore
La cosa sembrerebbe assolutamente ingiusta, tanto da apparire inverosimile. Non capisco una cosa però: dai presunti programmi di Costa, non beneficerà di alcunché oltre il consueto, visto che ha inserito nelle crociere un porto straniero, e quindi extra cabotaggio. O sbaglio?
 

Dani97

Well-known member
Esatto, e fa ancora più rabbia perché sono stati messi a disposizione dei fondi che probabilmente non verranno utilizzati da Costa, facendo rimanere senza nessun aiuto chi ne aveva pienamente diritto!
Risultato: peggio che prima!
Chi sosteneva che l'emendamento pro-Costa era a costo 0 per lo Stato dovrebbe solo vergognarsi perché è evidente che non lo è stato.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Ma a conti fatti è a costo zero rispetto la consuetudine. Del cabotaggio se ne è fatto nulla, e quindi non gode di alcun privilegio (rispetto alla norma esistente).
 

Dani97

Well-known member
Non penso che sia a costo 0 perché nell'articolo si parla di "probabili questioni di copertura finanziaria" come motivo dell'esclusione degli sgravi fiscali per le navi attive nel corto cabotaggio.
Quello che ipotizzo è che siano stati messi a disposizione dei fondi, che paradossalmente non possono essere utilizzati da chi opera nel corto cabotaggio ma possono essere utilizzati da Costa per operare tra porti nazionali. Penso che questi fondi, ormai stanziati, rimangano inutilizzati nel caso in cui Costa utilizzasse scali esteri. Sembra un cane che si morde la coda!
Sicuramente sarebbe stato più opportuno dare priorità a chi svolge servizi nazionali di linea.
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Sono spariti, dal testo del decreto, gli sgravi contributivi per le navi attive nel corto cabotaggio ma resiste l'articolo che consente a Costa di fare crociere di cabotaggio usufruendo di sgravi sia fiscali che contributivi.
https://www.shippingitaly.it/2020/0...-le-navi-di-cabotaggio-marittimi-penalizzati/

Ci ritroviamo esattamente nella situazione ipotizzata da Stefano Messina, presidente di Assarmatori. Citando parte dell'articolo: "lo Stato utilizza fondi per agevolare il costo del lavoro nelle attività ricreative o commerciali su navi da crociera, mentre nega gli stessi aiuti ai marittimi italiani che operano su navi che garantiscono servizi essenziali di trasporto passeggeri e merci, in particolare da e per le isole garantendo i diritti di rango costituzionale sottesi alla continuità territoriale delle popolazioni ivi residenti, questa sarebbe una ipotesi molto grave!”

Come ho sempre sostenuto, non è affatto giusto nei confronti delle compagnie che svolgono servizi di linea! E paradossalmente si negano gli aiuti a chi ne ha bisogno, per darli a Costa che magari non li utilizzerà non facendo crociere di cabotaggio. Non ho parole!
Serviva davvero portare avanti questa battaglia del cabotaggio da Confitarma? Tra l'altro ci sta rimettendo anche questa associazione.

Esatto, e fa ancora più rabbia perché sono stati messi a disposizione dei fondi che probabilmente non verranno utilizzati da Costa, facendo rimanere senza nessun aiuto chi ne aveva pienamente diritto!
Risultato: peggio che prima!
Chi sosteneva che l'emendamento pro-Costa era a costo 0 per lo Stato dovrebbe solo vergognarsi perché è evidente che non lo è stato.

Non penso che sia a costo 0 perché nell'articolo si parla di "probabili questioni di copertura finanziaria" come motivo dell'esclusione degli sgravi fiscali per le navi attive nel corto cabotaggio.
Quello che ipotizzo è che siano stati messi a disposizione dei fondi, che paradossalmente non possono essere utilizzati da chi opera nel corto cabotaggio ma possono essere utilizzati da Costa per operare tra porti nazionali. Penso che questi fondi, ormai stanziati, rimangano inutilizzati nel caso in cui Costa utilizzasse scali esteri. Sembra un cane che si morde la coda!
Sicuramente sarebbe stato più opportuno dare priorità a chi svolge servizi nazionali di linea.
Kgnuno leggd le cose come vuole e qualche associazione le dice come meglio ritiene. Nessuno avrebbe tirato fuori un euro; si sono dimenticati di dire che ora gli sgravi fiscali che Costa ha per il suo registro internazionale le avranno solo le compagnie di navigazione, traghetti, etc. che fino al 31 dicembre risparmieranno un bel po' di tasse, non Costa che quasi certamente non fara' cabotaggio. Il costo per lo stato sarebbe stato in teoria le mancate tasse ( dal momento di inizio cabotaggio fino al 31/12 ) che non avrebbe incassato se Costa avesse dovuto iscriversi al registro ordinario per fare cabktaggio: paradossalmente Costa ha sostenuto tutta la costosa trafila per ottenere di poter fare cabotaggio, non servendosene alla fine, ma gli altri ne godranno i vantaggi, quelli che le erano contro.
Detto questo, Costa otterra' degli aiuti dallo stato, probabilmente, come ogni altra azienda italiana in difficolta' e che paga regolarmente le tasse in Italia.
Per riassumere.
Costa e’ iscritta al registro navale internazionale che impedisce di fare cabotaggio nella nazione di appartenenza bandiera.
Il registro internazionale permette di avere una tassazione agevolata, la ton tax.
Le compagnie che fanno cabotaggio ( traghetti in particolare ) sono iscritti invece, per poterlo fare, al Registro Navale Ordinario, che ha un sistema di tassazione piu’ pesante della ton tax.
Quindi Costa proporzionalmente paga meno tasse delle compagnie di traghetti.
Costa aveva chiesto di poter fare cabotaggio ma di mantenere sempre la ton tax per i mesi nei quali avrebbe fatto cabotaggio. Le compagnie di traghetti ed MSC ( sotto forma di associazione ) hanno detto no; se vuol fare cabotaggio deve essere sottoposta per quei mesi alle stesse nostra tassazione. Lo stato nicchia poi concede, qualche giorno fa e fino al 31/12, di loter fare cabotaggio a Costa e a tutti gli altri concede la stessa tassazione no tax a tutti gli altri.
Costa nel frattempo ha trovato altre soluzioni, non usufruira’ del cabotaggio, ma le altre compagnie per 5 mesi invece pagheranno meno tasse, quindi saranno loro a guadagnarci.
Lo stato non avrebbe tirato fuori fisicamente neppure un euro, solo un virtuale mancato incasso ( che comunque in situazioni normali non avrebbe comunque avuto ) per Costa, mentre rinuncera’ ora a qualcosa ma alla fine aiutera’ le compagnie di traghetti.
Quesllo che ho esposto e’ come stanno veramente le cose, il resto e’ solo fuffa e menzogne!
 
Ultima modifica:

Dani97

Well-known member
Maurizio, il fatto che la norma pro-Costa porti ad un mancato incasso dallo Stato significa che proprio a costo 0 non è, o sbaglio?
Quello che sostieni non toglie il fatto che siano stati negati degli aiuti a chi ne aveva diritto quando sono stati concessi favorevolmente a chi non ne aveva diritto (se il Registro Internazionale impedisce il cabotaggio, automaticamente non se ne ha diritto). E questo non è giusto già dal principio, sono dell'idea che o la legge si fa per tutti o non si fa per nessuno!
Non vedo altri motivi, oltre a quelli di copertura finanziaria, per i quali siano state escluse le navi di corto cabotaggio così come bettoline, rimorchiatori ecc...
Per cui, visto che per Costa erano possibili alternative al cabotaggio, penso che gli aiuti fossero stati più necessari a chi ne aveva diritto. Tutto qua.
Poi non vedo perché non possa essere Confitarma che racconti le cose come meglio crede, fermo restando che è ovvio e naturale che ciascuna associazione faccia i propri interessi.
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Maurizio, il fatto che la norma pro-Costa porti ad un mancato incasso dallo Stato significa che proprio a costo 0 non è, o sbaglio?
Quello che sostieni non toglie il fatto che siano stati negati degli aiuti a chi ne aveva diritto quando sono stati concessi favorevolmente a chi non ne aveva diritto (se il Registro Internazionale impedisce il cabotaggio, automaticamente non se ne ha diritto). E questo non è giusto già dal principio, sono dell'idea che o la legge si fa per tutti o non si fa per nessuno!
Non vedo altri motivi, oltre a quelli di copertura finanziaria, per i quali siano state escluse le navi di corto cabotaggio così come bettoline, rimorchiatori ecc...
Per cui, visto che per Costa erano possibili alternative al cabotaggio, penso che gli aiuti fossero stati più necessari a chi ne aveva diritto. Tutto qua.
Poi non vedo perché non possa essere Confitarma che racconti le cose come meglio crede, fermo restando che è ovvio e naturale che ciascuna associazione faccia i propri interessi.
Forse non hai capito: Costa avrebbe potuto fare cabotaggio e le altre in cambio hanno avuto riduzione fiscale. Non esistevano e non esistono contributi statali di altro genere. Ora tutti gli altri godranno delle riduzioni fiscali, comprese bettoline e rimorchiatori, per Costa non cambia nulla. Gli aiuti indebiti ai quali si accennava erano solo le tasse che Costa non avrebbe pagato, ma dato che a tutti e’ stato concesso uno sgravio fiscale, gli aiuti sono stati dati a chi spertavano.
Tieni presente che MSC potra’ fare cio’ che vuole tra i porti italiani, senza pagare un solo centesimo di tasse all’Italia!
 
Ultima modifica:

Dani97

Well-known member
Maurizio, invece sembra proprio che siano saltati tutti gli aiuti per le imprese di cabotaggio iscritte nel primo registro, anche chi opera sulle "autostrade del mare" (quindi Grimaldi, Tirrenia ecc...)
Altrimenti Shipping Italy non avrebbe motivo di riportare la notizia che Assarmatori stia insistendo sugli aiuti per il cabotaggio.
https://www.shippingitaly.it/2020/0...supporto-per-cabotaggio-crociere-e-marittimi/

Per me è stata fatta un'enorme ingiustizia, c'è poco da dire. E non si può far sempre passare Costa come vittima di complotti da parte di Msc o compagnie concorrenti.
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Maurizio, invece sembra proprio che siano saltati tutti gli aiuti per le imprese di cabotaggio iscritte nel primo registro, anche chi opera sulle "autostrade del mare" (quindi Grimaldi, Tirrenia ecc...)
Altrimenti Shipping Italy non avrebbe motivo di riportare la notizia che Assarmatori stia insistendo sugli aiuti per il cabotaggio.
https://www.shippingitaly.it/2020/0...supporto-per-cabotaggio-crociere-e-marittimi/

Per me è stata fatta un'enorme ingiustizia, c'è poco da dire. E non si può far sempre passare Costa come vittima di complotti da parte di Msc o compagnie concorrenti.

Guarda che gli aiuti che chiedono sono aiuti alle imprese, comprese le compagnie di navigazione, che prima il governo aveva promesso ed ora mi dici sembra abbia tolto; non e’ legata a Costa o meno.
La legge sul cabotaggio era solo basato sulla differente tassazione. Costa ha alle spalle Carnival, Tirrenia, Grimaldi, etc., nessuno.
La colpa e’ solo del governo non di Costa; la compagnia aveva chiesto solo di poter fare cabotaggio tra porti italiani, nessun aiuto economico.
 

Dani97

Well-known member
Infatti ho parlato di ingiustizia, non di colpa di Costa.
Anche se penso che se Costa non avesse chiesto sgravi per il cabotaggio, ci sarebbero state sicuramente più probabilità che il governo mantenesse gli aiuti e sgravi per le compagnie di traghetti che operano tra porti nazionali.
Quello che più mi dispiace è che, dietro a tutto questo, sono dei marittimi a rimetterci.
 

Dani97

Well-known member
Ho visto che, anche nel 2021, Costa proporrà itinerari solo italiani (crociere di cabotaggio) con Smeralda e Deliziosa.
Però la deroga per gli sgravi al cabotaggio è fino a fine 2020, salvo successive proroghe. Quindi per quei primi mesi del 2021 Costa opererà in cabotaggio senza sgravi? E quanto gli converrà invece di inserire uno scalo estero, ad esempio Malta?
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Ho visto che, anche nel 2021, Costa proporrà itinerari solo italiani (crociere di cabotaggio) con Smeralda e Deliziosa.
Però la deroga per gli sgravi al cabotaggio è fino a fine 2020, salvo successive proroghe. Quindi per quei primi mesi del 2021 Costa opererà in cabotaggio senza sgravi? E quanto gli converrà invece di inserire uno scalo estero, ad esempio Malta?
La soluzione piu’ semplice sarebbe inserire uno scalo estero, non necessariamente solo Malta, e potrebbe essere anche un porto senza discesa ( ad es. in Corsica nel Med. Occ. oppure Kotor nel Med. Or. ) e con scalo di 3/4 ore.
 

Dani97

Well-known member
La norma con le deroghe per il cabotaggio è stata estesa fino al 30 aprile 2021, grazie alla Legge di Bilancio.
https://www.shippingitaly.it/2020/1...stanziamenti-per-porti-e-trasporti-marittimi/

Non è una notizia molto recente, però permette di capire perchè Costa abbia pianificato le crociere nazionali solo per aprile, mentre da maggio è in programma l'itinerario originale con Spagna e Francia.
Sono curioso di sapere come, eventualmente, Costa si organizzerà per le crociere da maggio in poi nel caso in cui, molto probabilmente, Spagna e Francia risultassero ancora non sicure dal punto di vista della pandemia.
 
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