• Benvenuto\a sul forum di Crocieristi.it, la più grande community italiana sulle crociere.

    Prendi confidenza con il forum leggendo le discussioni presenti, o ricerca l'argomento che più ti interessa attraverso l'apposito form. Per partecipare al forum è necessario registrarsi, ovviamente la registrazione è gratuita e non obbligatoria, non registrarti se per te non è davvero utile. Per eseguire eventuali cancellazioni il tempo previsto è di una settimana.

    Ricorda che il regolamento vieta l'uso di due o più nickname differenti relativi alla stessa persona. Se nel frattempo hai cambiato l'indirizzo e-mail di registrazione contattaci attraverso questo form e specifica il tuo problema assieme alla tua username, la tua vecchia e-mail ed il tuo nuovo indirizzo.

    Hai dimenticato la password? clicca qui

    Per qualsiasi problema TECNICO puoi contattare lo Staff attraverso questo form spiegando DETTAGLIATAMENTE il tuo problema
  • Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio ed i cookie stessi.
  • Ospite, seguici anche sui social!
    Seguici su Facebook Seguici su Twitter Seguici su Instagram Seguici su YouTube

  • Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!

  • ### Per una migliore fruizione del forum, delle discussioni e dei diari presenti, ogni diario verrà chiuso dopo un congruo numero di giorni dalla sua ultimazione oppure su esplicita richiesta dell’utente all’interno del thread (basterà inserire un messaggio con la dicitura FINE DIARIO).

    Eventuali ulteriori richieste saranno possibili nelle sezioni del forum già presenti (Scali, Compagnie di Navigazione, etc.) ###
  • Ciao Ospite e benvenuto su Crocieristi.it, siamo davvero felici di averti a bordo!

    ti invitiamo a leggere il regolamento per una migliore convivenza con gli altri utenti (clicca qui) mentre qui trovi qualche dritta sull'utilizzo del forum

    e poi... che ne dici di presentarti? Clicca qui per accedere alla sezione "il mio primo messaggio" e presentati!

La "mia' traversata inaugurale da Southampton a New York sul Queen Mary 2

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Amoilmare

New member
Provo a raccontarvi,se riesco, le emozioni vissute a bordo del Queen Mary 2 , durante la traversata inaugurale da Southampton a New York, dal 16 al 22 aprile 2004. Magari a qualcuno potrebbe interessare perche' quest viaggio e' un po'una piccola riminiscenza delle traversate..dell'epoca d'oro dei transatlantici !
Allora, c'era una volta...ah no, scusa, ehehe (no..no..questa c'e' ancora !) La nave e' splendida. Assolutamente non possibile paragonarla ad una nave da crociera. Questo e' un vero liner, un transatlantico. Vi dico solo che le prenotazioni per questo viaggio si sono aperte due anni prima e in 10 giorni si sono esauriti i posti disponibili. Tutti gli appassionati dei transatlantici, soprattutto provenienti dal mondo anglosassone, volevano esserci. Il comandante sarebbe stato, per tradizione, il mitico (per gli Inglesi) Commodoro Warwick. E ci sarebbe stato anche John Maxtone-Graham, considerato uno dei massimi conoscitori mondiali della storia transatlantica. A bordo, se per caso ti sfuggiva la parola "crociera", immediatamente qualcuno ti riprendeva educatamente ma fermamente dicendo : "prego , questa non e' una crociera,questo e' un crossing, insomma , una traversata". Allora, nave stupenda, soffitti alti nei grandi saloni arredati in modo austero ed estremamente sontuoso e raffinato. Non ci sono le classi, ma chi occupa le suite prende i pasti in due diversi ristoranti,il Princess grill, o il Queen's grill, a seconda del livello della suite. Gli altri nel Britannia restaurant, che e' il classico , sontuoso ristorante a due livelli che ti aspetteresti di trovare sul Titanic. Tutto il resto e' di pari livello. Nella Queen's room, i ricevimenti sono estremamente formali e assolutamente very British,a concorsi di cappelli stile Ascot si sussegguono "high teas" eleganti, superati , forse, solo da quelli del Ritz di Londra.La biblioteca ha 8.000 volumi ed un bibliotecario di professione. Lungo gli interminabili corridoi delle cabine, sono allestiti dei percorsi tematici illustrati sulla storia della navigazione transatlantica.Ad esempio,la traversata vista dagli emigranti, oppure vissuta dal punto di vista del personale che lavorava sulle Cunard.O dagli Ufficiali. Estremamente interessante. Poi un vero e proprio planetarium. con tanto di poltrone che, elettricamente, si abbassano dirette verso la volta celeste.Per spettacoli multimediali di vari tipi. A bordo i passeggeri vestono in modo assolutamente adeguato alla nave e all'occasione. Molti uomini, in tenuta di gala, hanno il gonnellino scozzese, con il tartan delle loro famiglie. A me, tutto questo ,appassionato di storia della navigazione transatlantica da sempre,pare semplicemente un sogno. Niente di paragonabile a qualsiasi crociera avessi fatto. La quintessenza della britannicita', l'orgoglio "dell'esser inglesi", tutta la forza del Commonwealth, e relative tradizioni, eran la', in tutta la loro magnificenza e perfezione, talmente palpabile da sentirne l'odore. Due giorni di navigazione tranquilla e poi...si scatena il finimondo ! Un mare da paura. Un vento che pareva la bora a Trieste.Una pioggia...gia' la pioggia del nordatlantico. Prima di questa traversata pensavo che la pioggia andasse da su a giu'. Qui no, va da destra a sinistra, assolutamente trasversale. Se esci, tre secondi ed e' come andar vestito sotto la doccia. Il mare e' talmente forte che gli spettacoli in teatro vengono sospesi. Prego notare..ci stiamo avvicinando alla tomba del Titanic, e' aprile. Era aprile quando...mamma mia. Le mie due zie, anziane, avevan trovato soltanto una cabina all'estrema prua e nella ,notte, mentre una campana , chissa’ dove ,risuonava ritmicamente ,una diceva all'altra " Sei sveglia ? Credi che la nave passera' la notte ? Come passera' la notte ? Si dico...vedremo l'alba ? Beh…se Colombo ce l’ha fatta con la sua caravella forse anche noi… “ Questo , solo per capire quanto questo vero e proprio colosso dei mari, ballasse. Io, a dir la verita',gongolavo. Non soffro per nulla il mare e mi dicevo " ragazzi, questo si' che e' un crossing degno del nord atlantico ! E stavo letteralmente ore su una poltrona di fronte ad un enorme oblo' , giu' in basso,dove guardavo scatenarsi la furia delle onde e quell'incredibile color verde bottiglia e bianco-schiuma che si forma sulla cresta di ciascuna onda e che avevo solo visto in tanti dipinti rappresentanti traversate del nord atlantico ( nord, perche' gia' solo facendo una traversata da Genova a New York questo non si vede). Finalmente la furia si placa un po' e arriviamo sulla tomba del Titanic. La nave che, avevo dimenticato di dirlo, filava a 30 nodi all'ora, non so se mi spiego, rallenta e il Commodoro Warwick ne informa i passeggeri con parole assolutamente toccanti. A bordo non si sente volare una mosca. Tutti zitti, compiti e silenziosi. In questi momenti,che uno sia a favore o assolutamente contrario al sentimento della Britannicita' , non importa, l'emozione e' alle stelle. E poi ? E poi, come da copione, arriva, puntuale, la nebbia di Terranova ! E la sirena comincia il suo lugubre lamento nel.......nulla. Mi credete, se , mentre scrivo, ancora adesso mi vengono i brividi ?
La sera prima dell'arrivo a New York in cabina troviamo due bandierine per persona, una britannica ed una americana. E un biglietto che, dandoci il benvenuto alla big apple, ci chiede di sventolarle orgogliosamente all'arrivo. Di notte , di dormire non se ne parla proprio. Avete forse letto delle mie 46 crociere..quel che non sapete e' che la notte prima di una nuova partenza sono agitato piu' di un ragazzino alla sua prima crociera. Putroppo, io son cosi’.Pensate al mio stato d'animo con tutte le aspettative per un arrivo che si preannuncia trionfale. Trionfale ? Beh...mica tanto...al mattino viene faticosamente giorno, si fa per dire. C’e un soffuso chiarore. Esco sul balcone e ...nebbia. Ma una nebbia che non potete immaginare. Non si vede a un metro. La nave e' assolutamente immobile. Perche' ? Nonostante tutto, ci vestiamo, no, ci imbacucchiamo come orsi polari (c'e' freddo e umidita' da paura) e saliamo sui ponti esterni. Ci sono centinaia e centinaia di persone di sopra, la maggior parte intente a sorseggiare cioccolata calda, fornita dal solito straordinario deck-service della Cunard, quello che loro chiamano:"White Star Service" (dal mitico servizio di bordo della White Star Line, la compagnia armatrice del Titanic, poi fusasi con la Cunard) . Allora...stiamo tutti silenziosi con la cioccolata in mano quando...di colpo,la nebbia cade in pochi secondi e , davanti a noi, ci appare l'incredibile ! Siamo leggermente indietro rispetto al ponte Giovanni da Verrazzano.Ancora fermi. Il ponte e' gremito di gente festosa venuta a darci il benvenuto ....il cielo e' pieno di elicotteri e, nel mare...piu' imbarcazioni che acqua. Lo spettacolo, mentre la nave, maestosa, inizia ad avanzare lentamente sotto il ponte e' da brivido.Tutti guardano in alto per vedere se davvero l’albero maestro ce la fara’ a passare sotto il ponte : in effetti han dovuto studiarne l’altezza appositamente per poter passare sotto questo ponte (l’altezza da chiglia a fumaiolo e’ di ben 72 metri ! Piu’ o meno come un grattacielo di oltre 20 piani ). Centinaia di bandierine inglesi e americane sventolano allegramente. E, altrettante bandierine adornano le imbarcazioni che ci circondano. Le barche antincendio di New York innalzano potenti getti d'acqua colorata di blu ,rosso e bianco, creando il tricolore delle due bandiere che paiono archi di trionfo in onore della nave. E' un momento che, a descrivere,ancora adesso per me non e' facile. Dipingere le grandi emozioni richiederebbe ben altra penna. La nave ,sempre lentamente ,si avvicina, i grattacieli di Manhattan "crescono" sempre di piu' davanti ai nostri occhi. E poi il mio sguardo cade lungo le fiancate del Queen Mary. Sui balconi, tutti hanno le bandierine in mano. Il colpo d'occhio e' formidabile, mentre il mio sguardo abbraccia la statua della Liberta'. Chissa' quante altre emozioni come questa avra' vissuto ! Al molo della Cunard, sul tetto ,vi sono tre distinte bande musicali oltre al Sindaco di New York e al presidente della Cunard (e' una Signora). Inni nazionali, altri brividucci, seguiti da un bel concerto delle bande e discorsi di rito. E, a terra, tutta la citta' di New York e' imbandierata con bandiere delle due nazioni con su scritto :"La citta' di New York da' il benvenuto ai passeggeri della Queen Mary 2". Quando sento qualcuno stupirsi per una simile l'accoglienza riservata ad una nave...rispondo : quasi tutti gli americani hanno un antenato arrivato in America su una di queste navi, pieno di timori,sofferenze e speranze. L'America e' cominciata proprio qui, su una nave in arrivo a New York. Ed ecco perche', il mattino dopo il mio arrivo, siamo andati in "pellegrinaggio" ad Ellis Island, l'isola dove sostavano gli emigranti in attesa di essere ammessi negli States. Ma questa sarebbe ancora un'altra storia. Non mondana ma piena invece di "pathos" e, putroppo, anche tanto dolore.
Beh...adesso vado a prendermi una camomilla perche' le emozioni che ho cercato di raccontarvi stan tornando tutte inseme a galla.
Pero'...ragazzi, che bello e' stato !
 
Ultima modifica:

CostaMagica

Super Moderatore
Letto tutto d'un fiato Alberto... che splendide esperienze hai vissuto.
Dovresti assolutamente aggiungere qualche foto a questo magnifico diario... provaci e vedrai che ne sarà valsa la pena.
 

prof

Staff Member
Complimenti anche da parte mia, davvero un racconto straordinario ed emozionante
Oltre alle foto, aspettiamo altri dettagli sulla vita a bordo di questa nave meravigliosa. E il cibo?
Un caro saluto
 

fandelmare

New member
Emozionante descrizione di un "revival" ! Complimenti vivissimi e grazie per aver raccontato con tanta passione questa tua esperienza così diversa rispetto all'abituale navigazione offerta dalle crociere. Ma quel mondo, quel "very british" mi sembra ormai irrimediabilmente andato ed appassionatamente nostalgico o forse resta solo nell'atmosfera incantata di quella nave e questo certamente rende il tuo racconto ancora più affascinante ed interessante. Continua magari aggiungendo altri particolari. Ciao e grazie. Fan
 
A

Alan Archer

Guest
Mi associo ai complimenti per questo fantastico racconto... racconto che mi ha emozionato molto... e visto che sogno da sempre una traversata transatlantica non ha fatto altro che accrescere questo mio desiderio. :)
 
P

patty56

Guest
Che dire, un racconto che ti appassiona fin dall'inizio. Aspetto altri dettagli. Grazie per aver voluto condividerlo con noi.
 
Ultima modifica:

allocci

New member
Assolutamente fantastico, avvincente, bellissimo andare a 30 nodi...con mare in burrasca.... aspetto con ansia delle foto.
 
U

unochenavigaverament

Guest
Assolutamente fantastico, avvincente, bellissimo andare a 30 nodi...con mare in burrasca.... aspetto con ansia delle foto.

Allocci la prima azione da intraprendere nella navigazione con mare in burrasca, e' ridurre la velocita', per evitare danni alle strutture della nave. 30 nodi tra l'altro e' la velocita' massima ricavata dalle prove in mare di QM2, quindi con motori oltre il carico consigliato e calma di vento e mare.......la velocita' di crociera' ovvero la massima nei regimi consigliati e' quella di 26 nodi. Quindi salvo corrente a favore improbabilmente quest'ultima velocita' con buon tempo viene ad essere superata.
La prima cosa che succede quando unaa nave inizia a beccheggiare, e' la variazione del battente idrostatico delle eliche, significa che le eliche quando la poppa scende di piu' trovano un'acqua piu' densa e quando salgono meno densa. Questo beccheggio comporta una variazione di carico sui generatori con picchi che vanno oltre quelli di sicurezza, se a tutta forza, la conseguente manovra obbligata onde evitare Black Out e' di ridurre i giri.
Quindi la riduzione di velocita' oltre che essere una manovra obbligata dal buon senso per evitare danni, e' obbligata tecnicamente, sempre in caso di mare mosso.
Ovvio se il mare e' leggermente mosso, magari si puo' anche tenere la velocita' massima...ma in burrasca...30 nodi.... nemmeno se vuoi.
 

Sandro 09

Well-known member
nel piccolo mare dove lavoro in base alle mie esperienze,non posso che concordare con unoche,ma stiamo scherzando signori 30kn!!!! con burrasca !!!
 

allocci

New member
Grazie per l'analisi tecnica che sotto il profilo "generatori"confermo sottolineando che i picchi sono dati da una eccessiva "eccitazione" repentina del generatore stesso, che possono, appunto, causare Black Out, scusatemi nell'espressione burrasca ,ho esagerato.Tornando al racconto, mi permetto di esprimere un parere, pensandoci bene, una "traversata" con la Queen Mary2, non la vorrei fare neanche morto, vi spiego, dal racconto si evince un "classismo" esagerato che poteva andar bene 100 anni fa, mi imaggino un decrepito vecchietto inglese che tutto tirato mi guarda come un da servo della glebe.....Scusatemi ma è quello che mi trasmette questo racconto , dopo averlo letto e riletto......
 
Ultima modifica:
U

unochenavigaverament

Guest
Grazie per l'analisi tecnica che sotto il profilo "generatori"confermo sottolineando che i picchi sono dati da una eccessiva "eccitazione" repentina del generatore stesso, che possono, appunto, causare Black Out, scusatemi nell'espressione burrasca ,ho esagerato..

Ma figurati..scusarsi.
Addirittura con mari ben piu calmi, queste riduzione nell'ordine anche di pochi giri si presentano come necessarie e inevitabili.....
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top