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- Vento d'Oceano e seduzioni andaluse - MSC Opera - 4 Gennaio 2020 -

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

capricorno

Super Moderatore
continuo a seguire.... Tangeri avrebbe dovuto essere uno degli scali della crociera con Magica a maggio 2021 che Costa ha annullato. Peccato è veramente bella. Sarà per una prossima volta.

Ci sarà sicuramente una prossima occasione per vedere Tangeri, magari con uno scalo un po' più lungo del nostro. Purtroppo bisognerà vedere con le ripartenze le varie proposte e se la situazione sanitaria, nostra e del Marocco lo permetterà. Incrociamo le dita e speriamoci!
 

maria73

Well-known member
Ci sarà sicuramente una prossima occasione per vedere Tangeri, magari con uno scalo un po' più lungo del nostro. Purtroppo bisognerà vedere con le ripartenze le varie proposte e se la situazione sanitaria, nostra e del Marocco lo permetterà. Incrociamo le dita e speriamoci!

Incrociamo tutte le dita, adesso è un anno che siamo così non ce ne può più.
Menomale che ci fi sognare con i tuoi racconti.
 

capricorno

Super Moderatore
Facendo un passo indietro, credo che la navigazione in partenza da Tangeri fino all'ora del tramonto, sia stata la più bella in assoluto di questa crociera. Vedere allontanarsi Tangeri tra il volo dei gabbiani è un'esperienza che ti riempie di gioiosa vitalità.
Un via vai continuo di aliscafi, traghetti che giornalmente la collegano alla vicina Spagna, per non parlare dei vari cargo che abbiamo incrociato. Tutto questo visto dalla mia postazione preferita, un po' all'aperto e un po' al riparo dalle intemperie...si, perché qui il clima è verosimile bizzarro.


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Partiti con un sole accecante siamo passati al coperto di nubi alquanto minacciose, per poi assistere a scrosci e quasi contemporaneamente all'asciutto con arcobaleno incastonato tra il paesaggio. Un' esperienza bella, interessante soprattutto per chi ama fotografare.

Opera, come anche le sue sorelle della medesima classe musica, ha la prerogativa di avere degli affacci a poppa, niente male per chi vuol stare in pace con i suoi pensieri, ascoltare musica in solitaria, leggere starsene per così dire " lontani" da tutti. Un buon compromesso anche per la possibilità di essere in pochi minuti al riparo all'interno degli ambienti in affaccio.


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Le coste...bhe, qui uno spettacolo! In primis le coste marocchine affacciate sullo stretto. La nave passa in accosto relativamente vicina e i monti, con le vallate le piccole baie si manifestano in tutta la loro bellezza e sovranità. Dall'altra parte, se in un primo momento si ravvisano le coste oceaniche del Portogallo, molto lontane impercettibili, mano a mano si vedono più marcatamente, sino ad arrivare in tutto lo splendore del tramonto, alla Rocca!! Imponente, illuminata da bagliori che ne esaltano il biancore delle case poste sul pendio.....splendido, splendido veramente!

Forse è tutto ciò che mi manca ora dell'andar per mare, il poter vivere di questi momenti a bordo quasi che il tempo non esistesse, poiché è facile perdere la cognizione dell'ora che si fa tarda in un battibaleno.

Questo è il giro di boa, come lo chiamo io, quando nel progredire della crociera è il punto dell'inversione di rotta che ci riporterà verso i nostri passi....ma non pensiamoci ora, ancora il viaggio ha molto da mostrarvi e questa sera ci sarà festa a bordo con il gran ballo degli ufficiali!





​​​​​​​Il Viaggio continua.....
 

giada50

Well-known member
.../... Mi preparo nella mia postazione preferita, che ho scoperto essere anche quella di Gianni, per godere di quest'ultimo....ma solo per la giornata, tratto di navigazione....


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Beh si, piu o meno la postazione è questa... :rolleyes:

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ma solo per aspettare questo momento... :rolleyes:

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Tornando indietro di un giorno durante la navigazione dopo la partenza da Santa Cruz abbiamo incontrato, solo per un breve tratto, una leggera pioggerellina che attraversata dai raggi del sole produceva questo effetto

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Gianni
 
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capricorno

Super Moderatore
12 Gennaio - Cartagena







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Le prime luci dell'alba svelano le coste scure ancora addormentate della Spagna. È la prima volta che arrivo a Cartagena e a differenza di ciò che in un primo tempo avevo letto sul Forum, di città deludente... facendo una ricerca accurata prima della mia partenza mi sono resa conto che non lo è affatto.

Quest'itinerario è stato ben studiato, mettendo insieme i pezzi di un puzzle che si intersecano e si completano vicendevolmente. La città è uno scrigno di bellezze...nascoste, basta solo cercarle.

Alle 7.00 del mattino guardando fuori vedo le coste della Spagna sempre più vicine. Opera rallenta di molto la sua andatura, siamo vicini alla baia che accoglie Cartagena. Le prime barriere dei moli si palesano in una luce fioca dove si nota la luce di intermittenza posta alle estremità. Il Daily identifica l'orario di arrivo alle 9.00 in banchina, ma siamo in largo anticipo...
Oggi la nave ha scalo lungo rispetto agli ultimi due, si partirà alle 17.00.
Avremo modo di vedere con tutta calma la città che si trova proprio innanzi a noi, talmente vicina che rientreremo per il pranzo per poi ridiscendere per un altra passeggiata più ampia e risalire per il " tutti a bordo".


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La temperatura è leggermente frizzantina questa mattina, ma la camminata sui ponti alti di Opera è d'obbligo. Sempre il Daily ci dà una temperatura minima di 8° e max 14°...non male per essere gennaio!

Oggi è domenica ed un discreto numero di persone del posto è raccolto fuori dai cancelli del porto...desta curiosità una nave e qui ne scalano veramente poche. È il primo scalo che non vedo affollato di taxi o persone che in ogni modo cercano di venderti un'escursione...sembra di essere su un altro mondo.

Una brevissima passeggiata attraverso il lungo mare e i magnifici giardini e siamo nel cuore della città. Da qui partiremo alla scoperta di ciò che arte, cultura e bellezze architettoniche fanno la Cartagena odierna.


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Questa è una città dove si respira la storia. Dalle mura merlate del castello che domina l'abitato potrete letteralmente vedere sotto di voi le varie stratificazioni che si sono succedute nel corso dei secoli. C'è il molo dove i mercanti Fenici ormeggiavano le loro navi; c'è la strada lungo la quale marciavano i legionari romani; c'è la piazza che un tempo ospitava una moschea frequentata dai mussulmani spagnoli; ci sono le colline dalle quali giunsero gli eserciti della Reconquista Cristiana; ci sono gli stabilimenti risalenti all'età industriale e infine proprio sotto di voi le decorazioni spiraliformi e le tinte pastello degli edifici modernisti del passato più recente.





E poi, c'è ancora chi dice che è uno scalo insignificante...






​​​​​​​Il Viaggio continua....
 
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capricorno

Super Moderatore
Beh si, piu o meno la postazione è questa... :rolleyes:



ma solo per aspettare questo momento... :rolleyes:



Tornando indietro di un giorno durante la navigazione dopo la partenza da Santa Cruz abbiamo incontrato, solo per un breve tratto, una leggera pioggerellina che attraversata dai raggi del sole produceva questo effetto



Gianni

Gran bella foto Gianni!! Arcobaleno da urlo!!
 

Gabriele C.

Well-known member
Recupero la lettura dell'intenso reportage di Oriana, scusate se faccio un passo indietro e torno a Tangeri...

- Tangeri un'autentica scoperta!
Ricordo quando appena iscritta a questo Forum leggevo ( all'epoca se ne scrivevano molti ) i diari che contemplavano la visita a questa città....

I luoghi, la loro bellezza e ciò che possono ispirare sono soggettivi...


A mio modesto avviso Tangeri è una città piuttosto controversa, nel senso che si trovano gli elementi sia di impronta europea, sia araba. Formano un mix che per certi versi può essere unico e caratteristico, per altri può disorientare, perchè la modernità si sovrappone ai particolari della storia araba del luogo.

Quando la visitai, ben 7 anni fa, mi capitò un'uggiosa giornata con pioggerella e nebbia, che diedero un approccio non proprio positivo alla giornata, e nascosero o fecero risaltare di meno alcuni scorci di paesaggi o particolari della città. Nel diario che scrissi per l'occasione, riportai appunto un'impressione non proprio entusiastica, oltretutto in mezza giornata è difficile cogliere elementi che vadano oltre il primo parere immediato.

Come faccio spesso, anche quella volta cercai di ricordare e ripensare nelle giornate successive i vari aspetti della città, e in effetti ne riscoprii altri, indubbiamente attraenti. Nel diario scrissi allora che Tangeri mi era apparsa come una "città-ponte", tra due mari, due mondi, due culture, due usanze, con tutte le varie ricchezze che queste differenze possono offrire e colpire il visitatore.

Mi ritrovo quindi in pieno nelle parole di William Burroughs opportunamente citate da Oriana:

" È davvero il polso del mondo,
come un sogno che si estende dal passato al futuro,
una frontiera tra il sogno e la realtà dell'uno e dell'altro.

Qui nessuno è ciò che appare "
 
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capricorno

Super Moderatore
Grazie Gabriele per il tuo intervento. Infatti Tangeri è proprio così, diversa dalle altre città del Marocco ma non per questo meno interessante. Come dico sempre: occorre rivedere certi luoghi per poter apprezzare tutte le loro sfaccettature.

Spero ci sia un'altra opportunità di visita, per te, magari con una bella giornata di sole come la nostra.
 

Didi

Well-known member
Oriana ti ho seguito sempre anche se non mi sono fatta viva. Volevo rispondere ad alcuni tuoi post ma mi ha bloccato la ricerca delle foto e il come poi caricarle perché alcune sono piuttosto recenti mentre altre che si riferiscono a Tangeri risalgono a 53 anni fa e ritrovarle non é facile.
Ho letto che difficilmente si può vedere il Teide senza nubi.
Quando facemmo la traversata dal Brasile a Savona il primo scalo europeo fu Santa Cruz de Tenerife. Pensando che la vetta del vulcano condizionata dal freddo dell'altezza e dall'evaporazione del mare sarebbe stata facilmente fra le nuvole, scelsi l'escursione che saliva sul Teide fermandosi poco sopra i 2000 metri perché più probabile da lì ammirare il panorama .
Ci arrise invece una fortuna sfacciata perché incontrammo una giornata splendida e potemmo ammirare il Teide in tutta la sua bellezza senza una nuvola anche se non dalla cima.
Sono riuscita a caricare le foto su Imgur ed appena dal forum Marbor mi risponde su come ridurle te le invio.
spero di non disturbare il tuo bel diario.
 
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capricorno

Super Moderatore
Ciao Anna, non disturbi assolutamente la stesura del diario, come e quando vuoi intervieni pure anche solo raccontando , in attesa delle immagini.
Il bello dei diari è anche questo anzi, mi permetto di dire che è questo. Arricchire con le proprie esperienze e quelle degli altri viaggiatori, fa vivere laddove non lo si è potuto fare i luoghi. Anche scambiarsi le impressioni aiuta a capire ciò che magari per una visita poco fortunata o frettolosa non si è potuto cogliere...o sciogliere eventuali dubbi sui percorsi da intraprendere.

A presto dunque!
 

capricorno

Super Moderatore
La Cartagena modernista è la vera scoperta di questa città.





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Cartagena è ricca di edifici in stile modernista, molti dei quali oggi sono sede di istituti bancari. Anche se non sono possibili le visite al loro interno, vale comunque la pena di " perdersi" nelle vie che li ospitano.

Per citarne alcuni : Casa Cervantes, Casa Llagostera, il Grand Hotel, dalla cupola in zinco; Casa Clares che sembra un dolce di panna e fragole; Palacio Aguirre oggi spazio espositivo. Solo per questo patrimonio artistico vale la pena essere lì, l'aria che si respira in questi viali è aria di eleganza che nel corso dei secoli si è un po' persa.
Tra l' altro è proprio in questi spazi che avviene la movida della città quindi, negozi, bar , spazi adibiti a mostre e tanto altro da vedere.



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Un accenno anche alla Muralla Punica, se siete amanti del genere. Si tratta di un museo realizzato intorno ad un tratto delle mura antiche puniche, dedicato all'eredità cartaginese e romana della città. Include anche i resti delle mura di un eremo del 500 a cui si aggiungono delle sepolture.

Il porto di Cartagena è stato apprezzato fin dai tempi antichi dei Cartaginesi in ragione della sua posizione strategica lungo il litorale della Murcia, ed è stata abitata da diverse culture che vi hanno lasciato la propria traccia nel patrimonio artistico.
Nel 223 a.C Asdrubale a capo dell'esercito cartaginese, occupò l'insediamento iberico di Mastia, a cui diede il nome di Cartago Nova da cui ne deriva l'odierna denominazione.
La cittadina continuò a prosperare durante l'occupazione romana e sotto la dominazione mussulmana. Prima di essere scacciati dai cattolici nel 1242 ,gli arabi migliorarono molto le tecniche di coltivazione e resero famosa la città per i suoi cantieri specializzati nella costruzione delle navi da guerra.


La Cartagena Romana.




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È forse ciò che di più caratteristico possiede. Un teatro non visibile all'estero ma celato attraverso altri edifici....una Cattedrale gotica inglobata in una casa romana e dal teatro stesso. Qualcosa di veramente sorprendente!!
 

capricorno

Super Moderatore
Naturalmente ciò che vi ho mostrato è solo un modellino ricostruito di quello che resta del Teatro Romano.


Per poterlo ammirare occorre cercalo :rolleyes:
wAAACH5BAEKAAAALAAAAAABAAEAAAICRAEAOw==
​, si ma dove?

Il suo ingresso è celato ben nascosto dal tessuto urbano che nel corso dei secoli si è sovrapposto sul territorio. Occorre recarsi in Plaza del Ayutamento... è ben segnalata e non farete fatica a trovarla....
Si entra dal Museo del teatro romano, il più bel museo della città. È stato progettato dall'architetto Rafael Monero, in un grande progetto di riqualificazione di questa area. Il museo si estende su diversi spazi e livelli, passando sotto agli edifici sovrastanti ed anche a una strada. Nel corso di una visita a percorso guidato, i visitatori vengono condotti attraverso percorsi agevoli e con l'utilizzo di scale mobili e un passaggio sotterraneo che si snoda sotto le rovine della cattedrale, fino a raggiungere lo splendido teatro romano....del I sec.a.C.



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Questa è un'immagine posta all'interno del museo. Da cui potete ben vedere come l'appellativo " celato" caschi a fagiolo, come si suol dire. Il teatro è nascosto dalle case, dai palazzi e dal tessuto stradale che nel corso dei secoli ha rimodellato tutta la zona. Il percorso per raggiungerlo è affascinante e tutto da scoprire.





Il percorso e l'allestimento del museo sono stati studiati per riflettere le affascinanti stratificazioni della storia urbana di Cartagena e allo stesso tempo, consentono di ammirare statue e manufatti provenienti dagli scavi, ma anche passando per la cripta della cattedrale e attraverso il passaggio di un'autentica abitazione.


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Queste alcune immagini dell'interno del museo, che come vi ho detto si sviluppa in altezza. Le scale mobili consentono un percorso agevole anche a chi ha difficoltà particolari nel muoversi e permettono anche una bella visione d'insieme dall'alto.

Si passa poi alla vera ed entusiasmante scoperta del percorso sotterraneo per arrivare al teatro....


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Si passa attraverso la cripta della sovrastante cattedrale e da un vicina casa romana....con bellissimi pavimenti a mosaico ben conservati, ovviamente protetti da lastre trasparenti.


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Si arriva così al teatro...questa la vista appena usciti dal tunnel.



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​​​​​​​Il Viaggio continua.....
 
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capricorno

Super Moderatore
Il Teatro Romano.




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- Il Teatro Romano di Cartagena è un teatro romano di epoca augustea. L'edificio fu inaugurato tra il V e il I sec.a.C. Come riportato nelle iscrizioni in esso ritrovate è dedicato a Gaio e Lucio Cesare, nipoti di Augusto designati alla sua successione.

Aveva una capacità di 6000 persone e il palcoscenico aveva una lunghezza di 43 metri. All'interno sono stati ritrovati 3 altari rotondi dedicati alla triade capitolina e alle divinità legate al dio Apollo, oltre a una statua raffigurante lo stesso dio raffigurato con la lira e Rea Silvia.

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Dietro l'edificio scenico si trovava un portico che racchiudeva al suo interno un giardino.
Nel IlI secolo d.C. il teatro divenne un mercato colonnato con uno spazio semicircolare scoperto, laddove vi era l'orchestra del teatro stesso. Abbandonato in seguito dopo un incendio e durante un saccheggio della città da parte dei Vandali. Solo con l'arrivo dei Bizantini ci fu il suo riuso ma sempre adibito a mercato, e nel XIII secolo in un lato degli spalti, venne eretta l'antica cattedrale di Cartagena....qui sotto in foto.



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Solo nel 1988 vennero alla luce i prezzi resti in occasione di scavi per la costruzione di un centro per l'artigianato locale. Gli scavi archeologici che ne seguirono, misero in luce tutto il monumento e furono terminati nel 2003. Il monumento fu poi oggetto della riqualificazione integrandolo in un museo inaugurato nel 2008, che incorpora inoltre il Palazzo Consistorial, il Palazzo Requielme e la Chiesa ( cattedrale) di Santa Maria la Vieja.

Ma esistono altri luoghi legati all'antico Impero Romano : il Foro. Un bellissimo esempio molto ben conservato...per semplificazione e per meglio apprezzarlo, al posto delle immagini, vi metto un video ripescato dalla rete.




Ed una ricostruzione multimediale di com'era.





Un nome che mi ha incuriosito parecchio....La Casa della Fortuna...ma che sarà mai?

Cercando notizie prima della partenza, mi son detta, questa è assolutamente da vedere!!!
Non è vicina al teatro ma occorre cercarla addentrandosi tra il tessuto modernista della città. Ma tranquilli è ben segnalata.
Anche se poi arrivati nel luogo non ci si rendeva conto in un primo momento dove fosse l'entrata. Ci si aspetta, nell'immaginario, di trovare un ingresso ben evidente, pomposo, oserei dire, invece si cela anch'esso con una minuscola porticina posta sotto un edificio del tutto normale che ospita un bar, negozi ecc....ma da quella porticina una volta spalancata vi condurrà attraverso un mondo fantastico.... sotterraneo, buio per i primi metri finché lo sguardo si abitua a questa semioscurità......






- La casa della Fortuna.









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- Un percorso che vi porterà nell'ambiente domestico della Cartagine romana del I secolo. Ma non una casa qualsiasi, bensì una dimora prestigiosa di una persona importante che abitava in un luogo di piacevole aspetto, attorniato dal lusso che il suo stato gli conferiva. Chiamata della Fortuna per un mosaico posto sul pavimento in ingresso alla casa, che augurava la " buona sorte" a tutti coloro che benvenuti entravano nella dimora.

Le stanze che compongono la casa mostrano come vivevano, la sala da pranzo dove si tenevano i banchetti ; la sala di rappresentanza, in cui il signore della casa accoglieva i clienti; le camere da letto la parte più intima della casa.

In questi luoghi sono stati ritrovati quasi intatti i manufatti musivi che rivestivano le pareti, colori che ancora oggi ci mostrano la loro bellezza....i mosaici intatti dei pavimenti e addirittura la soglia di uscita verso la strada, una vera strada romana!
Perfettamente riconoscibile per il basolato della sua pavimentazione...e allora ci si può immaginare come poteva essere la vita a quel tempo...


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Sul calare della sera dall'ambiente ultimo in cui si affacciava questa dimora, la sala detta del triclinium, il padroni di casa uscivano da quella soglia e passeggiavano lungo la via per godere del fresco della sera...una via trafficata e magari si recavano nella vicina bottega....si perché le sorprese non finiscono qui....

Ancor più sotto a questa dimora si è scavato ed un altro ambiente, più povero è stato trovato. Si tratta di una bottega di un ciabattino ( così lo chiameremmo oggi) e dirimpetto un altro vano,un'altra bottega e poco più un lì un isolato intero affiora dalla terra!! Un pezzo intero di isolato che cresceva nei dintorni di questa dimora...bhe, credetemi se siete amanti del passato è un tuffo all'indietro nel tempo del tutto particolare ed affascinante!!!

In un lato di questo immenso spazio, vi ricordo che siamo sotto ad un intero palazzo, è stata ricavata una zona dove sono esposti gli oggetti ritrovati qui...e ancora è bellezza pura nel vedere i loro oggetti di uso e ornamento personale, i lucernari, le stoviglie, i pettini.
Allo stesso tempo si possono ammirare la bellezza dei dipinti murali e i mosaici con vari motivi, come il cigno i fiori o i melograni il tutto carico di grande simbolismo mitologico.


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Se l'argomento vi ha destato curiosità, vi allego un link ove approfondire ciò che era Cartago Nova nell'antichità.




https://www.youtube.com/watch?v=jOtR0QI77w8












Il Viaggio continua.....
 
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capricorno

Super Moderatore
Per ultimare la visita di Cartagena, vi inviterei ad entrare in una piccola chiesa che troverete sul percorso principale dei negozi. Fuori non racconta molto di sè ma il suo interno vi stupirà per la ricchezza dei particolari....




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E' solo un piccolo assaggio...lascio a voi la curiosità di scoprirla.


Bene il mio lungo girovafare per la città vecchia, ci tengo a precisarlo, perchè la città si espande molto più in là addentrandosi nel territorio, termina qui....ci torneremo sicuramente!


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Si torna in nave.....




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Il Viaggio continua.....
 
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Gabriele C.

Well-known member
Ma quante cose belle si trovano a Cartagena! E io che la conoscevo poco o nulla...
Anche questo scalo è poco gettonato dalle Compagnie di crociere, eppure si trova sulla rotta degli itinerari proposti con buona frequenza verso il Portogallo e verso il Marocco.

Oriana, visitando "Cartago Nova" sicuramente ti sarà venuta in mente un'altra città della costa spagnola del Mediterraneo... Cartagena assomiglia proprio tanto a Tarragona, con il teatro romano inglobato nelle successive costruzioni, con il centro città che propone lo stile caro a Gaudì e agli altri architetti modernisti, con i tanti reperti dell'epoca dell'impero romano.
Città davvero interessante, ricca di elementi storici e archeologici, che vedo molto ben valorizzati e conservati.

Ho ammirato poi le immagini della Casa della Fortuna, certo che si trattava bene il suo proprietario!

Il viaggio continua? E io continuo a seguirlo...!
 

capricorno

Super Moderatore
Certo Gabriele! Come non dimenticare Tarragona, hanno molto di simile queste due città. Ricordo che ne parlavamo sulla Vic durante la nostra ultima crociera, di quanto poco abbiano del loro passato come Colonie romane..... ma di quel poco che resta quanto amore e passione nel conservarlo e proporlo al mondo. Abbiamo ritrovato un pezzetto della Roma antica.
Tarragona con Cartagena sono due piccole ma grandi città che offrono quanto più di bello, interessante e allo stesso tempo versatile si possa trovare per soddisfare i gusti di diverse tipologie di persone. Per chi ama la storia, l'arte è un meraviglioso tuffo nel passato, per chi vuole invece perdersi tra le vie, trova in ambedue la vivacità e l'ospitalità che contraddistinguono gli abitanti di questa terra: la Spagna.

Spero che questi due scali possano essere presi più spesso in considerazione dalle compagnie, magari potenziando il tempo di scalo poiché ciò che possono offrire è molto di più. Il territorio dell'intera Murcia è tutto da scoprire e può offrire particolari emozioni.

Certo che il viaggio continua!... aspetto solo che Gianni risalga a bordo...:rolleyes:

Un saluto e a presto.
 
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giada50

Well-known member
Anche per me la cittadina di Cartagena è stata una piacevole sorpresa...

Lo scalo saltato di Tangeri ci ha permesso di arrivare molto presto quando il sole non era ancora sorto


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Le fortezze che circondano la città (ce ne sono 4 il Castillo de Fajardo, il Castillo de Galeras, il Castillo de Atalaja ed il Castillo de San Julian) sembrano proteggere il nostro ingresso nel porto.

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Gianni
 
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