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Silversea, la quarta dimensione delle crociere

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

prof

Staff Member
Per chi punta al “top” delle vacanze, per i navigatori esperti che vogliono tornare alle atmosfere di una volta, ma anche per gli sposini che non possono rischiare di vedere andare di traverso la luna di miele, esiste una quarta dimensione delle crociere. Per stare lontani dalle folle e dalle mega-navi, con il clima rilassato del grande yacht e la qualità a livelli assoluti del servizio e della gastronomia di bordo.
Per chi vuole provare questa nuova dimensione del viaggio per mare, la compagnia ideale è italiana, si chiama Silversea ed è di proprietà degli armatori Lefebvre D'Ovidio. Nella scorsa primavera abbiamo assaporato la Whisper (in inglese sussurro) e il nome già dice tutto dello “charme” della nave, scelta dalla compagnia anche per il giro del mondo. Il nostro itinerario (16 giorni): partenza da Muscat, capitale dell’Oman, soste a Salalah (Oman), Aqaba in Giordania, transito di Suez, Haifa e Ashdod in Israele, Limassol a Cipro, l’isola di Rodi, Kusadasi in Turchia e infine Istanbul (con overnight). Molti giorni di navigazione e quindi numerose possibilità di relax per godere in pieno della nave e di tutti i suoi servizi. Visto che la compagnia è tra le meno conosciute sul forum, più che un diario per tappe, troverete qui soprattutto una descrizione accurata sia dello stile Silversea che delle esperienze vissute a bordo.
Nelle foto: la Whisper e i documenti di viaggio spediti a casa con l’elegante custodia nera e il Travel Journal (un libretto personalizzato con i biglietti, foto e tutte le informazioni).

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Ultima modifica:

prof

Staff Member
LA FLOTTA E IL SERVIZIO

La flotta è formata da otto navi: Silver Cloud (la prima, varata nel 1994), Silver Wind, Silver Shadow, Silver Whisper e l’ammiraglia Silver Spirit (battezzata nel 2009). Le altre tre navi, Silver Discoverer, Silver Explorer e Silver Galapagos, sono dedicate alle mete di "esplorazione" (ad esempio in Antartico o nel Pacifico) o più naturalistiche (con un catalogo a parte).
Le navi sono di piccole e medie dimensioni (dalle 16.800 tonnellate di Wind e Cloud alle 28 mila della Whisper, alle 36 mila della Spirit). A bordo quindi solo poche centinaia di passeggeri; per la Whisper il massimo è 382 ma nella nostra crociera a bordo eravamo circa 280, a stragrande maggioranza americani e australiani, poi tedeschi e inglesi. Quattro gli italiani: io e mia moglie e una coppia di Brescia.
Il rapporto passeggeri/equipaggio è già significativo: sulla Whisper i componenti dell’equipaggio sono 298 (quindi anche a pieno carico si è quasi 1/1). Sull’ammiraglia Spirit 540 passeggeri al massimo e 376 membri dell’equipaggio.
A bordo l'esclusiva formula "all inclusive" che comprende mance, tasse, ma anche gli shuttle a terra verso il centro città in tutti i porti. E pure alcolici, cocktail, superalcolici e perfino lo champagne (esclusa solo una selezione di liquori e vini di pregio e invecchiati). Il servizio è accuratissimo e di livello internazionale. Caldo e accogliente ma senza essere né troppo invadente né troppo “ingessato”. Parole d’ordine: privacy e relax.
Particolari che danno l’idea: appena saliti a bordo o al bar o nelle varie occasioni del passeggio, vi sentirete chiamati per nome. Abbiamo avuto conferma che il personale “studia” le foto scattate ai clienti e la compagnia premia con mezza giornata di permesso in più coloro che abbinano più nomi ai rispettivi volti. Al di là di quel che si può pensare di questa “gara”, l’effetto è comunque notevole. In poco tempo vi sentite a casa: il cameriere memorizza i vostri gusti. A noi è capitato di entrare in uno dei locali e già il barman aveva preparato i nostri cocktail preferiti, arrivando al tavolo non con il bloc notes per l’ordinazione ma con i bicchieri già pronti. In molte altre occasioni, nell’attimo esatto in cui posavo il bicchiere vuoto sul tavolino, subito si materializzava il cameriere con la bottiglia e un sorriso: “One more?” (Ancora un altro?).
Sul ponte piscine ovviamente non c’è animazione, acqua gym, trenini, musica ad alto volume. Trovate invece bellissime sdraio con soffici materassini o “cabanas” con grandi cuscini. E i camerieri che passano con tovagliette di cotone bagnate, uno spray che nebulizza acqua e, a richiesta, cocktail di ogni genere.
Le foto: Vista su Istanbul dal ponte piscine della Whisper e una panoramica del ponte con sdraio e cabanas (all’ombra).

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Il direttore di crociera era il simpatico portoghese Fernando B. De Oliveira, che - tra l’altro - parlava anche bene l’italiano. Sempre presente, con discrezione, nei momenti clou. L’abbiamo visto, per esempio, impegnato con efficacia a rendere più veloci le procedure di sbarco in Israele nel teatro della nave e poi a terra. La cosa più incredibile: al cocktail di benvenuto, subito dopo l’imbarco, ha salutato per nome uno per uno gli ospiti presenti, presentando – anche qui ognuno col proprio nome - i passeggeri (tra cui noi) che si erano appena imbarcati. Efficace e interessante anche la sua scelta dei gruppi folk locali che in diversi porti salivano a bordo per uno show tradizionale in teatro o al ponte piscine
 

prof

Staff Member
Più in generale, basta dire che la compagnia ha vinto per 9 volte il premio "World's best small ship cruise line" della rivista americana Condè Nast Traveler. Ma la lista dei prestigiosi premi è davvero lunga. Per ricordare solo gli ultimi: "Best Small Ship Cruise Line" da Global Traveler (2013). • "Five Star Diamond Award" dalla American Academy Hospitality Sciences (2013) • "Best Small Ship Cruise Line" Condé Nast Traveller Magazine Inglese(2013). • "Miglior Cruise Line" dalla rivista australiana Cruise Passenger (2012). "Best Small Luxury Cruise Line" dal magazine cinese Travel + Leisure (2012) . • "Star Luxury Cruise Company", secondo il UK’s Travel Bulletin (2013). Nel 2004 Silversea ha avuto un riconoscimento dal presidente russo Putin per l’ottimo lavoro in occasione dei festeggiamenti dei 300 anni di San Pietroburgo. In quell’occasione Putin ospitò a bordo della Silver Whisper i ministri e i capi di Stato di tutto il mondo.
Specializzata sin dalla nascita sul mercato americano e inglese, Silversea guarda anche al pubblico italiano. E per chi non mastica inglese va sottolineato che a bordo sono disponibili in lingua italiana il programma del giorno (Chronicles) (Nella foto)
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e i menù dei ristoranti. Hostess internazionali che parlano la nostra lingua consentono un'accurata assistenza su ogni nave. Senza ignorare che numerosi comandanti e ufficiali sono italiani di nascita.
La sorpresa per noi sulla Whisper è stata infatti di trovare un comandante siciliano (di Aci Castello, in provincia di Catania), Angelo Corsaro, che è anche il veterano della Silversea. Aveva seguito tutta la costruzione della Silver Cloud e poi ne ha preso il comando già al battesimo nel ’94.
(NELLA FOTO).
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Molto affabile e professionale, da buon siculo che si fa onore lontano dall’Isola, ci ha anche subito invitato a cena al suo tavolo assieme all’altra coppia italiana.
 

giusri

Active member
....di un livello superiore ...... seguirò il diario con particolare interesse .... perché sarebbe proprio la crociera perfetta per celebrare le nozze d'argento ....

...per ora, con due figlie che viaggiano ancora con noi, credo che sia presto ......
 

prof

Staff Member
LA RISTORAZIONE
Particolarmente curata è la ristorazione a bordo, grazie anche ad alcune importanti collaborazioni. I menù del ristorante principale (“The Restaurant”, ovviamente la cena è con orari liberi) e quelli del ristorante speciale “Le Champagne” sono curati dagli chef e dagli specialisti della celebre catena Relais & Chateaux. E proprio quest’anno i due brand festeggiano insieme i 20 anni di attività di Silversea e i 60 anni della catena: in programma eventi tra Montecarlo, Venezia e Londra per celebrare la passione comune per l’alta cucina. La prossima festa gastronomica è in programma il 4 agosto alla Tower Bridge di Londra dopo gli appuntamenti di Montecarlo (dove Silversea ha la sede) e Venezia.
A bordo esiste anche un terzo ristorante, di cucina italiana, chiamato "La Terrazza" e fondato sulla filosofia dei prodotti genuini e dei “presidi” di Slow Food. Per “Le Champagne” si paga una quota extra (30 dollari a persona) mentre per “La Terrazza” occorre soltanto prenotare prima con il maitre. Qui abbiamo anche avuto la fortuna di trovare un simpaticissimo maitre italiano, Marcello Belelli. Di conseguenza abbiamo spesso scelto “La Terrazza” per le nostre cene da leccarsi i baffi…
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(Nella foto: antipasti all’italiana serviti alla Terrazza)
E’ possibile anche cenare di sera, al ponte piscine, al “The Grill”: sui tavoli viene allestita una lastra di pietra lavica calda e il passeggero “cucina” a suo piacimento tagli di carne e pesce.
Una sera l’abbiamo provato e il “plus” è un maxi-bavaglione che il cameriere ti sistema con le pinzette per evitare antiestetici schizzi. Carne ottima, di provenienza argentina: per gli americani che amano il barbecue è un paradiso….

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Solo sulla Spirit esistono un ristorante di cucina nipponica Seishin Restaurant (Seishin in giapponese vuol dire spirito) e lo Stars Supper Club dall’atmosfera retrò (ispirato al leggendario Rainbow Room di New York). In diverse crociere eno-gastronomiche chef di alto livello vengono invitati a bordo e organizzano una cena per raffinati gourmet.
Nello stesso elegante locale di poppa (con vista sulla scia della nave e tavoli anche all’esterno) che ospita “La Terrazza” di sera, a pranzo viene servito il buffet e di mattina la colazione. Come prima cosa, dimenticate il buffet delle mega-navi. All’ingresso il cameriere vi accompagna al tavolo. Poi voi andate al buffet e vi servite coi piatti di porcellana. A quel punto un cameriere vi toglie il piatto dalle mani con un gentile “please” e lo porta al vostro tavolo…Stesso discorso per la pasta: ordinate allo chef, il piatto vi arriverà appena pronto altavolo.
Nel pomeriggio, particolare cura è riservata alla “cerimonia” del the. All’arrivo vi riservano un tavolo, si sceglie tra una quantità di the diversi e vi portano anche una “torre” con spuntini salati, biscotti e dolci. A parte potete servirvi al tavolo di altri dolci ancora (“scones”). La chicca è la clessidra che vi portano al tavolo e vi indica il tempo necessario (non di più e non di meno) per un ottimo the. Accompagnamento di musica classica dal vivo. (Nella foto la "torre")
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prof

Staff Member
LE SUITE

A bordo delle navi Silversea esistono solo suite e non ci sono cabine interne. Le suite più “piccole” sono quelle con l’ampia finestra (Vista suite-22 metri quadri) o con il balcone (Veranda suite, 27 metri quadri incluso il balcone di 4,5 metri quadri). Ci sono poi altre cinque tipologie di suite più grandi fino ad arrivare alla Grand Suite da 122 metri quadri (due camere da letto). Gli ampi ambienti sono corredati di tutti i comforts: si può scegliere tra nove tipi di cuscini. Il plus che abbiamo provato è quello “matrimoniale”
(Nella foto)
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Gli accessori da bagno (Nella foto)

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sono Bulgari e Ferragamo (interni in marmo, doccia e vasca da bagno separate). Lenzuola ricamate della Pratesi. Nella nostra suite con balcone abbiamo trovato, inoltre: binocolo, ombrelli, macchina per il caffè con le cialde, carta da lettera intestata con i nostri nomi, due mini-lampade notturne portatili, tappi per le orecchie, set da cucito con gli aghi già infilati, pezzuola in microfibra per pulire gli occhiali, lettore dvd e due tv a schermo piatto (in biblioteca centinaia di film disponibili)…
Un maggiordomo dedicato risolve tutti i problemi, dai bagagli alla colazione o al pranzo serviti direttamente in suite con eleganti tovaglie di stoffa (Nella foto una colazione che ci è arrivata in suite).

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Per la colazione una raffinatezza: il menù per ordinarla prevede una pagina per ogni ospite. Quando il “butler” arriva di mattina col vassoio, chiederà come sono seduti gli ospiti, poi apparecchia e dispone le pietanze dal lato giusto.
Compreso anche il room service 24 ore su 24 (si può ordinare anche un pranzo completo). All’arrivo una bottiglia di champagne sarà in fresco. In base alle vostre richieste, il maggiordomo allestisce o completa il mini-bar, vi chiede qual è il vostro liquore preferito e vi lascia una bottiglia. Le vostre scarpe verranno lucidate e riposte con un nastro nell’ampia cabina armadio.
Nella suite trovate anche il menù dei vini e liquori di pregio che non sono compresi nell’all inclusive e una selezione di caviale. Se proprio volete, potete quindi ordinare anche un Dom Perignon rosè del 2000 a 425 dollari oppure un vino bianco Vincent Girardin Batard Montrachet Grand Cru da 400 dollari. E c’è poi la possibilità di ordinare caviale Petrossian Beluga Royal a 674 dollari (50 grammi)…
 

prof

Staff Member
AMBIENTI DI BORDO, CURIOSITA’ E PASSEGGERI

Il primo impatto vi colpirà con arredi sobri, moquette e tappezzerie in tono, qualche tocco di neo-classicismo italiano, tanto legno e tanta morbida eleganza da grande yacht
(Nella foto),
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fatta di piccoli e affascinanti particolari come le decorazioni con orchidee bianche sempre fresche e presenti negli ambienti comuni e in tutte le suite (Nella foto).

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Tra i vari bar eleganti e il teatro, a noi l’ambiente che è piaciuto di più è stato l’Observation Lounge: in alto con ampie vetrate, un telescopio, carte marine e libri sui porti toccati e sui mari attraversati.
Questo (Nella foto) l’antico disegno mostrato nella sala al momento di attraversare il canale di Suez


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La cosa che non ti aspetti è invece la presenza di alcune lavanderie in vari ponti: lavatrici e asse da stiro col ferro, a disposizione dei passeggeri per rimettere a posto camicie, pantaloni e quant’altro. La nostra tratta (Muscat-Istanbul), pur venduta separatamente, era in realtà una parte del giro del mondo 2014 ospitato appunto sulla Whisper. Eravamo quindi in compagnia dei circa 200 passeggeri impegnati nella circumnavigazione partita da Los Angeles. Ognuno di loro aveva dietro la porta della suite una targhetta con l’indicazione del nome e appunto “world tour 2014”. L’aspetto curioso: molti passeggeri erano al terzo o quarto giro del mondo e quindi esponevano tre o quattro targhette sulla porta…Beati loro!
La suite più grande era appannaggio di una distinta signora americana oltre la settantina, anche lei giromondista. Viaggiava da sola. Aveva quindi pagato il prezzo della super-suite e il supplemento singola. A bordo c’erano anche la proprietaria dell’immobile che a Parigi ospita il Moulin Rouge, un americano titolare di una fabbrica con 600 dipendenti, un paio di magnati della finanza a Wall Street…
L’abbigliamento è per lo più informale/elegante, a cena in genere giacca senza cravatta. Nelle serate di gala abito scuro e cravatta, molti americani in smoking (ma non era d’obbligo), anche per le signore abiti lunghi ma senza eccessi di strass e paillettes (sul Chronicles ogni giorno ci sono le indicazioni).
Tra i membri dell’equipaggio anche due Gentlemen Host (distinti ballerini che tengono compagnia alle signore sulla pista e al tavolo dei bar) e un sacerdote cattolico (Peter Conroy) grazie al quale abbiamo celebrato tutti i riti della Pasqua in teatro (l’equipaggio ha partecipato alle messe insieme con i passeggeri). C’era anche un “rabbi” per gli ebrei (durante il viaggio cadeva anche la Pasqua ebraica, proprio nel giorno in cui si poteva raggiungere Gerusalemme dal porto di Ashdod). In omaggio in suite uova e coniglietti di cioccolato (Nella foto)
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prof

Staff Member
LE ESCURSIONI
Silversea è anche famosa per una particolare attenzione agli itinerari, mai circolari, sempre originali e affascinanti (le navi piccole hanno possibilità di attracco anche in porti di nicchia). Le soste nei porti sono molto lunghe per facilitare i tour. Ad esempio ad Aqaba la nave è rimasta dalle 9 alle 23, quindi l’escursione a Petra si è potuta svolgere senza ritmi frenetici. Tutti i normali bus da 50 posti ospitano un massimo di 25 crocieristi e nel prezzo è sempre compreso il pranzo in una location adeguata.
Vengono create anche delle escursioni su misura o legate ad importanti avvenimenti a terra (ad esempio i Gran premi di Formula Uno o concerti di musica classica o di rockstar). Le offerte coprono i cinque continenti. Di recente è stato anche annunciato un programma di collaborazione tra la compagnia e la rinomata Royal Geographical Society, permettendo così ai viaggiatori di arricchire la loro conoscenza sulle escursioni possibili in Antartide e Artico, Sud America, Africa, Europa. A bordo sulla Whisper erano organizzate diverse conferenze con storici e archeologi per presentare i porti di sbarco. Altri incontri (con altri esperti) servivano ad approfondire temi di politica internazionale come gli equilibri nel Medio Oriente, le scelte dell’intelligence Usa nella lotta contro Al Qaeda, le strategie di Israele etc: invitati a bordo una professoressa universitaria americana (Linda Ferreri) e due esperti che lavorano anche come consulenti del governo americano (Glenn Robinson e Bruce Riedel).
Anche chi non acquista l’escursione ha un servizio particolare: un addetto dell’ufficio turistico locale sale a bordo e distribuisce cartine, depliant e informazioni per il fai-da-te. In quasi tutti i porti c’è una navetta gratuita verso il centro città. Va da sé che all’uscita c’è pure un cameriere che distribuisce bottigliette di acqua fresca. Al ritorno dall’escursione Masada-Mar Morto (particolarmente faticosa per il caldo) un gruppo di membri dell’equipaggio ha aspettato noi e gli altri crocieristi con lo striscione “bentornati” e salviettine fresche.
E’ questa Silversea, è la quarta dimensione della vacanza. Espressione di un lifestyle che unisce classe e avventura e che rappresenta la crociera come stile di viaggio e di vita.


Nella foto una torta di benvenuto

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ettore74

New member
Bellissimo Diario. Siamo ad un livello molto alto, mi piacerebbe sapere quanto costa tutto questo, sicuramente i prezzi saranno proporzionati ai servizi offerti, quindi molto alti.
 

tiziano

Well-known member
Cosa si può dire di una nave e un servizio così? Un'altro mondo di crociera, complimenti Prof. per il racconto.
 
M

MarinaeAngelo

Guest
Mi stai facendo sognare ..............


Sono troppo indiscreta se chiedo i costi di questo sogno ?
Suggeriresti a chi parla solo italiano di navigare con questa compagnia ?
Per chi non volesse vivere le serate troppo formali si può usare il buffet ?
 

MCP

Well-known member
Ti sto leggendo con molto interesse.
Sono tanti anni che vorrei provare questa compagnia, ma ho sempre trovato un ostacolo insormontabile negli itinerari con partenza e arrivo in luoghi lontanissimi tra loro, con la necessità - anche riuscendo ad averne uno dei due in Italia - di aggiungerci un costosissimo volo one way. Oppure di dover sempre aggiungere due voli con itinerario complesso al già rilevante costo della crociera. E loro non organizzano i voli.
Tu prof, come l'hai risolta questa difficoltà?
Grazie.
MCP
 

Raffa28

New member
Ciao, bellissima crociera, e bellissimo il tuo modo di raccontare........ che nostalgia di salire nuovamente a bordo di una nave Silversea!
Io ho provato la Shadow e la Spirit, e devo dire che ho preferito la Spirit, non amo le navi molto piccole, ma adoro navigare con Silversea, e tu hai descritto benissimo tutte le coccole che si ricevono a bordo di queste navi!
Ciao
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum

Cokj72

New member
Silversea, la quarta dimensione delle crociere

Mi stai facendo sognare ..............


Sono troppo indiscreta se chiedo i costi di questo sogno ?
Suggeriresti a chi parla solo italiano di navigare con questa compagnia ?
Per chi non volesse vivere le serate troppo formali si può usare il buffet ?

Non esagerati come per RSCC, Oceania e Crystal, diciamo un 20% in più di Samsara, YC o suite Rccl, hal o Celebrity.
Ps: però allinclusive
 
Stato
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