10 dicembre, Cozumel. È arrivato il giorno di Tulum. Si parte presto al mattino per questa escursione piuttosto impegnativa. Poco lontano dall'attracco ci attende un battello che in 45 minuti ci porterà a Playa del Carmen.





Appena sbarcati conosciamo la nostra guida che parla un italiano molto stentato e per lo più spagnolo ma si capisce lo stesso il problema è che inizia un discorso ma non lo finisce mai perché divaga e poi si perde. Ci ha spiegato veramente poco dei Maya e del sito archeologico di Tulum ma in compenso sappiamo che le sue sorelle hanno tratti somatici europei mentre lei è l'unica con tratti negroidi, che una sua amica crede nella forza curativa delle pietre ma lei no: crede solo alla Madonna di Guadalupe; poi ha iniziato a fare ripetere frasi improbabili o numeri in lingua Maya.... Insomma un disastro di guida! Dopo circa 40 minuti ci fermiamo con la scusa di farci vedere una danza Maya, in realtà si tratta di una sosta shopping, infatti lì c'è un grande negozio di souvenir. Comunque i costumi dei figuranti erano veramente molto belli





Terminato lo spettacolo ne approfitto per comprare qualche oggetto in ceramica molto bello da portare a casa


Riprendiamo il viaggio verso Tulum sperando che una volta arrivati ci spiegherà qualcosa e invece, no: ci parlerà solo dei sacrifici umani in maniera piuttosto truculenta e facendoli mimare a due malcapitati compagni di escursione; ci fa notare una figura che rappresenta un serpente su uno dei templi e poi ci congeda dicendoci che abbiamo 2 ore di tempo per andare in spiaggia e per mangiare. Ma io non voglio andare in spiaggia, voglio visitare il sito e capire quello che sto guardando!
Cercherò, da qui in avanti, di raccontare io quello che non ci ha detto la guida.
Quando si arriva a Tulum gli autobus si fermano in un grande piazzale e lì intorno ci sono ristoranti e negozi di ogni genere. Poco oltre inizia un lungo viale che si percorre a piedi per raggiungere l'ingresso al sito archeologico. Ci sono due marciapiedi alberati ai lati della strada ma vi consiglio di dotarvi di un cappello e crema solare per difendervi dal sole che "picchia" e non dimenticate l'acqua perché con l'umidità che c'è si suda molto e un repellente per gli insetti. Al termine del viale si trova l'accesso al sito che avviene attraverso la porta principale nelle mura.


Ci ritroviamo in una grande radura ed iniziamo a scorgere i templi Maya che sono giunti fino a noi. Sono rimasti solo i templi o le costruzioni che avevano una funzione pubblica perché costruite in pietra mentre le abitazioni in legno sono andate perdute.






Ovunque si vedono iguane che rimangono tranquille a farsi fotografare



Continua.....
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Appena sbarcati conosciamo la nostra guida che parla un italiano molto stentato e per lo più spagnolo ma si capisce lo stesso il problema è che inizia un discorso ma non lo finisce mai perché divaga e poi si perde. Ci ha spiegato veramente poco dei Maya e del sito archeologico di Tulum ma in compenso sappiamo che le sue sorelle hanno tratti somatici europei mentre lei è l'unica con tratti negroidi, che una sua amica crede nella forza curativa delle pietre ma lei no: crede solo alla Madonna di Guadalupe; poi ha iniziato a fare ripetere frasi improbabili o numeri in lingua Maya.... Insomma un disastro di guida! Dopo circa 40 minuti ci fermiamo con la scusa di farci vedere una danza Maya, in realtà si tratta di una sosta shopping, infatti lì c'è un grande negozio di souvenir. Comunque i costumi dei figuranti erano veramente molto belli





Terminato lo spettacolo ne approfitto per comprare qualche oggetto in ceramica molto bello da portare a casa


Riprendiamo il viaggio verso Tulum sperando che una volta arrivati ci spiegherà qualcosa e invece, no: ci parlerà solo dei sacrifici umani in maniera piuttosto truculenta e facendoli mimare a due malcapitati compagni di escursione; ci fa notare una figura che rappresenta un serpente su uno dei templi e poi ci congeda dicendoci che abbiamo 2 ore di tempo per andare in spiaggia e per mangiare. Ma io non voglio andare in spiaggia, voglio visitare il sito e capire quello che sto guardando!
Cercherò, da qui in avanti, di raccontare io quello che non ci ha detto la guida.
Quando si arriva a Tulum gli autobus si fermano in un grande piazzale e lì intorno ci sono ristoranti e negozi di ogni genere. Poco oltre inizia un lungo viale che si percorre a piedi per raggiungere l'ingresso al sito archeologico. Ci sono due marciapiedi alberati ai lati della strada ma vi consiglio di dotarvi di un cappello e crema solare per difendervi dal sole che "picchia" e non dimenticate l'acqua perché con l'umidità che c'è si suda molto e un repellente per gli insetti. Al termine del viale si trova l'accesso al sito che avviene attraverso la porta principale nelle mura.


Ci ritroviamo in una grande radura ed iniziamo a scorgere i templi Maya che sono giunti fino a noi. Sono rimasti solo i templi o le costruzioni che avevano una funzione pubblica perché costruite in pietra mentre le abitazioni in legno sono andate perdute.






Ovunque si vedono iguane che rimangono tranquille a farsi fotografare



Continua.....
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