Re: Tangeri
Re: Tangeri
Normalmente sono entusiata di tutti i posti che visito ... ma oggi la mia voce è fuori dal coro!
Vi racconto, ripresa dal diario di viaggio della Crociera effettuata a novembre con la MSC spagna e Marocco, la nostra esperienza a Tangeri:
" Abbiamo prenotato l’escursione guidata di Tangeri, la sola di questa crociera ( anche sull'onda della positiva esperienza di DOc Pianale) ed avremmo fatto meglio a non prenotarla affatto.
Ci ritroviamo con i nostri amici di tavolo presso il punto di incontro, ma la nave è in forte ritardo. Sarebbe stato corretto avvisare prima i passeggeri, che avrebbero potuto pranzare con calma od occupare, comunque meglio il loro tempo, rispetto allo stare assiepati al teatro in attesa dello sbarco. Saliamo comunque nell’attesa sui ponti esterni per goderci l’attracco.
Scendiamo dopo circa un’ora e trenta rispetto all’ora convenuta. Con un pullman raggiungiamo una zona residenziale sulle colline della città per ammirare il panorama ed arrivare a Cap Spartel, il punto di demarcazione fra il mare Mediterraneo e l’oceano Atlantico. Luogo poco pittoresco e pieno di venditori ambulanti che però non importunano i turisti.
Raggiungiamo poi le sedicenti Grotte di Ercole, un luogo che le recenti piogge ha reso umido, infangato e privo di ogni sentimento di ammirazione.
Passando poi per la periferia di Tangeri raggiungiamo un luogo ove assisteremo ad uno spettacolo folkloristico.
Ci vengono offerte bevande e dolcetti ma lo show è lento, patetico e ridicolo, i danzatori sono annoiati e scoordinati, i suonatori sembrano appena svegliati dalla siesta giornaliera e sulla ballerina di danza del ventre stendo un enorme velo pietoso e ne ho ben d’onde ( visto che prendo lezioni)
La “carica dei cavalli”, il cui più giovane cavaliere ha non meno di 60 anni raggiunge poi l’apice di tale grottesco spettacolo.
Solo la nostra ironia e le esilaranti battute del nostro compagno di tavolo rendono tale messa in scena, che definire penosa è un complimento, veramente esilarante!
Nel frattempo il tramonto ha lasciato spazio al buio e non abbiamo ancora raggiunto la città.
Il tour presso la Medina si svolgerà al buio completo, senza possibilità alcuna di ammirate l’architettura del luogo, con continui assalti di venditori e stazionamento presso un bazar con commessi sgarbati, melliflui e minacciosi.
Il Museo Kasbah non offre nulla se non alcuni soffitti intagliati, da poter ammirare solo con il flash perché luogo poco illuminato.
Il tour escort che dovrebbe coordinare il gruppo coadiuvando la guida nel giro città è perso nei suoi pensieri e resta al negozio con alcuni turisti; poi viene ritrovato con i suddetti turisti, ma non riuscendo lui neanche a contare, al rientro al bus ci accorgiamo che mancano altre tre delle nostre compagne di disavventure, che, più sveglie del tour escort, si sono accodate ad un altro gruppo per essere sicure di rientrare in nave.
Nel percorso finale uno dei nostri compagni di tavolo disgustato dal tour, promette solennemente che non contribuirà in alcun modo all’economia cittadina, ma lui, mantello da tigre e cuore di bimbo, non rimane indenne dalle lusinghe dei venditori durante il percorso per rientrare al pullman, soprattutto bambini e rientra in nave con un bottino che non entra in una valigia!
Noi dietro di lui con la pancia dolente dalle troppe risate e dalle scenette cui abbiamo assistito …. i soldi per il tour sono stati veramente buttati… ma assistere a tale sceneggiato finale…. non aveva prezzo, è valso tutto il tour!!
Il Marocco non è certo solo Tangeri, anzi credo non sia per nulla Tangeri, quindi mi “rappacificherò” con questo Stato, quando in un prossimo viaggio ( la goccia al Socio è già partita ), snobbando una crociera, farò un itinerario serio nelle città imperiali."
Probabilmente ha influito il buio dovuto alla stagione ( era la mia prima crociera a novembre.... ma avevo una settimana libera..) ma ... non sono rimasta per nulla affascinata!