Buongiorno a tutti.
billi04 non mi hanno ancora dato risposta ma non dovrebbero esserci problemi.
I lavori con cessione del credito non sono cosi’ facili da realizzarsi perche’ in pratica le imprese terminano in fretta la loro capacita’ fiscale di accettare crediti di imposta. Restano le banche che sono riluttanri perche’ vorrebbero avere margini superiori al 10%. Oggi stanno nascendo anche societa’ dedicate a questo scopo ma chiedono ulteriori commissioni nell’ordine del 15/18%.
Per il riscaldamento oggi, con le nuove caldaie e i nuovi sistemi di controllo si tende a tornare agli impianti centralizzati perche’ rispetto ad un autonomo consentono maggior risparmio. Quindi se state sostituendo un impianto condominiale interpellate un buon termotecnico e fatevi consigliare perche’ non credo che attualmente un impianto autonomo sia la scelta migliore; oltretutto se un edificio non nasce gia’ predisposto per l’autonomia di caldaia, potrebbe essere molto complicato realizzarlo ( canne fumarie, scarico acqua di condensazione che ha bisogno di canalizzazioni proprie e serbatoi di recupero dedicati, carico acqua, armadio caldaia, etc. ). Poi se non ricordo male, per coloro che vogliono staccarsi dall’impianto condominiale, passando all’autonomo, devono comunque parte delle spese condominiali inerenti il riscaldamento.
billi04 non mi hanno ancora dato risposta ma non dovrebbero esserci problemi.
I lavori con cessione del credito non sono cosi’ facili da realizzarsi perche’ in pratica le imprese terminano in fretta la loro capacita’ fiscale di accettare crediti di imposta. Restano le banche che sono riluttanri perche’ vorrebbero avere margini superiori al 10%. Oggi stanno nascendo anche societa’ dedicate a questo scopo ma chiedono ulteriori commissioni nell’ordine del 15/18%.
Per il riscaldamento oggi, con le nuove caldaie e i nuovi sistemi di controllo si tende a tornare agli impianti centralizzati perche’ rispetto ad un autonomo consentono maggior risparmio. Quindi se state sostituendo un impianto condominiale interpellate un buon termotecnico e fatevi consigliare perche’ non credo che attualmente un impianto autonomo sia la scelta migliore; oltretutto se un edificio non nasce gia’ predisposto per l’autonomia di caldaia, potrebbe essere molto complicato realizzarlo ( canne fumarie, scarico acqua di condensazione che ha bisogno di canalizzazioni proprie e serbatoi di recupero dedicati, carico acqua, armadio caldaia, etc. ). Poi se non ricordo male, per coloro che vogliono staccarsi dall’impianto condominiale, passando all’autonomo, devono comunque parte delle spese condominiali inerenti il riscaldamento.
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