Msc Poesia - Spagna, Portogallo, Marocco; 12-20 ottobre 2013

Salve a tutti. Tornato qualche giorno fa dalla crociera in oggetto che ha toccato, partendo dal porto di Genova, le città di Malaga, Lisbona, Casablanca e Barcellona. E' stata la mia quinta esperienza con MSC, un po' come ritrovare l'ambiente di casa se possibile ancora meglio degli anni passati. La scelta della compagnia di Aponte è stata ancora una volta dettata dal risparmio che tale compagnia offre nei confronti delle concorrenti, per lo meno negli itinerari e con le scontistiche accumulate con le esperienze passate. L'impressione generale della crociera è stata a dir poco eccellente, sia per quanto riguarda gli aspetti strettamente connessi alla nave ed ai suoi servizi, per lo meno quelli di cui abbiamo usufruito, sia per tutto il resto (bel tempo, città splendide, escursioni tutto sommato positive). La scelta dell'itinerario è stata dettata dal fatto che, rimanendo in ambito europeo, tutti gli altri tragitti disponibili ad ottobre erano in pratica già stati da me fatti e rifatti, visti e rivisti, e che quegli itinerari un po' più particolari con scali in città più piccole e meno inflazionate dal turismo di massa si fermano in pratica a settembre. Le uniche note forse meno positive, ma è un parere del tutto soggettivo, riguardano i ben tre giorni di navigazione inseriti nell'itinerario, quando altre compagnie con scali più o meno simili se non identici hanno un giorno in meno di navigazione e addirittura uno o due scali in più da visitare. Il riferimento è all'itinerario Oltre le Colonne d'Ercole di Costa, dal quale mi sono allontanato per una discrepanza economica che sfiorava il 40% in più, seppur con due scali ed un giorno di crociera aggiuntivo. E di questi tempi, credetemi, conta anche questo... Il fatto poi di aver usufruito dello sconto MSC silver (8%, che grazie a questa crociera è diventato adesso il 10% per le partenze future) e di aver ricevuto anche un credito spendibile a bordo di ben 300 euro (in pratica non ho pagato un euro in più rispetto alla quota crociera visto che tutto quanto speso a bordo è stato coperto dai 300 euro, quote si servizio, caffè, acquisti eccetera) ha dissipato ogni ulteriore dubbio sulla scelta.
In breve il giudizio sulla crociera:
itinerario 9 - tragitto insolito, luoghi difficilmente toccati dalle classiche crociere mediterranee, discreta disponibilità di tempo a terra.
ristorazione 10 - netto passo in avanti rispetto allo scorso anno quando su Orchestra la ristorazione era stata decisamente inferiore: qualità spettacolare, attenzione alle esigenze, alcune pietanze spettacolari nella presentazione e nella realizzazione
nave 9 - pulita, ben tenuta, con molto personale in giro e sempre cordiale, spazi vivibili e poche code ovunque
personale 9 - disponibili ad ogni richiesta (a dire il vero ne abbiamo avute davvero poche da fare), se dovevi cercare qualcuno per farti risolvere un problema non dovevi perdere più di 5 minuti in qualsiasi fase della giornata
vita a bordo 8 - non frequentando animazione e-o teatro la vita a bordo si è limitata ad una veloce visita al miniclub (la piccola purtroppo non socializza moltissimo e quindi ce la siamo tenuta con noi sempre...), alle piscine, ai giochi ed al minigolf. Le piscine pulite e controllate abbastanza bene, anche se qualche ragazzetto andava forse tenuto d'occhio un po' di più. jacuzzi pulite e sempre disponibili, non ho mai atteso più di tanto quando ho voluto usufruire del servizio. poca difficoltà anche nel trovare spazi e sdraio disponibili nonostante la gente prendesse i teli e li lasciasse sulle sdraio praticamente tutto il giorno. il minigolf avrebbe bisogno di una sistemata, idem la zona di giochi per i piccoli che forse andrebbe un po' più incrementata. unica nota negativa il fatto che, dopo due giorni di navigazione e senza preavviso, siano stati anticipati di mezz'ora entrambi i turni di cena, passando dalle 18,30 e 21 alle 18 e 20,30: per noi che avevamo scelto il primo turno proprio per permettere alla piccola di poter mangiare senza problemi e poi di godersi un po' di riposo la sera è stata una modifica inaccettabile, anticipando troppo un orario che non si trova nemmeno negli ospedali. Alle 18 era davvero improponibile quindi abbiamo dovuto optare per un cambio di turno spostando la cena alle 20,30 con ovvi problemi nell'adeguarci agli orari anche perché nel frattempo avevamo pure spostato le lancette avanti di un'ora.

to be continued con il diario giorno per giorno...

12 ottobre - Genova
Arriviamo a Genova verso le 12, lasciamo l'auto praticamente davanti alla zona imbarchi in consegna ai responsabili del garage convenzionato con Msc. Come lo scorso anno, non ci siamo dovuti occupare del pagamento anticipato: abbiamo prenotato on line il servizio che ci è stato addebitato sul conto della crociera, in pratica come se fosse una escursione o un acquisto di bordo, comodità non da poco. Chek in velocissimo, il terminal di Genova è nuovo e ben organizzato, posiamo il bagaglio a mano e poi usciamo subito per un giretto a Genova di un'oretta e mezzo fra le viuzze vicine al centro. Subito dopo il rientro a bordo andiamo all'esercitazione di sicurezza: rispetto allo scorso anno non ci è stata data la card rossa appositamente creata per queste esigenze ma i responsabili di bordo scannerizzavano la nostra card normale memorizzando quante persone avevano partecipato e verificando così se qualcuno aveva saltato il turno. Con molta sorpresa ci siamo imbattuti a metà esercitazione nel comandante Maresca che stava supervisionando di persona la regolarità delle procedure, cazziando fra l'altro un paio di ragazzi del personale di bordo per alcune mancanze nel corso dell'esercitazione stessa. Avevo già avuto modo di viaggiare con Maresca che mi è sembrato anche in questa occasione un ottimo comandante. Conclusa l'esercitacione Msc Poesia lascia il porto di Genova e la serata prosegue con una sistemata alle valigie e la cena al primo turno al ristorante Palladio. Piacevole la diffusione di musica d'autore negli spazi comuni della nave, oltre ai soliti gruppi che si esibivano nei bari cocktail bar.

Ciao una curiosità: come hai fatto ad avere un credito di 300 euro a bordo? Perchè sei silver come me, se vuoi rispondermi ti ringrazio! Seguo con interesse il tuo diario perchè sto per prenotare lo stesso giro ad aprile 2014 con orchestra! Grazie
Concordo con te sul fatto dei tre giorni di navigazione e che comunque il tempo negli scali (Malaga, Casablanca e Lisbona, a parte Barcellona), sono più vivibili rispetto ad altre crociere Msc!

agra ha detto:

Ciao una curiosità: come hai fatto ad avere un credito di 300 euro a bordo? Perchè sei silver come me, se vuoi rispondermi ti ringrazio! Seguo con interesse il tuo diario perchè sto per prenotare lo stesso giro ad aprile 2014 con orchestra! Grazie
Concordo con te sul fatto dei tre giorni di navigazione e che comunque il tempo negli scali (Malaga, Casablanca e Lisbona, a parte Barcellona), sono più vivibili rispetto ad altre crociere Msc!

Clicca per espandere...

Era una promozione riservata ai soci Msc Club della scorsa primavera, prenotando entro la fine di maggio (o di giugno, non ricordo) avevi diritto ad un credito spendibile a bordo variabile a seconda della categoria della cabina (interna, esterna, balcone eccetera). Visto che avevamo puntato quella crociera ormai dallo scorso anno e che il periodo ci andava bene abbiamo deciso di prenotarla con netto anticipo ed alla fine, facendo un po' due conti, abbiamo strappato un buon compromesso. Magari qualcuno ha pagato la quota crociera meno di noi prenotando più avanti ma con il credito a bordo abbiamo abbattuto il prezzo. Lo stesso avevamo fatto anche nel 2012 con Orchestra, solo che il credito quella volta era di 200 euro.

Per noi questo è uno dei giri più belli del mediterraneo Occidentale, e poi....adoriamo Lisbona!!!

Perchè non posti anche qualche foto???

Ho ritrovato la mail. Era un'offerta arrivata ad aprile riservata ai soci MSC club. Di seguito il copia-incolla delle condizioni:

Termini e Condizioni

*€ 100 a cabina per le interne; € 200 a cabina per le esterne; € 300 a cabina per le balcone e suite (sono escluse le suite Yacht Club).

Promo soggetta a disponibilità limitata da verificare al momento della conferma. Non retroattiva e valida per prenotazioni effettuate dal 22/04/13 al 20/05/13. Non cumulabile con altre promo da/extra catalogo ad eccezione degli sconti previsti per i soci MSC Club.

Valida esclusivamente per le navi e partenze che seguono:
MSC Armonia dal 14/09 al 25/10
MSC Divina dal 14/09 al 25/10
MSC Fantasia dal 15/09 al 27/10
MSC Lirica dal 22/09 al 26/10
MSC Magnifica dal 16/09 al 12/11
MSC Musica dal 20/09 al 12/10
MSC Orchestra dal 14/09 al 21/10
MSC Poesia dal 14/09 al 28/10
MSC Preziosa dal 15/09 al 03/11
MSC Sinfonia del 16/09 al 04/11
MSC Splendida dal 14/09 al 09/11

AgataeVittorio ha detto:

Per noi questo è uno dei giri più belli del mediterraneo Occidentale, e poi....adoriamo Lisbona!!!

Perchè non posti anche qualche foto???

Clicca per espandere...

Ma lo sapete che sono cinque anni che ci provo e non ci sono mai riuscito, più che altro per pigrizia? Via, vi prometto che questa volta cercherò di metterne qualcuna...

Concordo pienamente con i commenti di FULL GAMES. MSC POESIA Spagna, Portogallo, Casablanca è stata una crociera meravigliosa, difficile trovarne i difetti se non alcuni che menzionerò di seguito. Io ci sono stata dal 4 al 12 Ottobre. Varietà di cibo nettamente superiore rispetto a crociere MSC precedenti. Sulla POESIA c'era frutta in abbondanza tutto il giorno, un salad bar stupendo con molta varietà di insalata e verdurine;cibo disponibile a tutte le ore, comodo per chi non ha voglia di dipendere da orari prestabiliti; pur essendoci varietà di cibo non c'era l'impressione ci fosse spreco; una bellissima varietà di ospiti internazionali (Italiani in netta minoranza); personale gentilissimo ovunque, dalla cabina al ristorante; itinerario STUPENDO, Lisbona è stata una meravigliosa scoperta. Solo un paio di difetti: turni cena scomodi: o alle 18.00 da geriatria o alle 21 con le portate principali servite dopo le 22. Non è stato simpatico cenare sempre così tardi. La cena finiva verso le 11.
Il customer service di MSC lascia ancora a desiderare rispetto a quello americano. I reclami non vengono presi sul serio. Il mio reclamo riguardava la mia cabina, che si trovava adiacente ad una stanza di servizio con gli ascensori del personale. Non ho dormito bene per tutta la durata dela crociera perchè c'erano rumori pesanti per tutta la notte.....Ho ricevuto un cesto di frutta l'ultimo giorno prima di partire come scusa per il disagio. A cosa sia servito non so, perchè non me lo sarei portato a casa!
Il giorno di navigazione prima di Casablanca è inutile. Si sta praticamente fermi in mezzo al mare agitato tutto il giorno. Per la prima volta in vita mia ho avuto il mal di mare.
Ancora incomprensibile come mai MSC faccia pagare per sauna e bagno turco. Stancanti le signore Thailandesi che propongono di continuo massaggi ogni volta che sfiori il loro sguardo. Trovo il marketing di MSC troppo aggressivo.
Comunque....io ho prenotato la crociera da un'agenzia americana e l'ho avuta ad una tariffa molto conveniente con in aggiunta un pacchetto acqua e l'escursione a Lisbona.

full games ha detto:

Era una promozione riservata ai soci Msc Club della scorsa primavera, prenotando entro la fine di maggio (o di giugno, non ricordo) avevi diritto ad un credito spendibile a bordo variabile a seconda della categoria della cabina (interna, esterna, balcone eccetera). Visto che avevamo puntato quella crociera ormai dallo scorso anno e che il periodo ci andava bene abbiamo deciso di prenotarla con netto anticipo ed alla fine, facendo un po' due conti, abbiamo strappato un buon compromesso. Magari qualcuno ha pagato la quota crociera meno di noi prenotando più avanti ma con il credito a bordo abbiamo abbattuto il prezzo. Lo stesso avevamo fatto anche nel 2012 con Orchestra, solo che il credito quella volta era di 200 euro.

Clicca per espandere...

Grazie per la precisa risposta! Attendo il seguito del diario con foto come hai promesso!!!

Ti seguo con piacere, facendo mentalmente i paragoni con il mio "giro" precedente al tuo! ... dai che ce la fai a pubblicare le foto... se ci sono riuscita io!!!!

Meno male che i difetti che ho trovato io li hanno trovati anche altri... Il giorno di navigazione a passo di patino da Lisbona a Casablanca è stato in effetti abbastanza inutile mentre sul fatto degli orari di cena sono più o meno d'accordo: quando sono partito io erano 18,30 e 21, noi eravamo al primo turno e quasi sempre arrivavamo verso le 18,40-45 (e molti parecchio dopo di noi...). Poi sono passati alle 18 e 20,30 costringendoci a posticipare al secondo turno che comunque finiva sempre non prima delle 22,15.

13 ottobre - navigazione
Giorno di completa navigazione, con mare tutto sommato tranquillo anche se in famiglia non l'abbiamo pensata tutti allo stesso modo (io ho retto alla grande tutti e 9 i giorni, considerando che da piccolo era un dramma anche andare da Piombino all'Elba sono molto soddisfatto...). La mattinata è passata in piscina fra un tutto ed una jacuzzi, il pranzo attorno alle 14 al self service, il pomeriggio fra riposo, lettura e giro per la nave. La cena era ancora al primo turno quindi siamo andati verso le 18,30, ottima la qualità dei risotti e soprattutto dei dolci, davvero di livello superlativo, consiglio il semifreddo di limoncello che è spettacolare...

14 ottobre - Malaga
L'arrivo nel porto di Malaga arriva abbastanza presto, attorno alle 9. Come facciamo abitualmente decidiamo di uscire con il fai-da-te: Msc mette a disposizione una navetta fra la nave e la zona vicina al centro città sul lungomare, noi abbiamo preferito il trenino che per 5 euro (mi sembra) ci ha portato nel solito punto in cui ferma la navetta Msc zona Paseo Parque. C'è anche una alternativa con mezzi pubblici che fermano proprio davanti alla nave (mi sembra sia il 90). Il giro per la città è stato completamente a piedi: prima la cattedrale e il palazzo episcopale, poi siamo risaliti fino a piazza Constitucion e abbiamo fatto calle Marques de Larios verso il mare, poi ci siamo riportati verso l'interno raggiungendo calle Granada e plaza de la Merced con la casa natale di Picasso. Quindi giù per Calle Alcazabilla e visita del teatro romano prima e dell'Alcazaba poi, tutta in salita e senza ascensore perché quello che c'è e che si affaccia su Paseo Temboury il lunedì (e solo il lunedì, come i barbieri...) è chiuso. Poi minipranzo a base di Tapas e birra in un bar con enorme tenda bianca proprio davanti all'uscita dell'Alcazaba. Dopo la sosta ristoratrice abbiamo ripreso paseo Parque passando davanti al comune, all'università e a fianco di splendidi giardini tenuti benissimo. Un salto alla Plaza de Toros con qualche foto all'esterno ed una visita all'adiacente supermercato Guadalmar per comprare prodotti tipici andalusi a prezzo non da turisti. Ci siamo risparmiati il Gibralfaro perché scomodo da raggiungere con bimba piccola e passeggino e perché francamente l'Alcazaba ci era bastata. Per sfruttare anche l'ultimo minuto prima del tutti a bordo ci siamo fatti un giro nel bel centro commerciale che si trova alla fine del porto e che inizia praticamente di fronte alla fermata del trenino. In sintesi una giornata perfetta, con temperatura gradevole: Malaga è visitabile agevolmente con il fai-da-te, è tutto in centro, all'uscita della nave c'è un piccolo punto informazioni che fornisce cartine ed info varie. L'impressione è stata di una cittadina pulita, moderna, nella quale c'è molta attenzione al turista, con prezzi equi soprattutto paragonati ai grandi centri ed ai prezzi delle escursioni...
Al ritorno a bordo abbiamo cenato ancora una volta al primo turno che però nel frattempo era stato anticipato dalle 18,30 alle 18 (ce l'avevano detto il giorno prima), un orario francamente improponibile e che ci ha costretto a spostare la cena al secondo turno a partire dal giorno successivo.

Dopo qualche giorno di pausa riprendo il mio diario sperando di fare cosa gradita a chi aveva iniziato a seguirlo.

15 ottobre - Lisbona
La capitale portoghese si presenta davanti a noi poco dopo l'ora di pranzo; la mattinata (fra l'altro con il cambio di ora) è trascorsa con un po' di relax fra piscina e camera prima del pranzo attorno a mezzogiorno che ci siamo goduti dalle vetrate del self service mentre la nave accostava al molo di Santa Apolonia che è lo scalo di MSC (per lo meno in questa fase). Lo scalo si trova praticamente davanti ad una stazione della metropolitana che in una o due fermate porta nel pieno centro della città. Da lì è possibile muoversi a piedi, raggiungere o direttamente o con delle coincidenze praticamente tutti i luoghi di interesse di Lisbona, siano essi vicini che un po' più lontani. Da Santa Apolonia parte anche una rete ferroviaria che si dirige verso la parte nord-est della città (quella più nuova con i padiglioni dell'expo) così come si fermano le linee dei pullman a due piani che trasportano con il metodo "hop off-hop on" un po' ovunque ad un prezzo tutto sommato competitivo se messo a paragone con gli altri servizi analoghi nel resto del mondo. Noi abbiamo fatto rigorosamente tutto da soli, incamminandoci verso piazza del Commercio raggiunta in una decina-15 minuti senza fretta. Da lì siamo risaliti per Rua Augusta fino ad arrivare in piazza Don Pedro IV, girellando per la piazza e le vie limitrofe. Poi una tappa all'elevator de Santa Justa (compreso nel prezzo di varie attrazioni come il pullman a due piani e la carta giornaliera della metro) che ci ha portato nel quartiere alto di Lisbona con visita al museo archeologico ed una sosta rigeneratrice. Per ordini della suocera abbiamo poi raggiunto il monumento a Pessoa e abbiamo visitato le zone limitrofe prima di dirigerci verso la torre di Belem. Al di fuori dei pullman a due piani non ci sono mezzi pubblici che portano comodamente alla torre, così siamo tornati in piazza Don Pedro per acquistare quattro biglietti (due andata e due ritorno perché in un'ora che è il tempo di durata del ticket non ci si fa a fare tutto) del tram che abbiamo preso in piazza Da Figueira (dietro a piazza Don Pedro). Il tram è il numero 15 (o 15/a) però bisogna fare attenzione al tragitto perché la maggior parte delle corse si ferma ben prima della torre di Belem, in zona museo dell'archeologia che sembra vicino ma vicino non è. Da lì sono altri 10-15 minuti di camminata lungo Praca Imperio e Avenida India che è separata dal mare, dalla torre e dal monumento ai caduti del mare da una ferrovia invalicabile. Bisogna quindi arrivare ad un ponte pedonale vicino al giardino antistante la torre e arrivarci a piedi. Noi siamo arrivati a torre chiusa ma quando siamo passati con la nave al mattino c'erano delle persone nella torre che quindi è aperta e visitabile. Al ritorno abbiamo giocato il jolly cercando una fermata più vicino alla torre rispetto a quella dell'andata: in effetti la linea continua ben oltre dove ci hanno lasciato all'andata, solo che è un tragitto periferico e solamente un tram ogni tanto ci arriva. Ritornando al solito ponte siamo andati nella direzione opposta a quella dalla quale eravamo venuti raggiungendo Rua Bartolomeu Dias, poco dopo l'incrocio con av. Torre de Belem e dopo 10' è arrivato il tram del giro "lungo" che in 35 minuti circa ci ha scaricato in piazza del Commercio. Un ultimo giro per la piazza e la via pedonale a sole ormai abbondantemente tramontato, prima del ritorno a bordo avvenuto verso le ore 20 giusto in tempo per goderci il secondo turno di cena durante il quale la piccola si è addormentata clamorosamente visto che, fra l'altro, era pure cambiata l'ora. Molti crocieristi hanno deciso di rimanere a Lisbona anche per la cena visto che la Poesia ha lasciato il porto solamente a mezzanotte.

16 ottobre - navigazione verso Casablanca
Come qualcuno ha rimarcato in altri post, il giorno di navigazione verso Casablanca è pressoché inutile visto che la città marocchina sarebbe facilmente raggiungibile in una notte o poco più di navigazione. La velocità della Poesia era simile a quella di un patino, sono scelte commerciali e logistiche che avranno una sua logica ma che per chi come me ama più vedere posti e città rispetto al rimanere a bordo della nave questa logica proprio non ce la vedo (se non un evidente risparmio: si consuma meno carburante e si lascia la gente a bordo a spendere...). Di contro la cosa positiva è che, rispetto al piano orario originario di quando a maggio avevo prenotato, le soste sono state allungate (a Lisbona ad esempio la partenza era in origine prevista alle 19,30), quindi abbiamo patito un giorno di navigazione inutile sfruttando però tutto il tempo a disposizione nei vari scali. L'oceano, seppur non molto mosso, si è fatto sentire e le mie due compagne di viaggio non hanno gradito molto, quindi la giornata si è snodata fra la solita piscina, molta cabina, qualche libro e un paio di partecipazioni alle attività di bordo (un simpatico dietro le quinte sulle zone non aperte al pubblico della nave come la sala macchine e il ponte di comando). Poi cena a tema "Italia" e a letto presto perché il giorno dopo ci attende Casablanca.

17 ottobre - Casablanca
L'arrivo nella affascinante città marocchina avviene di mattina presto, quando Casablanca è ancora avvolta dalla nebbia. Abbiamo prenotato l'escursione a Rabat che si svolgerà nel pomeriggio, quindi per la mattina decidiamo di scendere con calma dalla nave ed affidarci ad uno dei taxisti presenti in massa davanti al porto ed alla nave già di buon ora. La scelta del taxi è pratica che richiede una buona dose di self control, coraggio e faccia tosta per trattare il prezzo con i vari tassisti presenti (più che altro con i loro capi che poi, una volta fissato il prezzo, ti indirizzano verso il mezzo che loro decidono tu debba prendere, per noi è successo così). I taxi rossi sono per al massimo 3 persone, quelli bianchi per 5-6 passeggeri. Dopo un iniziale assalto, e una veloce contrattazione, ci siamo visti nuovamente sommersi da tassisti urlanti così ce ne siamo andati senza rivolgere parola a nessuno fino a che ne è rimasto soltanto uno (quello con cui avevamo contrattato all'inizio). E' partito da 100 euro e ha accettato subito i 50 da noi proposti per un giro della città, forse potevamo scendere ancora ma francamente non ne avevamo molta voglia e 50 euro era una cifra che non ci scomodava di spendere, quindi abbiamo accettato. Visti gli stipendi medi di quella fascia di lavoratori è una cifra abnorme, ma tant'è, poi andrà divisa fra il padroncino, il funzionario del porto che lo ha fatto arrivare sottobordo, eccetera...
La solita fortuna fa sì che Casablanca e tutto il Marocco siano in pratica chiusi per la festa del sacrificio, una sorta di pasqua musulmana che dura una settimana. Attrazioni, mercati, negozi tutti rigorosamente chiusi, quindi il giro sarà velocissimo e quasi surreale in una metropoli nella quale i contrasti fra modernità e povertà sono enormi. Prima tappa la moschea Assan II, che sembra vicinissima a guardare google map ma che invece è raggiungibile facilmente solo con auto o escursione guidata. Ci si arriva anche a piedi ma dalla nave alla moschea non credo che basti un'ora di cammino. La nebbia mattutina avvolte la moschea con il suo minareto, le code per entrare in visita guidata sono già abbastanza folte, noi avevamo comunque deciso di non entrare e di limitarci alla visita esterna. Il nostro tassista su una fiammante Fiat Palio con 300 mila chilometri sul groppone e partenza "a spinta" ci porta sulla zona del lungomare per ammirare la moschea che quasi emerge dall'oceano e per farci vedere anche il contrasto delle zone più povere della città. Poi un rapido giro nel lungomare "in", con negozi, locali e stabilimenti balneari degni della Versilia o del Billionaire (non sto scherzando, un paio di strutture sono davvero di prima classe). Uno stop alla cattedrale cristiana, carina e con un paio di vetrate da vedere al suo interno; poi una tappa alla medina rigorosamente chiusa e che ho visitato solo io per qualche centinaia di metri mentre le signore sono rimaste nel taxi (non si sono perse nulla), una sosta in un paio di piazze e parchi della città a fare foto e a girellare in mezzo ai negozi chiusi, poi dopo la medina ci siamo fatti portare davanti al Rick's Cafè con foto di rito prima del ritorno in nave per l'ora di pranzo. Un tour purtroppo moncato dal fatto che tutto era chiuso e stra-chiuso ma alla fine non è che ci siamo persi nulla di quello che solitamente si vede anche con i giri organizzati, che portano dentro la moschea e davanti al palazzo reale che invece ai poveri tassisti marocchini è proibito... Impressione generale: niente di particolare, la città non sembra tutto questo gran che, da vedere forse la moschea e la zona più moderna e commerciale che sembra una città europea. Il vero Marocco, credo, è altrove.
Dopo il pranzo nel self service siamo partiti per l'escursione a Rabat. Visto che la sfiga non viaggia mai da sola, abbiamo beccato il Re impegnato nel suo palazzo di Rabat in una importante riunione di governo (un rimpasto in maggioranza era stato fatto proprio pochi giorni prima), così il palazzo reale ce lo siamo visti solo da fuori nonostante tre tentativi di ingresso vanificati dalle forze armate poste a guardia del palazzo... Così il tour ha toccato le altre mete previste dal programma: piazza grande Mechauar, Torre di Hassan, mausoleo di Mohammed e la kasba. Siamo così tornati a Casablanca un po' prima del previsto tanto da permetterci una nuova tappa alla moschea Hassan II per altre foto (stavolta non con la nebbia ma con il bel sole del tramonto marocchino) ed una rapida visita al solito negozio convenzionato con l'agenzia che cura le escursioni per acquisti di vario artigianato locale a prezzi da turisti.
Giornata tutto sommato piacevole, di Casablanca e del Marocco in generale non mi avevano parlato benissimo, diciamo che eravamo pronti al peggio che poi non si è verificato anche se in effetti uno in partenza si aspetta molto di più da queste zone. Comunque torniamo a bordo soddisfatti della nostra giornata (negozi chiusi e re in città a parte...) e pronti per la cena e la nanna.

to be continued...

Grazie del dettagliato diario soprattutto di Casablanca che conferma altre impressioni! Foto?!

Prometto che a fine diario (ormai mancano due tappe...) mi dedico all'inserimento delle foto. Il problema sarà selezionarle perché per fare un book senza esagerare ci ho messo più tempo a sceglierle che a comporlo...

Ciao Agra,approfitto x scriverti qui,mi scuserà full games,ma non posso tramite messaggi privati se non do un contributo di un tot di messaggi sul forum.
Ho visto che andrai anche tu con la Msc Orchestra,hai già prenotato? Io sì,per il 23 Aprile 2014..fammi sapere

agra ha detto:

Grazie del dettagliato diario soprattutto di Casablanca che conferma altre impressioni! Foto?!

Clicca per espandere...

18 ottobre - navigazione
L'ultimo giorno di navigazione coincide con il ritorno verso il Mediterraneo e l'ultima parte delle vacanze. Un mare tutto sommato abbastanza tranquillo ci consente di sfruttare senza problemi la zona delle piscine, raggiunta con calma in mattinata dopo una abbondante colazione in cabina che è stata una costante per tutta la nostra vacanza, vista l'enorme comodità di ricevere direttamente a letto il vassoio con precisione svizzera. Certo, manca tutto il salato e la scelta del dolce è limitata ma visto che di fame non siamo mai morti preferiamo la comodità della colazione in camera a tutto il resto. Il relax nella zona delle piscine si protrae fin quasi alle ore 14, fra un tuffo, un idromassaggio ed una visita ai banchetti che proponevano mercanzia varia a saldo. Pranzo come sempre al buffet, con qualità elevata e scelta ampia, tutto sommato solo poche volte abbiamo girato parecchio per trovare un tavolo, anche nei giorni di sola navigazione. Il pomeriggio, visto che il nostro balcone a poppa era baciato da un sole caldissimo, ci siamo dedicati alla lettura ed al riposo in cabina rischiando quasi l'ustione a causa delle elevatissime temperature per nulla mitigate dal vento. A un certo punto abbiamo quasi dovuto abbandonare il balcone per evitare scottature tanto era splendida e calda la giornata. Ad inizio serata ci siamo concessi il cocktail privato e riservato ai repeaters MSC oltre che ai novelli sposini (o a chi festeggiava nozze particolari), con aperitivi di vario genere, stuzzichini, salatini e canapè davvero invitanti. La cena di gala, ancora al secondo turno, come sempre molto ben curata e di qualità con il tradizionale arrivo delle meringhe "in fiamme" a fine pasto, una consuetudine che è un marchio di fabbrica della MSC visto che si ripete immutata nel tempo in ogni nave ed in ogni itinerario.