Costa Deliziosa - Crociera CostaClub - 2-12/11/2010 - Magellano

Gabriele grazie per le foto, particolarmente per quelle marine e quelle su Messina e Napoli. Aspetto le altre.
Quanto all'orologio sul campanile del duomo di Messina il nostro Guizzo saprà certamente che è considerato il più grande orologio astronomico d'Europa e forse del mondo (a me ricorda un po' quello di Praga).
C'è poi una foto scattata a Napoli con un lampione in primo piano, ebbene, Napoli fu la prima città italiana ad essere dotata di illuminazione a gas, in ricordo di ciò sono attualmente a gas i lampioni sul ponte che congiunge il lungomare con il castel dell'Ovo.
Tra le pietanze fotografate,poi, devo ammettere che, a ben guardare, il "piatto-dentiera" di Coky visto in foto fa prorio un certo effetto ! Guai se dal vivo avesse dato la stessa impressione ! In tal caso un conato di vomito sarebbe stato inevitabile e non certo per il mal di mare !
A proposito di orrori gastronomici perdonatemi l'OT ma questa la devo raccontare: una graziosa matricola universitaria mia collega durante il "Papiello" che era una sorta di iniziazione ai corsi tenuta dagli studenti più anziani, fu costretta tra le sghignazzate dei presenti ad ingurgitare una crema di cioccolato contenuta in un bianco orinalino smaltato leccandola da uno scopino di solito destinato ad altro uso; ovviamente tutto il materiale era stato appena acquistato ma vi assicuro che la cosa era ugualmente ributtante alla vista anche se non all'olfatto grazie al soave profumo di "cacao meravigljao" Dimenticavo ! Finito il cioccolato fu versato nell'orinalino dello spumante per un'originale libagione. Inevitabile l'accostamento visivo di quel giallino paglierino ad altro tipo di liquido. Il sottoscritto fu graziato forse per la stazza ma anche per una sorta d'immunità conferitagli dal sesso allora ancora imperante nelle aule. Ciao

Non lo dava affatto qeull'effetto Sergio! Era molto appetitoso.
Ho un ulteriore debito nei confronti di Fandelmare. La foto verticale che ritrae il porto di Napoli, con il molo Beverello al di sotto, il Vesuvio e Deliziosa in lontananza la devo a lui. Passeggiando nel Palazzo Reale abbiamo aperto una grande finestra, sporgendoci dalla quale si gode di quel panorama mozzafiato.

pmanlio ha detto:

Come ce godi è???

Da qui non vedo nessuna immagine, per cui commento il solo testo sulla nave e sui servizi ok?




Una cosa che mi ha lasciato allibito è che l'anno scorso, se andate a rivedere i giudizi di chi era a bordo, la Deliziosa sembrava il top di Costa..
Struttura e distribuzione interne derivate da Atlantica e forse migliorate, arredamenti di classe nonostante Fracus (pardon.. Farcus..) apertura al mare, vivibilità, materiali pregiati, un buffet bellissimo..

Ora da più parti la si boccia come fosse la peggiore, e chi lo fa è degnissimo (mica solo Gabriele e Luciana) di nota..

Come si spiega? Bhò?

Nun lo capisco proprio.. ma è così..

Sulla crociera in particolare, stante il racconto della crociera Costa Club dell'anno scorso, e le dirette contemporanee di Gabriele e Maurizio (essepì) forse si sono sbagliati..
Avevano capito che il Costa club era sulla Mediterranea!!

Sinceramente è deludente.. a volte un particolare (ed il cibo è importante come particolare) rovina una immagine..
Le iniziative invece erano incentrate sulla pubblicità Costa? Su questo, sinceramente, posso capirli..
Anche il mancato sfruttamento della presenza dei comandanti e degli ufficiali del passato posso capirlo, con un 'purtroppo'..

Quanti a bordo erano veramente interessati a loro ed alla storia di Costa?

E' una brutta domanda, ma credo di sapere la brutta risposta..

Un saluto!!
Manlio

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Ne abbiamo parlato a telefono Manlio, dunque sia cosa mi sia piaciuto di Deliziosa, cosa meno.
Per il resto, purtroppo, confermo che alle due conferenze eravamo pochissimi, anche io ho avuto l'impressione che non si fosse dato sufficiente rilievo all'evento e alla presenza a bordo del Com. Bautier, il cui incontro è stato per me piacevolissimo e ha reso questa crociera indimenticabile.

5 novembre – Alessandria

Lo scalo in Egitto, anche per coloro che vi siano già stati, porta sempre una nota di colore ad una crociera. Alessandria è una città molto bella e sono sempre felice di scoprirla ogni volta che vi faccio ritorno. Al di là delle apparenze e degli stereotipi, è una realtà intrigante, interessante, avvincente. Certo è che occorrono la volontà di approcciarsi ad una cultura profondamente diversa dalla nostra e ad abitudini a noi molto lontane. Non sopporto chi a bordo, ma anche a terra, liquida queste società con il termine di “incivili” e queste città con il termine di “brutte” o “insignificanti”. L’errore ritengo sia quello di porle in una chiave direttamente comparativa con la nostra cultura e le nostre stesse città. Asserendo che osservare e studiare l’egiziano sia interessante, piuttosto che affermare che Alessandria sia una bella città, non intendo certo dire che i costumi e gli squilibri egiziani siano migliori dei nostri, o che questa città sulla costa possa anche soltanto avvicinarsi agli splendori di Roma, Firenze, Napoli, Venezia e innumerevoli altre città italiane. Spesso non è il più bello che ci attrae, ma è il diverso. E in Egitto, dietro un velo di apparente tendenza all’avvicinamento con l’Occidente, le differenze sono ancora moltissime e profondissime.
In una mattinata soleggiata e mite Deliziosa si è accostata alla nuova stazione marittima. A fianco, la Discovery, e soltanto in seconda mattinata si è aggiunta anche Vison of the Seas. Dopo una breve trattativa sul prezzo, cui ormai sono abituato (!), al mattino ho preso una carrozza e sono tornato in alcuni luoghi a me cari: Santa Caterina, Quitabey, la Corniche, la moschea di Abbu Abbas. Un sole caldissimo ha intanto avvolto la città, 25 gradi, tanto che alcuni ragazzi del luogo si sono fatti un bel bagno nelle acque vicino al Quitabey. Qui, nei pressi del forte, ma anche lungomare, mi sono soffermato ad osservare tante ragazze sole e, altrove, intere famiglie, intente a pescare fra gli scogli. Ne ho colto qualche immagine che volentieri vi propongo. Rientrato a pranzo a bordo, mi sono riposato un paio di ore prima di scendere nuovamente. Al buffet specialità orientali, poco gradite, e non molto altro. Il pomeriggio alessandrino è proseguito con una lunga passeggiata fra l’ala occidentale del porto, da Ras et Tin, fino a Midan nel Tahrir, l’animata Piazza della Liberazione. Semideserte al mattino, nel pomeriggio tutte le strade attorno si sono affollate, è l’ora dello shopping egiziano, particolarmente intenso al venerdi pomeriggio. Più quiete soltanto nella zona di El Attarin, con le botteghe antiquarie e la Moschea delle Mille Colonne.

Deliziosa alla nuova Stazione Marittima



La Chiesa di Santa Caterina



Il monumento al Milite Ignoto













La Moschea Abbu Abbas







Lungomare









In porto, alla sera

Di Alessandria conosco solo il porto e poco altro. Rivevendo le palme prospicienti la stazione marittima ricordo come ondeggiavano paurosamente per il forte vento la sera in cui la nostra partenza con Pacifica fu rimandata. Gabriele forse tu ripartendo con il buio non hai notato gli innumerevoli relitti adagiati sui fondali del porto fino all'imboccatura dello stesso. In tutti i porti visitati non ho mai visto nulla del genere. Per il resto l'Egitto e l'Egitto come la Svezia è la Svezia inutile, a mio avviso fare paragoni impropri.

veramente Magellano è diventata così brutta?
all'innaugurazione di febbraio l' avevo trovata così carina
eppure le persone imbarcate ''molto vicino a me''
me ne parlano ogni giorno benissimo
così come i miei amici che sono stati a bordo
l'hanno trovata una nave degna del suo nome: Deliziosa
..........................
domenica sarò a bordo
guarderò scruterò controllerò tutto con grande attenzione
naturalmente pensando al tuo scritto !

un saluto rudder
e ....complimenti
molto particolari come sempre le tue fotografie

fandelmare ha detto:

Di Alessandria conosco solo il porto e poco altro. Rivevendo le palme prospicienti la stazione marittima ricordo come ondeggiavano paurosamente per il forte vento la sera in cui la nostra partenza con Pacifica fu rimandata. Gabriele forse tu ripartendo con il buio non hai notato gli innumerevoli relitti adagiati sui fondali del porto fino all'imboccatura dello stesso. In tutti i porti visitati non ho mai visto nulla del genere. Per il resto l'Egitto e l'Egitto come la Svezia è la Svezia inutile, a mio avviso fare paragoni impropri.

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Ma certo Sergio, non ti ricordi che a febbraio, con Pacifica, li vedemmo entrambi e ne discutemmo sul forum?! Naturalmente in questa occasione non li ho rivisti perchè era buio..
Esiteva un argomento ma non riesco a ritrovarlo.

6 novembre – Limassol

Il clima di Cipro è semplicemente meraviglioso: 25-28 gradi asciutti, senza umidità, con ventilazione moderata ed un cielo sereno! Vi arriviamo dopo una mattinata trascorsa in navigazione. Ho già avuto modo di descrivere la visita alle cucine per i Gold Pearl. Saranno stati i numeri, troppo alti, dei soci a bordo, ma si è rilevata affrettata, approssimativa, mal gestita.
Riportavo nella mia diretta parlando dell’arrivo all’Isola:

Il sole, caldo e senza umidità, ha riscaldato la parte meridionale dell’isola di Cipro per tutto il pomeriggio di oggi. Provenendo da sud ovest, le coste cipriote si sono intraviste intorno alle 11,30 di questa mattina, quando molte persone godevano dei raggi solari per una tintarella fuori stagione. Abbiamo doppiato Capo Gata intorno a mezzogiorno per entrare nel porto dopo non più di mezzora. Ad attenderci Costa Mediterranea e Pullmantur Zenith. Nel mentre che scendevo da Deliziosa per ritirare un auto al terminal, Mediterranea ha fatto i tre fischi che annunciavano lo staccarsi dal molo. Come di consueto puntualmente Deliziosa ha risposto, creando quell’atmosfera di gaiezza e malinconia al contempo che un congedo tra due navi riesce sempre a trasmettermi.

Ricorro ancora alla mia diretta per richiamare i passaggi della mia escursione ad Omodos. Come anticipato, il mio programma era ben più ambizioso, volendovi comprendere anche Kolossi ed Episkopi. Nonostante un’ottimo servizio di consegna dell’automobile a noleggio direttamente nel porto, i tempi si sono dilungati ed ho preferito soffermarmi più a lungo ad Omodos che non sacrificarne la visita per recarmi in fretta altrove.

Lasciato il porto alle spalle percorro la periferia occidentale di Limassol in direzione dell’autostrada per Paphos. Pochi chilometri ed ha inizio la strada che porta ad Omodos. Circa 25 chilometri di sali scendi nell’interno dell’isola e si raggiunge questo ridente paesino. Vivace ed animata la lunga piazza principale, con i caratteristici ciottoli ed i bar all’aperto. Una passeggiata nel dedalo dei vicoli, animati da venditrici di souvenir, di pizzi e di vino. Agli angoli delle strade molte donne ricamano i centri e le tovaglie che a fianco a loro i negozi rivendono. E’ questa una zona molto rinomata per il vino. Sono molte le cantine sia nel centro del paesino che lungo la strada per raggiungerlo. Le vigne in questa regione assumono una forma molto strana, come dei piccoli alberelli singoli, disposti in lunghe file sui terreni terrazzati. In omaggio con dei biscotti salati al sesamo, mi hanno dato una grappolo di uva di Omodos. Di una dolcezza straordinaria e dal gusto molto particolare. Dopo la visita al bellissimo monastero della Santa Croce, ho cominciato a far rientro verso l’auto.

E’ stata una gita molto interessante. Non mi ero mai spostato dal centro di Limassol che sinceramente ritengo offrire molto poco. Il pomeriggio è trascorso alla fine nella sola Omodos ma ne è senz’altro valsa la pena e mi rimangono altre mete per un’eventuale prossima visita nell’isola di Cipro. La cittadina ciprota non offre scorci artistici di particolare bellezza o monumenti di rilievo. Ma ciò che veramente è interessante ed appassionante è l’atmosfera che vi si respira. Sembra che il tempo si sia fermato, vi sono anziani che passeggiano per le strade acciottolate, gatti che rimbalzano da un balcone all’altro, nessuna auto o motorino, quiete e pace ad ogni angolo. I cittadini lasciano aperte le porte delle proprie abitazioni, il pavimento è pulitissimo e tutto è ben curato. Le signore ricamano ancora a mano sulla soglia delle loro case e vendono direttamente ai passanti i propri manufatti. Una piccola oasi di pace, sperduta, quasi, nella vallata che si allontana dal mare, in posizione piuttosto isolata.
Al rientro al porto, uno splendido tramonto mi ha accolto prima di salire in nave. E Deliziosa, in quella magica luce, offriva tutta la sua eleganza al molo di Ponente..

Sto seguendo con interesse ma con un monitor da 10 pollici insufficiente a rendere giustizia alle splendide foto che hai fatto.
Per Deliziosa spero solo di trovare un servizio migliore tra qualche mese...altrimenti le 40 persone che abbiamo convinto a venire in crociera ci fanno tornare a nuoto.

Leo, per il servizio, inteso come rendita del personale, è eccellente. Devono solo arrangiarsi con ciò che Genova passa loro... ;-)

Gabriele , le tue foto sono eccezionali per qualità e originalità , complimenti !

Magellano ha detto:

Leo, per il servizio, inteso come rendita del personale, è eccellente. Devono solo arrangiarsi con ciò che Genova passa loro... ;-)

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Mi sono espresso male, ma con servizio mi riferivo alle cose servite non a chi le serve...e ti dirò che ho avuto occasione di trovare addetti eccezionali che stonavano nettamente con

ciò che Genova passa loro...

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Ma cerco di essere ottimista.
Intanto ho ripreso ad andare in piscina...20 vasche le faccio , ma i fiordi sono lunghi :shock:

Bellissimo diario, accurato e ricco di particolari. Da grande appassionato e conoscitore del mondo Costa, Gabriele si può permettere di esprimersi con obiettività e serenità di giudizio, anche se ovviamente i pareri su come si presenta una nave possono variare da persona a persona, a seconda la propria sensibilità e gusto personale.
Ho letto con tanto interesse la cronaca di Omodos, e mi ci sono ritrovato perfettamente, dalla mia visita di 4 anni fa: dà proprio l'idea di un villaggio quieto ed accogliente, lontano dai richiami turistici e chiassosi di altri scali del Mediterraneo orientale.
Un "bravo" per le foto, tutte significative e nessuna banale.

Mi ha lasciato invece un pò di amaro in bocca l'offerta di questa "crociera Costa Club": proprio perchè rivolta ad una clientela affezionata ed esperta del servizio crocieristico, avrebbe dovuto rappresentare il meglio del meglio, il fiore all'occhiello della stagione della Compagnia. A parte la presenza degli ospiti d'onore, personaggi che avrebbero aperto uno scrigno interessantissimo di storia marinara, e colpevolmente proposti con scarsa pubblicità, per il resto mi è sembrata una crociera ordinaria.
Sto leggendo il reportage di Titusone dall'oriente su Costa Romantica, e laggiù l'attenzione rivolta da Costa agli ospiti più affezionati effettivamente è più ricca, con cene speciali, buffet a tema e altro.
Se è così, bene fa Costa a non offrire più questa tipologia di crociera, molto meglio coccolare i soci Pearl o Gold Pearl su più crociere selezionate, senza dare etichette che fanno solo forma e poca sostanza.

Infine vi propongo una considerazione: da questo ed altri diari, su diverse Compagnie, sembrerebbe che lo sviluppo del prodotto-crociera si sia concentrato almeno in Europa negli ultimi 20 anni su un'offerta molto ricca, con tanti eventi ed occasioni ben curate, per avvicinare il maggior numero di clienti a questo prodotto turistico. Ora che l'obiettivo è stato raggiunto, le Compagnie mass-market europee si sono standardizzate e stanno facendo economia. Mi riferisco all'offerta a bordo, non certo all'impegno degli addetti ai lavori che resta sempre encomiabile e di grande professionalità. Come dire: ormai i clienti li abbiamo e li avremo, per cui...
Ditemi che mi sto sbagliando, ma temo di dire il vero.....

Leo mio, preparati alla Dieta!!!

Luciana, ne abbiamo parlato, e ci sono rimasto di sasso!!
Sapevo che questa nave nasceva dall'evoluzione della classe Atlantica e sapevo che Luminosa aveva avuto apprezzamenti per la sua fruibilità..
In più dalle foto è anche una bella nave..

Ora vedo il contrasto tra chi ci saliva appena varata e chi ci sale oggi.. quasi mi viene il dubbio che abbiano chiuso qualche area pubblica, e con il 'Crew Only' abbiano sconvolto la progettazione urbanistica della nave (cosa che penso sia avvenuta in qualche caso), però torno indietro con il tempo e ricordo che anche su Luminosa Gabriele ha avuto le stesse sensazioni..
Quindi.. bhò!!

(Ma a me che me frega? Io vado da Vic in giù!! )

Invece su Alessandria e l'Egitto..
Stando quindici giorni di seguito a Sharm ed in contatto con degli Egiziani per altri motivi ho 'rotto' il meccanismo turista=pollo da spennare con il conseguente muro che si crea tra noi e loro, e sono entrato in parte nella loro realtà..

Ovviamente non tutti gli Egiziani passano la vita chiedendo mance al turista e vendendogli sole di ogni tipo..

E' un mondo diverso, difficile da giudicare, ma soprattutto non è facile giudicarlo per noi: non lo capiamo, siamo pieni di pregiudizi, non possiamo vederlo per quello che è..
Poi forse è anche peggiore di come lo vediamo, non necessariamente migliore sia chiaro..

Una cosa però fa pensare, ed è valida per molte parti del Medio Oriente..
Negli anni settanta le donne giravano in Jeans, al mare andavi con il costume, la religione era relativamente importante..
Un paese come l'Egitto ha subito cinque guerre, è ormai vittima di una specie di dittatura, è tornato indietro a livello economico..
Ed oggi, come in mezzo Medio Oriente, sembra di essere in un mondo di cinquanta anni prima, e non dopo, di quello degli anni settanta..

Se ci guardiamo bene intorno, le situazioni di crisi fanno perdere come prima cosa diritti alle donne, e come seconda portano a radicalizzare le persone sulla loro cultura e sulla religione..
Non dobbiamo andare lontano per vedere che in Italia i primi sintomi di questo si iniziano a sentire..

A parte questo, Magellano, stè foto son belle assai!!

Un saluto!!
Manlio

Magellano ha detto:

Ma certo Sergio, non ti ricordi che a febbraio, con Pacifica, li vedemmo entrambi e ne discutemmo sul forum?! Naturalmente in questa occasione non li ho rivisti perchè era buio..
Esiteva un argomento ma non riesco a ritrovarlo.

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Io conservo le foto di quei relitti comunque scusami mi sono espresso male, intendevo chiedere se di notte si nota qualcosa per es. boe, segnalazioni o qualcosa del genere o fanno affidamento per le piccole imbarcazioni sul fatto che tutti sanno che sono lì. A me guardando di giorno sembrava una giungla di ferraglie piuttosto insidiose. Ancora una domanda: ricordi il tremolio e le vibrazioni sul ponte esterno di poppa di Pacifica ? Mi sembra di capire che a bordo di Deliziosa tu non abbia riscontrato la stessa cosa, me lo confermi ?

Gabriele, ti leggo solo ora..

Gabriele C. ha detto:

Infine vi propongo una considerazione: da questo ed altri diari, su diverse Compagnie, sembrerebbe che lo sviluppo del prodotto-crociera si sia concentrato almeno in Europa negli ultimi 20 anni su un'offerta molto ricca, con tanti eventi ed occasioni ben curate, per avvicinare il maggior numero di clienti a questo prodotto turistico. Ora che l'obiettivo è stato raggiunto, le Compagnie mass-market europee si sono standardizzate e stanno facendo economia. Mi riferisco all'offerta a bordo, non certo all'impegno degli addetti ai lavori che resta sempre encomiabile e di grande professionalità. Come dire: ormai i clienti li abbiamo e li avremo, per cui...
Ditemi che mi sto sbagliando, ma temo di dire il vero.....

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Non so se hai tutte le ragioni, ma in parte certamente si..Io sono dell'idea che una crociera debba costare almeno settecento/ottocento Euro (interna per una settimana) ma non debba trascurare cose come i buffet o una qualità mediA del cibo, inoltre non si può pensare che Corfù valga quattro ore effettive di sosta ed Atene cinque..

Però il mio pensiero sembra in antitesi con la concorrenza al ribasso delle compagnie..
Già mi vedo Cokj.. però lo invito a pensare.. ''Dagli tempo.. falli sfondare e.. vedrai!!''

Sperando di sbagliare..

Un salutone!!
Manlio

Buonasera a tutti.

MA....Carissimo Magallano se ti sono sincero ieri sera quando ho letto il tuo comentario sulla nave me ne sono andato a dormire.
Che ti posso dire ci saranno due Costa Deliziosa, una quella che ho navigato io due settimane fa e l´altra quella che hai navigato tu.
Comunque si dice in Spagnolo...." Su gusti non c´é niente scritto " perció massimo rispetto verso la tua opinione anche se non condivido neanche il 1 %
Voglio solo chiarire, siccome ho sentito degli utenti che mi hanno dato la sensazione come di paura, la nave ha opere di arte, infatti la sfera di Pomodoro é una di quelle, poi se piace piú sulla Classica o meno e tutto un altro conto. E ne ha ancora di piú, basta girarla un po´.
Costa Deliziosa possiede tantissimi posti per andare a leggere un libro, dal balcone della cabina, dalla balconata Azzurro Blu, dalla piscina di poppa, dalla stupenda area foto, dal piano bar excite, per chi fuma il salone Cigare é stupendo.
Secondo la mia opinione, siccome anche qui c´é stata un comentario, é la nave piú adatta per fare il giro del mondo, l´unica cosa che io credo che Costa sbaglia é, che era meglio dividere e vendere la crociera in tre parti, perche i crocieristi attuali che in una transatlantica non si sopportano due giorni di seguito in navigazione, secondo il mio modesto parere non hanno la maturitá di fare un giro intero della terra. Io credo porterá problemi.
Dopo piú di venti giorni che sono su una nave personalmente ho bisogno di tornare alle mie abitudini quotidiane, e questo lo dico per esperienza.
Ma su Costa Deliziosa si sta da Dio !!!! perció credo che sia meglio che ogni uno faccia la sua esperienza personale.

Sul tuo diario, sulle tue foto caro Magellano eccezionali, non avevo dubbi conoscendoti.
Il giro e intinerario meraviglioso.
Il mio rammarico non essere stato anch´io lassú con il grande Bautier che per quello che ho capito per la poca partecipazione dei Costa Club....Tutto per te : Per me sarebbe stato come vincere al lotto.

Un saluto.

tano ha detto:

.
Il mio rammarico non essere stato anch´io lassú con il grande Bautier ....Tutto per te : Per me sarebbe stato come vincere al lotto.

Un saluto.

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Tano, vedrai che prima o poi la conquisterai questa vincita al lotto...!!!

Grazie a tutti per le importanti considerazioni. L'ipotesi di Gabriele è senz'altro da prendere in seria considerazione. Sinceramente a bordo si respira esattamente questa atmosfera. Non si tiene di conto il cliente perchè, ancora per il momento, perso uno e cento trovati. Ma la concorrenza incombe e spero qualcosa possa cambiare molto presto.
Manlio e Tano... senza dubbio la nave, come struttura interna, come ospitalità e disposizione degli spazi, può piacere di più o di meno rispetto ad altre. La cosa che invece mi sembra piuttosto oggettiva è il minore impegno, economico e di fantasia, nell'arredare i locali. Materiali poveri, monotoni e ripetitivi. Possono piacere, ma tali rimangono. Questa è la delusione per una nave che vuole trascinarsi una grande fama di Deliziosa... poi che a molti possa piacere la disposizione degli spazi non lo metto in dubbio. Io prediligo maggiormente ambienti circoscritti, dove possa sedermi senza persone che continuamente mi passano di fronte, senza dover assistere coattamente alle persone che escono dal ristorante e che mi fanno la coda sul viso. E su Deliziosa, di locali che non corrispondono a queste descrizioni ce ne sono due: un piano bar (dove si fuma, è buio, e vi è musica da balera) e circa metà dell'atrio..

Sergio, ho assistito per poco tempo alla partenza e mi sono ritirato a cena ad Alessandria. L'uscita dal porto egiziano è molto lunga, c'è un corridoio di qualche miglia se non ricordo male. Non ho seguito il percorso e non ho individuato i relitti..

Tano e Magellano.. l'impressione che può fare una nave dal punto di vista della vivibilità dipende anche dal numero di persone imbarcate..
Prova a togliere duecento persone da Romantica e quella diventa un paradiso..

Forse questo è uno dei nodi del problema..
Poi l'arredamento è un punto diverso, è soggettivo assai..

Un salutone!!
Manlio