• Benvenuto\a sul forum di Crocieristi.it, la più grande community italiana sulle crociere.

    Prendi confidenza con il forum leggendo le discussioni presenti, o ricerca l'argomento che più ti interessa attraverso l'apposito form. Per partecipare al forum è necessario registrarsi, ovviamente la registrazione è gratuita e non obbligatoria, non registrarti se per te non è davvero utile. Per eseguire eventuali cancellazioni il tempo previsto è di una settimana.

    Ricorda che il regolamento vieta l'uso di due o più nickname differenti relativi alla stessa persona. Se nel frattempo hai cambiato l'indirizzo e-mail di registrazione contattaci attraverso questo form e specifica il tuo problema assieme alla tua username, la tua vecchia e-mail ed il tuo nuovo indirizzo.

    Hai dimenticato la password? clicca qui

    Per qualsiasi problema TECNICO puoi contattare lo Staff attraverso questo form spiegando DETTAGLIATAMENTE il tuo problema
  • Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio ed i cookie stessi.
  • Ospite, seguici anche sui social!
    Seguici su Facebook Seguici su Twitter Seguici su Instagram Seguici su YouTube

  • Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!

  • ### Per una migliore fruizione del forum, delle discussioni e dei diari presenti, ogni diario verrà chiuso dopo un congruo numero di giorni dalla sua ultimazione oppure su esplicita richiesta dell’utente all’interno del thread (basterà inserire un messaggio con la dicitura FINE DIARIO).

    Eventuali ulteriori richieste saranno possibili nelle sezioni del forum già presenti (Scali, Compagnie di Navigazione, etc.) ###
  • Ciao Ospite e benvenuto su Crocieristi.it, siamo davvero felici di averti a bordo!

    ti invitiamo a leggere il regolamento per una migliore convivenza con gli altri utenti (clicca qui) mentre qui trovi qualche dritta sull'utilizzo del forum

    e poi... che ne dici di presentarti? Clicca qui per accedere alla sezione "il mio primo messaggio" e presentati!

Costa Deliziosa - Crociera CostaClub - 2-12/11/2010 - Magellano

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

elenamaria

New member
Sono costretta a darti ragione e il mio parere è stato condiviso da molte persone presenti a bordo: gli spazi comuni sono "angusti", limitati rispetto ad altre navi su cui sono salita (questa del Costa Club è stata la mia ottava crociera, tutte con navi Costa, tutte diverse); posso, dunque, permettermi di esprimere un giudizio comparativo, in questo caso, negativo.
Ho notato, per esempio, la scelta di tonalità nell'arredamento spente e poco piacevoli, basate principalmente sul gioco di colori della gamma del marrone/verde.
Mi ha particolarmente colpito, nell'area buffet, peraltro molto carina, allegra, con tutte quelle barchette colorate sulle pareti, il rivestimento delle sedie color verdino/marroncino.....cosa c'entra con l'azzurro della moquette? il contrasto è stridente anche per chi non ha studiato arredamento.
 

sabbamadda

Active member
Infine vi propongo una considerazione: da questo ed altri diari, su diverse Compagnie, sembrerebbe che lo sviluppo del prodotto-crociera si sia concentrato almeno in Europa negli ultimi 20 anni su un'offerta molto ricca, con tanti eventi ed occasioni ben curate, per avvicinare il maggior numero di clienti a questo prodotto turistico. Ora che l'obiettivo è stato raggiunto, le Compagnie mass-market europee si sono standardizzate e stanno facendo economia. Mi riferisco all'offerta a bordo, non certo all'impegno degli addetti ai lavori che resta sempre encomiabile e di grande professionalità. Come dire: ormai i clienti li abbiamo e li avremo, per cui...
Ditemi che mi sto sbagliando, ma temo di dire il vero.....

Quindi chi ha sempre speso 4000 5000 euro per una cabina deve rinunciare alla crociera intesa come quando ho cominciato con la Costa 16 anni fa?
Dalle ultime chiacchierate con addetti ai lavori temo proprio di sì. Spingersi verso la massa purtroppo porta prima o poi al risparmio e da alcuni anni la diminuzione di servizi offerti è lentamente ma progressivamente attuata dalla compagnia.
 

pmanlio

Active member
Il problema è proprio nella spesa..

Per la spesa di una interna mi posso accontentare (anche se certe cose mi sembrano esagerazioni, quasi da clima 'siamo poveri') ma una coppia in suitè ha ragione di lamentarsi..

Ed alla fine che fai? Si tornerà alle classi?

Un saluto!
Manlio
 

Cokj72

New member
Il problema è proprio nella spesa..

Per la spesa di una interna mi posso accontentare (anche se certe cose mi sembrano esagerazioni, quasi da clima 'siamo poveri') ma una coppia in suitè ha ragione di lamentarsi..

Ed alla fine che fai? Si tornerà alle classi?

Un saluto!
Manlio

ne avrei d' interventi da citare, ma mi attacco all' ultimo. Si tornerà alle classi, ma ci siamo già tornati e non solo Cunard, MSC YC che cos'è? l' area Samsara che cos'è? l' area esclusiva di EPIC all' interno del "cassone" superiore che cos'è?

Vorei continuare, ma non è giusto farlo nel racconto di Magellano, al quale vorrei chiedere una cosa, non ho capito il fatto del ristorante unico?
 

Magellano

Utente livello Platinum
Concordo che il ritorno alle classi c'è. Alla fine anche in Costa perchè se si va al ristorante Samsara o Wellness il trattamento è ben diverso. Chiaramente se si preferisce il buffet a pranzo o ci si aspetta qualche cosa alla sera, questo non c'è per nessuno.
Mauro ti spiego meglio. Per molte categorie di passeggeri è un grosso disagio essere divisi fra due diversi ristoranti a bordo, come avviene sulle navi precedenti a Luminosa e Deliziosa. Un solo ristorante (parlo di quello standard, non il club e non il Samsara) viene trovato facilmente da tutti, non ci sono tutti i problemi legati alla distribuzione degli ospiti su due ristoranti.

Luciana, le tue osservazioni sull'arredo del buffet sono giuste. E pensa che è uno degli ambienti di Deliziosa che mi piacciono di più!
 

Cokj72

New member
Mauro ti spiego meglio. Per molte categorie di passeggeri è un grosso disagio essere divisi fra due diversi ristoranti a bordo, come avviene sulle navi precedenti a Luminosa e Deliziosa. Un solo ristorante (parlo di quello standard, non il club e non il Samsara) viene trovato facilmente da tutti, non ci sono tutti i problemi legati alla distribuzione degli ospiti su due ristoranti.

:roll:
scusa, continuo a no capire???? I ristoranti sono denominati in più nomi a seconda del ponte e t' indicano il nome invece del ponte perchè è più "chic", ma i ristoranti all' interno sono collegati basta salire o scendere la scala interna :)D:D io mi faccio sempre le scale almeno una volta a crociera per farmi riprendere e sentirmi qualcuno;))
 

Magellano

Utente livello Platinum
No Mauro. Su Costa (Magica, Fortuna, Serena, Concordia, Pacfica) ci sono due ristoranti ben separati. L'uno centrale, con accesso dall'atrio, l'altro all'estrema poppa. Non soltanto non sono collegati tra di loro ma per passare dall'uno all'altro occorre: dal ponte 3 salire sino al ponte 5, percorrerlo per metà nave, ridiscendere nuovamente al ponte 3. Questo è il disagio che molti passeggeri hanno, e che sulle gemelle Deliziosa e Luminosa è positivamente risolto.
 

Cokj72

New member
No Mauro. Su Costa (Magica, Fortuna, Serena, Concordia, Pacfica) ci sono due ristoranti ben separati. L'uno centrale, con accesso dall'atrio, l'altro all'estrema poppa. Non soltanto non sono collegati tra di loro ma per passare dall'uno all'altro occorre: dal ponte 3 salire sino al ponte 5, percorrerlo per metà nave, ridiscendere nuovamente al ponte 3. Questo è il disagio che molti passeggeri hanno, e che sulle gemelle Deliziosa e Luminosa è positivamente risolto.

:shock: non lo sapevo. Non ho mai "studiato" i ponti delle Costa & MSC.

PS= sai son oandato a controllare il piano nave della Carnival Victory ed è così anche lì ... non lo ricordavo proprio io ero all' Atlantic (quello di mezzo) al ponte 4 ci andavo dal casinò ;)

E come funziona? Entrambi i ristoranti hanno il doppio turno, oppure il primo turno è in uno ed il secondo nell' altro? Ero alla prima e pensavo soltanto a divertirmi e a godermela fino in fondo! Però mi ricordo che quando son oandato a pranzo e a colazione al ristorante principale sono andato sempre all' Atlantic, quindi a pranzo (intanto è uguale una è la mamma dell' altra) è aperto uno dei due? Se si, sempre lo stesso? insomma come funziona?
 

Magellano

Utente livello Platinum
Entrambi i ristoranti servono primo e secondo turno. Sono navi che ospitano fino a 3500 passeggeri e non si potrebbe fare altrimenti. Questi vengono assegnati casualmente all'uno o all'altro ristorante. E alla prima sera si presentano i primi problemi, quando gli ospiti si recano nel primo ristorante che trovano e vengono invitati a recarsi dalla parte opposta della nave...
Quanto al pranzo, solitamente è aperto soltanto uno dei due, salvo talvolta in giornate di navigazione in cui si prevedono sovraffollamenti.
 

Magellano

Utente livello Platinum
7 novembre – Marmaris

Aspettavo con piacere lo scalo di Marmaris, conoscendolo già abbastanza bene e ricordando le emozioni che questa sorta di fiordo in pieno Mediterraneo riesca a regalare. Ho avuto la grande fortuna di farvi ingresso in una giornata meravigliosa, avvolta dal sole e da una temperatura estremamente gradevole. La baia e le acque immediatamente esterne erano affollate di imbarcazioni, dai classici caicchi turchi che solcano questi mari, ai gommoni, alle piccole imbarcazioni di pescatori. Con pochi nodi di velocità Deliziosa è scorsa lentamente fra questa nutrita presenza, quasi senza voler disturbare la quiete di questa domenica soleggiata a Marmaris. Scrivevo nella mia diretta:

Ancora una volta l’ingresso nella baia di Marmaris è stato uno dei momenti più belli di questo itinerario. Un magnifico sole ha accolto Deliziosa sin dalle prime ore del mattino. Pur costeggiando dall’alba le coste turche, il momento più emozionante si è avuto attorno alle 10,30 in concomitanza con l’ingresso nello stretto di accesso alla baia. Tra l’isola di Esekbagiran e la penisola di Yildiz, siamo transitati a velocità ridotta, ammirati da numerosi caicchi e barche di pescatori. La Zenith ci ha nuovamente preceduti ed è apparsa al molo non appena la cittadina si è rasa visibile sul lato di dritta della nave. La manovra è stata molto lunga, probabilmente proprio per la sporgenza della Zenith dal molo perpendicolare al nostro.

Nonostante la sorta di imbroglio messo in atto dai tassisti, che spacciano come 3 chilometri la distanza dal centro, la cittadina si raggiunge con una piacevolissima passeggiata di un quarto d’ora, immersi fra gli alberi delle innumerevoli imbarcazioni della Marina, splendidamente equipaggiata e conservata.

Passeggiando per la Marina Netsel, nell’immediato dopo pranzo, ho raggiunto l’animato centro di Marmaris, sempre vivace e ricco di negozi. Lo spettacolo della nave nascosta da centinaia di alberi di vele ancorate nella marina, è sempre molto bello ed offre ottimi spunti per fotografie. Camminando fra tappeti, ristoranti e tanti gatti si raggiunge la città vecchia, con le strade strette e in salita che circondano la fortezza. Riscendendo verso la parte moderna si apre l’ampio bazar, monotono per la varietà dei prodotti in vendita e senz’altro meno colorato di tante altre cittadine turche. E’ invece molto più emozionante camminare sul lungomare, affollato di imbarcazioni che propongono gite nella baia, fino alla statua di Ataturk ed oltre, nella zona parzialmente adibita a parco nella zona occidentale della città. Due passi nella cittadina sono sempre piacevoli sebbene in se stessa non offra né arte né siti di particolare interesse. Ma vi si respira un atmosfera di grande rilassatezza, quiete, ordine e pulizia. Indubbiamente la maggiore attrattiva rimane sempre quella della scenografia all’interno della quale Marmaris si colloca. Un ventaglio di montagne verdi che scendono più o meno rapidamente al mare, quasi a formare un cerchio tutto attorno alla larga baia.

Lasciati i miei familiare nel Bazar, impegnati in acquisti cui ero poco interessato, preferisco spingermi da solo fino a zone più interne, camminando lungo i viali centrali e tornando a percorrere il lungomare in direzione opposta a quella della marina. E’ piacevole osservare le differenze, profondissime, fra questo lembo di Turchia e le grandi città di questa nazione: Istambul, Smirne. Paradossalmente, a Marmaris sembra si essere in un paese più moderno, più ricco, più organizzato. Direi senza esitazione, molto più occidentale, sia nei costumi della popolazione che nello stile di vita, dai caffè ai ristoranti, dai negozi alle automobili, e ancora persino nell’abbigliamento.

Al rientro in nave il crepuscolo offre nuove opportunità fotografiche, salgo a bordo proprio mentre Deliziosa accende le proprie luci azzurre. Dopo un po’ di riposo ed uno spuntino esco nuovamente sui ponti esterni per assistere alla partenza. La fortezza illuminata e centinaia di insegne luminose dei locali della Marina offrono una cartolina notturna di tutto riguardo. Dopo la manovra Deliziosa si allontana lentamente da Marmaris. Sulla dritta scorrono le cittadine di Icmeler e Tulunk, anch’esse illuminate. Usciamo infine dallo stretto e prendiamo il largo, circondando nella serata alcuni arcipelaghi greci.

Come Omodos, anche Marmaris, come città, non offre monumentalità, arte, attrazioni di grande livello. Ma ha dalla sua un'ambientazione eccezionale, una cornice veramente meravigliosa. Il tramonto cui ho assistito ha contribuito a lasciarmi ancora una volta un ricordo molto bello di questa cittadina turca. Osservare poi i pescatori nella loro attività, il passeggio degli abitanti, i ragazzi seduti ai caffè è tutto parte di quella conoscenza di altri mondi e altri contesti che una crociera riesce a farci ottenere.

DSC08220.jpg


DSC08236.jpg


DSC08248.jpg


DSC08270.jpg


DSC08310.jpg


DSC08311.jpg


DSC08324.jpg


DSC08343.jpg


DSC08353.jpg


DSC08365.jpg


DSC08377.jpg


DSC08387.jpg


DSC08397.jpg


DSC08405.jpg


DSC08421.jpg
 

Magellano

Utente livello Platinum
8 novembre – Santorini

Ho visitato Santorini molte volte, mai mi sono spostato da Fira, sia per motivi di tempo a disposizione sia perché nei primi tempi non conoscevo la fama di Oia, una cittadina che niente ha da invidiare alla capitale dell’isola. Lo scalo più lungo concesso da Deliziosa, dal primo mattino sino alle 16,00 mi ha invece permesso di organizzare lo spostamento all’interno dell’isola, apprezzandone altri luoghi.
Scesi con lancia prioritaria, raggiungo in cabinovia la città di Fira e ritiro, in piena comodità e rapidità, un’auto prenotata a noleggio.

Prima destinazione la celebre Oia, che non avevo mia visto, con breve sosta lungo la strada al paese di Imerovigli. Oia, sull’estremità settentrionale dell’isola è un vero gioiello. Grazie al sole che ci ha nuovamente seguiti stamani, anche se alternato a qualche nuvola, lo spettacolo dalla terrazze del paese è stato magnifico. La somiglianza con Fira senz’altro è evidente, ma qui si respira un’atmosfera diversa, di completa rilassatezza, quiete. E’ come vistare una Fira senza il turismo di massa, cogliendo l’aspetto più vero della popolazione locale, delle abitudini quotidiane. Qui i gatti regnano senza le carezze dei passanti, i cani circolano liberi per i vicoli. Nessuno controlla le terrazze, sporgendosi dalle quali si hanno scorci mozzafiato a picco sul mare. Fra venditori di pistacchi e le immancabili cartoline si riesce a trovare anche posti disabitati, appartati, completamente silenziosi. Con alle spalle un campanile completamente bianco ed azzurro si osserva cielo e mare confondersi dietro all’isola di Thirasia.

Un’esperienza veramente bellissima la visita di Oia. La natura fa da padrona tutto attorno alle casupole bianche e azzurre, alcune anche rosa, un connubio perfetto tra mare ed abitazioni. Sarà complice anche il periodo, di bassa stagione, ma vi si respira un’atmosfera di tranquillità assoluta, da una parte l’acqua si distende senza confine, verso ovest, dall’altra l’entroterra scuro e brullo di Santorini.

Dopo molte fotografie, riprendo la macchina e ripercorro la strada in direzione sud. Oltrepassato il trafficato centro di Fira, proseguo ancora per raggiungere Pyrgos, ex capitale dell’isola. Attraversata Messaria la strada si snoda in alcune larghe curve in salita fino ad aprire il panorama sulla cittadina, isolata su un poggio rispetto alla pianeggiante costa orientale. Lasciata l’auto nella piazzetta centrale, si sale a piedi vero due belle chiese, purtroppo entrambe chiuse. Pochissime persone, ancora gatti socievolissimi, ancora bianco e azzurro in continua sovrapposizione fra loro. Dalla parte più alta del paese si gode di un bel panorama da entrambi i versanti dell’isola. Meno affascinante quello orientale, la spiaggia di Kamari, più affascinante quello occidentale, con le due isolette al centro della baia di Santorini, Nea e Palea Kameni.
Si è fatto mezzogiorno ed è ora di rientrare a Fira. Lasciata comodamente l’auto, c’è il tempo per un’oretta anche nel capoluogo. Molto più conosciuto per me, ma non per questo meno interessante. D’obbligo le fotografie alla nave, tranquillamente adagiata sotto di noi, in completa solitudine. Piuttosto agevole anche la discesa in cabinovia, non più di venti minuti complessivi di attesa. Un ultimo momento di emozione è l’avvicinamento in lancia alla nave, sentirsi piccoli piccoli di fronte alla poppa di Deliziosa, avvicinarsi lentamente alla fiancata ed accedere infine da una stretta scala, quasi di soppiatto.


Una giornata bellissima, forse l’escursione e lo scalo che in questa crociera mi è piaciuto di più, che mi ha lasciato l’esperienza più viva e più forte. Oia è un villaggio speciale, trovo che in molti suoi aspetti sia migliore di Fira, molto più popolare. Pyrgos è naturalmente una cittadina meno coinvolgente, l’entroterra di Santorini non è bello come mi sarei aspettato. Dalla parte opposta a quella dei villaggi di Fira ed Oia, la costa è bassa, degrada velocemente al livello del mare, non c’è alcuna vegetazione o scorcio panoramico suggestivo. Tuttavia, anche in villaggi come Pyrgos si riesce a catturare l’essenza dell’isola, la pacatezza della vita che sembra scorrere lentamente, da anni e anni, fra le piccole botteghe con i prezzi in dracme, alle chiese piccolissime, agli anziani riuniti all’ombra di un glicine.
Un’ultima sorpresa della giornata è un tramonto strepitoso, seguito istante per istante, anche se tradito da una striscia di foschia che ha coperto gli ultimi passaggi del tuffo in mare del sole.
Metto solamente qualche fotografia, la selezione è molto dura…
Alcuni scatti in più li trovate a questo link: http://www.sguardisulmondo.com/album/oia_un_altra_santorini

DSC08444.jpg


DSC08460.jpg


DSC08465.jpg


DSC08493.jpg


DSC08500.jpg


DSC08502.jpg


DSC08505.jpg


DSC08519.jpg


DSC08532.jpg


DSC08563.jpg


DSC08577.jpg


DSC08624.jpg


DSC08651.jpg


DSC08659.jpg
 

pmanlio

Active member
In questo momento non posso leggere i testi per mancanza di tempo, ma credo di aver visto qualche CAPOLAVORO su questa pagina..

Dico bene? ;)

Un salutone!!
Manlio
 

Magellano

Utente livello Platinum
Nooo Manlio, solo qualche immagine con la quale cerco di trasmettere ciò che con le parole non riesce a fondo.
Preparo le ultime, siamo sulla via del ritorno...
 

Magellano

Utente livello Platinum
9 novembre – Corfù

Approssimandosi alle coste italiane il tempo, sempre molto generoso salvo qualche nuvola a Santorini, cambia rapidamente fino a farsi molto minaccioso alla mattina dello scalo di Corfù. Per l’intera nottata si sono susseguiti forti temporali con pioggia intensa e fulmini sul mare. Ricordavo nella diretta come questo cambiamento non mi rendesse entusiasta, soprattutto perché volevo recarmi a Kanoni prima di raggiungere il centro città.

Stiamo adesso transitando nello stretto di Cefalonia, aspetto, dai vetri, il passaggio del canale di Itaca. La visibilità non è delle migliori e non è come l’osservazione delle isole che si è resa possibile ieri mattina e ieri pomeriggio. Ma le isole hanno sempre un fascino proprio, anche se appena distinguibili sulla linea del mare, anche se nascoste dalla nebbia. Fissare tra la foschia per comprenderne le forme è comunque qualcosa di divertente.

Come ho espresso altrove, tornare in posti già visitati arricchisce le proprie esperienze e non significa certo perdere del tempo. Sono stato due volte a Corfù e sinora ne conservavo un ricordo migliore. Se a prima vista il Liston, i vicoli, i negozi di legno affascinano e coinvolgono, dopo una visita più approfondita si scopre anche una città sporca, mal conservata, con vicoli e piazze deteriorate e scarsamente curate. La mescolanza dei tratti greci a quelli italiani e veneziani la rendono una città molto vivace, varia, con aspetti diversi fra loro ma non contrastanti.

Il fortissimo vento di questa mattina ha creato non poche difficoltà per la manovra di ormeggio. Si è avuto anche un piccolo ritardo, comunicato per altoparlante, dovuto al difficile accostamento al molo dato il vento avverso. Deliziosa è infine riuscita a lanciare le cime. Moltissime, ben sei soltanto a prua, più di quante ne abbia mai viste. Il vento soffia pienamente di traverso ad una velocità elevata, tanto che a piedi, sul molo, è difficile camminare. Per lungo tempo dopo l’ormeggio inoltre, ha tenuto le eliche laterali in funzione in direzione opposta al vento, per contrastare il discostamento dal molo.
Camminando sotto la murata della nave ho avuto la sensazione di paura che la nave veramente non resistesse all’azione del vento. Percorrerla in tutta la sua lunghezza con folate intensissime è stato al contempo spaventoso ed emozionante.
La minaccia di pioggia è stata costante ma fortunatamente non si è mai concretizzata. Partendo dalla Spianada, attravero il Liston, mi sono inoltrato in centro fra negozietti di legno, chiese, vicoli stretti. Il Campielo, con la Piazza Taxiarchis è forse la zona in cui maggiormente si respira l’anima di Kerkira. Purtroppo la zona retrostante (i quartieri di Spilia, Tenedos) è molto mal conservata. Vi sarebbero palazzi e scorci molto caratteristici ma gli intonaci sono completamente in rovina e le poche facciate di bell’aspetto sono deturpate da innumerevoli unità esterne di condizionatori d’aria. Kapodistriou, la parte meridionale della Spianada, e Nikiforou, il corso principale, sono senz’altro le strade più eleganti. I caffè all’aperto mostrano un volto opposto a quello interno, con strade pulitissime, bei locali, caffè eleganti. La visita non si è protratta particolarmente a lungo. Il vento, i nuvoloni scuri in rapido avvicinamento, la temperatura che non è più quella cui nei giorni scorsi ci eravamo abituati, ci ha spinto a far ritorno in nave dopo un paio di ore.


Nonostante tutto la sosta a Corfù mi è piaciuta comunque molto. Certo mi rimane la voglia di allontanarmi dal centro e visitare altre bellissime zone che questa isola riserva. Lo scalo, per la brevità, non permetterebbe granchè ma sacrificando per una volta il centro cittadino, in 4 ore abbondanti, qualche località di interesse si riuscirebbe a vederla.

DSC08711.jpg


DSC08718.jpg


DSC08720.jpg


DSC08730.jpg


DSC08734.jpg


DSC08741.jpg


DSC08745.jpg


DSC08749.jpg


DSC08753.jpg


DSC08772.jpg


DSC08773.jpg




10 novembre – In navigazione

Nonostante gli avvertimenti, per altoparlante, che volevano una navigazione piuttosto movimentata alla sera dello scalo di Corfù e per l’intera giornata successiva, il mare non è stato particolarmente mosso durante il rientro a Savona. Rimando alla diretta per le varie considerazioni sulla serata di Arrivederci, Buffet Magnifico ecc.
Il 10 novembre avevo modo di scrivere:

Eccoci in navigazione, di nuovo con il sole, fra Scilla e le Eolie. Siamo transitati nello Stretto a partire dalle 8,30 circa e dopo circa 50 minuti avevamo lo scoglio di Scilla già alle nostre spalle, sulla dritta nave. Il mare non è agitato, ci muoviamo ma assolutamente nella normalità. Sono previste mareggiate in Campania a quanto so, ma senz’altro l’allarme di ieri sera non era reale. Forse per la nutrita presenza di anziani a bordo si è fatto l’annuncio per avere cautela negli spostamenti. Intorno alle 11,30 passeremo tra Panarea e Stromboli prima di puntare verso Nord e risalire il Tirreno. Le iniziative di bordo sono sempre le medesime. Il ViceVersa, nelle fasi finali, e la proiezione del film girato a bordo. Qualche osservazione astronomica prosegue alla sera, anche alle 22,30 di oggi ci sarà l’occasione di farla. Ancora questa mattina, alle 11,00, seconda ed ultima conferenza con gli ospiti d’onore. Spero che vi sia un pubblico più numeroso, è quella che ritengo l’iniziativa più interessante della crociera e mi dispiace che sia stata poco frequentata alla prima occasione. A mezzogiorno in piscina vi sarà una festa di arrivederci, con i saluti del comandante e dell’hotel director, specialità dello Chef Bellomo, piccolo spettacolo dell’equipaggio. A seguire, al buffet, sono previste specialità “italiane”.

Le giornate di navigazione trascorrono così, rapidamente, fra la convinzione di non far niente e una serie di tanti piccoli gesti. Nonostante il clima e la stagione, per quanto mi riguarda, l’osservazione del mare è sempre fra le attività principali. Mai monotono, ricco di spunti, di isole, di coste e di navi.

Un vento con punte di 80 km orari in poppa ci spinge fino ad oltre 22 nodi di velocità. Siamo circa al traverso dell’isola di Ischia, il tempo è parzialmente soleggiato. Ci sono 19 gradi esterni ma il vento forte non permette di sostare sui ponti esterni. Soltanto al bar di poppa, sotto la copertura, sono riuscito a stare un’oretta a leggere. In sottofondo l’infrangersi delle onde, un suono simile a quello del mare che si abbatte con violenza sugli scogli.

Un tramonto meraviglioso, ancora una volta, ci sorprende nel pomeriggio. Mi impegno quindi in una nuova sequenza fotografica…

Abbiamo da poco superato il Giglio. Attendo ancora un po’ ad andare a letto. Dalle vetrate di qualche ponte, poiché fuori spira ancora un forte vento, voglio osservare il doppiamento dell’Elba. Molte volte mi sono messo sugli scogli vicino a Pomonte a guardare il fitto transito di navi. Immaginando anche che non di rado ci sono passato anche io. E’ vero, non si vedrà che un faro e poche luci, ma è comunque una cosa cui tengo.

DSC08868.jpg


DSC08875.jpg


DSC08906.jpg


DSC08909.jpg


DSC08913.jpg


DSC08955.jpg



11 novembre – Savona

Inutile ricordare come l’emozione più grande di questa giornata sia stata l’incontro con altre tre navi della flotta, tutte ravvicinate nel piccolo porto di Savona. Le immagini di questo Costa Day, come ormai si usa chiamarlo, le ho inserite in un apposito argomento, e vi ringrazio anche qui per i vostri apprezzamenti.
Intanto a Savona è tornato il bel tempo, un sole autunnale ma caldo ed intenso riscalda la poppa della nave mentre sorseggio un caffè prima di scendere a terra. Nonostante sia stato moltissime volte a Savona, questa cittadina è sempre piacevole da attraversare, sia percorrendo i portici di Paleocapa, sia addentrandosi nei vicoli del centro. C’è sempre occasione di scoprire qualche bel palazzo, qualche scorcio nuovo, qualche aspetto che non avevamo ancora notato.

In centro non ho visto molti crocieristi, se non un folto assembramento di filippini e altri membri dell’equipaggio intenti a fare provviste (Marina e Luminosa partono per il Mar Rosso) e navigare in internet. Ho passeggiato volentieri nel centro, senza meta. Sono tornato al Duomo e alla Cappella Sistina, che già conoscevo, ma dove mi ha fatto piacere tornare per una visita più approfondita. Dopo una rassegna stampa in edicola (erano giorni che non leggevo un giornale italiano!), sono risalito a bordo.

In quest’ultima serata sulla nave ho avuto anche occasione di provare il ristorante Club con il suo menu tradizionale. Non l’ho trovato migliore di altre navi ma, salvo un antipasto poco convincente, tutto è stato buono. Ricordo di aver commentato abbondantemente nella diretta questa “esperienza gastronomica”…

DSC09024.jpg


DSC09030.jpg


DSC09036.jpg


DSC09042.jpg


DSC09043.jpg


DSC09047.jpg


DSC09050.jpg


DSC09051.jpg


DSC09121.jpg


DSC09126.jpg



12 novembre – Napoli

L’ultimo giorno a bordo, che solitamente associamo al solo sbarco, ha invece riservato per me una piacevolissima navigazione sin dal primo mattino. Il sole e la temperatura mite mi ha permesso di frequentare gli esterni, seguendo, praticamente per l’intera mattinata, la rotta di Luminosa che ci ha seguito fin dentro al porto di Napoli. Meravigliosi i passaggi dalla costa campana, le isole, i paesi arroccati sul mare. E poi l’arrivo nel Golfo, affollato di vele e di imbarcazioni, tutte impegnati a godersi l’arrivo delle gemelle e la loro contemporanea evoluzione all’interno del porto.
Assisto per intero alla manovra delle due navi, con lo sfondo del Vesuvio su un lato e il centro di Napoli dall’altro. Un contesto veramente particolare ed un panorama di eccezione per fotografare Luminosa…
La crociera termina qui, il rientro a casa è rapido e la vita reale rinizia senza concederti il tempo di riprenderti, l’impatto è duro come sempre. Ringrazio tutti per avermi seguito in diretta ed in questo diario, mi fa piacere condividere esperienze di crociera con persone esperte e cordiali come gli utenti di questo forum. Sono naturalmente a disposizione per approfondimenti e consigli sulla nave e sugli scali!

DSC09141.jpg


DSC09153.jpg


DSC09155.jpg


DSC09184.jpg


DSC09186.jpg


DSC09175.jpg


DSC09187.jpg


DSC09196.jpg


DSC09221.jpg


DSC09209.jpg


DSC09215.jpg


DSC09230.jpg


DSC09198.jpg


DSC09239.jpg


DSC09238.jpg


DSC09239-1.jpg


DSC09252.jpg
 
Ultima modifica:

cirellina

Well-known member
Grazie Gabriele per questo Diario con foto, frammenti della diretta e relative considerazioni!
E' stato proprio un piacere !
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top