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La Celebrity e gli italiani

hermione78

New member
Effettivamente credo che il problema non sia di immediata soluzione...o forse una soluzione non c'è.
E leggendo qua e là, alla fine mi sono ritrovata a condividere la suddivisione di Costa tra cabine classic e premium: chi vuole, o deve, spendere meno si adatterà a non godere di alcune opzioni, quali la scelta del turno di cena o la colazione in cabina "free" (se non ho capito male); chi va in una premium salvaguarderà certe facilitazioni più in linea col prezzo totale che ha pagato.
Di più, penso che sia utile mantenere certe classificazioni tra le compagnie: il noto Mass Market piuttosto che Premium o addirittura Luxury.
A patto che le ultime due non inizino anche loro a livellare il servizio verso il basso...certo su Silversea o simili magari non accadrà mai, ma se con la crisi economica le compagnie "Premium" scomparissero?
Non voglio fare un discorso snob, io per prima non sono nelle condizioni di non pormi limiti di budget, ma mi piace l'idea di ricevere per quanto pago, e sapere che se un domani potrò, avrò a disposizione sul mercato un prodotto di vera eccellenza, o quanto più vicino ad essa possibile.
Che il mercato oggi sia diverso e quindi si punti molto sui "crocieristi dell'ultima ora", che in quanto tali non avranno mai pretese elevate (a meno che non ci si imbatta nell'odioso prototipo del turista che si lamenta di tutto, della pasta che in nave non è come quella di mamma, o del caffé "allungato" anche sulla cima della Tour Eiffel) è un fatto con cui inevitabilmente si deve fare i conti, però ci sono anche conseguenze negative...alla lunga il crocierista più old style, affezionato all'atmosfera tradizionale di questo tipo di viaggio, potrebbe disamorarsi e abbandonare simili vacanze. Spesso invece il crocierista occasionale guasta il clima a bordo, determina l'abbassamento dei servizi e poi non torna più comunque, perché la crociera per lui è stata un episodio isolato, invece che una settimana a Riccione o sulle Alpi.
Sicuramente Costa, che vanta una gloriosa tradizione, si è adeguata al mercato di massa non certo per stupidità, ma per le mutate richieste dei clienti e del periodo storico, e di certo continua su questa scia perché i numeri gli danno ragione. Ma è giusto anche che chi cerca qualcosa di diverso trovi anche lui la sua fetta di torta.
 
T

tano

Guest
Infatti, Hermione dalle navi grandi, la Celebrity e la Hal danno un servizio superiore, ma l´hai detto bene, la crisi non é solo di Costa, come neanche dell´Italia, la crisi c´é dapetutto, ed anche la Celebrity ne ha risentito.
Non solo, quando le flotte si ingradiscono, la qualitá scende, lo dico non perche ci viaggio, ma dalla mia passione per le navi e le compagnie.

Un salutone
 

hermione78

New member
Penso anche io che sia così!
Onestamente su Celebrity io il salto di qualità l'ho visto, ma sicuramente tutto è soggetto ad evoluzione, e non sempre in positivo.
Io con Celebrity ho fatto finora un'unica crociera ed è stata eccellente, magari ne farò un'altra e resto delusa, chi lo sa.
Per questo io non prenoterò mai per un fatto di "tifo" o "affetto" per questa o quella compagnia. O magari, come Tano, continuerò a scegliere il marchio a cui sono affezionato, nella consapevolezza, però, che qualcosa è cambiato ;).
In fondo poi è una vacanza, si può sempre scegliere!
 

Lord Revan

Member
I crocieristi sono una cosa..i vacanzieri che scelgono una crociera una tantum.. un'altra. Nonostante abbia all'attivo per ora, solo due crociere, non mi sento minimamente vicino alla seconda categoria. Certo, la crisi incombe, lo stipendio non vede aumenti da tempi immemori, ma la volontà di crearsi un meraviglioso ricordo con una crociera attinente al proprio concetto di "viaggio di lusso in nave", valga bene il prezzo che uno è disposto a spendere. Se avessi voluto una crociera di massa avrei scelto una tra costa e msc..dacchè ho deciso di volerne una più consona al MIO concetto di relax, che prevede la caciara e la ressa ridotte all minimo..ho accettato di impegnare una cifra più generosa. L'anno prossimo forse non potrò più farla..ma preferisco sicuramente viverne una come dico io oggi, che non due crociere allo stesso prezzo che poco hanno a che fare col mio carattere.
 
Ultima modifica:

hermione78

New member
Quoto parola per parola, anche spazi e virgole ;)
Ressa e file sono parole che abbinate a "crociera" per me stridono come il famoso gesso sulla lavagna! Ognuno sa cosa cerca, e quanto è disposto a spendere per averlo.
Per me la "vivibilità" e il relax, in tutti i sensi, sono gli obiettivi, una volta verificati itinerari e prezzi.
Ah, e senza dimenticare il sushi :D
 

Lord Revan

Member
Quoto parola per parola, anche spazi e virgole ;)
Ressa e file sono parole che abbinate a "crociera" per me stridono come il famoso gesso sulla lavagna! Ognuno sa cosa cerca, e quanto è disposto a spendere per averlo.
Per me la "vivibilità" e il relax, in tutti i sensi, sono gli obiettivi, una volta verificati itinerari e prezzi.
Ah, e senza dimenticare il sushi :D

Preferisco il sashimi e la tempura con generosissime dosi di wasabi ;)
 
S

sciguetto

Guest
Devo dire che sono abbastanza d'accordo, salvo un distinguo riguardante la generalizzazione.

Come scrivevo, nelle nostre tre crociere abbiamo sempre navigato in settembre/ottobre e non abbiamo mai trovato ambienti chiassosi o maleducati (almeno non piu' del logico), siamo sempre stati "serviti" molto bene in tutti i campi malgrado le navi fossero complete. Complice, forse, il fatto che a noi di piscine ed idromassaggi non puo' interessare di meno e che il buffet lo frequentiamo, quando siamo in nave, solo a fine "merenda". :rolleyes:

Il neo, grosso, e' che a pari servizio ci sono prezzi troppo diversi e pare che ora Costa e Msc abbiano infine preso coscienza che i "vecchi" crocieristi gia' diventano sempre meno per motivi anagrafici, se poi ci si mettono pure loro ad allontanarli.....

Sulla carta mi convince di piu' la strada intrapresa da Msc (ci salito' per la prima volta quest'anno) rispetto a quella di Costa che mi sembra piu' un contentino che altro, troppi "privilegi" relativi alle Premium vengono erogati anche ai costaclub che sono gold o gold pearl e scelgono la variante Classic. Insomma, a fronte di piu' di 1000 € di differenza (in due) altro che la scelta del turno al ristorante..... :rolleyes:
 
T

tano

Guest
Dissento sul discorso di Tano per quanto riguarda i bambini adolescenti. I ragazzi spesso socializzano molto bene anche con ragazzi di diversa nazionalita'.
Innegabile che il servizio e la qualita' sia a favore di Xelebrity, non vi e' paragone tra costa msc Royal e NCL.
Per quanto riguarda le suite Celebrity da sempre offre un ambia scelta. Quelle della classe Millennium sono favolose. Con la nuova classe Solstice l'offerta si e' ampliata.

È' vero che su costa e msc ci siano piu' italiani ma anche in queste si trovano sempre piu' stranieri in qualche modo si sono internazionalizzate anche loro.

Quando hai una certa etá giovanile e ti trovi ad un certo orario posti che non puoi frequentare come la discoteca in questo tanto Costa come MSC per il loro modo permissivo non hanno competenza. Peccato che anche sulla RCCL bisogna rispettare certi orari, tutto a favore per i maggiorenni e contro i minorenni.
Una volta su Costa Romantica vedere alle 5.30 del mattino la piscina centrale piena di ragazzi aggrupati ed in traffico con la discoteca Diva sembrava essere tornato alla gioventú di una volta, sfido qualsiasi altra compagnia vedere una scena cosí forte e simpatica !!!! ( Solo la MSC )
Siamo Italiani con tanti " contra " ma anche con molti " Pro ".
Ed i giovani, se ne fregano quello che mangiano, a loro piace divertirsi.

Un saluto.
 

lingoss

New member
Invece il coprifuoco e una cosa da noi molto apprezzata, anche il limite d'età per entrare in discoteca e in alcune aree. Basta saperlo e si evita di andarci ma ormai nessuno legge... Guarda il prezzo e prenota.
Scenate di connazionali ne ho viste qualcuna davanti alla discoteca o all'interno dei solarium adulti. Non commento. Ovvio che non sono tutti così.
 

Lord Revan

Member
la generalizzazione su di un popolo non è mai ne bella ne giusta....ma il sospetto che la verità sia molto, molto, molto vicina è forte. Sarà la perennemente la sfortuna di attrarre sul mio cammino, lavorativo o vacanziero che sia, sempre e solo italiani coatti, grezzi e maleducati..a farmi sproloquiare sul fatto di NON volerli sulla nave che prenoto...e...magari....ci posso anche stare che non sono tutti cosi, ma, consentitemi, non me la sento di rischiare nuovamente solo per vedere confermata o meno una mia presunzione.
Per ora posso solo basarmi sulle mie due crociere passate e su un certo numero di viaggi all'estero. La realtà da ME vissuta è quella: siamo un popolo votato all'inosservanza delle regole, alla caciara e alla convinzione che vuole l'assioma "ho pagato e faccio quel che cazxo mi pare".
Per voi non è stato cosi?vi siete trovati sempre benissimo con gli altri italiani?fortunelli...
Per quanto mi riguarda posso relazionarvi decine e decine di episodi che mi hanno fatto nutrire un simpatico "odio" per i miei connazionali in vacanza. Vi assicuro, roba da farmi mettere la testa sotto la giacca per la vergogna.
Evidentemente Costa ed Msc, trovandosi da molto più tempo sul mercato italiano, si sono attrezzate, uniformate al nostro "modus operandi", tollerando maleducazione e volgarità. Su royal no! non viene tollerato. Per molti italiani questo è un difetto. Sembra quasi che essere "ligi" e osservanti dei regolamenti sia una condizione inaccettabile, quasi da "sfigati". Siamo tutti dei piccoli marchesi Del Grillo: "io sono io...e voi non siete un caxxo!"
Beh..io non condivido ne voglio mischiarmi alla cialtroneria. Quando me la trovo davanti, semplicemente, faccio "spallucce" e giro i tacchi andando altrove. Nel caso di costa ed msc, semplicemente mi sono basato sui racconti di amici degni di fede, esperti di crociere e di familiari che hanno affrontato la nave per la prima volta. Tutti...e dico TUTTI mi hanno detto la stessa cosa: costa ed msc sono navi caciare, popolane e chiassose, non già per le navi in se, quanto piuttosto per il fatto di essere frequentate per la maggior parte dai nostri connazionali.
Non sono tutti cosi?non sono problemi miei...non mi interessa. Io giudico quel che ho visto in prima persona e quello che gente degna della mia fiducia mi ha detto di vedere. A voi tirare somme diverse dalle mie. Per quanto mi riguarda..mi sono messo al sicuro e stasera ho prenotato una crociera celebrity da 13 giorni. Lascio perdere con gioia le altre compagnie (tranne royal).
 
Ultima modifica:
F

Felix73

Guest
Lord Revan, pur riconoscendo nel tuo ragionamento un fondo di verità, credo, anche io per mia esperienza, che la tua visione sia eccessiva ed estrema.
E proprio una mia esperienza ferragostana in Royal ne è la prova (prova per me ovviamente).
Ripeto, in parte ti capisco, in parte vedo un eccesso.

Un saluto
 

Lord Revan

Member
Lord Revan, pur riconoscendo nel tuo ragionamento un fondo di verità, credo, anche io per mia esperienza, che la tua visione sia eccessiva ed estrema.
E proprio una mia esperienza ferragostana in Royal ne è la prova (prova per me ovviamente).
Ripeto, in parte ti capisco, in parte vedo un eccesso.

Un saluto

Beh direi che nel mio caso sono arrivato all'eccesso per validi motivi. Ma dirò di più..ciò che può essere eccessivo per qualcuno può essere anche fin troppo leggero per qualcun'altro. Per me parlano le mie esperienze e su quello mi baso. Non ho mai avuto la presunzione di fare un discorso generale, che valesse per tutti. Nessuno più di me sarebbe felice di sbagliarsi. Io sono italiano non certo finlandese.
 
F

Felix73

Guest
Non metto in dubbio i tuoi motivi, e questo tipo di considerazioni hanno una forte connotazione di soggettività, vero, che non discuto.
Ma proprio per questo, dico piuttosto che, per i miei motivi, per la mia esperienza (non solo crocieristica evidentemente), non la penso totalmente come te.
 

Lord Revan

Member
Non metto in dubbio i tuoi motivi, e questo tipo di considerazioni hanno una forte connotazione di soggettività, vero, che non discuto.
Ma proprio per questo, dico piuttosto che, per i miei motivi, per la mia esperienza (non solo crocieristica evidentemente), non la penso totalmente come te.
Amen. Del resto vi sono vari gradi di sopportazione. Il mio evidentemente, è molto basso. Mi farebbe piacere però sapere in cosa senti il mio discorso eccessivo o estremo. La tua esperienza insomma.
 
F

Felix73

Guest
Lord Revan, non è che io ho ragione o tu hai torto. O che il tuo grado di sopportazione è inferiore al mio. Io questo non lo so. Diciamo che il nostro modo di essere, le nostre esperienze personali, e la nostra soggettività ci ha portato a considerazioni differenti.
Il discorso credo che sia lungo e complesso. E credo che questo discorso, parta dalle realtà regionali italiane e si allarghi a livello "internazionale" (il principio è il medesimo).
Io, dall'età di 18 anni, per questioni di studio e professionali, ho abitato in mezza Italia, ed ho sempre lavorato in contesti internazionali.
Pur riscontrando spesso, nelle città ove ho abitato, alcune caratteristiche pre-concette che quei posti si portavano e si portano dietro, posso assolutamente affermare che in tutti i luoghi ed in tutti i popoli ci sono si degli aspetti negativi, e che questi cambiano da cultura a cultura, ma che spesso a fronte di questi aspetti negativi ve ne sono altri di positivi che spesso non si considerano.
Gli Italiani sono caciaroni ed "allergici" alle regole? Probabilmente si. Ma mi sono anche trovato davanti ad Inglesi che solo per il fatto che fossero inglesi e che fossero fuori dal loro paese, le regole del posto se le facevano da se, e non con poca presunzione.
O con tedeschi che se ne fregavano anch'essi delle regole sui tuffi in piscina, o che la sera, vestiti in maniera quantomeno inopportuna, importunassero tutti quelli che transitavano sul ponte della nave.
Ho visto americani ubriachi persi sull'orlo della rissa per aver attaccato bottone (e non in maniera propriamente galante) con la ragazza altrui...o totalmente disinteressati agli aspetti culturali che li circondavano, "pieni" del loro nazionalismo e della loro ignoranza (e me ne guardo bene dal dire che sono tutti così.....anzi...) .
Ed ho visto italiani comportarsi talmente male da farmi vergognare di essere italiano. Ma non ho mai contato i singoli casi, non ho mai fatto i conti Italia-Inghilterra 5-0, perchè davanti a queste situazioni, io non vedo davanti a me un italiano o un americano, vedo semplicemente un maleducato da evitare.
Insomma, ne ho viste tante, anche nel mondo lavorativo (e ho tralasciato volutamente i Francesi, io lavoro in un'azienda francese...).
Detto questo, io credo che se io e te ci trovassimo alla Scala una sera qui a Milano per vedere la prima di un'Opera, ed all'interno del teatro ci fosse la stessa composizione "etnica" che ho trovato lo scorso agosto in Navigator (a metà più o meno tra Italiani ed Americani), non volerebbe nemmeno una mosca.
Altra cosa accadrebbe nel bel mezzo di Inter-Borussia durante una semifinale di Coppe Europee.
Se poi dovessimo visitare a turno le periferie delle metropoli negli States, o a Parigi, o farci un giro nelle bellissime campagne del Tennesee, alla fine, credo che si arriverebbe ad affermare che...tutto il mondo è paese....
Insomma Lord, io credo che questa non sia una gara a chi è "peggio", anche se, in parte concordo con te, noi Italiani in qualche frangente, ma non sempre, siamo bravissimi ad arrivare primi...

Un saluto
 
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T

tano

Guest
Lord Revan senza offesa ma con uno spirito construttivo....tu parli degli Italiani ma fai un ragionamento all´Italiana come lo fanno i tuoi amici.
Sono piú d´accordo come la pensa Felix, ho vissuto molto poco in Italia, ormai sono vent´anni che sono in Germania e le mie origini sono Argentine.
Ad ogni paese il suo, nel positivo e nel negativo.
Son cresciuto in quel paese considerato la fine del mondo in cui la cosa piú interessante é quella cultura data da un mosaico di popoli che nel tuo subconscio ti crea una tolleranza totale, infatti la prima cosa che ho notato in Italia appena arrivato e fatto un periodo di transizione é quel razzismo che parte da paese a paese, da paese a cittá, da cittá a cittá, da regione a regione, che ci fa ragionare in un modo chiuso in un mondo ormai troppo globalizzato.
E molto parte nel nostro modo di giudicare, di guardare sempre all´altro, perfino sull´educazione, che secondo me é molto meglio non guardare quella degli altri, ma guardare quella propia e quella della nostra famiglia.

Un saluto.
 
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