Ciao carissimi, la vita frenetica di questa vacanza concede poco tempo libero. Escursioni lunghe e faticose ma splendide, levatacce e stanchezza lasciano rari momenti liberi. Ieri come accennato arrivo ad Aqaba ed imbarco superveloce. Aereo con metà passeggeri e fino tarda serata solo un centinaio di persone a bordo. Oggi abbiamo saputo che a bordo ci sono circa 350 persone, turno unico alla sera al ristorante e sensazione di deserto a bordo. Egoisticamente parlando meglio così…..poca brigata……vita beata! Servizi eccellenti. Italiani a bordo in prevalenza, soliti “so tutto io” e solite magliette, camicie a maniche corte e addirittura giacche della tuta da jogging alla serata di gala: semplicemente vergognoso; mi ha trattenuto mia moglie dall’andare al suo tavolo e invitarlo ad uscire dal ristorante. Ancora ora non mi è sbollita la rabbia. Stamane come da previsione escursione privata a Petra. Iniziata non secondo le nostre aspettative perché per un semplice malinteso la guida che doveva accompagnarci a Petra ci attendeva da una parte mentre noi aspettavamo lui ovviamente in altro luogo. Fortuna che con una telefonata abbiamo risolto e siamo partiti. Cosa ci attendeva al nostro arrivo a Petra? La pioggia, che fortunatamente ci ha fatto compagnia solo per una ventina di minuti: e così, ombrellini alla mano, abbiamo iniziato in nostro giro. Cosa dire di Petra? Per chi ci è stato non servono parole, per chi non la conosce non bastano le parole a descrivere tale meraviglia: forse due parole rendono lo stupore e l’emozione da noi provati quando si è rivelata. “Puro incanto”. Se a questo aggiungiamo una guida che valeva tanto oro quanto pesava, e vi assicuro che aveva una stazza notevole, potete immaginare l’intensità delle nostre sensazioni. I dettagli magari quando il tempo ce lo consentirà. Purtroppo l’itinerario di questa”crociera” rimane un rebus, almeno per quel che riguarda l’itinerario, certo fino a giovedì, impossibile da prevedere nei giorni successivi. Oggi il Costa Marina ormeggiato di fronte a noi nella prima serata ha lasciato l’ormeggio per portarsi fuori alla distanza regolamentare per lo scarico delle acque grigie. Ritornerà, credo, in nottata ad Aqaba dove probabilmente rimarrà fini allo sbarco dei passeggeri ed all’imbarco dei nuovi.
In tutta sincerità delle crociere siffatte, nonostante la bellezza sconvolgente di alcuni siti, non hanno più alcuna ragione di essere. Forse meglio una decisione drastica e posizionare le navi in altre zone, nonostante la disponibilità eccellente delle autorità giordane ed israeliane a divenire i nuovi “ home ports”. Da entrambe le parti la crisi dell’Egitto sotto questo punto di vista è una manna dal cielo. Oggi a Petra se non ci fossero state le navi da crociera ci sarebbe stato il deserto………..ed a noi è andata bene, visto che Petra senza gente è un miraggio!
Abbiamo scoperto una nuova nazione e soprattutto una nuova gente, due sorprese in positivo. Ne parlerò al mio ritorno dopo aver riordinato le idee.
Purtroppo anche ora la stanchezza ed il sonno fanno capolino e domani ci attende un’altra giornata pesante a Gerusalemme. A questo proposito devo dare atto a Costa di aver proposto un’escursione eccezionale: overland a Gerusalemme e nel secondo giorno sulla via del ritorno Masada e Mar Morto.
Ne riparleremo.
Un carissimo saluto a tutti.