Avvicinamento al Pack

Chao a tutti,

poco per volta capisco come è strutturato questo bellissimo sito e posto di conseguenza...

Allora come ho brevemente spiegato nel mio post di presentazione, nell'estate 1992 navigavamo sulla Mermoz per delle crociere molto interessanti nel Nord Europa.
La durata di queste crociere era di 15 giorni, si lasciava Bergen (porto di partenza), un paio di fermate in Norvegia e poi dritti verso lo Svalbard. Soste nei principali ghiacciai ed agglomerati abitati e poi si puntava al pack.

Normalmente l'avvicinamento era "virtuale" nel senso che i blocchi di ghiaccio iniziavano a presentarsi sempre più numerosi man mano che si navigava, rendendo di fatto impossibile l'avvistamento vero e proprio del pack, lo si poteva vedere in lontananza ma un bel giorno...

le correnti spinsero i ghiacci verso nord compattando di fatto il tutto e questo è il risultato


Una degli speacker (che ci allietavano i giorni e le notti) apparteneva al figlio del grande Jacques Cousteau, Jean-Michel Cousteau che partecipava a tutte le crociere.

Tempera, complimenti per le immagini ; ho sempre un'atavica paura del mare con il ghiaccio (in una mia prima vita ero sul Titanic?:shock ciò non toglie che vederlo mi affascina e che spero di superare queste suggestioni.
Che nave era? Se hai delle foto, inseriscile.
Saluti
Leo

leo ha detto:

Tempera, complimenti per le immagini ; ho sempre un'atavica paura del mare con il ghiaccio (in una mia prima vita ero sul Titanic?:shock ciò non toglie che vederlo mi affascina e che spero di superare queste suggestioni.
Che nave era? Se hai delle foto, inseriscile.
Saluti
Leo

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Video interesantissimo. Complimenti ! Anche io, Leo, confesso che quando si naviga in acque gelide faccio sempre purtroppo un pensierino sui tempi di sopravvivenza in acqua. Ciao.

molto bello il filmato,sergio me lo sono chiesto anch'io navigando d'inverno ma nel mediterraneo credo che anche qui' i tempi non siano lunghi.

Immagini emozionanti , complimenti e grazie tempera !

Uno dei momenti più emozionanti di una crociera è stato per me navigare tra i ghiacci nei fiordi cileni con la bella vista verso i ghiacciai che scendevano dalle montagne , un esperienza che vorrei ripetere .

Grazie cari amici, alla fine tra tutti quelli che navigano i ricordi più "indimenticabili" ed emozionanti riguardano sempre situazioni limite tipo quella che ho postato.

La senzazione di essere in cima, o al fondo, del mondo ha un sapore impagabile, e poi la sensazione di solitudine che ti prende improvvisamente mentre sei sul ponte e guardi l'orizzonte...anche questa non ha prezzo. E devo confessare che non è una solitudine angosciante ma una solitudine leggera, dolce molto difficile da spiegare, chi tra di noi l'ha vissuta sa bene di cosa parlo...

Anche il fatto di essere in luoghi non raggiungibili dal turismo tradizionale rende il tutto ancora più affascianante.

Peccato che gli avvicinamenti al pack non siano più nel catalogo delle principali compagnie da crociere.


p.s. la nave è la Mermoz

Che spiegamento di materiale da ripresa; del resto come si fa lasciarsi sfuggire uno spettacolo del genere. Ti reputo un fortunato.

Era questa la nave?

E', o meglio era, questa la Mermoz della compagnia francese Paquet Croisiere la cui storia è stata ampiamente documentata in questo sito. Io ci ho navigato per 2 stagioni, un'estate al Polo Nord ed un inverno ai Caraibi (avete mai provato a ribaltare le stagioni?:shock::shock::shock

Nave d'altri tempi con un blasone notevole, a bordo partiture originali di Mozart....

Siiiiiiiiiii , hai ragione tempera !
Andare in inverno ai Caraibi o Sud America , Australia , Sud Asia è la cosa più bella in assoluto , partire dal Italia lasciando la nebbia , neve , freddo ed arrivare in pieno estate è meraviglioso e fa bene allo spirito e a l'anima .
Partire d'estate dal Italia per nel Nord Europa , Nord Canada , Nord Asia (Tibet) è affascinante , mi da melanconia e mi emoziona tantissimo .