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Escort d'alto bordo... in crociera

DrPianale

Co-Fondatore
Ciao

Articolo di "costume"

ESCORT D’ALTO BORDO… IN CROCIERA
di Angela Grazia Arcuri

http://www.2duerighe.com/sparolando...me/1864-escort-d’alto-bordo…-in-crociera.html

Crociera di fine estate su nave battente bandiera delle Bahamas, 138.000 t. di stazza, lunga 311 m. per 48 m. di larghezza, equipaggio di 1181 unità: una città galleggiante, un mostro del mare che fagocita ad ogni porto “all over the world” centinaia di turisti per un totale di qualche migliaio di persone, fauna umana di ogni razza, crogiuolo babelico di lingue. Lì sopra scompaiono le distinzioni sociali, almeno fino al momento di ritirarsi nella cabina, che va dalla “interna” più cheap alla esterna con balcone e alla suite di lusso. Cosicchè, ci incontri la giovane coppia di borgata col bimbo in carrozzina, che ha fatto dei notevoli sforzi per guadagnarsi una breve e meritata vacanza, oppure qualche signorotto americano cui il ribasso del dollaro gli fa un baffo.



Clou della crociera le serate di gala. Ci sono proprio tutti e quasi tutti in abito da sera, malgrado certi capogruppo invitino, prima della partenza, alla nonchalance dello “sportivo elegante”. Non è proprio vero. In crociera la gente ci tiene. Gli stranieri sono molto più formali di noi italiani in certe occasioni, le donne in lungo e gli uomini in smoking e papillon. Al galà lungo la Royal Promenade, il giovane e aitante comandante norvegese si offre per un incontro ravvicinato a chi vuole farsi fotografare con la di lui persona in una foto-souvenir: un flash frettoloso e traditore che ti immortala in una smorfia che voleva essere un sorriso al costo di 20 euro per noi italiani.

Ed è lì, lungo l’affollato “struscio” della Promenade, che incroci gli esemplari della più colorita, variegata tipologia umana……. C’è la ragazzotta proveniente da qualche sperduta provincia d’oltreoceano, di stazza corporea nutrita a patatine e hamburgers, che indossa con malcelato “vorrei ma non posso” il suo abituccio velato a grossi fiorami acquistato magari al grande store sotto casa, oscurata da alcune…

inquietanti presenze che, stranamente sole, si aggirano tra la folla. Impossibile non notare queste giovani donne che bucano lo schermo

visivo: bianche o nere, volti da copertina, tacchi vertiginosi, gran classe nel portamento, strass nei capelli e sugli abiti chiaramente griffati dalle scollature abissali. Chi sono?! Domanda retorica.

Finita la serata di gala, spariscono, si dileguano, ectoplasmi del piacere di una notte di mezza estate, scompaiono nel nulla, annichilendosi forse nei buchi neri di qualche suite upperclass. Impossibile rivederle durante gli sbarchi, forse prelevate nottetempo da qualche misterioso elicottero oppure affidate a un percorso di sbarco privilegiato. Quien sabe?

Si notano peraltro quelle, diciamolo con tutto rispetto, di serie B, assai visibili durante il giorno in giro per i ponti. Peripatetiche un po’ casarecce, capelli all’H2O fulminante, bellocce, riservate al punto giusto da sfuggire ogni tentativo femminile di dialogo al di là della sigaretta fumata frettolosamente all’angolo fumatori delle piscine. Sono per lo più ucraine. Si spostano di continuo, alla ricerca di chi è disposto a passare una notte allegra senza svenarsi.

Gli americani venuti a Roma dopo lo sbarco di Anzio del ’44 le chiamavano “segnorine”. Nella Grecia antica erano le “etére”. Le “ierodule”, schiave sacre protette dalle divinità, rivestivano un preciso carattere religioso, essendo il sesso considerato come sublimazione del corpo, a livello tantrico. Nell’antica Roma si chiamavano “lupae” ed appare assai simbolica la rappresentazione della lupa capitolina che allatta Romolo e Remo: una balia popputa prelevata da qualche “lupanare”. Vallo a dire ai tifosi romanisti e specialmente a Totti! Troppo lungo elencare in questo contesto tutte le definizioni susseguitesi nei secoli, molto colorite e scadenti nel volgare. La più simpatica e delicata, usata dai poeti, è quella di “lucciola”.

Un frettoloso excursus per arrivare ai giorni nostri. Oggi le chiamano come? Escort, escort, escort!..... Termine di etimologia latina-franco-anglofona, che va tradotto in “accompagnatrice”, molto più raffinato e con sfumature diverse dal volgare “prostituta”. Ti accompagno, ti faccio fare bella figura, poi, se vuoi, ti seguo nella stanza da letto. Sempre lì va a finire…… Come la colf che non è più la serva, ma che i servizi di casa li fa lo stesso….

Addio crociera estiva, addio mare, addio nave a 15 piani, addio escort di lusso!…. Ma, ci sorge un problema: come poter declinare questo nuovo acquisto lessicale in diminutivi, accrescitivi, peggiorativi o vezzeggiativi? Escortina, escortona, escortaccia, little, pretty escort? Impossibile…. Più semplice “p*****”, “pu******” o “pu*******”. Sempre col dovuto rispetto, specie per le frequentatrici di Villa Certosa…..
 
Ultima modifica da un moderatore:

pmanlio

Active member
Facciamo un pò tutti la morale su una sola figura politica, ma anni fa ho assistito ad una cerimonia al Pantheon, presenti molte personalità 'VIP' e politiche: purtroppo tutti maschi piuttosto anzianotti (la nostra classe dirigente risale al giurassico inferiore, quando le donne stavano a casa, di conseguenza i politici donna di una certa età e potere son pochini) accompagnati da bellissime ragazze di venti/venticinque anni circa..

Tutti con le loro figlie? ;)

A vedere i burosauri e le ragazze veniva l'idea che le seconde, probabilmente più sveglie dei primi, e magari anche studentesse universitarie, sicuramente dotate di una certa classe (che invece vedo poco nelle attuali 'compagne' visibili in video) potessero certamente reggere i destini d'Italia meglio dei primi..

Forse questa è una impressione fallace, ma visto come governano (non mi riferisco ad una fazione in particolare) i nostri di sicuro le ragazze peggio non possono fare..

Tra l'altro all'epoca dello scandalo di Cosimo Mele (UDC, coinvolto in un giro di droga e festini) se non ricordo male Rocco Buttiglione lo difese, sostenendo che occorreva aumentare lo stipendio ai parlamentari per permettergli di vedere più spesso le mogli, altrimenti si sentivano soli e si 'perdevano'..

Che bel 'perdersi'..

Mi scuso per aver trattato di politica e mi prendo la responsabilità di quello che ho scritto..

Un saluto (amaro)
Manlio
 

ladylyndon

Member
Condivido quanto dici nella "morale" finale della tua elucubrazione,che, mi piacerebbe sapere di quale causa sia l'effetto, ma.........andiamoci piano con gli epiteti...., se non sbaglio sulle navi da crociera, le impiegate delle reception si chiamano "Escort turistiche"....non vogliamo urtare la sensibilità di oneste lavoratrici plurilaureate in lingue , vero?.. Lasciamo stare le frequentazioni di villa Certosa, anche se laureate con il massimo dei voti..........
 
I

Italian Cruiser

Guest
Domanda: ma chi l'ha detto che quelle sulla nave fossero escorts ? Le donne dell'Est, specie dei Paesi dell'ex Unione Sovietica, non vestono né si truccano sobriamente in genere... anzi tutto il contrario. Un vecchio e saggio proverbio dice che l'abito non fa il monaco. Quindi non vorrei che si fosse costruito un caso semplicemente in base ad un abbigliamento di pessimo gusto.
 

alco56

Super Moderatore
Sarà anche il mestiere più antico del mondo, ma dopo la rivoluzione sessuale e la parità di diritti e tutto quanto é successo dal '68 in poi nulla è cambiato?
O forse l'uomo (se tale si può chiamare) è peggiorato perdendo il ruolo di padre padrone e chi è senza scrupoli morali ne approfitta per farlo sentire un grand'uomo in cambio solo di un po' di denaro?
Migliora la tecnologia, sale il tenore di vita, c'è più informazione... ma l'essere umano non migliora mai?
 

ladylyndon

Member
Domanda: ma chi l'ha detto che quelle sulla nave fossero escorts ? Le donne dell'Est, specie dei Paesi dell'ex Unione Sovietica, non vestono né si truccano sobriamente in genere... anzi tutto il contrario. Un vecchio e saggio proverbio dice che l'abito non fa il monaco. Quindi non vorrei che si fosse costruito un caso semplicemente in base ad un abbigliamento di pessimo gusto.


Senti, io sono di natura tendenzialmente ingenua, ma molto ingenua, e non intuisco al volo le cose se proprio non ci sbatto il naso....che vuoi, sono fatta così, e con gli anni la cosa non è migliorata molto, ma....specialmente a vedere le frequentazione al Casinò delle navi, il sospetto è venuto anche a me, ma pensavo di essere io a pensare troppo male; forse avevo colto nel segno, una volta tanto?
 
I

Italian Cruiser

Guest
Essendo il mestiere più antico del mondo... ha da sempre i suoi molti estimatori. Anche Acca Larenzia del resto svolgeva quella professione.

Ma da qui a vedere le escorts sulle navi da crociera... a frotte poi... per me ce ne corre. Avrei capito se si fossero visti strani movimenti nei corridoi delle cabine... ma giudicare solo dall'abbigliamento francamente mi sembra troppo.
 

La76

New member
...ma anni fa ho assistito ad una cerimonia al Pantheon, presenti molte personalità 'VIP' e politiche: purtroppo tutti maschi piuttosto anzianotti (la nostra classe dirigente risale al giurassico inferiore, quando le donne stavano a casa, di conseguenza i politici donna di una certa età e potere son pochini) accompagnati da bellissime ragazze di venti/venticinque anni circa..
Tutti con le loro figlie? ;)

...io mi sono in effetti sempre chiesta come mai a certe giovani e bellissime "signore" piacciano così tanto gli uomini anziani chiaramente e vistosamente ricchi (o di potere)...però non le si incontra mai in posta ad accompagnare il loro "amore" a ritirare la pensione minima sociale...................

Sarà anche il mestiere più antico del mondo, ma dopo la rivoluzione sessuale e la parità di diritti e tutto quanto é successo dal '68 in poi nulla è cambiato?

Eh, bellissimi discorsi...peccato che a tanta gente interessa troppo l' "avere" invece dell' "essere" :( cosa vuoi che sia la dignità in cambio ti certi agi.......:( :( :(
L'offerta c'è quando il mercato domanda...e su "quel" fronte non c'è mai stata e mai ci sarà crisi...proprio per questo è il mestiere più antico del mondo.

Io per questo argomento ho solo una frase:
"...chiunque ha un prezzo...ma per qualcuno/a è veramente basso..."
 

ladylyndon

Member
A frotte poi proprio non direi, figuriamoci, mi riferivo al fatto che, in qualche caso sporadico, ic ho pensato anche io. Niente di più, peraltro penso che sia abbastanza normale, come può essere negli hotel di lusso o in altri ambienti.. non è che la cosa mi scandalizzi più di tanto.
 

La76

New member
Beh, ma io comunque non penso che siano lì in attesa di clienti...sinceramente la nave da crociera non mi sembra un posto così favorevole all' esercizio della "professione"...secondo me è più facile che siano lì come accompagnatrici di qualche persona benestante che magari non vuole viaggiare da sola!
E quanto gli costerebbe?Mi sembra strano...
 

alco56

Super Moderatore
A frotte poi proprio non direi, figuriamoci, mi riferivo al fatto che, in qualche caso sporadico, ic ho pensato anche io. Niente di più, peraltro penso che sia abbastanza normale, come può essere negli hotel di lusso o in altri ambienti.. non è che la cosa mi scandalizzi più di tanto.

In effetti mi è capitato, in alcuni paesi dell'Est europeo, di vedere gentili e belle signore/ine dall'aria disponibile nella hall di hotel di un certo livello, ma certo non risiedevano lì ed erano comunque d'accordo col personale dell'hotel che non le faceva allontanare.
In crociera è diverso, non si entra gratis e spero non ci sia il compiacente accordo del personale di bordo.
 

pmanlio

Active member
Sarà anche il mestiere più antico del mondo, ma dopo la rivoluzione sessuale e la parità di diritti e tutto quanto é successo dal '68 in poi nulla è cambiato?

Alco, credo che la politica debba prendersi un ruolo storico di sconfitta in questo..
Il sessantotto è stato un gran momento per il mondo occidentale, ma troppo basato sulla parola 'Rivoluzione' di un gruppo verso un altro..
Ed in Italia, ben abituati ad aderire come scemi al 'gruppo' poi non ti dico.. ;)

Tutta quella giusta tensione sociale ha generato violenza e quella violenza ha finito per far disamorare le generazioni successive dalla politica..

In Italia la 'morte' dell'ideale la faccio risalire al movimento studentesco del 1985 (di cui facevo parte) quando per principio ci si impose di mettere da parte parole come 'Borghesia' 'Capitalismo' 'Unità delle masse' e si decise di parlare solo di problemi e soluzioni..
Nessuno di noi aveva mai visto un risultato da quelle parole, nessuno di noi capiva perchè uno del movimento studentesco dovesse essere per forza di sinistra (io lo ero) e soprattutto nessuno capiva perchè dovevamo manifestare per l'Irlanda libera quando la scuola negata era il nostro problema..

Ricordo frasi del tipo: ''Ed alla Thacther che Jè frega se noi manifestamo?'

Fu un trauma sia per i vecchi Comunisti che per i Democristiani, ma non casualmente l'anno dopo dalla scuola nacquero i primi Cobas..

Fu il passaggio da un 'Noi' troppo violento ad un 'Io' che aveva ancora un senso..

Ma negli anni novanta ci hanno riempito la testa di 'io' e di 'Successo personale'.. ed il 'Noi' iniziava a sparire, con la donna che diveniva quella del bagaglino.. in cui il cervello era una appendice..

E' un torto quello della società di aver accettato questa visione?

Penso di si.. ma è un torto che nasce anche dalla 'morte' di idee troppo spesso urlate senza legarle alla realtà, troppo spesso rigide, troppo spesso legate alla violenza..

Oggi probabilmente un uomo di quaranta anni neanche può capire quali siano i valori legati ad una generazione di venti, ma questo non vuol dire che sia tutto da buttare e che quello che vediamo in TV sia la realtà..
Forse la realtà è da questo verso addirittura migliore di quella dei nostri tempi..

E' sicuramente peggiore dal punto di vista dei diritti sociali, della qualità di vita, di ciò che avevi almeno negli anni ottanta: sicurezza di un lavoro, possibilità e qualità di studio, livello generale della sanità..

Questo è un fatto che credo non si possa discutere..

Un salutone!
Manlio
 

Magellano

Utente livello Platinum
Condivido quanto dici nella "morale" finale della tua elucubrazione,che, mi piacerebbe sapere di quale causa sia l'effetto, ma.........andiamoci piano con gli epiteti...., se non sbaglio sulle navi da crociera, le impiegate delle reception si chiamano "Escort turistiche"....non vogliamo urtare la sensibilità di oneste lavoratrici plurilaureate in lingue , vero?.. Lasciamo stare le frequentazioni di villa Certosa, anche se laureate con il massimo dei voti..........

Sono le addette all'ufficio escursioni e non alla reception... E per voler puntualizzare...non molte sono laureate!!! ;-)
 

rubser

New member
Essendo queste mastodontiche padrone dei mari dei veri e propri spaccati di mondo, non mi sorprende possano esserci "donne in vendita" a bordo!!
Anche se credo siano per lo più imbarcate cin qualcuno che non ha voglia di viagiare solo più che altro ..
Poi sono daccordo con chi parlava dello stile e della "disponibilità" delle donne dell'est (come esempio) .. magari possono essere gruppetti di amiche in vacanza che hanno risparmiato a lungo per concedersi un viaggio .. e che se casualmente inciampano addosso a uomini liberi, sono più disponibili di altre .. (ne ho viste molte nei villaggi turistici).
D'altra parte non è solo questione di "lavoro più antico del mondo" ma a volte anche di stile di vita e libertà .. che io non mi sento di giudicare, perchè se c'è chi si offre vuol dire che c'è anche il mercato!!
Tutto il mondo è paese, su terra e per mare .. a sx e a dx .. ;-)
 
T

tano

Guest
Ciao

Articolo di "costume"

ESCORT D’ALTO BORDO… IN CROCIERA
di Angela Grazia Arcuri

http://www.2duerighe.com/sparolando...me/1864-escort-d’alto-bordo…-in-crociera.html

Crociera di fine estate su nave battente bandiera delle Bahamas, 138.000 t. di stazza, lunga 311 m. per 48 m. di larghezza, equipaggio di 1181 unità: una città galleggiante, un mostro del mare che fagocita ad ogni porto “all over the world” centinaia di turisti per un totale di qualche migliaio di persone, fauna umana di ogni razza, crogiuolo babelico di lingue. Lì sopra scompaiono le distinzioni sociali, almeno fino al momento di ritirarsi nella cabina, che va dalla “interna” più cheap alla esterna con balcone e alla suite di lusso. Cosicchè, ci incontri la giovane coppia di borgata col bimbo in carrozzina, che ha fatto dei notevoli sforzi per guadagnarsi una breve e meritata vacanza, oppure qualche signorotto americano cui il ribasso del dollaro gli fa un baffo.



Clou della crociera le serate di gala. Ci sono proprio tutti e quasi tutti in abito da sera, malgrado certi capogruppo invitino, prima della partenza, alla nonchalance dello “sportivo elegante”. Non è proprio vero. In crociera la gente ci tiene. Gli stranieri sono molto più formali di noi italiani in certe occasioni, le donne in lungo e gli uomini in smoking e papillon. Al galà lungo la Royal Promenade, il giovane e aitante comandante norvegese si offre per un incontro ravvicinato a chi vuole farsi fotografare con la di lui persona in una foto-souvenir: un flash frettoloso e traditore che ti immortala in una smorfia che voleva essere un sorriso al costo di 20 euro per noi italiani.

Ed è lì, lungo l’affollato “struscio” della Promenade, che incroci gli esemplari della più colorita, variegata tipologia umana……. C’è la ragazzotta proveniente da qualche sperduta provincia d’oltreoceano, di stazza corporea nutrita a patatine e hamburgers, che indossa con malcelato “vorrei ma non posso” il suo abituccio velato a grossi fiorami acquistato magari al grande store sotto casa, oscurata da alcune…

inquietanti presenze che, stranamente sole, si aggirano tra la folla. Impossibile non notare queste giovani donne che bucano lo schermo

visivo: bianche o nere, volti da copertina, tacchi vertiginosi, gran classe nel portamento, strass nei capelli e sugli abiti chiaramente griffati dalle scollature abissali. Chi sono?! Domanda retorica.

Finita la serata di gala, spariscono, si dileguano, ectoplasmi del piacere di una notte di mezza estate, scompaiono nel nulla, annichilendosi forse nei buchi neri di qualche suite upperclass. Impossibile rivederle durante gli sbarchi, forse prelevate nottetempo da qualche misterioso elicottero oppure affidate a un percorso di sbarco privilegiato. Quien sabe?

Si notano peraltro quelle, diciamolo con tutto rispetto, di serie B, assai visibili durante il giorno in giro per i ponti. Peripatetiche un po’ casarecce, capelli all’H2O fulminante, bellocce, riservate al punto giusto da sfuggire ogni tentativo femminile di dialogo al di là della sigaretta fumata frettolosamente all’angolo fumatori delle piscine. Sono per lo più ucraine. Si spostano di continuo, alla ricerca di chi è disposto a passare una notte allegra senza svenarsi.

Gli americani venuti a Roma dopo lo sbarco di Anzio del ’44 le chiamavano “segnorine”. Nella Grecia antica erano le “etére”. Le “ierodule”, schiave sacre protette dalle divinità, rivestivano un preciso carattere religioso, essendo il sesso considerato come sublimazione del corpo, a livello tantrico. Nell’antica Roma si chiamavano “lupae” ed appare assai simbolica la rappresentazione della lupa capitolina che allatta Romolo e Remo: una balia popputa prelevata da qualche “lupanare”. Vallo a dire ai tifosi romanisti e specialmente a Totti! Troppo lungo elencare in questo contesto tutte le definizioni susseguitesi nei secoli, molto colorite e scadenti nel volgare. La più simpatica e delicata, usata dai poeti, è quella di “lucciola”.

Un frettoloso excursus per arrivare ai giorni nostri. Oggi le chiamano come? Escort, escort, escort!..... Termine di etimologia latina-franco-anglofona, che va tradotto in “accompagnatrice”, molto più raffinato e con sfumature diverse dal volgare “prostituta”. Ti accompagno, ti faccio fare bella figura, poi, se vuoi, ti seguo nella stanza da letto. Sempre lì va a finire…… Come la colf che non è più la serva, ma che i servizi di casa li fa lo stesso….

Addio crociera estiva, addio mare, addio nave a 15 piani, addio escort di lusso!…. Ma, ci sorge un problema: come poter declinare questo nuovo acquisto lessicale in diminutivi, accrescitivi, peggiorativi o vezzeggiativi? Escortina, escortona, escortaccia, little, pretty escort? Impossibile…. Più semplice “puttana”, “puttanona” o “puttanaccia”. Sempre col dovuto rispetto, specie per le frequentatrici di Villa Certosa…..


Scusate....ma questa qua é una cavolata grande come una casa, la chiamerei come complicare una crociera !!!!
C´é tanto da fare su una nave che andare in una stampa a scrivere per scrivere.
Ma invece di guardare verso l´interno dico io non é meglio contemplarsi il mare, osservare il movimento della nave, i tramonti etc, etc.....
Manca adesso che uno mi confondano come il vecchio nababbo e mia moglie la bella escort.

Un saluto.
 
I

Italian Cruiser

Guest
Adesso non esageriamo... altrimenti di questo passo le navi da crociera passeranno tutte per luoghi d'attività delle escorts.

Io ribadisco quanto ho già detto in precedenza: non ci sono prove che le passeggere di quella nave, sia pure vestite in una certa maniera, fossero delle escorts. Non si possono giudicare le persone dall'abbigliamento... valgono atteggiamenti e comportamenti. Se si giudica solo dai vestiti, si rischia solo di fare delle illazioni gratuite sulle persone prese in considerazione.
 

Magellano

Utente livello Platinum
Concordo. E' un articolo molto colorito e si avverte che sia stata calcata la mano per attirare interesse del lettore con un pizzico di malizia. E' indiscutibile che il fenomeno esista, come ovunque, ma francamente lo trovo abbastanza limitato.
 
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