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Salve a tutti. Appena tornato dalla crociera della Msc Magnifica che ha toccato, dopo il via da Venezia, anche Bari, Katakolon, Izmir, Istambul e Dubrovnik prima del ritorno a Venezia. Cercherò di mettere in questo diario il racconto, spero il più possibile veloce e leggibile, di questa settimana di vacanza, cercando così di essere utile agli altri forumisti così come lo sono stati per me coloro i quali hanno postato i loro diari prima del sottoscritto. Nelle discussioni relative ai vari porti toccati, approfondirò le tematiche specifiche soprattutto sul "fai da te" o comunque sul come muoversi nei porti toccati dalla crociera, mentre in questo diario cercherò di sintetizzare come abbiamo vissuto la nostra settimana di viaggio. Con calma cercherò anche di postare qualche foto: premetto che fino ad oggi non ci ho mai provato e che ho circa 600 scatti ancora da scaricare e salvare.
Per adesso mettetevi comodi, si parte...
VENEZIA 24/09/2011
Arriviamo a Venezia attorno alle 13,30, dopo un lungo viaggio dalla Maremma. Lasciamo l'auto al parcheggio 4 del terminal crociere (prenotato dall'agenzia) e ci dirigiamo verso il terminal imbarchi. Dopo aver lasciato le valigie al piano terra, saliamo per il check in vero e proprio che, avendo optato per l'on line, sarà velocissimo. Avendo una bimba piccola con noi, i responsabili Msc ci concedono la priorità e dopo una ventina di minuti dall'arrivo al terminal entriamo in nave. Ottima quindi la prima impressione, ma anche negli altri 2 viaggi sempre con Mscle sensazioni erano state positive.
Raggiungiamo la nostra cabina, ponte 9 a poppa, ampia e luminosa, ad un primo sguardo anche più grande delle "colleghe" del solito ponte (infatti è costata anche di più delle cabine sui lati del ponte 9). Pochi minuti e ci arrivano anche le valigie, decidiamo di passare il pomeriggio in piscina dove troviamo modo e tempo sia di goderci l'idromassaggio che le piscine più piccole e più grandi. Prima della partenza, usciamo dalla zona piscina per far giocare la piccola (3 anni) nei giochi, tipo scivoli e percorsi con funi e cose simili e per assistere alla navigazione nel canale attraverso Venezia, splendida sensazione accompagnata da un meteo che sarà piacevole per tutta la durata della crociera.
Primo turno di cena e sistemazione ottima al ristorante Quattro Venti: tavolo privato, cameriere (Abdul, Indonesia) che ci mette un attimo a capire i nostri ritmi ed i nostri gusti, specialmente quelli della piccola. Rispetto alle altre due crociere, con Splendida e Magnifica nelle quali il livello dei pasti era comunque elevato, in questa ho notato un ulteriore livellamento verso l'altro del servizio ristorante, specialmente nei dolci ed in alcune portate davvero ben realizzate.
Terminata la cena (avevo i ticket acqua, rispetto alle altre due crociere stavolta abbiamo dovuto attendere per firmare la ricevuta della consumazione mentre negli altri due casi bastava consegnare il biglietto del prepagato senza ulteriori complicazioni burocratiche) veloce giro orientativo nel negozio di foto, nelle boutique e nei negozietti vari, poi a nanna. Nave vivibile, mai una fila negli ascensori se si esclude il giorno in cui siamo tornati da Dubrovnik, ma di questo parleremo dopo.
BARI 25/09/2011
Colazione rigorosamente in camera, scelta che abbiamo fatto per tutta la crociera e che si è rivelata fantastica consentendoci di risparmiare tantissimo tempo. Attracchiamo a Bari, vicinissimi al centro ed a "Barivecchia". Optiamo per il fai da te, con la compagnia di due signori veneti conosciuti per l'occasione. Ci incamminiamo a piedi verso la città, entriamo a Bari da un vicolo e ci perdiamo a girovagare per le viuzze, andando un po' a caso e un po' seguendo i flussi di gente in giro. Troviamo anche una gentile signora del luogo che ci consiglia il percorso da fare per vedere più che sia possibile. E quindi San Nicola, la basilica, il castello (con degustazione di un ottimo caffè al bar antistante a 0,70 €!!!), le viuzze con le donne che stendono in strada la pasta per le orecchiette (ma l'HACCP ce l'ha una per tutte?[smilie=saltare_03[ Ritroviamo la gentile signora di cui sopra un'oretta e mezzo dopo e decidiamo di uscire dalle mura per farci un po' di lungomare e raggiungere sempre a piedi il Petruzzelli per le foto di rito, poi rientriamo con calma in nave percorrendo via Sparano da Bari, la più "chic" e modaiola di Bari, peccato che era l'una di domenica pomeriggio ed era tutto chiuso... Costeggiamo i giardini ed il castello per riprendere corso De Tullio e tornare a bordo per il pranzo al buffet.
Anche qui ho notato una qualità buona, sui livelli (o forse anche meglio) delle altre due crociere sempre Msc, con qualche vetta inaspettata (un millefoglie che tanti pasticceri si sognano, una insalata di seppioline in umido da finirci un filone di pane). Non abbiamo mai provato il buffet serale, che è sempre aperto dalle 19,30 alle 21,30. Dopo il pranzo ricca dormita (si, lo so, è un peccato non vivere a fondo la nave, ma fra il lavoro di un anno e la girata mattutina eravamo davvero stanchi...) e sveglia appena in tempo per il primo turno di cena, informale e ottima come la sera prima. Durante tutta la crociera non abbiamo mai usufruito di alcuni servizi, come il teatro, l'animazione per i piccoli, il casinò, i bar ed i ristoranti a pagamento, quindi su questi servizi non darò giudizi se non puramente "estetici". Solita giratina per la nave a guardare negozi e bancarelle, poi a letto perché a Katakolon si arriva alle 8 e c'è pure da spostare gli orologi avanti.
KATAKOLON - 26/11/2011
Tradizionale colazione in camera, poi si sbarca e ci tuffiamo nelle viuzze di Katakolon, rigorosamente senza aver prenotato escursioni. Davanti all'uscita del porto notiamo il servizio di bus a/r per Olimpia, in partenza alle 9 con il costo di 10 € totali (5 per i bambini se occupano un sedile, se stanno in collo gratis). In una mezz'oretta abbondante siamo al sito, ci lasciano nel solito parcheggio delle escursioni Msc e ci ridanno appuntamento alle 11,30 pregandoci di essere puntuali. "Vi si aspetta qualche minuto, poi se manca qualcuno tornerà in taxi" ci dice un italiano che lavora nell'agenzia (e scopriremo al ritorno che è vero!). Con la cartina che ci hanno dato all'ingresso e con qualche info scaricata da internet ci giriamo in tutta calma il sito, anche grazie alla temperatura gradevole. Peccato solo che il museo il lunedì apra alle 13,30, sarebbe stata una bella esperienza aggiuntiva. Lasciamo Olimpia proprio quando il sito sta diventando affollato, torniamo al pullman che parte verso le 11,35 dopo aver contato i presenti almeno due o tre volte ed aver deciso che il ritardatario si sarebbe arrangiato. D'altra parte devono riportarci in tempo a Katakolon ed i patti erano chiari...
Il tempo di girare per bancarelle e viuzze, completare i regali (in mezzo a tanti negozi abbastanza inutili ci sono un paio di belle sorprese, come un negozio che vende manufatti in legno di olivo ed alcuni che vendono stampe e panorami della Grecia) che siamo di nuovo a bordo. Solito pranzo al buffet, solito riposino pomeridiano e cena di gala, la prima della crociera. Serata trascorsa ad ascoltare i vari gruppettini musicali sparsi per la nave (ma che peccato che non ci fosse il quartetto jazz ammirato sulla Splendida, ci abbiamo passato ore un anno fa), a comprare qualche foto (careeee!!!!) e poi il riposo del giusto prima di Izmir.
IZMIR - 27/09/2011
Colazione in camera, arrivo in porto alle 9 ma già pronti alle 8,40 per l'escursione ad Efeso, l'unica che abbiamo fatto con Msc perché oggettivamente ci sembrava complicato, e costoso, arrivare ad Efeso da soli vista la distanza. Di girare per Izmir non avevamo voglia, quindi tutti sul pullman e via, in una giornata quasi estiva. Un'oretta abbondante di viaggio e, dopo sosta idraulica quasi ad Efeso, entriamo nel sito. Purtroppo abbiamo trovato una guida locale di basso livello, che faceva fatica a mettere insieme 4 parole di italiano pur sforzandosi parecchio, un peccato perché il sito è meraviglioso e grazie ad alcune info che comunque ci eravamo presi dal web ce lo siamo goduto abbastanza. Tanti posti per fare foto, straordinaria la vista sulla biblioteca di Celso e poi il monumentale teatro alla fine del giro. Un po' di tempo libero prima di ripartire che noi ci siamo goduti rimanendo dentro Efeso e saltando le tradizionali bancarelle poste all'uscita, poi prima di tornare ad Izmir ci siamo fermati in un negozio che vendeva dolci tipici e the, caro ma ben fornito (anche l'accompagnatrice della Msc ha fatto acquisti lì, pagando il prezzo intero esposto, quindi questo ci ha rincuorati). Accettano sia lire turche che euro, a noi hanno fatto un cambio di 2,3 (10 euro=23 lire turche), un po' meno conveniente di quello ufficiale, ma lo abbiamo scoperto solo il giorno dopo, anzi, al ritorno in Italia e poi vi spiegherò il perché nel diario di Istambul. Tornati sulla nave, mi sono sorbito il tradizionale mal di testa da aria condizionata-sinusite che mi perseguita almeno un giorno a crociera, mangiando un hamburger gentilmente portato in cabina da moglie e figlia prima di abbassare le luci e cercare di recuperare una condizione accettabile per la cena (ci sono riuscito, ma è stata dura!!!). Dopo la cena, solito giretto e solita nanna abbastanza presto.
Per ora mi fermo qui, domani il seguito, sperando di non avervi stancato.
Per adesso mettetevi comodi, si parte...
VENEZIA 24/09/2011
Arriviamo a Venezia attorno alle 13,30, dopo un lungo viaggio dalla Maremma. Lasciamo l'auto al parcheggio 4 del terminal crociere (prenotato dall'agenzia) e ci dirigiamo verso il terminal imbarchi. Dopo aver lasciato le valigie al piano terra, saliamo per il check in vero e proprio che, avendo optato per l'on line, sarà velocissimo. Avendo una bimba piccola con noi, i responsabili Msc ci concedono la priorità e dopo una ventina di minuti dall'arrivo al terminal entriamo in nave. Ottima quindi la prima impressione, ma anche negli altri 2 viaggi sempre con Mscle sensazioni erano state positive.
Raggiungiamo la nostra cabina, ponte 9 a poppa, ampia e luminosa, ad un primo sguardo anche più grande delle "colleghe" del solito ponte (infatti è costata anche di più delle cabine sui lati del ponte 9). Pochi minuti e ci arrivano anche le valigie, decidiamo di passare il pomeriggio in piscina dove troviamo modo e tempo sia di goderci l'idromassaggio che le piscine più piccole e più grandi. Prima della partenza, usciamo dalla zona piscina per far giocare la piccola (3 anni) nei giochi, tipo scivoli e percorsi con funi e cose simili e per assistere alla navigazione nel canale attraverso Venezia, splendida sensazione accompagnata da un meteo che sarà piacevole per tutta la durata della crociera.
Primo turno di cena e sistemazione ottima al ristorante Quattro Venti: tavolo privato, cameriere (Abdul, Indonesia) che ci mette un attimo a capire i nostri ritmi ed i nostri gusti, specialmente quelli della piccola. Rispetto alle altre due crociere, con Splendida e Magnifica nelle quali il livello dei pasti era comunque elevato, in questa ho notato un ulteriore livellamento verso l'altro del servizio ristorante, specialmente nei dolci ed in alcune portate davvero ben realizzate.
Terminata la cena (avevo i ticket acqua, rispetto alle altre due crociere stavolta abbiamo dovuto attendere per firmare la ricevuta della consumazione mentre negli altri due casi bastava consegnare il biglietto del prepagato senza ulteriori complicazioni burocratiche) veloce giro orientativo nel negozio di foto, nelle boutique e nei negozietti vari, poi a nanna. Nave vivibile, mai una fila negli ascensori se si esclude il giorno in cui siamo tornati da Dubrovnik, ma di questo parleremo dopo.
BARI 25/09/2011
Colazione rigorosamente in camera, scelta che abbiamo fatto per tutta la crociera e che si è rivelata fantastica consentendoci di risparmiare tantissimo tempo. Attracchiamo a Bari, vicinissimi al centro ed a "Barivecchia". Optiamo per il fai da te, con la compagnia di due signori veneti conosciuti per l'occasione. Ci incamminiamo a piedi verso la città, entriamo a Bari da un vicolo e ci perdiamo a girovagare per le viuzze, andando un po' a caso e un po' seguendo i flussi di gente in giro. Troviamo anche una gentile signora del luogo che ci consiglia il percorso da fare per vedere più che sia possibile. E quindi San Nicola, la basilica, il castello (con degustazione di un ottimo caffè al bar antistante a 0,70 €!!!), le viuzze con le donne che stendono in strada la pasta per le orecchiette (ma l'HACCP ce l'ha una per tutte?[smilie=saltare_03[ Ritroviamo la gentile signora di cui sopra un'oretta e mezzo dopo e decidiamo di uscire dalle mura per farci un po' di lungomare e raggiungere sempre a piedi il Petruzzelli per le foto di rito, poi rientriamo con calma in nave percorrendo via Sparano da Bari, la più "chic" e modaiola di Bari, peccato che era l'una di domenica pomeriggio ed era tutto chiuso... Costeggiamo i giardini ed il castello per riprendere corso De Tullio e tornare a bordo per il pranzo al buffet.
Anche qui ho notato una qualità buona, sui livelli (o forse anche meglio) delle altre due crociere sempre Msc, con qualche vetta inaspettata (un millefoglie che tanti pasticceri si sognano, una insalata di seppioline in umido da finirci un filone di pane). Non abbiamo mai provato il buffet serale, che è sempre aperto dalle 19,30 alle 21,30. Dopo il pranzo ricca dormita (si, lo so, è un peccato non vivere a fondo la nave, ma fra il lavoro di un anno e la girata mattutina eravamo davvero stanchi...) e sveglia appena in tempo per il primo turno di cena, informale e ottima come la sera prima. Durante tutta la crociera non abbiamo mai usufruito di alcuni servizi, come il teatro, l'animazione per i piccoli, il casinò, i bar ed i ristoranti a pagamento, quindi su questi servizi non darò giudizi se non puramente "estetici". Solita giratina per la nave a guardare negozi e bancarelle, poi a letto perché a Katakolon si arriva alle 8 e c'è pure da spostare gli orologi avanti.
KATAKOLON - 26/11/2011
Tradizionale colazione in camera, poi si sbarca e ci tuffiamo nelle viuzze di Katakolon, rigorosamente senza aver prenotato escursioni. Davanti all'uscita del porto notiamo il servizio di bus a/r per Olimpia, in partenza alle 9 con il costo di 10 € totali (5 per i bambini se occupano un sedile, se stanno in collo gratis). In una mezz'oretta abbondante siamo al sito, ci lasciano nel solito parcheggio delle escursioni Msc e ci ridanno appuntamento alle 11,30 pregandoci di essere puntuali. "Vi si aspetta qualche minuto, poi se manca qualcuno tornerà in taxi" ci dice un italiano che lavora nell'agenzia (e scopriremo al ritorno che è vero!). Con la cartina che ci hanno dato all'ingresso e con qualche info scaricata da internet ci giriamo in tutta calma il sito, anche grazie alla temperatura gradevole. Peccato solo che il museo il lunedì apra alle 13,30, sarebbe stata una bella esperienza aggiuntiva. Lasciamo Olimpia proprio quando il sito sta diventando affollato, torniamo al pullman che parte verso le 11,35 dopo aver contato i presenti almeno due o tre volte ed aver deciso che il ritardatario si sarebbe arrangiato. D'altra parte devono riportarci in tempo a Katakolon ed i patti erano chiari...
Il tempo di girare per bancarelle e viuzze, completare i regali (in mezzo a tanti negozi abbastanza inutili ci sono un paio di belle sorprese, come un negozio che vende manufatti in legno di olivo ed alcuni che vendono stampe e panorami della Grecia) che siamo di nuovo a bordo. Solito pranzo al buffet, solito riposino pomeridiano e cena di gala, la prima della crociera. Serata trascorsa ad ascoltare i vari gruppettini musicali sparsi per la nave (ma che peccato che non ci fosse il quartetto jazz ammirato sulla Splendida, ci abbiamo passato ore un anno fa), a comprare qualche foto (careeee!!!!) e poi il riposo del giusto prima di Izmir.
IZMIR - 27/09/2011
Colazione in camera, arrivo in porto alle 9 ma già pronti alle 8,40 per l'escursione ad Efeso, l'unica che abbiamo fatto con Msc perché oggettivamente ci sembrava complicato, e costoso, arrivare ad Efeso da soli vista la distanza. Di girare per Izmir non avevamo voglia, quindi tutti sul pullman e via, in una giornata quasi estiva. Un'oretta abbondante di viaggio e, dopo sosta idraulica quasi ad Efeso, entriamo nel sito. Purtroppo abbiamo trovato una guida locale di basso livello, che faceva fatica a mettere insieme 4 parole di italiano pur sforzandosi parecchio, un peccato perché il sito è meraviglioso e grazie ad alcune info che comunque ci eravamo presi dal web ce lo siamo goduto abbastanza. Tanti posti per fare foto, straordinaria la vista sulla biblioteca di Celso e poi il monumentale teatro alla fine del giro. Un po' di tempo libero prima di ripartire che noi ci siamo goduti rimanendo dentro Efeso e saltando le tradizionali bancarelle poste all'uscita, poi prima di tornare ad Izmir ci siamo fermati in un negozio che vendeva dolci tipici e the, caro ma ben fornito (anche l'accompagnatrice della Msc ha fatto acquisti lì, pagando il prezzo intero esposto, quindi questo ci ha rincuorati). Accettano sia lire turche che euro, a noi hanno fatto un cambio di 2,3 (10 euro=23 lire turche), un po' meno conveniente di quello ufficiale, ma lo abbiamo scoperto solo il giorno dopo, anzi, al ritorno in Italia e poi vi spiegherò il perché nel diario di Istambul. Tornati sulla nave, mi sono sorbito il tradizionale mal di testa da aria condizionata-sinusite che mi perseguita almeno un giorno a crociera, mangiando un hamburger gentilmente portato in cabina da moglie e figlia prima di abbassare le luci e cercare di recuperare una condizione accettabile per la cena (ci sono riuscito, ma è stata dura!!!). Dopo la cena, solito giretto e solita nanna abbastanza presto.
Per ora mi fermo qui, domani il seguito, sperando di non avervi stancato.