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13/01/2012 -Naufragio Costa Concordia all'Isola del Giglio

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Comax

Active member
La responsabilità civile c'è assolutamente e dovrà pagare cifre colossali di indennizzo, specie in America...

Questo è tutto la vedere ... L'incidente è avvenuto in Italia, la compagnia è italiana e il contratto di trasporto prevede il l'Italia quale foro competente ... Per me nessun tribunale americano potrà mai condannare costa a pagare qualcosa, lo faranno sicuramente quelli italiani, ma la somma per gli utenti americani sarà esattamente la stessa degli altri a parità di danno causato.
 
P

patty56

Guest
Questo è tutto la vedere ... L'incidente è avvenuto in Italia, la compagnia è italiana e il contratto di trasporto prevede il l'Italia quale foro competente ... Per me nessun tribunale americano potrà mai condannare costa a pagare qualcosa, lo faranno sicuramente quelli italiani, ma la somma per gli utenti americani sarà esattamente la stessa degli altri a parità di danno causato.

Chi lo dice a Renzi?
 

Rodolfo

Super Moderatore
Questo è tutto la vedere ... L'incidente è avvenuto in Italia, la compagnia è italiana e il contratto di trasporto prevede il l'Italia quale foro competente ... Per me nessun tribunale americano potrà mai condannare costa a pagare qualcosa, lo faranno sicuramente quelli italiani, ma la somma per gli utenti americani sarà esattamente la stessa degli altri a parità di danno causato.

Ma risalendo alla proprietà Comax, può cambiare qualche cosa?
 

ilaria73

New member
Da lorella Cuccarini un ospite parlando dell'incidente probatorio ha detto che hanno fatto bene a non permettere alle associazioni di consumatori di esserci in quanto alcune stavano cavalcando le onde del momento.
 

Gigi

New member
Questo è tutto la vedere ... L'incidente è avvenuto in Italia, la compagnia è italiana e il contratto di trasporto prevede il l'Italia quale foro competente ... Per me nessun tribunale americano potrà mai condannare costa a pagare qualcosa, lo faranno sicuramente quelli italiani, ma la somma per gli utenti americani sarà esattamente la stessa degli altri a parità di danno causato.
La Costa è proprietà di una società USA e parecchi passeggeri americani e non stanno facendo causa alla Costa in USA, e lì le cose funzionano a colpi di indennizzo di milioni di dollari ad personam.. le assicurazioni coprono sino ad una certa entità i danni, poi il resto li paga la società (se ci riesce) non a caso la Costa si è precipitata a proporre una transazione tra i 12.000 ed i 15.000 euro ai passeggeri che non subito danni minori... e non credo che tutti accettino questa liberatoria...in più ci sono morti, feriti, danni permanenti, perdita della nave e dei beni imbarcati, sversamento del carburante, sgombero del relitto, decontaminazione della zona del Giglio...dannii d'immagine, mancati incassi...se a questo aggiungiamo poi il problema meno grave della costa Allegra, ma anche lì le citazioni per danni pioveranno (certi clienti sono già imbufaliti per i 900 euro di indennizzo proposti)...io me la vedo moolto brutta
 

mari71

Member
Finalmente qualcuno dei "giornalisti" che dice quello che si doveva dire da subito.

http://www.ilgiornale.it/interni/il...-03-2012/articolo-id=575557-page=0-comments=1

che pero' a mio avviso influenzera' poco le opinioni della gente, martellata da informazioni scorrette, ma spacciate per vere.
I miei suoceri che sono sempre venuti in crociera con noi, nella prossima non verranno perche' a loro detta " troppo coinvolti da quanto sentito in tv" .E sono persone che avevano gli strumenti per capire quante stupidaggini venivano dette!
l'ultima frase di Feltri e' emblematica
 

deliziosa64

New member
Le registrazioni sono state rese pubbliche in ordine contrario...giusto per generare confusione...perché saltano fuori solo ora le prime comunicazioni tra Schettino e De Falco?...Comunque anche le prime comunicazioni avvalorano lo stato confusionale da tensione e shock da parte di Schettino...che aveva ricevuto comunque lusinghiere attestazioni di stima dalla commissione di selezione del prersonale preposta al suo avanzamento...ma il Comandante Palombo, ne aveva intuito delle inquietanti zone d'ombra nel carattere di Schettino...come l'inesperienza nella manovra (poi ovviata naturalmente con l'esercizio del comando in seconda) e la propensione a mentire per nascondere i suoi errori...ed in effetti sì è visto poi che Palombo aveva visto giusto...
In questa vicenda della Concordia, la propensione a mentire è stata diciamo generale :)
Le informazioni certe che abbiamo a disposizione sono molto poche. Intanto continua il processo sui media e tra la gente, fondato su bugie, su dati non riscontrati, su dichiarazioni discordanti e addirittura sul gossip. Speriamo che la lettura della scatola nera ci aiuti a diradare le nubi!
 
Ultima modifica:
T

tano

Guest
La responsabilità civile c'è assolutamente e dovrà pagare cifre colossali di indennizzo, specie in America...

E questo caro Gigi lo chiami onestá. Io la chiamo vergogna.
Sicuramente chi é morto, chi ha avuto problemi fisici nello sbarco meritano, ma per questo ci sono le assicurazione.
Tutto l´altro é inmondizia, chiedere quello che non hanno mai avuto in vita, circondati di avvocati con parcelle sul 50 % che poi se tu li abbandoni ti tocca pagare le sopese. E se non la pensi ( come gli avvocati ) ti mangiano : Mai mettersi con quegli avvoltoi che sembrano morti di fame e fanno la loro fortuna lasciando le persone in strada, mai.
Costa sicuramente avrá le sue responsabilitá, come in tanti si saranno giocato la carriera , ma ricordati e te lo ripeto la colpa é solo stata di un uomo che ha sbagliato.

Un saluto.
 

Comax

Active member
La Costa è proprietà di una società USA e parecchi passeggeri americani e non stanno facendo causa alla Costa in USA, e lì le cose funzionano a colpi di indennizzo di milioni di dollari ad personam.. le assicurazioni coprono sino ad una certa entità i danni, poi il resto li paga la società (se ci riesce)

Se la competenza territoriale è in Italia nessun giudice americano potrà mai condannare Costa a rimborsare qualcuno sulla base delle "tariffe" americane. Il fatto che Costa sia controllata da Carnival di per se non comporta nulla, le società di capitali, anche se appartenenti allo stesso gruppo hanno ciascuna una propria personalità giuridica. Un risarcimento da fatto illecito che può essere richiesto a costa non può automaticamente essere chiesto anche alla società controllante. Quest'ultima dovrà solo gestire le ricadute economiche che si abbattono della controllata ...

Quindi se nel 2012 Costa chiuderà in perdita e queste perdite saranno tali da ridurre il capitale sociale di oltre 1/3 oppure lo porteranno sotto al limite di legge di 100mila euro, Carnival dovrà intervenire per coprire le perdite o ricapitalizzare Costa Crociere e questo inciderà negativamente sui propri conti.

In ogni caso il danno economico per Carnival sarà indiretto e non causato da azioni legali nei propri confronti ... In teoria se Carnival non volesse tirare fuori un cent potrebbe anche far fallire Costa ... Ma questo sicuramente non succederà, il gruppo ha le spalle larghe e può affrontare questa emergenza senza problemi.
 

deliziosa64

New member
Spero che una grande bugia di Schettino sia quella che dice a De Falco nella prima telefonata, ossia di vedere ancora 10 persone sulla nave. Data la posizione di Schettino poco prima delle 00.28, davanti alla parte dritta della nave che in quei momenti si è rovesciata su se stessa, se ha visto davvero 10 persone sulla nave, quelle non possono essere che le vittime :(
 
F

Felix73

Guest
Se la competenza territoriale è in Italia nessun giudice americano potrà mai condannare Costa a rimborsare qualcuno sulla base delle "tariffe" americane. Il fatto che Costa sia controllata da Carnival di per se non comporta nulla, le società di capitali, anche se appartenenti allo stesso gruppo hanno ciascuna una propria personalità giuridica. Un risarcimento da fatto illecito che può essere richiesto a costa non può automaticamente essere chiesto anche alla società controllante. Quest'ultima dovrà solo gestire le ricadute economiche che si abbattono della controllata ...

Quindi se nel 2012 Costa chiuderà in perdita e queste perdite saranno tali da ridurre il capitale sociale di oltre 1/3 oppure lo porteranno sotto al limite di legge di 100mila euro, Carnival dovrà intervenire per coprire le perdite o ricapitalizzare Costa Crociere e questo inciderà negativamente sui propri conti.

In ogni caso il danno economico per Carnival sarà indiretto e non causato da azioni legali nei propri confronti ... In teoria se Carnival non volesse tirare fuori un cent potrebbe anche far fallire Costa ... Ma questo sicuramente non succederà, il gruppo ha le spalle larghe e può affrontare questa emergenza senza problemi.

Concordo con l'analisi di Comax.
Tanto è vero che nelle azioni legali promosse negli USA compare Carnival, non Costa.
La strategia dei legali americani è orientata ad ottenere risarcimenti da Carnival in ragione del fatto che la Casa Madre (Carnival proprietaria di Costa) avrebbe comunque delle responsabilità oggettive in merito alle procedure di GRUPPO nella gestione delle emergenze.
In sostanza: se Carnival, capogruppo, avesse "imposto" procedure di sicurezza più efficaci a se stessa ed alle compagnie controllate, allora al Giglio le cose sarebbero andate diversamente. Questa la ratio.
Tutto ovviamente da dimostrare.

Un saluto
 

Rodolfo

Super Moderatore
Ma in merito alla imposizione di procedure di sicurezza più efficaci, credo ci sia poco da dire; direi, fino a prova contraria, che quelle di legge siano state tutte rispettate.

Anche l'addestramento dei passeggeri saliti a Civitavecchia, oggetto di critiche e contestazioni, purtroppo avveratesi nella circostanza, erano in linea con quanto previsto dalla SOLAS. Ciao.
 

La76

New member
Anche l'addestramento dei passeggeri saliti a Civitavecchia, oggetto di critiche e contestazioni, purtroppo avveratesi nella circostanza, erano in linea con quanto previsto dalla SOLAS. Ciao.

E tra l'altro non mi sembra che ad oggi sia cambiato qualcosa nelle esercitazioni dei passeggeri...segno inequivocabile della loro regolarità.
 

Rodolfo

Super Moderatore
No Laura, qualcosa è cambiato; non si aspetta più il limite di "entro 24 ore", ma l'addestramento viene effettuato prima della partenza e per quelli saliti nei porti intermedi avviene la stessa cosa con "sopralluogo" sul ponte lance, non solo addestramento teorico in ambiente "estraneo" (teatro).
 

La76

New member
No Laura, qualcosa è cambiato; non si aspetta più il limite di "entro 24 ore", ma l'addestramento viene effettuato prima della partenza e per quelli saliti nei porti intermedi avviene la stessa cosa con "sopralluogo" sul ponte lance, non solo addestramento teorico in ambiente "estraneo" (teatro).

Non lo sapevo...beh, tutto sommato mi sembra meglio così.
Speriamo però che la partecipazione dei passeggeri sia totale.
 

Rodolfo

Super Moderatore
E continua la sagra degli esperti. TV canale 5 un esperto corregge il conduttore in merito al termine usato; scatola nera. Cerchiamo di chiamare le cose con il proprio nome; scatola nera è un termine generico il vero nome è Flight Data Recorder.

Ora le cose quadrano; ecco perchè la D'Urso chiedeva a quante ore, una/due, corrispondevano le duecento/duecentocinquanta miglia di distanza dalla costa di Allegra.

Finalmente un po' di luce.
 
Stato
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