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Costa Pacifica - Le grandi capitali dell'Atlantico 20/04/2013 - 01/05/2013

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Costaforever

New member
E dopo avervi annoiato con gli episodi meno piacevoli della vacanza, è giunta l’ora di raccontare quel che di buono abbiamo trovato!! (ad essere sincero, il diario è opera prevalentemente della mia ragazza, alias “Superb” sul forum, a me ha lasciato l’angolo delle “polemiche”:)

Sabato 20 Aprile - Savona

Arriviamo a Savona intorno alle 12 in un Palacrociere non troppo affollato, soprattutto se si considera che non imbarcava soltanto Pacifica ma anche Deliziosa. Le operazioni di imbarco scorrono rapidamente e in men che non si dica abbiamo già scattato la classica foto con il timone: siamo a bordo, che la vacanza abbia inizio!
Dopo esserci appoggiati nella prima cabina (ormai a voi nota), siamo saliti al ponte 9 per una perlustrazione del buffet. Una piacevole sorpresa è stato trovare in uno dei punti laterali un angolo dedicato alle specialità italiane: formaggi, salumi, pani di vario tipo ed ogni giorno due primi espressi, diversi da quelli serviti nei punti centrali.
Data la forte presenza di naviganti tedeschi il grill era ancora più curato e ricco di wurstell, salsicce e salami di varia natura (ma oltre ai tedeschi apprezzavano molto tutti i viaggiatori!)
Dopo pranzo, appena il tempo di un caffè e di un primo giro per rientrare in confidenza con Pacifica, ed è già l’ora dell’esercitazione.
Prima di cena (eravamo seduti al secondo turno) ci siamo recati all’incontro riservato agli ospiti Gold Pearl, nel salone Wien Wien, per un aperitivo con il GRM, accompagnato da tre splendidi violini (erano tre violiniste per la precisione) ed un tramonto sul mare che non ha bisogno di essere descritto…
La cena – al ristorante New York New York – è stata piuttosto veloce, anche perché la maggior parte degli ospiti cenava al primo turno, ma abbiamo notato una lunga fila dal maitre per qualche reclamo sui tavoli (in effetti non eravamo i soli “scontenti” della sistemazione).
Dopo cena ci siamo concessi ai primi giri di roulette e abbiamo girellato per i vari saloni orecchiando le diverse alternative musicali offerte.

Domenica 21 Aprile - Barcellona

Il primo risveglio in nave ha sempre un qualcosa di magico… abituati alla routine quotidiana, con cornetto e cappuccino “al volo”, il piacere di una rilassante colazione “vista mare” non ha prezzo.
La mattinata, complice un caldo sole, scorre via velocemente spulciando la guida su Barcellona alla ricerca di qualche angolo ancora inesplorato.
Per scendere più rapidamente possibile e, per via dei numerosi muffin , saltiamo il pranzo ed alle 14.30 siamo già in Plaza Colom. Anche stavolta abbiamo preferito il Taxi, per massimizzare al meglio il tempo a nostra disposizione. Una volta raggiunta la Cattedrale, dopo la tappa “obbligatoria” sulla Ramblas, ci siamo diretti verso la Barcellona dei marinai: verso la Chiesa di Santa Maria del Mar, nel cuore della Ribera, il parco della Ciutadella e poi, dopo le numerose escursioni già fatte a Barcellona, ci è sembrata “l’ora” di scoprire la Barceloneta: tra artisti di strada e mercatini domenicali, abbiamo passato due piacevoli ore lungo mare. L’orologio purtroppo gira velocemente, giusto il tempo di una Sangria ed è già ora di salutare il capoluogo Catalano.
Una volta rientrati a bordo non resistiamo alla tentazione di assaggiare una prima pizza, purtroppo per la nostra linea era proprio fine e croccante come piace a noi toscani!
Ci prepariamo per la cena e ci gustiamo la prima serata intima “nell’agognato” tavolo da due.
Visto che la mia ragazza è peggio di un Ultras, mi “tocca” accompagnarla in piscina a vedere la sua amata Signora: anche stavolta (come nella precedente crociera insieme a bordo di Pacifica) c’è Juve Milan al maxi schermo, dopotutto anche questo è un modo per conoscere qualche persona a bordo. Per fortuna il risultato è stato dei migliori per lei… altrimenti avrei dovuto chiedere un’altra cabina, stavolta singola 
A letto presto, che domani ci aspetta l’Oceanografico…

Lunedì 22 Aprile - Valencia

Valencia è una tappa ricca e noi vogliamo godercela il più possibile! Scendiamo appena arriva il via libera delle autorità e corriamo a prendere un Taxi direzione Oceanografico. Arriviamo prima dell’apertura e ci mettiamo comodamente in fila insieme agli altri mattinieri già presenti ai tornelli. Il biglietto adulti è abbastanza oneroso (28 euro) ma considerato l’ambiente che si visita, il prezzo è del tutto giustificato! Sono stati ricreati nella maniera più fedele possibile i cinque grandi ambienti marini: si parte dal Mediterraneo, passando per gli Oceani, nel mezzo abbiamo potuto vedere lo spettacolo dei Delfini ed infine gli ambienti Artico ed Antartico. È una visita molto interessante che ti permette di vedere moltissime specie di pesci ed altri animali acquatici, inoltre i percorsi che sono stati ricreati, con tanto di tunnel “acquatico”, ti permettono di camminare in mezzo agli squali che nuotano… davvero emozionante!
Alla fine della mattinata, terminata la visita, decidiamo di raggiungere Plaza de la Reina per iniziare un giro del centro storico. Non è la prima volta che abbiamo la possibilità di visitare Valencia, ma decidiamo di rivedere la Cattedrale e la Capilla del Santo Càliz, la bellissima Estaciòn del Norte, per finire con una passeggiata lungo un tratto dei Jardines del Turia. Purtroppo anche oggi il tempo è volato ed è già ora di risalire a bordo.
Abbiamo abbastanza tempo prima di cena e decidiamo di rilassarci nell’idromassaggio, sorseggiando un aperitivo! D’altra parte qualche stravizio bisogna concederselo ;-)
Purtroppo la sera, la nave non è molto animata, forse a causa delle abitudini dei passeggeri molto mattutini e poco inclini alla vita notturna (il DJ è rimasto inoperoso per 11 sere). Anche il casinò è avaro di emozioni e non ci resta che “ripiegare” per un salto al ponte 10 dove, oltre a servire le pizze al piatto, viene allestito un simpatico banco con insalate e gli immancabili wurstell con patate.

Continua...

(ora mi "documento" su come inserire le foto)
 

chimera76

New member
No anche la fidanzata Juventina! Questo è davvero troppo! Non c'è proprio possibilità di dialogo fra noi! Sto scherzando, ovviamente!
Mi piace l'inizio del tuo diario e lo seguirò con piacere visto che è una crociera che desidero fare e che mi affascina parecchio!
 
F

Felix73

Guest
Grazie del contributo, e buon proseguimento di diario.
Sulla "vecchia signora"....è talmente vecchia...che spero finalmente tiri le cuoia...(sportivamente parlando ovviamente...:D )

Ti seguo.

Un saluto
 

Costaforever

New member
Martedì 23 Aprile- Navigazione

Oggi è navigazione! Nonostante la passione per le città, è sempre bello potersi godere la nave, soprattutto quando la giornata è calda e assolata come oggi. Il Today è molto ricco di attività, un po’ per tutti i gusti, ma noi preferiamo un lettino ed un buon libro. Facciamo un’unica eccezione prima di pranzo. Lo scivolo è aperto e…noi non resistiamo alla tentazione di qualche tuffo!!!
Nonostante un buffet molto ricco, optiamo per il Ristorante, che ha un menu molto interessante anche per la Seconda Colazione! (sono amante del gelato e quello del Ristorante mi piace molto più di quello "soft" del buffet, per non parlare dei sorbetti buonissimi!!)
Dopo pranzo, approfittando di quello che la biblioteca mette a disposizione, decidiamo di “sfidarci” a Scarabeo, prendere un caffè al gran bar Rhapsody.
Come di consueto, prima delle 17 saliamo al ponte 9 per vedere com’è il thè classico. Questa volta è servito in piscina coperta, forse per questo poco frequentato. I the aromatici sono buonissimi, e le cameriere vestite "all'orientale" molto simpatiche; oltre ai classici pasticcini e torte alla frutta, ad accompagnare la selezione di thè c’è un banco con stupende torte al cioccolato e biscottini viennesi irresistibili.
Stasera è Gala! I negozi iniziano ad animarsi e l'atmosfera che si respira in nave per le serate "eleganti" è sempre un pò magica. La nave della musica è però meno "musicale" del solito..Al bar della cioccolata non vi è quasi mai musica dal vivo, ed a parte nella hall centrale anche gli altri bar sono poco animati.
Meglio non tardare troppo in cabina, oltre ad una bellissima cena ci attende il consueto cocktail con il Comandante, a cavallo tra i due turni, questa volta servito all’”Around the clock”. Il personale Costa presente era un pò troppo impegnato a parlare tra sé, mentre ci piacerebbe che si intrattenesse maggiormente con gli ospiti.
Il menu è veramente curato, questa sera ancora più delle altre! Noi abbiamo optato per l’alternativa di pesce e siamo stati pienamente appagati, in particolare dal raviolo bianco e nero al ragù di sarde veramente sublime!
Dopo cena, giusto il tempo di sorseggiare qualcosa in attesa di curiosare il Maitre che serve le Crépes Suzette (tappa "obbligatoria"..) e poi a letto che domani si scende presto.

Mercoledì 24 Aprile- Cadice

Quest’oggi ci svegliamo a Cadiz! Abbiamo avuto l’opportunità di visitare questa meraviglia affacciata sull’Oceano giusto pochi mesi fa, perciò abbiamo optato per una macchina a noleggio. Abbiamo due opzioni per la giornata dirigersi verso Jerez de la Frontera o attraversare i Pueblos Blancos. Malauguratamente chiediamo consiglio al taxista che ci accompagna all’autonoleggio e…scegliamo Jerez.
Il percorso è piacevole ma, purtroppo, la patria dello Sherry non si rivela all’altezza delle nostre aspettative. C’è una bella cattedrale ed un’imponente fortezza, la “classica” Alcàzar che si trova tipicamente nelle cittadine spagnole ma poi la visita non offre molto altro agli occhi del turista, se si esclude l’opportunità – sempre molto interessante – di osservare altri stili di vita, altri ritmi, altri gusti…
Sulla strada del rientro facciamo una piccola deviazione verso “”El puerto de Santa Maria”, un piccolo paesino verso il mare. Un posto semideserto, molto silenzioso, dall’atmosfera quasi surreale: più che nella caliente Spagna sembrava di essere in un paesino disperso in qualche isoletta nel mezzo al mare, dove il tempo si è fermato e tutto scorre in una direzione diversa.
Rientrati a Cadice, lasciamo l’auto e corriamo a bordo. La giornata è stata comunque impegnativa, è l’ora di ristorarci un po’ e prepararsi per la cena.
Stasera riusciamo anche a goderci un po’ di teatro! D’altronde su Pacifica si può godere sempre di ottimi spettacoli ed a questo giro cantanti, attori e ballerini sono veramente eccezionali.
È giunto il momento di assaggiare le prelibatezze del Club! L’accoglienza è subito ottima: ci è stato riservato un tavolo alla finestra che, grazie all’allungarsi delle giornate, ci permette di cenare guardando il tramonto sul mare, con il dolce accompagnamento della pianista che non ci abbandona neppure per un attimo. Come antipasto scegliamo due cocktail di gamberi in salsa piccante, personalmente non apprezziamo troppo l’accostamento di un delicato gambero crudo con la salsa così piccante da coprirne il sapore. Le zuppe di pesce, invece, sono molto ricche (ricordano molto il Caciucco), servite ad una temperatura ideale per assaporarle al meglio. Di secondo optiamo per la variazione di frutti di mare…talmente ricca da sembrare un piatto unico. A malincuore, tra i dessert si sono ormai perse le tracce del magnifico gelato all’azoto, ma è facile consolarsi con il mille foglie di pere e, finalmente dopo 3 tentativi a vuoto, riusciamo ad assaggiare i ravioli al cioccolato. Nel complesso, l’esperienza è stata molto buona e, senza dubbio, migliore delle ultime ma, anche su questo giro, il personale è meno attento di un tempo (bei tempi quando venivano a togliere le briciole dal tavolo con la pinza e il tovagliolo, ormai avrete intuito che sono un "nostalgico"...)

Giovedì 25 Aprile- Lisbona

Il 25 aprile è un giorno di festa per diversi paesi d’Europa ma a Lisbona la festa è particolarmente sentita. In questo giorno, infatti, non si festeggia solo la Liberazione ma è anche la ricorrenza della Rivoluzione dei Garofani. 25 aprile è anche il nome del ponte sul Tago che si attraversa all’ingresso in città. Anche oggi è una bella giornata di sole ma lungo il Tago il vento non smette di soffiare. Questa volta, per fortuna, abbiamo tutta la giornata a disposizione (ad Ottobre, con la Fortuna avevamo avuto solo mezza giornata a disposizione poiché in quel periodo, a causa di una festività religiosa in Marocco, Costa fu costretta a variare gli orari degli scali per consentire al meglio di godere dello scalo di Casablanca) e la nostra prima metà è la Torre di Belém. Dopo le innumerevoli foto all’esterno, smaltiamo un po’ di calorie accumulate in nave, affrontando le ripide scale per salire la torre. Poi ci dirigiamo verso il Monastero Jerònimos: un vero gioiello in stile Manuelino! Anche se abbiamo già avuto modo di visitarlo, ogni volta scopriamo qualche nuovo dettaglio che rapisce il nostro occhio. La tappa successiva è un po’ particolare… ci dirigiamo verso la più antica e rinomata pasticceria di Lisbona, Pastéis de Belém a due passi dal Monastero. Qui è obbligatorio assaggiare le famose Pastas de Nata insieme ad un caffè. Oltre alle prelibatezze in vetrina, si possono ammirare le pareti del locale ornate con gli Azulejos.
Ci incamminiamo verso il Mercado da Ribeira che, purtroppo, è chiuso e proseguiamo per Praça do Comércio, sia la piazza che la porta sono parzialmente ostruite da restauri in corso ma, sotto i portici fervono i mercanti, così come all’inizio della Rua Augusta, una delle vie più commerciali è ricche di attività finanziarie della città.
Siamo nel cuore della Baixa, che si estende tra due grandi Piazze, il “Rossio” e la Praça do Comércio. Decidiamo di prendere la storica funicolare di Santa Gloria per salire fino al Bairro Alto. Da qui, raggiungiamo a piedi il Chiado, uno dei quartieri più caratteristici di Lisbona.
Ci sediamo per un pranzo veloce, rinunciando alle specialità tipiche portoghesi per un più rapido e “conosciuto” panino. Scendendo verso Rua Garrett si trova un altro Bar prestigioso, A Brasileira, uno dei luoghi preferiti da Pessoa (a testimonianza la statua fuori dalla pasticceria in suo onore).
Lisbona è una città molto faticosa da visitare a piedi ma, nonostante i tipici filobus decidiamo di raggiungere la Catedral Sé e il Castelo de Sao Jorge a piedi (una lunga salita per cuori forti ). Questa volta rinunciamo ad entrare al Castelo ed al bellissimo panorama della città che riserva, e ci sediamo in uno dei luoghi più affascinanti della capitale portoghese: el Miradouro de Santa Lucia che offre una vista sui tetti rossi che lascia senza parole.
L’Alfama è il quartiere dove si respira la vera atmosfera della Lisbona di un tempo. Vicoli stretti, balconi con panni stesi e fiori, alberi di arance e le malinconiche note del fado, fanno pensare ad altre epoche. Il tempo a nostra disposizione è finito anche quest’oggi. Tornati in nave ci rilassiamo con una doccia e la cena. Siamo così stanchi che l’unico desiderio è il lettone della cabina, dopo quasi 10 ore di camminate tra le salitelle di Lisbona nemmeno la sorpresa gastronomica delle 23 riesce a tenerci svegli..
Lisbona è sicuramente una delle tappe più belle di questo itinerario
 

flam

Active member
Ho letto tutto d'un fiato il tuo racconto.

Aspetto il resto e ovviamente le foto.Dai,non é difficile !
 

stefalex

New member
Costaforevere, complimenti, hai un'ottima tecnica espositiva, e l'uso della terminologia appropriata fa immaginare perfettamente i luoghi visitati (se è tutta farina del sacco della tua ragazza, allora cortesemente gira i miei apprezzamenti a lei). Ho potuto vedere questi primi quattro luoghi a febbraio e anche a me sono piaciuti moltissimo. Lisbona merita molto più di un'unica giornata. Credo proprio che presto ci faremo una vacanza statica.
Ciao e buon proseguo di diario.
Alessandra
 

Costaforever

New member
Scusandoci per il ritardo e per non averle pubblicate alla fine di ogni giornata...ecco a voi alcune foto!


Veduta di Barcellona



Dall'Oceanografico1





Esibizione dei delfini





Dall'Oceanografico 2




Ed ecco la mitica Paellla




Tio Pepe, padre dello Sherry, e sullo sfondo un particolare della Cattedrale di Jerez de la Frontera





La torre de Belem




Chiostro del Monastero de los Jeronimos




Veduta di Lisbona dal Bairro Alto




Particolare "curioso" da un balcone dell'Alfama
 
Ultima modifica:

superb

New member
Buongiorno, vi ringrazio per i complimenti, speriamo di continuare a raccontare qualcosa di interessante anche con le prossime tappe ;)
 
F

Felix73

Guest
Grazie per le foto, molto belle.
Su Lisbona, sono stato fortunato, la mia crociera (Costa Mediterranea Luglio 2012) prevedeva una sosta di due giorni, e me la sono goduta anche la notte.
Bella esperienza.

Buon proseguimento di diario.

Un saluto
 

Costaforever

New member
Venerdì 26 Aprile - Porto


Stamattina la sveglia suona molto molto presto, oggi ci fermiamo a Porto ma solo fino alle 14. Il tempo è più incerto e nuvoloso rispetto ai giorni precedenti e l’aria è un po’ frizzante.
Ieri, oltre a documentarci con qualche guida, abbiamo chiesto alcune informazioni sullo scalo al Desk, visto che è la prima volta che lo facciamo e Lexoises (questo è il nome del porto, in realtà diciamo che è come Pireo per Atene) non è tappa abituale neppure per Costa. Il porto dista circa 20 minuti dal centro città ed è vietato percorrerlo a piedi, ragion per cui sono stati predisposti degli Shuttle per l’uscita. Una volta fuori, optiamo per un giro sul city sightseeing bus così, oltre a visitare il centro, potremo avere un’idea un po’ più completa della città.



Veduta della città dall'autobus

Subito si può notare qualche residuo del dominio inglese, soprattutto nell’architettura delle abitazioni periferiche. Prima di raggiungere la Praça da Liberdade – dove inizieremo il nostro tour a piedi – raggiungiamo il porto vecchio oltrepassando il Ponte de Dona Maria Pia, opera di Gustave Eiffel. Qui è pieno di locali che iniziano timidamente a svegliarsi, da un lato, e tipiche “barcos rabelos”, imbarcazioni utilizzate per il trasporto delle botti di Porto, dall’altro.



Attravesamento del Ponte Dona Maria Pia



lungo il Douro

Una volta scesi ci ritroviamo di fronte al Paços do Concelho (municipio) all’estremità nord della piazza. Da qui iniziamo il nostro percorso che prevede di raggiungere Torre dos Clerigos (chiuso ahinoi), la Cattedrale Sé e la Praça da Ribeira, dove concludiamo la passeggiata.
Oporto, è una piccola Lisbona, arroccata sulla collina da un lato, è divisa dal Douro dall’altro. In generale si nota un livello di maggiore povertà rispetto alla Capitale e, per fortuna, ancora si trovano botteghe di artigiani e pescivendoli e non solo punti vendita delle grandi catene multinazionali. Questo fa si che la città assuma un’aria ancor più trasandata e verace rispetto ad altre grandi città ma, diciamocela tutta, forse è proprio questo il suo fascino! Il costo della vita è sicuramente più basso rispetto al nostro, basti pensare che un caffè e una pasta in un bar in Praça da Liberdade costa appena 1,30…




Torre dos Clerigos



Veduta della città dalla strada che porta alla Cattedrale


Rientriamo di corsa in nave, questa volta siamo in molti all’ultimo Shuttle, anche perché il traffico cittadino ha complicato un po’ le cose 
Da qui inizieremo a navigare verso la manica, abbiamo tempo di riposarci fino a domenica mattina ma, vista la levataccia, il pomeriggio è di relax! È giunta l’ora di fare l’ingresso al Samsara, un po’ di coccole non guastano mai!
Il percorso è sempre piacevole da fare, sembra proprio di “cambiare pelle” e anche se sul momento sembra più stancante che ricostituente, alla fine ci si sente proprio rigenerati!
È tempo di rimettere in valigia pantaloncini e magliette a maniche corte e tirare fuori i maglioni di lana, l’escursione termica tra Cadice e Londra è a rischio raffreddore :D

Sabato 27 Aprile - Navigazione

Finalmente un’intera giornata di … mare mosso! Sapevamo che l’Atlantico ed il Golfo di Biscaglia si sarebbero fatti sentire ma, da quanto sentiamo dal personale, il mare è più “arrabbiato” del previsto. Molti passeggeri “accusano” l’onda lunga e si rifugiano nelle proprie cabine. Il tempo a disposizione ci è molto utile per documentarci sulla prossima tappa, sicuramente la più insolita dell’itinerario: Guernsey, sperando di poter scendere, visto che lo sbarco è in Rada e le previsioni non sono delle migliori. Ormai abbiamo oltrepassato il giro di boa di questo viaggio ed, inevitabilmente, si fanno i primi bilanci.
La qualità del cibo a bordo – giudizio ovviamente soggettivo – è medio alta, la colazione abbonda di salumi, patate (ormai servite in ogni salsa), salmoni e pesci vari, c’è una minore varietà di brioche croissant ma, tutti molto buoni, l’healt’s corner è un po’ meno curato (al buffet) , non c’è mai stata la torta al pan di spagna, né la crostata di frutta. Consociamo un po’ la politica di Costa sulla selezione dei menu da servire a bordo, in base alla clientela imbarcata e, data la presenza di numerosi tedeschi e francesi e pochi italiani, abbondano le portate di maiale e patate a discapito delle nostra amata pasta, presente quasi esclusivamente nel punto speciale dedicato, per la verità non molto frequentato. Al contrario non manca il pesce servito in moltissime varietà. Un'usanza da noi molto apprezzata, ma in via di estinzione, è l’angolo etnico con specialità diverse ogni giorno, fatta eccezione per una festa tedesca…ed una bellissima paella a bordo piscina.
Il pranzo al ristorante è ben organizzato, dettaglio da non trascurare dato il turno libero. Una piacevole sorpresa è la merenda che presenta un’ampia selezione di dolci, come non si vedeva da molto tempo.
Per quanto riguarda la cena, oltre all’aspetto strettamente culinario, sicuramente all’altezza delle aspettative, abbiamo fortuna anche con i camerieri del settore sempre molto disponibili, attenti e preparati, forse anche più di quelli del club!
Un po’ meno fortunati con i cabinisti e gli addetti al servizio in camera. Oltre ad un servizio di pulizia non impeccabile, spesso siamo costretti a chiedere più volte al servizio clienti di avere il ghiaccio ed i bicchieri per le bottiglie in fresco, la frutta ecc.
L’animazione è meno indaffarata di altre volte e, chiaramente, si adegua al target di passeggeri. Dopo le undici la nave si svuota, i bar sono semideserti, i tavoli al casinò poco frequentati. Visto l’itinerario abbastanza impegnativo, tutto sommato ci adeguiamo bene anche noi.
I luoghi visitati fin’ora non tradiscono ricordi e aspettative, il Portogallo è un paese molto affascinante che merita di essere visitato più approfonditamente, tanto da farci desiderare di programmare una prossima vacanza in queste terre.
Questa sera agli ospiti italiani a bordo viene offerto uno speciale aperitivo, ancora una volta servito all’Around the Clock, a seguire cena italiana con l’immancabile trenino.
Il dopo cena è finalmente animato: Festa in piscina!
La coreografia è molto carina, sculture di frutta e verdura, fiori e tanto tanto colore.
Oltre ai balli di gruppo, assistiamo ad uno spettacolo di ballerini degni di un vero teatro.
Non c’è il tipico buffet sotto le stele, e qui io e la mia ragazza (Superb) abbiamo due diverse opinioni: io, da nostalgico quale sono, ricordo con malinconia di stupendi buffet Magnifici al ristorante (che code per entrare!), di quelli in cucina e quelli “sotto le stelle”, erano un vero spettacolo per gli occhi e per il palato… vero è che lo spreco di cibo era tanto, forse è più giusto così ma sicuramente lasciavano una foto indimenticabile. Lei preferisce questa festa dedicata più alla musica e all’intrattenimento, rispetto ai tavoli dei buffet, ma soprattutto la preferisce ai piatti stracolmi di cibo, abbandonati negli angoli di alcuni passeggeri.
A proposito … ci stavamo dimenticando della sorpresa! I bravissimi pasticceri hanno preparato una torta da Guinnes: questa volta la “scultura” è una fedelissima riproduzione della Nave! Davanti a noi una piccola grande Pacifica di Panna e Pan di Spagna :p



Welcome to the party!!



Pacifica 1



Pacifica 2
 
Ultima modifica:

marilù

Well-known member
Grazie di questo interessante e curato diario, a quanto pare scritto a "quattro mani" :)
Aspettiamo il seguito!!!
 

Costaforever

New member
Bel diario....tutto molto interessante.
Una curiosità: Hai avuto modo di provare il centro benessere?


Scusate il ritardo nella prosecuzione, é un periodo "indaffarato"
Abbiamo fatto gli ingressi giornalieri al Samsara, seguendo il percorso vasca talassoterapeutica-sauna-bagno turco-tepidarium ecc, senza però provare trattamenti o massaggi!
 
Stato
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