Qualche considerazione.
Innanzitutto grazie a Rodolfo per il link.
I numeri di Carnival sono molto, molto interessanti.
Mi focalizzerei soprattutto sul terzo trimestre, trimestre chiave perchè rappresenta il periodo estivo, e quindi il periodo di punta.
Concordo con quanto affermato da Rodolfo, ricavi in calo (con passeggeri in aumento) soprattutto ( e quasi esclusivamente direi)per il calo delle tariffe.
Facendo due conti, a livello tariffario il calo medio riscontrato nel periodo estivo per tutto il gruppo si attesta ad un -15% (ho scorporato i ricavi totali di giugno-agosto 2011 e di giugno-agosto 2012 dai ricavi a bordo ed ho riscontrato un calo del 10% a fronte di un incremento del 4,8% dei passeggeri).
I ricavi a bordo in termini di valori assoluti non calano, anzi crescono (+3%, pari a 28 milioni di dollari di incremento), ma calano a livello pro-capite (ogni passeggero a bordo spendeva mediamente nel 2011 347 dollari, nel 2012 la quota pro-capite è scesa a 345 dollari, con un calo di SOLO -0,58%).
Interessante anche l'andamento del margine operativo, che è vero che cala in termini di valore assoluto di un -9,6%, ma in termini di incidenza sul fatturato (valore ben più indicativo) solo di un -0,3%, indice di un fortissimo contenimento dei costi.
Tant'è che l'utile netto nel terzo trimestre ha sostanzialmente tenuto.
Direi ottimi numeri negli ultimi tre mesi, un pò meno se consolidiamo anche i due trimestri precedenti, ma i motivi li sappiamo tutti.
E tutti i trend sono sostanzialmente in ripresa.
Mi soffermerei anche su un altro dato, che riguarda esclusivamente Costa.
Un dato che sembra un controsenso.
Prenotazioni in aumento rispetto all'anno scorso, ma tasso d' occupazione in calo di 5 punti.
L'unica spiegazione logica che mi do è che i passeggeri aumenteranno, ma sono aumentati anche i posti-letto disponibili.
Oppure che l'incremento dei passeggeri sia riferito ad un periodo differente rispetto al calcolo del tasso d'occupazione.
Che ne pensate?
Un saluto