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Ho provato la Costa:Panorami D'Oriente13-22 Agosto

Stato
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amolaustralia

New member
Il titolo non è del tutto veritiero: da bimbo son stato sull’Enrico C. coi miei genitori, ma era un’altra epoca; pertanto posso dire che con mia moglie (insieme al nostro piccolo di soli 8 mesi e ai suoceri) “scopriamo” la Costa con questa crociera e lo facciamo partendo dalla sua nave più recente per varo (la Fascinosa). Siamo in una delle partenze più affollate (crociera di ferragosto) e quindi più critiche , ma potrebbe esser un buon termine di paragone perché nelle (poche) crociere fatte negli ultimi anni abbiam sempre viaggiato nei periodi di massimo affollamento. Per (mia) comodità divido il diario in due parti: i ricordi delle escursioni e quelli della vita a bordo.

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amolaustralia

New member
ESCURSIONI

Katakolon (Olimpia) – Non siamo organizzati ancora per esser attivi di prima mattinata col bimbo. Scendiamo a terra dopo le 10 e abbiamo solo un paio di ore utili. La Grecia della contrattazione libera e dell’”ognun per se”, qui, dopo 40anni di turismo continuo, non ha più sede. I taxi si sono organizzati in un unico cartello che ti propone trasferta alle rovine d’Olimpia a prezzo quasi fisso (piccola riduzione se, come noi, ci si deve rimanere poco). Fra le rovine utilizziamo solo la cartellonistica ed una guida cartacea comprata sul posto (è più che sufficiente). La giornata è molto calda, pertanto la brevità della visita (3/4 ora) è quasi apprezzabile; invero di scavi archeologici ne abbiam visitati tanti in passato, opere in stile dorico ionico e corinzio incluse, e, al di là del valore storico, bisogna ammettere che quelle di Olimpia sono in stato di conservazione mediocre :(. Gli elementi lapidei, per vandalismo degli susseguiti nei secoli e per i sismi, sono quasi tutti sconnessi e giacciono al suolo in un disordine totale che permette solo agli occhi di bravi archeologi di cogliere il “senso” originario delle costruzioni senza un lungo periodo di osservazione e riflessione. E’ la stessa sensazione provata scendendo dall’Acropoli di Atene e osservando i resti dell’epoca ellenistica. Il rientro è una corsa in taxi temendo di sforare l’orario del “tutti a bordo”, ma…ragazzi…SIAMO ITALIANI. Al nostro arrivo troviamo centinaia di passeggeri appena dispostisi in coda (tutti ridottisi all’ultimo momento per salire…tipico :D ). Abbiamo anche il tempo di breve giro per souvenirs (non valeva la pena, però), prima di rientrar…senza coda, sfruttando la priorità per il lattante (meschinamente confesso d’aver molto goduto di questo regalino che il figlio ci farà in più di un porto ).
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stefalex

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Complimenti, il pupetto mi sembra un ottimo navigante, la magliettina a righe bianche e blu lo fa sembrare un vero marinaio.
Alessandra
 

amolaustralia

New member
Atene – Non pervenuta :) C’eravamo stati in crociera nel 2010. Le ore di sosta, poche (5) e “mattutine” (discesa alle 8), il (pur piacevole) carico in più (Francesco) nonché lo scarso appeal che esercita questa città su mia moglie, ci demotivano dallo scendere a terra. Fortunatamente per chi va in escursione, la calda giornata è ventilata.

Izmir – Nella stessa crociera del 2010, con sbarco a Kusadasi, eravamo andati a visitar le rovine di Efeso. Questa volta decidiamo di sbarcare con più calma e di vedere qualcosa di Smirne. Il bravissimo “port lecturer” Andrea, nei suoi incontri coi crocieristi (inspiegabilmente seguiti da pochi ospiti e invece ricchi di tanti utili suggerimenti anche per gli spostamenti in “fai da te”; un must, secondo me, nell’organizzazione di questa crociera) aveva sottolineato che Smirne offre poco ai turisti e potrei confermarlo; ma dà anche un’ottima idea di quella parte della Turchia in relativa crescita economica, molto occidentalizzata e, nel contempo con le sue specificità di Paese a cavallo fra Europa e Asia, fra laicità e Islam. Anche i tassisti turchi si son organizzati come a katakolon, ma da buoni turchi (commercianti) il margine di trattativa è più ampio. L’incontro col nostro si è rivelato una delle cose più divertenti della crociera (ma solo valutate le cose posteriori, perché non è successo niente di male). Ribattezzato da mia moglie “mezzo talebano” (dal look si intuisce che sia su posizioni conservatrici, nonostante la giovane età) è tipo nervosetto. Per uscire dall’area del porto ci sono sol strade strette in cui è facile rimaner ostacolati da altri automezzi ai cui conducenti il tassista urla “tourist, tourist” per aver strada (suscitando il più sentito…disinteresse totale !). Dopo il camion della vetreria, l’autocarro dell’impresa edile, l’auto parcheggiata in doppia fila, ad OGNUNO DEI QUALI il tassista rimedia sparandosi tutta la strada all’indietro a tutta birra in retromarcia (con mia moglie impegnata a far da airbag al piccolo), davanti all’ultimo “nemico” (l’autoambulanza) non ci vede più: e via di corsa contromano per dieci isolati. Finalmente in centro, mi propone di fermarsi per una birrà o un caffè; ma io (purtroppo per ragioni di salute) gli faccio presente che non bevo alcol né caffè (e neppure fumo). Mi sembra quasi mi guardi ammirato, dicendomi “sei proprio una brava persona”. Dopo una veloce visita alle rovine dell’agorà (in discreto stato di conservazione) e alla torre dell’orologio (simbolo della città), passando davanti ad una importante moschea, gli chiedo di visitarla. Contento inchioda, accompagnandomi subito dentro (nemmeno calcola mia moglie e il bimbo, tenendo in giusto conto l’ordine gerarchico che dovrebbe esserci in ogni famiglia ;) ). Senza invito mi tolgo le scarpe e declino l’invito a foto all’interno della moschea: stavolta son sicuro che gli si son illuminati gli occhi e mi presenta all’iman che è lì affaccendato. All’uscita sembra più cordiale e scambiamo quattro chiacchiere (ma il suo inglese è addirittura peggio del mio); forse per ristabilire un primato morale (scusatemi se son mal pensante) alla fine mi chiede quanti figli ho: “solo questo” (indicando il piccolo), mi schernisco io; lui, subito pronto, “io quattro”. E qui sinceramente ammaino bandiera di fronte al giovane turco che rispetta così bene il precetto dell’ “andate e moltiplicatevi” :D. Nel bazar (una delle cose più convenienti è sembrata l’abbigliamento per cerimonie: ragazzi, un abito da sposo sartoriale – non giudico la qualità – mediamente a 70-80Euro !! ) acquisto un tappeto da regalar al rientro e ho piccola vicissitudine: la schermata ATM era quasi incomprensibile (ricordate il vecchio adagio: “ma parli turco?”). Rientro a bordo giusto in tempo per pappa del piccolo. L’uscita dal golfo di Smirne è molto bella: oggi forse quel bacino d’acqua è molto inquinato (3 milioni di persone ed una discreta attività industriale) ma va riconosciuto che la città fu fondata in un posto paesaggisticamente splendido, all’apice quasi di una “rias” iberica, con colline ed alture che alle spalle di una lunga successione di cale e piccoli promontori si specchiano nelle acque del mare.
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turfo

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Ti seguo anch'io. Una cortesia: potresti lasciare invariata la dimensione del carattere? Leggere a caratteri maggiorati e' impegnativo. Grazie ;)
 

amolaustralia

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Stretto dei Dardanelli – la parte più interessante è percorsa purtroppo di notte (al ritorno però sarà di pomeriggio, con la luce del sole), ma è interessante scorgere le luci della costa così vicine sulle due sponde e quelle dei battelli dei più vari tipi, che sorpassiamo di continuo (saprò dopo che lo stretto si percorre a “senso unico” in diversi momenti della giornata; al ritorno il capitano nel mar di Marmara darà quasi avanti tutta – a giudicare dalle vibrazioni nel ristorante di poppa – per arrivare fra i primi ad attraversare lo Stretto, forse per aver meno rallentamenti a causa delle navi da carico ).

Istambul – Visitata velocemente in occasione di un’altra crociera coi miei genitori quasi 30anni fa, non richiede presentazioni. Optiamo per un paio di escursioni organizzate e un pomeriggio/serata libero: l’overnight è una proposta eccellente che premia moltissimo il giudizio su questa crociera e son molto rammaricato per non poter sfruttare bene il tempo a disposizione a causa dei problemi di salute (ci salta la gita in battello verso il secondo ponte sul Bosforo :( e un giro per l’Istambul moderna). Con le due escursioni organizzate visitiamo alcuni dei monumenti più noti a tutti i turisti che son stati in città (S. Sofia, Mosche Blu, Moschea “Nuova”, Topkapi, vecchio bazar, le cisterne di Giustiniano). La visione dell’Istambul notturna, dei traghetti che fan su è giù a tutte le ore, dei minareti illuminati, dalla passeggiata della nave attraccata vicino al ponte di Galata, all’imbocco del Corno d’Oro non ha prezzo !! Con le sue posizioni a volte “originali” ripartendo da Istambul, mia moglie la giudica notevole, ma meno gradevole di Smirne, perché meno “vivibile” : sinceramente io non vivrei in nessuna delle due (quanto a città piene di problemi mi bastano già le nostre) ma mi sorprendo a pensare quanto sia difficile conoscere bene anche la persona che ti sta a fianco.
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Moschea Blu
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Santa Sofia
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Topkapi
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Moschea "nuova"
 
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amolaustralia

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Dubrovnick – La visitiamo in fai da te. L’afa rende meno godibile la mezza giornata sufficiente per conoscere con buona guida cartacea il centro storico (bellissimo). Non mi ci soffermo (troverete tanti resoconti che non potrei uguagliare per testo e immagini). Divertente è stato il trasferimento in lancia da e per la nave (ma solo perché ho evitato la lunga coda al rientro, grazie alla priorità lattante), soprattutto perché almeno a bordo delle lance si ballava come si dovrebbe andando per mare e abbastanza da zittire la suocera che si era permessa di aver “sentito troppe volte” l’oscillazione della nave “che avevi detto così stabile” (ragazzi con la bonaccia che abbiam avuto durante tutta la crociera se ne sarebbero accorti solo lei e qualche sismografo, se installato a bordo ! ).
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Fascinosa in rada
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Palazzo dogana
 
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amolaustralia

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Venezia – C’ero stato solo due volte e l’ultima nel 1990 ! Il tempo è davvero troppo poco (6 ore) e la città non l’ho trovata messa bene. Non capisco tutto il rumore che c’è stato sull’incidente alla gondola coi turisti tedeschi: con tale sovraffollamento gli scontri dovrebbero esser quasi la norma, come lo sono fra le spalle dei turisti per le strette calle. Capisco che si vive di questo ma, per il rispetto del valore storico dei luoghi, in alta stagione il NUMERO TOTALE DELLE PRESENZE ANCHE DEI TURISTI A PIEDI dovrebbe esser limitato a Venezia. ZTL totale ai varchi come se fossero ingressi di un unico museo cittadino. Invece ora la città è un bazar, cannibalizzata prima di tutto dagli stessi veneziani che sostengono la necessità di immensi investimenti pubblici per salvare il patrimonio edilizio salvo trattarlo quasi solo come uno “spremi-turista” (che certo a Venezia NON PUO’ sentirsi ospite): mancanza di sedute pubbliche di qualsiasi tipo e di fontane per spinger verso ristorantini /pizzerie /etc.; servizi pubblici carissimi e pessimi; strade occupate di caterve di negozietti con bagattelle cinesi… Non mi permetto di dire che mi vergognerei ad esser un veneziano al giorno d’oggi, solo perché le generalizzazioni sono sempre sbagliate e certamente ci sono tanti cittadini e amministratori che tentano di riportare in città residenti, ritmi ordinari e attività più varie.
Bellissima l’uscita dalla laguna attraverso il Canal della Giudecca.
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Traffico nel Canal Grande visto dal ponte di Rialto
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Uniche sedute pubbliche disponibili: il sagrato delle chiese !
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Affollamento in piazza S. Marco il 21 agosto
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Dal ponte 10 della Fascinosa uscendo per il Canal della Giudecca
 
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amolaustralia

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VITA A BORDO / ORGANIZZAZIONE / NAVE
Son stato bene (come sempre in crociera), stancandomi forse più del solito (con il piccolo i tempi si allungano e le cose da fare aumentano). Quindi, il giudizio generale è molto buono, ma con questo diario vorrei condividere anche qualche riflessione critica con gli altri forumisti. Scriverò che qualcosa è stato più o meno soddisfacente: il termine di paragone saranno le aspettative personali e quanto ho vissuto a bordo sulle navi della Royal su cui ho effettuato le ultime crociere.
Confesso che partivo prevenuto: mi aspettavo una nave meno valida di quelle (della Royal) su cui avevo viaggiato (perché in stile “farcussiano”, senza ampi spazi, con meno attrazioni spettacolari), con un’animazione più assillante, con ospiti un po’ più invadenti (noi italiani), ma con una cucina di miglior qualità, con vita di bordo più partecipata, con più calore e attenzione verso il passeggero. Mi son totalmente ricreduto. La nave, pur senza spazi spettacolari (gallerie interne, palazzetti del ghiaccio, etc.) è molto piacevole, dal design interno coerente e non troppo carico (mi sa che Farcus non ci ha messo mano ;-) ), con spazi (ad esempio le cabine) molto comodi e funzionali: non è insomma un punto debole. L’animazione non “assalta” l’ospite, anzi al contrario, nonostante la notevole bravura di alcuni dei componenti, può esser accusata di monotonia: le serate organizzate cambiavano solo per nome, talvolta per dress-code, ma si sostanziavano sempre in cocktail-balli di gruppo-disco a tema.
Nonostante il numero notevole di bimbi e adolescenti a bordo e la rilevante percentuale di connazionali, noi ospiti nel complesso abbiamo garantito una buona vivibilità a tutti gli altri passeggeri (a parte le solite mancanze di riguardo quanto a ritardo nel rientro a bordo e l’abitudine a campeggiare nelle vasche idromassaggio).
Invece la qualità della cucina lasciava a desiderare per presentazione e, al buffet, per varietà: particolarmente criticabili la pasta e i dolci (e il mio paragone era una compagnia puramente americana ! ).
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Cabina interna dei suoceri
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Mare dalla finestra della nostra cabina...con un intruso di mezzo
 
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amolaustralia

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Per l’attenzione all’ospite sono rimasto DELUSO. I cabinisti non c’erano mai al di fuori dell’orario delle pulizie: i corridoi sembravano deserti di personale e rimaneva l’unico ausilio del servizio in cabina (provato di continuo, per le esigenze del bimbo, e ottimo). Mi sembra ovvio che gran parte del personale d’hotel, provenendo da Pesi fra i più lontani, non parlasse italiano (e non capisco le lamentele dei passeggeri al riguardo), ma troppi fra gli addetti al front desk erano troppo giovani, quasi “catechizzati” al rigido rispetto delle procedure e apparentemente poco disponibili perché poco flessibili (due esempi: non m’hanno stampato una mail con prescrizioni mediche urgenti costringendomi a lunghi tentativi con la connessione dall’internet point che non andava, mentre non ero al 100%: non ho mai avuto un problema del genere neppur in un 3 stelle all’estero come in Italia ! ; all’ufficio escursioni sembrava che non gliene fregasse niente di vendermi il prodotto ed erano molto sbrigativi, pur impegnandoli io il meno possibile perché odio chi rimane a discutere con gli addetti per più di tre minuti, mentre c’è coda ). Gli spettacoli a teatro non eran neppure paragonabili a quelli Broadway-like visti sulla Royal (i più divertenti si son dimostrati quelli tipo talent con la partecipazione degli ospiti). I giochi di gruppo non stimolavano la partecipazione dei passeggeri (e al contrario questo era uno dei punti di forza delle crociere italiane “vintage”): d’accordo che italiani e maghrebini (c’era una loro discreta presenza fra gli ospiti) non erano attratti dai quiz, ma per il resto sembrava di assistere ai primi tentativi dell’animazione dei villaggi anni ’80. Nella gestione dei ristoranti è stato commesso lo stesso errore madornale per due giorni consecutivi: a Dubrovnick e Venezia si scendeva a cavallo del pranzo (rientro intorno alle 16). Ebbene non era stato previsto un servizio buffet esteso, lasciando disponibile solo il servizio pizzeria (cattiva margherita e poche insalate, no snacks/frutta/ dolci) per quasi duemila persone che rientravano dalle visite in città ! Se avessero gestito così la cosa con un’utenza d’oltreoceano (che ingurgita almeno 3000Cal al giorno), sarebbero stati sbranati.
L’imbarco a Bari è stato lento (malgrado noi fossimo volutamente fra gli ultimi, per non far attendere troppo il piccolo) senza collegamento fra i terminali a terra e quelli a bordo (ma la registrazione della carta a bordo coi totem va riconosciuta rapida); allo sbarco, in una giornata torrida, le valigie erano abbandonate a terra sotto una tettoia al di fuori del terminal crocieristico (piccolo ma nuovo e migliore di quello in altri porti più blasonati).
Inizialmente ho addebitato questi disservizi ai vari responsabili, ma ci ho ripensato. Il personale di bordo lavora moltissimo: i cabinisti, quando li vedevi, erano sempre indaffarati, i camerieri erano indefessi, gli addetti alle pulizie e manutenzione, di notte (per ragioni personali non potevo andar a riposare prima delle 2), mettevano a nuovo la nave, il corpo di ballo era molto buono (a detta di mia moglie: io non ne capisco nulla), gran parte degli animatori sembrava “ultra-stimolata” per poter reggere certi ritmi; ottima l’impressione del personale di marina, dall’età media elevata (Costa ha messo l’ultima nata in mani esperte). Quasi tutte le lacune erano ascrivibili all’organizzazione generale: forse il rapporto personale di cabina/passeggeri è basso o gli addetti sono poco motivati; non si è investito sulle sceneggiature degli spettacoli e le guest stars sono di livello più basso che altrove; non c’è uno spazio specifico per snacks/spuntini H24, costringendo i camerieri dei ristoranti a maggior lavoro; non è possibile servire la stessa qualità di cibo su crociere in bassa stagione che vendi a 500Euro per riempire la nave e crociere di ferragosto che vendi a 1500Euro, se non vuoi lasciare pessima opinione; ok la scelta dell’itinerario, ma delle interferenze fra orari soste / ristorante te ne devi accorgere al “Centro” a prescindere da quello che si può decidere a bordo. Insomma non so se queste stesse lacune ci sono sulle altre compagnie della Carnival (ma non posso crederci, altrimenti sarebbero già fuori dal mercato americano), ma, salvo riprova, penserò che questi sono errori di Genova. Dopo la tragedia del Concordia ho pensato che gli Americani avevano speculato, mettendo nelle mani di Costa una flotta non eccezionale e richiedendo profitti relativamente molto alti vendendo ad un’utenza disposta a spender qual cosina in più perchè attratti “da marchio e blasone” (credo che per la Carnival la scelta di “regionalizzare” molti dei loro brand sia molto premiante per parecchi aspetti; ma per gli utenti ? ). Temevo pertanto che una esautorazione del management genovese avrebbe danneggiato gli italiani. Rimango ancora dell’opinione che sarebbe stato un danno per il nostro mercato del lavoro, ma dubito che lo sarebbe stato anche per i crocieristi: le navi son buone, il personale d’hotel ha la stessa provenienza internazionale delle compagnie concorrenti, ma il prodotto offerto ha lacune (e il mio termine di paragone era una mass-market, non una compagnia premium) e la politica dei prezzi (sorvolo sul mercanteggiare delle agenzie locali nel vendere un pacchetto Costa) non accettabile: fermo restando che le crociere di oggi son molto convenienti comunque rispetto ad altro, a chi acquista ai prezzi d’alta stagione devi star attento ad offrire un prodotto (magari lo stesso) ma senza troppe sbavature.

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Ristorante Club
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Lido via col vento (piscina di poppa)
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Gran bar Topkapi
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Particolare delle scale di prua
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Teatro principale (Bel Ami)
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Atrium (atrio Amarcord)
 
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amolaustralia

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Ripartire in crociera? Anche subito. :p
Con Costa? Magari più in là, e col tarlo di non aver provato prima anche qualche altra compagnia di casa Carnival :confused:
 
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ROBERTO E PAOLA

New member
Ciao, ti devo fare i complimenti per lo splendido diario, esaustivo, concentrato e ben scritto. Noi abbiamo fatto la stessa crociera il 30/08/2013. Appena gio_tan finisce il suo diario, volevo cominciare il mio, per non sovrappormi con lui. Però al momento si è arenato !! Condivido in parte quello che hai scritto, non ho mai fatto crociere con la Carnival, ma sono convinto che Costa voglia rimanere nella media, i'importante è riempire le navi.
 

giusri

Active member
Complimenti per l'ottimo diario e le belle foto, ma soprattutto per il pupo, aveTe fatto un'ottimo lavoro.

... Certo che dopo l'Allure .... Difficile non fare confronti .....

Ciao
Giuseppe
 

amolaustralia

New member
Complimenti per l'ottimo diario e le belle foto, ma soprattutto per il pupo, aveTe fatto un'ottimo lavoro.

... Certo che dopo l'Allure .... Difficile non fare confronti .....

Ciao
Giuseppe

Eh...bè...vero. Vedo che tu hai provato l'Oasis (e ripeterai) ;) ...cmq ho cercato d'evitar paragoni con quella nave e ti dirò che la Fascinosa non m'è dispiaciuta. Simpatica l'idea di arredare con tantissime (e semplici) luci policromatiche. Si vede che il progetto è superato (un pò scomodo spostarsi da poppa a prua negli ambienti comuni per via dei ponti spezzati ai piani dei ristoranti), ma ha tante cose gradevoli. I corridoi sono molto ampi, con rientranze che rendono facile incrociarsi con chi viene di fronte (e per fermare al volo il passeggino del piccolo :D ). Il cinema 4D e i simulatori son divertenti (e si potrebbero installare su ogni nave). Lo spazio giochi per bimbi all'esterno è ricco (quello interno invero è un pò piccolo).I posti a teatro son molto spaziati.Il buffet è ampio (meno validi i banchi pietanze che generano code): non è stato mai troppo difficile trovar posto. Non si punta sui ristoranti a supplemento e si mantengono orari rigidi (richiamando lo spirito classico delle crociere). Si può accedere a prua (è zona riservata al tempo libero dell'equipaggio, ma non ho avuto grossi problemi) e in navigazione notturna al chiaro di luna si gode d'un vero spettacolo.
Alcune cose non le ho capite: nei ristoranti ci son scalette e col passeggino o per disabili è scomodissimo; le piscine su ponti "alti" son necessariamente piccole per così tanti ospiti. Ma ci si può sorvolar tranquillamente. L'unica cosa che lascia davvero perplessi è che l'opera morta è molto "alta": sui punti superiori di notte ho avvertito persino le vertigini e (forse mi sbaglio) ho avuto l’impressione che anche con mare calmo fosse “stabilizzata” forzatamente (rapide contro-oscillazioni). Comunque una bella nave.

Ti seguo anch'io. Una cortesia: potresti lasciare invariata la dimensione del carattere? Leggere a caratteri maggiorati e' impegnativo. Grazie ;)

Scusami...letto tua richiesta quando non mi consentiva di modifacr più messaggio. Con la risoluzione mio monitor al contrario era un pò scomodo leggere con caratere ordinario. Ciao

Ciao...bellissimo diario...ero anche io a bordo!!!! :)

Se vuoi arricchire il mio diario condividendo qualcosa di questa crociera che abbiam fatto, mi farebbe piacere.
Ciao
 
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