Annina80
Member
A qualche mese di distanza pubblico, con nostalgia, il mio diario di questa crociera. Buona lettura a tutti!
La mia prima crociera è stata un’esperienza talmente bella e gratificante che quando, qualche mese dopo, mi sono trovata a dover esprimere il mio parere sul viaggio di nozze, non ho avuto nessun dubbio: doveva essere una crociera. E siccome la data del matrimonio era il 1° settembre, abbiamo scelto come destinazione la Grecia, optando per la crociera “Sette spiagge in sette giorni”, che non fa giorni di navigazione e presenta scali molto lunghi e pieni di bel mare.
Al ritorno da questa esperienza sto sfoggiando un’abbronzatura che non ho mai avuto nella mia vita e devo dire che è stato un viaggio meraviglioso.
Pubblicherò per prima cosa un post un po’ riassuntivo e generale e poi, in quelli seguenti, il dettaglio delle nostre escursioni.
Si tratta di una crociera versatile: puoi scegliere come viverla a seconda di quello che ami fare. La puoi prendere stile “keep calm”, scendere tardi, scegliere la spiaggia più bella della cartina e andarci tranquillamente in autobus, rimanendoci tutto il giorno e crogiolandoti al sole, oppure salendo in nave dopo un po’ e rilassarti nell’idromassaggio o in palestra. Oppure, se sei un pazzo iperattivo come mio marito ed io, può diventare un vero tour de force, dove scendi per primo, inforchi lo scooter e fai almeno tre bagni al giorno in tre posti diversi, perchè gli orari degli scali te lo consentono. In questo caso non avrai una vacanza proprio rilassante, bensì stimolante: vedrai e farai mille cose, guarderai mille sfumature del mare (tutte meravigliose), assaggerai tanti cibi diversi e a fine giornata sarai cotto dal sole, dal vento e dalla stanchezza ma ti sentirai davvero arricchito di esperienze e cose nuove.
Noi abbiamo scelto di vivere gli scali in scooter (ad eccezione di Izmir, ovviamente). Siamo entrambi appassionati di viaggi su due ruote e ci siamo trovati sempre benissimo, anche se qualche volta abbiamo vissuto qualche brivido (che a ritroso consideriamo divertente). Però gironzolare le isole su due ruote, parcheggiare a pochi passi dalla spiaggia e sentire il vento addosso dà una sensazione di libertà unica.
La nave è grande, comoda e confortevole. Posso paragonarla solo alla Luminosa, unica altra nave che ho vissuto, che presenta arredi più sobri e più eleganti; la Mediterranea si ispira un po’ al Carnevale, un po’ all’Egitto, un po’ all’Oriente, un po’ all’antica Grecia e come risultato si ha un’accozzaglia di colori e lustrini che a qualcuno magari farà venire il mal di testa ma che noi personalmente abbiamo preso sul ridere (una sera indossavo un abito un po’ sgargiante e, dopo avermi scattato una foto con la scala del bar principale come sfondo, mio marito sosteneva di non riuscire a distinguermi).
Per quanto riguarda i servizi, nulla da dire. Tutto funziona bene e anche se ho sentito tante, ma tante di quelle assurde lamentele (talmente creative che magari a fine diario ne farò un post), personalmente ho trovato tutto molto efficiente e piacevole.
La pulizia è quasi perfetta, sia negli ambienti privati che in quelli pubblici; il ristorante al buffet a mezzogiorno è la mia passione (hamburger e patatine come se piovesse…), quello serale è sempre di qualità.
Il personale a tutti i livelli è gentile, presente e disponibile (anche con chi è stramaleducato).
A bordo vi erano molti italiani e francesi, quasi tutti anziani. I tavoli con gente giovane erano pochi e questo inizialmente ci ha un po’ spiazzato, ma comunque siamo riusciti lo stesso a conoscere molte persone piacevoli con cui condividere chiacchiere allegre.
L’unica critica che noi facciamo, e che abbiamo fatto anche la volta precedente, è sulla direzione artistica, però sottolineo che noi siamo molto ma molto schizzinosi (mio marito è musicista professionista e negli anni mi ha educato all’ascolto). La qualità della musica è bassa e su una crociera mi piacerebbe assistere a spettacoli serali non stile “villaggio turistico”, ma un po’ più elevati. Però mi rendo conto che eravamo veramente gli unici a trovare noiosi questi momenti, che alla maggior parte delle persone piacevano. In ogni caso, se una cosa non piace, basta evitarla, e così noi abbiamo fatto, senza nessun problema. In fondo la nave è talmente grande e piena di cose da fare che puoi davvero trovare molte alternative: cenando al secondo turno e salendo a bordo quasi sempre all’ultimo momento, io preferivo spesso rilassarmi nell’idromassaggio interno, oppure fare una bella sauna, e andare poi a prepararmi per la cena, dopo la quale il mio unico desiderio era di bere una camomilla al ponte 9 e infilarmi in quel comodo letto, amorevolmente preparato per la notte dal solerte cabinista, cullata dalle onde...
La mia prima crociera è stata un’esperienza talmente bella e gratificante che quando, qualche mese dopo, mi sono trovata a dover esprimere il mio parere sul viaggio di nozze, non ho avuto nessun dubbio: doveva essere una crociera. E siccome la data del matrimonio era il 1° settembre, abbiamo scelto come destinazione la Grecia, optando per la crociera “Sette spiagge in sette giorni”, che non fa giorni di navigazione e presenta scali molto lunghi e pieni di bel mare.
Al ritorno da questa esperienza sto sfoggiando un’abbronzatura che non ho mai avuto nella mia vita e devo dire che è stato un viaggio meraviglioso.
Pubblicherò per prima cosa un post un po’ riassuntivo e generale e poi, in quelli seguenti, il dettaglio delle nostre escursioni.
Si tratta di una crociera versatile: puoi scegliere come viverla a seconda di quello che ami fare. La puoi prendere stile “keep calm”, scendere tardi, scegliere la spiaggia più bella della cartina e andarci tranquillamente in autobus, rimanendoci tutto il giorno e crogiolandoti al sole, oppure salendo in nave dopo un po’ e rilassarti nell’idromassaggio o in palestra. Oppure, se sei un pazzo iperattivo come mio marito ed io, può diventare un vero tour de force, dove scendi per primo, inforchi lo scooter e fai almeno tre bagni al giorno in tre posti diversi, perchè gli orari degli scali te lo consentono. In questo caso non avrai una vacanza proprio rilassante, bensì stimolante: vedrai e farai mille cose, guarderai mille sfumature del mare (tutte meravigliose), assaggerai tanti cibi diversi e a fine giornata sarai cotto dal sole, dal vento e dalla stanchezza ma ti sentirai davvero arricchito di esperienze e cose nuove.
Noi abbiamo scelto di vivere gli scali in scooter (ad eccezione di Izmir, ovviamente). Siamo entrambi appassionati di viaggi su due ruote e ci siamo trovati sempre benissimo, anche se qualche volta abbiamo vissuto qualche brivido (che a ritroso consideriamo divertente). Però gironzolare le isole su due ruote, parcheggiare a pochi passi dalla spiaggia e sentire il vento addosso dà una sensazione di libertà unica.
La nave è grande, comoda e confortevole. Posso paragonarla solo alla Luminosa, unica altra nave che ho vissuto, che presenta arredi più sobri e più eleganti; la Mediterranea si ispira un po’ al Carnevale, un po’ all’Egitto, un po’ all’Oriente, un po’ all’antica Grecia e come risultato si ha un’accozzaglia di colori e lustrini che a qualcuno magari farà venire il mal di testa ma che noi personalmente abbiamo preso sul ridere (una sera indossavo un abito un po’ sgargiante e, dopo avermi scattato una foto con la scala del bar principale come sfondo, mio marito sosteneva di non riuscire a distinguermi).
Per quanto riguarda i servizi, nulla da dire. Tutto funziona bene e anche se ho sentito tante, ma tante di quelle assurde lamentele (talmente creative che magari a fine diario ne farò un post), personalmente ho trovato tutto molto efficiente e piacevole.
La pulizia è quasi perfetta, sia negli ambienti privati che in quelli pubblici; il ristorante al buffet a mezzogiorno è la mia passione (hamburger e patatine come se piovesse…), quello serale è sempre di qualità.
Il personale a tutti i livelli è gentile, presente e disponibile (anche con chi è stramaleducato).
A bordo vi erano molti italiani e francesi, quasi tutti anziani. I tavoli con gente giovane erano pochi e questo inizialmente ci ha un po’ spiazzato, ma comunque siamo riusciti lo stesso a conoscere molte persone piacevoli con cui condividere chiacchiere allegre.
L’unica critica che noi facciamo, e che abbiamo fatto anche la volta precedente, è sulla direzione artistica, però sottolineo che noi siamo molto ma molto schizzinosi (mio marito è musicista professionista e negli anni mi ha educato all’ascolto). La qualità della musica è bassa e su una crociera mi piacerebbe assistere a spettacoli serali non stile “villaggio turistico”, ma un po’ più elevati. Però mi rendo conto che eravamo veramente gli unici a trovare noiosi questi momenti, che alla maggior parte delle persone piacevano. In ogni caso, se una cosa non piace, basta evitarla, e così noi abbiamo fatto, senza nessun problema. In fondo la nave è talmente grande e piena di cose da fare che puoi davvero trovare molte alternative: cenando al secondo turno e salendo a bordo quasi sempre all’ultimo momento, io preferivo spesso rilassarmi nell’idromassaggio interno, oppure fare una bella sauna, e andare poi a prepararmi per la cena, dopo la quale il mio unico desiderio era di bere una camomilla al ponte 9 e infilarmi in quel comodo letto, amorevolmente preparato per la notte dal solerte cabinista, cullata dalle onde...