Costa Classica - Tra il cuore e le isole blu

Brr.. che tempaccio!!!





viene proprio voglia di stare al calduccio..



certo, cosa si può fare con una macchina fotografica DI RISERVA e con tutto l'obiettivo sporco e pieno di SALSEDINE???

senza considerare che la luce ambientale fa proprio pena..



e poi di Dubrovnik si è davvero mostrato di tutto.. si è detto di tutto, si è fatto tutto.. o no?

Va bhè.. intanto iniziamo a far vedere l'interno della farmacia più vecchia d'Europa.. almeno nella sua versione attuale..



(pure la foto storta.. va bhè, lasciamola così per far capire che non era facile farla... )





poi mettiamo gli interni della chiesa principale dello 'Stradun'..





abbastanza 'piena'.. un po' Barocca no?

Certo che è bella..







(sarebbe bello andare avanti, ma è evidente che la nostra presenza disturba i fedeli ndr..)

Ops.. forse non tutti i turisti hanno invece visto questa chiesa..



Questa arte, che è figlia del Rinascimento..





che ha evidenti riferimenti al mondo Classico..



e che, come abbiamo visto, è anche piena di elementi che rimandano alle tombe monumentali di Petra..



a testimonianza di un percorso storico che non si è mai veramente interrotto.. di una fiaccola della conoscenza che passata di mano in mano, seguendo vie arzigogolate, ma che è comunque giunta fino a noi..

Al suo interno si loda la grandezza del Signore con figure forti..



e con tanta tenerezza..



Lasciamo la chiesa (domanda per chi ha visitato Dubrovnik, sapreste dire dove era?) e facciamo qualche piccolo scatto ricordo..

Una bandiera che ci è entrata nel cuore..



tenerezza..



la fede..







la fine..



Il piacere di una passione, la musica.. uscendo dal conservatorio..



Inquietudine..





(to be continued..)

La76 ha detto:

Mate...ho citato quanto la città è stata "Italiana" (150 anni sotto la dominazione Veneziana e due anni nell' 800) a fronte di tutto il restp della sua storia, francamente, mi sembra un nulla.

Citi il trattato di Rapallo...bene...da Wikipedia: "Con l'ingresso di Ragusa nel Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, a seguito della firma del Trattato di Rapallo, agli italiani locali venne data la possibilità di optare per la cittadinanza italiana, pur mantenendo la residenza in città, tuttavia poche furono le domande di opzione. Infatti a Ragusa molti italiani, che in precedenza avevano manifestato intenzione di optare, erano ormai decisi a rimanere cittadini jugoslavi: soprattutto coloro che avevano rilevanti interessi economici da tutelare, per non esporsi a persecuzioni ed angherie."

neanche loro, messi davanti alla scelta, hanno voluto essere Italiani...

Neanche l'Italia stessa l'ha mai rivendicata come possedimento, per lo meno in tempi recenti.

...perdonami, ma il tuo è sentimentalismo...tu stesso dici che non è mai stata Italiana...il discorso della cultura è diverso, come mi sembra di aver spiegato era abbastanza comune all'area la conoscenza e l'uso dell'Italiano (per le classi abbienti era uso venire da noi a studiare) ma sono tutti aspetti che fanno parte dell' "internazionalità" culturale del bacino mediterraneo (per certi versi molto più avanti di noi...)

E comunque, al di là di tutto, noi stessi Italiani portiamo nel nostro dna le dominazioni straniere...eppure oggi a nessuno verrebbe la minima voglia di dire che Napoli è Spagnola e non Italiana (per fare un esempio tra i tanti possibili)...il passato è passato...rispettiamo le identità culturali, le conquiste e le scelte di identità degli abitanti...mi sembrerebbe corretto e rispettoso.

Clicca per espandere...

Ma sai che ne dici proprio tante di stupidate? Ma la fonte del tuo sapere è solo Wikipedia? Permettimi che ho studiato questi argomenti per tutto il periodo dell'Università e credo di saperne ben di più. Quindi se vuoi possiamo parlare del Trattato di Rapallo, su cui ho dato più esami, o idem per il Patto di Londra su cui si basavano le rivendicazioni italiane... che non avevano in realtà poco a che fare con l'italianità della Dalmazia, non dovrei dirtelo io ma le guerre si fanno per questioni economiche e lo stesso valeva per la prima Guerra Mondiale. L'Italia ad esempio rivendicava territori in Dalmazia come Tenin, oggi Knin... nella Kraijna serba (triestemente famosa 20 anni fa), quindi non puoi pensare che volessero quella città per rivendicare l'italianità di quelle terre.
Comunque che sentimentalismo... io parlo di fatti e storia, difendere la nostra cultura mi sembra il minimo! Quindi tutto questo discorso è per dire che ritengo ignoranti in materia gli italiani che non chiamano questa città Ragusa. Comunque ognuno è libero di fare quello che vuole, ma per coerenza allora se tratterai altre città straniere nei tuoi diari usa sempre il loro nome attuale, quindi Marseille, Barcelona, Rodhos, ecc...

P.S. il termine "ingnoranti" si noti bene non vuol avere un significato offensivo, ma vuole esprime il concetto di "ignorare un cosa"... non mi veniva altra parola in mente. Non mi permetterei certo di offendere qualcuno...

Manlio, quella chiesa me l'ha fatta vedere una ragazza di Ragusa, bravissima guida, che ho conosciuto durante la crociera stampa con NCL Jade. Bella chiesa, peccato che si trova in una piazza un po' poco curata e poco segnalata...

Ho voluto inserire una serie di foto prima di rispondere anche io alle vostre osservazioni..

Se c'è una cosa che mi fa piacere sono i commenti, ed in questo caso in particolare credo (e credo che lo crede anche Laura) che il diario si stia arricchendo proprio grazie a loro..

Vorrei iniziare da Dubrovnik e L'Italia..

Quello che stiamo facendo è un giro per l'Adriatico, un giro che abbraccia la Grecia, la Croazia, il Montenegro e l'Italia con Trieste..

Tutta la storia di questi luoghi è stata influenzata prima dai Romani, che occuparono la Cilicia per debellare la pirateria e lasciarono un segno fortissimo in queste terre, poi dai Veneziani, protagonisti per secoli di una lotta tra potenze con l'Impero Turco, ed infine anche dall'Italia di Mussolini, quella che voleva ripercorrere il cammino della Roma Imperiale..

Queste 'Italie' hanno lasciato una traccia indelebile nei luoghi che visiteremo, hanno anche lasciato il bene ed il male che possono contraddistinguere qualunque popolazione..

Facendo ''Le isole blu'' potremo vedere l'uno e l'altro..

Venendo a Dubrovnik, definirla 'Italiana' secondo me è ingiusto, perché la Repubblica fece di tutto per rimanere indipendente dalle due ingombranti potenze che gli erano vicine.. arrivò a pagare un tributo ai Turchi pur disponendo, nello stesso periodo, di una potentissima flotta militare.. fu occupata da Venezia, ma volle liberarsi..

Ma se Dubrovnik voleva essere indipendente è altrettanto vero che subiva la fortissima influenza Veneziana.. e la subiva con piacere..

Chiediamoci una cosa: oggi quanto la cultura Americana ha pervaso quella Italiana? Penso che sia innegabile, nella lingua, nei film, nei fast food ecc.

L'Italia del Rinascimento è stata a sua volta una luce, ed ha sparso arte dappertutto..

Questa è Dubrovnik..





ma potrebbe essere una qualunque zona della nostra terra.. una espressione della cultura Greco/Romana e di quella Rinascimentale..

La pur fiera Repubblica di Ragusa ha sempre cercato questa bellezza.. è evidente nelle foto che misi anni fa.. e ne discutemmo..

http://forum.crocieristi.it/showthread.php/8808-Di-ritorno-dalla-Grecia-classica/page4

(parte di pag. 4 e 5 ndr)

lasciamo stare l'idea di Dubrovnik 'Italiana' come ricordo di chissà quale grandezza imperiale, o come quello di una parte della patria abbandonata, pensiamo piuttosto a come quella Italia, bellissima, abbia influenzato il mondo..

fandelmare ha detto:

Manlio, belle quelle foto dall'oblò, prima in notturna con tutto il senso di mistero del mare di notte, abisso scuro imperscrutabile e poi all'alba sotto un cielo livido e imbronciato. Che fascino arriva da quelle onde lì fuori, contemplate al tepore della cabina, un fascino tutto particolare dato da quel mare mosso che malgrado si sia al sicuro trasmette comunque qualche brivido di trepidazione, è un mare che incute rispetto e malgrado una certa confidenza fatta di consuetudine riesce a trapassare lo spessore dell'oblò facendo riaffiorare ancestrali sensazioni d'insicurezza. Infine la calma, la fine della traversata, la costa ormai e lì!
Questo è ciò che un Fandelmare ha visto grazie a quelle foto guardando attraverso quell'oblò. Mosaici, opere d'arte, arredi, suppellettili, tutte cose belle ma che c'è che fa più "nave" di un semplice oblò?
Ciao a tutti.

Clicca per espandere...

posso incorniciare??

tano ha detto:

Ricordo quando guardavo il mare da un obló, che bello !!!!
Passavo tanto tempo ed adoravo vedere le varie forme e pensare a tutti i pesciolini che c´erano lá fuori.
Ed il pescecane ? Quanta paura !!!!
La notte ed il giorno. Svegliarmi e vedere cosa succedeva lá fuori. Quante sensazioni, che momenti.

Clicca per espandere...

La76 ha detto:

Tano quanto ti capisco!

Clicca per espandere...

Lo so, lo so..

Cosa sarebbe una nave senza oblò? La risposta è nelle mie foto.. per me sarebbe menomata di una parte della sua anima..

La cabina con il balcone è sicuramente una bellezza, ma nelle notti fredde con il mare agitato, la cabina al ponte quattro, esterna con Oblò..

E' qualcosa che ti mette in un contatto profondo, a volte anche angoscioso, ma sempre bello, con il mare..

Qualcosa di particolare, che ho sempre cercato di esaltare.. specie nelle foto di viaggio..



Oltre agli Oblò al ponte quattro, una delle magie di una nave è vedere il panorama cambiare, anche da una 'finestra' mentre sei ad un buffet..

Una nave non è un palazzo, non è un villaggio galleggiante, è viva..

fandelmare ha detto:

CostaMagica ha detto:

Manlio, forse proprio perché siciliana, di mosaici ne ho sin qui

Clicca per espandere...

...e io che pensavo di regalarti un puzzle!

Clicca per espandere...

Dai.. tra un poco si va avanti.. ci aspetta qualcosa di bello..

Un salutone!!
Manlio

Signori sempre tranquilli, per piacere.
Vivere in una cittá in confine o certe esperienze anche dall´aria che si respira in casa, si cresce con delle sensibilitá differenti.
Anch´io mi trovo ignorante in materia e sono cresciuto sapendo che c´era una Dubrovnik, ma della sua storia e della sua cultura non ne sapevo propio niente. Ho imparato a chiamarla Ragusa da poco.
Ringrazio il forum, come ringrazio Mate perche molte volte leggendo s´impara tante cose.

Un saluto.

Mate, ti leggo ora..

Ero sicuro che tu conoscevi la chiesa..

Nota bonaria: anche se Laura ha utilizzato Wikipedia la risposta l'avrei data in altri termini.. ci sono molti modi per dire le stesse cose..

Mentre tu scrivevi la tua nota io scrivevo la mia.. la considero valida, su questo tema torneremo durante il viaggio..

Un saluto
Manlio

La bellezza secondo me della Costa Classica, come la Romantica e anche Victoria, nate in un epoca in cui s´iniziava con la moda dei balconi ( Crown e Regal Princess, prima nel ´84 la Royal Princess, un ponte la Sovereign of the Seas ) sta che richiamano la tradizione delle navi passeggeri mediante questi obló che si vedono nei lati della nave.

Un saluto.

Mate ha detto:

Ma sai che ne dici proprio tante di stupidate? Ma la fonte del tuo sapere è solo Wikipedia? .

Clicca per espandere...

Credo che tu possa tranquillamente contestare quello che è stato scritto, visto che ne hai i mezzi e le conoscenze e che un confronto civile crea valore aggiunto per tutti noi, ma senza scadere però di livello in signorilità, educazione e stile.

Grazie

Felix73 ha detto:

Credo che tu possa tranquillamente contestare quello che è stato scritto, visto che ne hai i mezzi e le conoscenze e che un confronto civile crea valore aggiunto per tutti noi, ma senza scadere però di livello in signorilità, educazione e stile.

Grazie

Clicca per espandere...

Infatti, la nostra La76 é una delle nostre piú belle donne del nostro forum !!!!
Merita tutto il nostro rispetto, una gentilezza unica, sempre a disposizione !!!!!

Un saluto

tano ha detto:

Infatti, la nostra La76 é una delle nostre piú belle donne del nostro forum !!!!
Merita tutto il nostro rispetto, una gentilezza unica, sempre a disposizione !!!!!

Clicca per espandere...

Sottoscrivo..

A scanso di equivoci Matteo e Laura si conoscono, si sono incontrati con reciproco piacere a Trieste e lì Matteo ci ha fatto da guida..

Se c'è una cosa che posso rimproverare a Matteo (Matteo lo sai?) è che la parola scritta non è la stessa che si può utilizzare parlando..

Conoscendo Matteo so che se quelle stesse cose le avesse dette a voce avrebbero avuto un significato diverso.. però sono scritte, e questo non va bene..

Sul concetto invece si può discutere quanto vogliamo.. è un'altra questione..

Chiudo qui questa risposta e provo a ritornare in tema ok?

Un saluto
Manlio

tano ha detto:

La bellezza secondo me della Costa Classica, come la Romantica e anche Victoria, nate in un epoca in cui s´iniziava con la moda dei balconi ( Crown e Regal Princess, prima nel ´84 la Royal Princess, un ponte la Sovereign of the Seas ) sta che richiamano la tradizione delle navi passeggeri mediante questi obló che si vedono nei lati della nave.

Clicca per espandere...

va detto che gli Oblò non erano necessariamente parte integrante dei transatlantici.. per es. uno dei motivi della fine della Michelangelo e della Raffaello fu proprio la mancanza di Oblò.. non furono inseriti per "non fare la nave con i buchi" ma quando la Costa Crociere provò ad interessarsi delle due gemelle ritenne, giustamente, che quella mancanza fosse un handicap troppo grave per una futura nave da crociera..

Come ha scritto Sergio e come ha risposto Tano gli Oblò sono uno spettacolo, però, a parer mio, un Oblò al ponte quattro (sul mare) vale mille volte di più di uno al ponte nove..

Un salutone!
Manlio

pmanlio ha detto:

un Oblò al ponte quattro (sul mare) vale mille volte di più di uno al ponte nove..

Un salutone!
Manlio

Clicca per espandere...

Manlio, sto cominciando a pensare che un oblò al ponte 4 sia anche meglio di un balcone al ponte 11...
Le tue foto mi stanno togliendo certezze...

Ciao

Felix73 ha detto:

Manlio, sto cominciando a pensare che un oblò al ponte 4 sia anche meglio di un balcone al ponte 11...
Le tue foto mi stanno togliendo certezze...

Ciao

Clicca per espandere...

"Credi di sapere tutto giovane Jedi.. invece non sai nulla" (Guerre stellari)

Nota bene che alla fine aveva ragione il giovane Jedi..

Un salutone!!
Manlio

Felix73 ha detto:

Credo che tu possa tranquillamente contestare quello che è stato scritto, visto che ne hai i mezzi e le conoscenze e che un confronto civile crea valore aggiunto per tutti noi, ma senza scadere però di livello in signorilità, educazione e stile.

Grazie

Clicca per espandere...

Intanto, da ignorante qual sono, aggiungerei per tutti i sapientoni che finché si vive, in ogni ambito, non si finisce mai d'imparare.
Quanto alla storia poi il discorso è sempre molto complicato, può dirlo certamente un napoletano come me; si pensi a quanta storia e quante storie ci portiamo dentro, personalmente oltre ai libri, ad internet, a professori e conferenzieri di turno, la storia della mia città me la faccio raccontare da certi volti che osservo per strada, da abitudini e movenze del popolo, da palazzi, monumenti e pietre, dalla toponomastica di oggi e di ieri, da proverbi e spunti dialettali, ed allora capisco che di storia non ce n'è mai solo una, quella celebrata o quella che s'insegna, ma ce ne sono anche altre, quelle talora anche imbarazzanti, quelle magari sottaciute e capisco che è vero storico nel senso più compiuto della parola solo chi sa sempre mettere insieme tutte queste storie e comporle in un mosaico che poi aiuta ad interpretare anche l'attualità ed il presente.
A La 76 (Laura), che incidentalmente ha detto "...chi direbbe che Napoli è spagnola" suggerirei: certo è italianissima! Fatta eccezione per tante parole dialettali che finiscono in "iento" per l'abitudine del popolo di tributare un "...don" anche al portiere, per le tante Madonne con veli neri e spade che trapassano il cuore ed altrettante processioni, per certe esuberanze caratteriali e gesticolazioni che sembrano ricordare movenze da flamenco, per le 2 regge cittadine alle quali si aggiungono nell'immediato interland quelle di Caserta e Capodimonte, per le tante fondazioni ospedaliere, culturali (es. Conservatori musicali, biblioteche ecc.), assistenziali (Annunziata) di fondazione ispanica, insomma per gli oltre 5 secoli di Spagna che hanno permeato la città non solo per la durata di quella che viene chiamata "dominazione" ma anche per una naturale, istintiva reciproca compenetrazione, anche in aspetti negativi, tra spagnoli e napoletani. Un giorno ho ascoltato in Tv su Rai 3 il professor Corrado Augias affermare: "...se i napoletani avessero avuto una dominazione austriaca adeguata avrebbero meno difetti" Sarà pur vero ma intanto mi chiedo quanto ci sia di affine tra asburgico-teutonico e napoletano e sommessamente evocherei concetti di refrattarietà o di affinità.
Un giorno a Buenos Aires ho detto a mio figlio: "Guarda siamo così lontani eppure per tante cose ci sembra d'essere a casa invece ti ricordi come ci sentivamo lontani quando andavamo a sciare in Tirolo! Amici, che ci piaccia o no, la storia, quella vera, c'insegue sempre eppure noi continuiamo ad ignorarla visto che vogliamo far di uno spagnolo un tedesco o di un greco un olandese.
So d'essere OT ma "in tema di storia" certamente non sono il solo. Ciao a tutti. Fan

pmanlio ha detto:

"Credi di sapere tutto giovane Jedi.. invece non sai nulla" (Guerre stellari)

Clicca per espandere...

Carina questa...

Ciao Manlio! (ti darei del vecchio Jedi...ma non lo sei... )

Felix73 ha detto:

Credo che tu possa tranquillamente contestare quello che è stato scritto, visto che ne hai i mezzi e le conoscenze e che un confronto civile crea valore aggiunto per tutti noi, ma senza scadere però di livello in signorilità, educazione e stile.

Grazie

Clicca per espandere...

Condivido, vogliamoci bene si spera d'esser tra amici.
Intanto, da ignorante qual sono, aggiungerei per tutti i sapientoni che finché si vive, in ogni ambito, non si finisce mai d'imparare.
Quanto alla storia poi il discorso è sempre molto complicato, può dirlo certamente un napoletano come me; si pensi a quanta storia e quante storie ci portiamo dentro, personalmente oltre ai libri, ad internet, a professori e conferenzieri di turno, la storia della mia città me la faccio raccontare da certi volti che osservo per strada, da abitudini e movenze del popolo, da palazzi, monumenti e pietre, dalla toponomastica di oggi e di ieri, da proverbi e spunti dialettali, ed allora capisco che di storia non ce n'è mai solo una, quella celebrata o quella che s'insegna, ma ce ne sono anche altre, quelle talora anche imbarazzanti, quelle magari sottaciute e capisco che è vero storico nel senso più compiuto della parola solo chi sa sempre mettere insieme tutte queste storie e comporle in un mosaico che poi aiuta ad interpretare anche l'attualità ed il presente.
A La 76 (Laura), che incidentalmente ha detto "...chi direbbe che Napoli è spagnola" suggerirei: certo è italianissima! Fatta eccezione per tante parole dialettali che finiscono in "iento" per l'abitudine del popolo di tributare un "...don" anche al portiere, per le tante Madonne con veli neri e spade che trapassano il cuore ed altrettante processioni, per certe esuberanze caratteriali e gesticolazioni che sembrano ricordare movenze da flamenco, per le 2 regge cittadine alle quali si aggiungono nell'immediato interland quelle di Caserta e Portici, per le tante fondazioni ospedaliere, culturali (es. Conservatori musicali, biblioteche ecc.), assistenziali (Annunziata) di fondazione ispanica, insomma per gli oltre 5 secoli di Spagna che hanno permeato la città non solo per la durata di quella che viene chiamata "dominazione" ma anche per una naturale, istintiva reciproca compenetrazione, anche in aspetti negativi, tra spagnoli e napoletani. Un giorno ho ascoltato in Tv su Rai 3 il professor Corrado Augias affermare: "...se i napoletani avessero avuto una dominazione austriaca adeguata avrebbero meno difetti" Sarà pur vero ma intanto mi chiedo quanto ci sia di affine tra asburgico-teutonico e napoletano e sommessamente evocherei concetti di refrattarietà o di affinità.
Un giorno a Buenos Aires ho detto a mio figlio: "Guarda siamo così lontani eppure per tante cose ci sembra d'essere a casa invece ti ricordi come ci sentivamo lontani quando andavamo a sciare in Tirolo! Amici, che ci piaccia o no, la storia, quella vera, c'insegue sempre eppure noi continuiamo ad ignorarla visto che vogliamo far di uno spagnolo un tedesco o di un greco un olandese.
So d'essere OT ma "in tema di storia" certamente non sono il solo. Ciao a tutti. Fan

Mate guarda...mi verrebbe da dire molto ma non lo faccio...chi mi conosce sa sicuramente cosa sto pensando.
Ti segnalo solo due cose:

Questo qui sotto l'hai scritto tu ieri sera, quindi deciditi una buona volta...

Mate ha detto:

La Prepubblica di Ragusa fu sempre fiera della propria indipendenza e sul fatto che non fu mai "italiana" ti do ragione

Clicca per espandere...

Ti segnalo, visto che disprezzi tanto Wikipedia, che almeno in una pagina di Fincantieri sei citato tra le fonti bibliografiche...per coerenza adesso mi aspetterei una tua dissociazione.

Fine OT...

Torniamo a parlare di Oblò che è meglio

Sergio, ti seguo nel tuo ragionamento, e ne condivido molti passaggi, ma mi vengono delle riflessioni da fare...
Cosa dovrebbero allora dire gli Americani di loro stessi?
Passeggio per le vie della città in cui abito, osservo ed incrocio tanti studenti che entrano nelle scuole la mattina, e vedo tanta gente di colore, orientali, indiani, un "multietnicismo" che ormai è parte integrante, ed in tanti casi anche valore aggiunto e non solo elemento di contrasto, della nostra società...
E Londra lo è più di Milano, New York più di Londra...e così via...
Cosa significa questo, in prospettiva?
E stiamo a discutere su Ragusa italiana, Napoli spagnola, Sardegna piemontese?
A mio parere, questi processi inevitabili, hanno ben più significati ed implicazioni di un greco che deve diventare olandese o un napoletano austriaco...ma molto, molto di più...

Un saluto

Felix73 ha detto:

Carina questa...

Ciao Manlio! (ti darei del vecchio Jedi...ma non lo sei... )

Clicca per espandere...

Effettivamente.. non sono uno Jedi..

Sergio.. avete tante caratteristiche Spagnole, ma avete anche una traccia Greca (a parer mio naturalmente).. magari oggi non siete nè l'uno ne l'altro.. siete legati a delle radici, ma evoluti su una via solo vostra..

Ed è bello così..

Un salutone!!
Manlio

Max, ti leggo ora..

Credo che sapere da dove si è venuti sia una cosa importante, anzi, la tendenza a 'buttare' via tutto è solo una perdita di valori..

Ma questo va fatto con la consapevolezza del dopo, guardando avanti.. ed avanti è diverso..

Felix73 ha detto:

Passeggio per le vie della città in cui abito, osservo ed incrocio tanti studenti che entrano nelle scuole la mattina, e vedo tanta gente di colore, orientali, indiani, un "multietnicismo" che ormai è parte integrante, ed in tanti casi anche valore aggiunto e non solo elemento di contrasto, della nostra società...

Clicca per espandere...

Se vedessi i bambini delle elementari che giocano insieme, senza alcun problema, nella mia borgata..

Un caleidoscopio di colori, taglio di occhi, a volte accenti (di solito è romanesco ndr.. ), tanti sorrisi e rispetto reciproco..

Una cosa bella..

un saluto
Manlio