Costa Mediterranea "Caraibi Magici" 29/01/2013 - 8/02/2013

Ciao a tutti.
Questo è il nostro secondo messaggio su questo forum (non considerando quello di presentazione, sarebbe il primo).
Scriviamo questo diario di viaggio praticamente ad un anno esatto dalla crociera in oggetto, ed in prossimità della crociera per la quale ci accingiamo a salpare tra un mese circa, "Le mille e una notte", sempre con la Costa.
Dobbiamo dire che, se da una parte siamo relativamente più tranquilli rispetto allo scorso anno (organizzazione viaggio, escursioni, valigia, etc.), dall'altra abbiamo una sorta di timore, poiché la crociera ai Caraibi è stata bella oltre ogni possibile previsione, e non vorremo che questa sia da meno.
E' stata bella snche perché vissuta al massimo, soprattutto grazie ai consigli ricavati, da più di qualche utente, leggendo questo forum.
Ma cominciamo col diario di viaggio (abbiamo un sacco di foto da mettere, speriamo di riuscirci senza intoppi perché ci serviranno anche per dare qualche consiglio "visivo" per chi deciderà di fare la crociera CARAIBI MAGICI.
PARTIAMO!!!

1° GIORNO - 29 GENNAIO 2013
Eccoci pronti per cominciare questa avventura, la nostra prima crociera di famiglia!
Alle 4:30 troviamo il taxi acqueo che ci aspetta per portarci dal centro storico di Venezia, dove abitiamo, all'aeroporto Marco Polo. Abbiamo optato per questa soluzione perché, pur costandoci di più (100 euro), ci consentiva in mezz'ora di essere in aeroporto.
Il volo parte con mezz'ora di ritardo, causa sbrinamento da ghiaccio con pompe d'acqua.
Questo ritardo ci consetirà di allenarci per le prossime Olimpiadi appena sbarcati a Fiumicino per il cambio aereo... Infatti, dopo mezz'ora sarebbe partito il Boeing AZ630 per Miami. Qui dobbiamo fare un piccolo appunto agli addetti Costa, che in tutto il resto del viaggio si sono dimostrati invece impeccabili: forse perché era veramente troppo tardi, ma non c'era nessuno ad aspettarci, anche solo per indicarci il gate di imbarco (che, naturalmente, abbiamo scoperto era dalla parte opposta dell'aeroporto romano).
Comunque sappiamo che, trattandosi di volo charter organizzato dalla compagnia di crociera, ci aspetteranno fino all'ultimo (anzi, ci saranno persone che arriveranno all'imbarco anche dopo di noi).
Ecco, primo consiglio che ci viene in mente: se potete, compatibilmente con il portafoglio, affidatevi ai voli charter della Costa (soprattutto per le crociere i cui voli devono passare per scali che, in inverno, sono a rischio neve), poiché alcune persone che abbiamo poi conosciuto sulla nave sono rimaste bloccate, nel ritorno a casa, all'aeroporto di Miami col loro cervellotico scalo su New York (1 metro di neve ad inizio febbraio).
Dunque, eccoci qui sul nostro tragitto aereo Venezia/Roma/Miami, 10 ore e più di viaggio, una piccola "ammazzata" che smaltiremo dopo il primo giorno di crociera.
Fortunatamente, la crociera durerà 10 giorni, perché solo al pensiero di riprendere l'aereo...

Alle 3 p.m. dello stesso 29 gennaio (orario della Florida, meno 6 ore di fuso orario) siamo in aeroporto, dove dopo una lunga (.........) attesa agli sbarramenti immigrazione veniamo accolti dagli operatori Costa che ci guidano fino al pullman, sotto il quale attacchiamo le etichette della compagnia genovese sulle valigie (le rivedremo in cabina, tranne naturalmente il bagaglio a mano).
Secondo consiglio: partite in tuta, e nel bagaglio a mano, oltre agli oggetti di valore, mettete un ulteriore borsone vuoto; vi servirà per riporvi i giubbotti (si passa da una temperatura di 0 °C ad una di +30 °C....) senza dover stare con gli impicci in mano (le quali vi serviranno per esibire continuamente i documenti).
Alle 5 p.m. siamo sulla fantastica Costa Mediterranea, dopo un'ulteriore fila al porto...
Abbiamo speso il tempo, prima che arrivassero le nostre valigie, facendo le foto di rito dalla nostra esterna con balcone (4231, favolosa) e una veloce doccia.
Registrazione carta di credito e tesserino Costa con l'Extra (conviene solo se, cme a noi, vi piace bere parecchio), giro veloce della nave, esercitazione obbligatoria, secondo turno a cena (gli spettacoli non ci interessavano francamente, preferivamo goderci appieno i posti visitati) e poi, dopo un paio di cocktail (...) tutti a ninna, ci aspetta già per l'indomani un programmino pieno di eventi.
Ora, speriamo di riuscire a caricare le foto del primo giorno...

Miami ci accoglie con poche nuvole

2° GIORNO - 30 GENNAIO 2013 - Nassau (Bahamas)
Alle 8:30 del mattino la Mediterranea arriva in porto.

Dopo un'abbondante colazione (sapendo già che saremmo stati impegnati dalle 9 alle 18, abbiamo messo via qualche panino, cornetti, etc....), asciugamano verde Costa alla mano (e passaporto, che ci hanno chiesto sia in discesa che in risalita dalla nave), siamo scesi dalla nave senza aver prenotato alcuna escursione (grazie Forum!); per oggi abbiamo optato per un giro veloce in ferry boat che ci avrebbe portato alla spiaggia libera per la mattinata (su Paradise Island, la bellissima Cabbage Beach) e Atlantis al pomeriggio. Ecco i 2/3 della famiglia approdati alle Bahamas (il terzo mancante è dietro la macchinetta fotografica ahahhaah):

Una volta attraversata a piedi (200 metri) la piccola "dogana/mall", siamo andati subito a destra al terminal dei ferry boats. Qui, per 2 $ a persona (per tratta), siamo saliti e, in un quarto d'ora circa siamo attraccati al Marina Village, parte Sud della Paradise Island, collegata a Nassau da un ponte. Ecco le foto dal ferry:


All'inizio la giornata non prometteva bene. Dopo un'oretta (e fino al termine della crociera per fortuna), soltanto sole e caldo!

Ecco l'Atlantis in lontananza...


Dopo una bella passeggiata di un quarto d'ora a piedi verso Nord, eccoci arrivati alla bellissima (e free) Cabbage Beach, dove siamo rimasti un paio d'ore a far bagni (l'acqua era abbastanza freddina, ma come fai a non buttarti con quei colori?) e a prendere il sole (scottava in un modo atroce, crema su crema...).


Bella, vero? L'unico "fastidio" erano i ragazzi del posto che proponevano un giro in moto d'acqua.

Dopo aver pranzato grazie alle "scorte Costa", nel primo pomeriggio (a piedi, saranno dieci minuti) ci siamo recati all'interno del bellissimo Atlantis.
Abbiamo scelto, visto la prole al seguito, di fare un giro all'acquario; ne è valsa veramente la pena, molto bello (lasciate stare gli incontri con delfini o mante, fateli in mare aperto in altre giornate come vi mostreremo, qui è inutile e triste perché lo fai in una piscina).

Siamo stati in giro per l'Atlantis (c'è anche una piscina con spiaggia e un parco acquatico per i più piccoli) fino alle 4 p.m.; poi, da una delle uscite, abbiamo preso un taxi con più persone (in tutto eravamo 8), per la modica cifra di 8 $ (ma come guidanooooooo!).
Arrivati al porto, prima di risalire sulla Mediterranea, abbiamo approfittato per un'acconciatura alla Bahama Mama (contrattate!!!).

Nel complesso, una bellissima giornata defaticante; i locali molto disponibili e non eccessivamente invadenti (nulla a che vedere con i Giamaicani...), ed i posti molto belli, anche se, avremo modo di vedere in seguito, ce ne saranno alcuni veramente paradisiaci.
Ci aspetta, per l'indomani, una giornata di navigazione dove conosceremo da vicino e meglio la nostra bellissima Mediterranea ed usufruiremo, oltre che della cabina e del suo comodo letto, di tutti i servizi offerti a bordo.

Pronta a seguirvi

Proviamo a ripostare le foto...
Arrivo della nave a Nassau:

Approdo alle Bahamas:

Foto dal ferry boat:



Foto di Cabbage Beach:



Acquario dell'Atlantis:

Bahama Mama:

Dopo il 3° giorno (di navigazione), nel quale abbiamo sfruttato appieno la nostra bellissima Mediterranea (la più bella delle navi Costa IMHO, insieme alla gemella Atlantica), passando la mattina tra cappuccini, palestra, sauna, bagno turco e idromassaggio, passiamo direttamente alla descrizione del 4° giorno.
4° GIORNO - 1 FEBBRAIO 2013 - Ocho Rios (Giamaica)
Dormita (ma siamo mattinieri, quindi massimo alle 8 in piedi), quindi solarium per un paio d'ore e poi discesa (alle 12 circa, come da programma) per conto nostro nel desolante porto di Ocho Rios, veramente bruttino a vedersi.
Taxi collettivo a 10 dollari tre personcine (ma CONTRATTATE anche lì, non abbiate fretta) dopo aver schivato una decina di venditori di non so cosa, e la nostra Bahama Mama canterina, hostess di bordo del van da 15 persone circa, ci ha accompagnato - naturalmente insieme all'autista - fino alle cascate del fiume Dunn.
Consiglio: portate con voi un paio di scarpe tecniche (anche se le affittano, i funghi che ci piacciono sono solo i porcini di quercia o di castagno), costume e asciugamano Costa; poco altro, e questo poco lo metterete in appositi armadietti che potete affittare all'ingresso delle cascate al costo di 7 dollari, se ricordiamo bene. Altro consiglio: prendete navetta per conto vostro, come abbiamo fatto noi, perché vi porterà all'entrata principale delle cascate, a metà circa della risalita (come l'escursione Costa, che vi costa - ahahahah - però di più) e non fate il giro spiaggia/cascate, altrimenti arrivate in cima con la lingua di fuori.
La risalita delle cascate è stupenda, panoramica, e la difficoltà (da metà cascata...) non è terribile. Vi divertirete, bella esperienza davvero.
Dopo ciò, siamo scesi alla spiaggia alle pendici della cascata. Niente di che e, inoltre, cercheranno di vendervi giri in moto d'acqua e "Marja" in pacchetti a non finire.
Consiglio? Non dategli spago, altrimenti non ve li togliete più di torno. Il pacchetto è grosso, troppo grosso (a buon intenditor, poche parole).
La Bahama Mama ci ha aspettato, insieme all'autista, e stavolta eravamo veramente gli ultimi a tornare, già pronti a chiamare un eventuale taxi se non ci avessero aspettato.

Ecco le foto della nostra bella giornata ad Ocho Rios (bella e basta. Da qui in poi, tutte le giornate saranno favolose).

Che bei ricordi, sono trascorsi 2 anni, ma ho davanti agli occhi ogni istante di questa crociera !
Ogni tanto bisogna rispolverare la memoria con qualche bella foto!!!
Complimenti

Grazie per i consigli che ci dai. Bel diario

peloncito ha detto:

Che bei ricordi, sono trascorsi 2 anni, ma ho davanti agli occhi ogni istante di questa crociera !
Ogni tanto bisogna rispolverare la memoria con qualche bella foto!!!
Complimenti

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Grazie!

simotour ha detto:

Grazie per i consigli che ci dai. Bel diario

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Grazie anche a te, Simonetta.

5° GIORNO - 2 FEBBRAIO 2013 - Gran Cayman (Isole Cayman)
Per oggi avevamo prenotato da casa, prima di partire, l'escursione Costa "Bagno con le razze a Stingray City".
Intanto, prima cosa, la compagnia di crociera ci avvertiva che l'escursione era riservata ai ragazzi al di sopra dei dodici anni; noi l'abbiamo prenotata ugualmente, e nessuno ci ha fatto storie anche se la nostra bimba aveva otto anni (beh, comunque sono anni che frequenta la piscina, sa nuotare quasi meglio di noi...).
Alle ore nove del mattino, il Today ci informava che, per l'escursione sopracitata dovevamo recarci al bar Casanova (se non andiamo errati coi ricordi); puntualissimi, subito dopo siamo scesi e abbiamoo raggiunto (in rada, tramite navetta), il porto. Lì eravamo attesi dagli operatori Costa che, numero di escursione sul petto, ci hanno guidati ai pulmini per l'inizio dell'escursione. Dopo una ventina di minuti, siamo arrivati nella zona nordovest di Gran Cayman, per la precisione nei pressi di Governors Creek, e qui, su una sorta di canale, ci hanno fatto imbarcare su un traghetto (?) a due piani.
Durante il viaggio, l'equipaggio di bordo ci ha fornito giubbotti di salvataggio e dei drink analcolici (abbiamo declinato, erano in delle taniche non belle a vedere...).
Dopo un venti minuti circa di navigazione, quando pensavamo che ci volessero abbandonare in mare, poiché non scorgevamo isolotti o similari, finalmente abbiamo capito che l'incontro con le mante sarebbe avvenuto in una secca nel bel mezzo dell'Oceano.
Bellissima sorpresa.
C'erano anche altre due o tre imbarcazioni simili alla nostra.
Ci hanno fatto tuffare nell'acqua (un metro e mezzo circa di altezza) e qui, in pochi istanti, abbiamo visto apparire nell'acqua delle enormi chiazze nere.
Le mante (mai viste di così grandi).
In un secondo abbiamo capito perché l'escursione non era riservata ai bambini, infatti credo la nostra fosse l'unica presente; infatti voleva risalire sulla nave, ma gli uomini dell'equipaggio ci avevano precedentemente avvisato del fatto che, una volta risaliti, non si poteva poi scendere di nuovo in acqua.
Quindi, dopo qualche lacrimuccia (seguita dalle nostre grida), e grazie soprattutto ad uno degli addetti all'escursione che ha tranquillizzato la nostra bimba facendola giocare con la manta, dobbiamo dire che la piccola Elena non voleva più risalire, neanche alla fine dell'incontro con questi splendidi e giganteschi animali (incontro durato una buona mezz'ora).
Consiglio: chi fa le foto scenda prima a godersi le mante senza macchina fotografica (acqua troppo alta per macchinette non subacquee), e poi risalga sulla nave a far le foto alla famiglia o agli amici (uno deve sacrificare l'ultima parte del bagno con le mante, ma ne vale la pena perché le foto dalla barca, come vedrete, sono stupende).
Anche gli uomini dell'equipaggio vi faranno le foto e le stamperanno durante il viaggio di ritorno, ma noi neanche le abbiamo viste, ci bastavano le nostre.
Comunque, un'esperienza fantastica (anche per i bambini coraggiosi).
Al ritorno, il pittoresco personaggio che guidava il pulmino che vi avrebbe riportato alla nave, ci ha informato che, se volevamo, ci poteva lasciare ad un ingresso al mare delle famosa Seven Miles Beach, e che ci sarebbe tornato a prendere alle quattro del pomeriggio (per soli 10 dollari in più, totali).
Così, dalle tredici alle sedici, per la gioia della piccola (e anche la nostra) abbiamo assaporato il fantastico lungomare di questa splendida isola, facendo bagni e prendendo il sole ma anche, appena arrivati, mangiando un enorme hamburger accompagnato da birra ghiacciata e cocacola.
Alle quattro, puntuale come un orologio svizzero, il nostro autista ci è venuto a chiamare in spiaggia (!) per avvisarci che era pronto a riportarci al porto.
Qui, abbiamo acquistato delle bottiglie di rum e, poco dopo, tramite navetta, ci siamo riavviati verso la Mediterranea.
Che dire, un'esperienza memorabile, una giornata da ricordare.
Consigliamo a chiunque faccia la stessa crociera, di ripetere esattamente la nostra escursione e la fermata in spiaggia nel pomeriggio.
A prestissimo per le foto!

Navetta Mediterranea/porto Gran Cayman

Arrivo a Gran Cayman


Inizio del viaggio in mare aperto

Arrivo alla barriera corallina in mezzo all'Oceano




Bagno e incontro (più effusioni) con le mante!!!






Seven Miles Beach (ancora più bella che nella foto...)

non riesco più a vedere le foto

barbara80 ha detto:

non riesco più a vedere le foto

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Forse dipende dalla risoluzione, da Smart Phone le sto vedendo ora, ci son tutte.

Domanda: quanto tempo avete avuto a Ochos Rios per scalare (metà) cascate e stare un pochetto in spiaggia? Era un tempo standard dato da tutti i taxi collettivi o lo avete contrattato eccezionalmente?

PaolaV ha detto:

Domanda: quanto tempo avete avuto a Ochos Rios per scalare (metà) cascate e stare un pochetto in spiaggia? Era un tempo standard dato da tutti i taxi collettivi o lo avete contrattato eccezionalmente?

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Ciao Paola.
L'appuntamento era più o meno per tutti alla stessa ora.
Si arriva alle cascate intorno alle 12:45, e si riparte verso le 16:30.
Ci vogliono circa due ore per arrivare in cima, tra una pausa e l'altra.
Un'oretta in spiaggia è più che bastevole.
Un quarto d'ora per raggiungere il posto, e per tornare poi alla nave (il tutti a bordo era per le 17:30).
Consigliamo vivamente l'escursione, anche se in questa crociera la Giamaica è uno degli scali meno interessanti.
Ma le cascate valgono la discesa.

Grazie per l'info. Sul sito delle cascate dicono che bastano 45 minuti per risalirle...... mi fido di più del tuo parere indipendente.
Non mi so decidere se prendere un pacchetto con Costa o andare in autonomia; mi sa che decideremo all'ultimo....
(ogni consiglio è ben gradito)

PaolaV ha detto:

Grazie per l'info. Sul sito delle cascate dicono che bastano 45 minuti per risalirle...... mi fido di più del tuo parere indipendente.
Non mi so decidere se prendere un pacchetto con Costa o andare in autonomia; mi sa che decideremo all'ultimo....
(ogni consiglio è ben gradito)

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Assolutamente per conto tuo, fai le stesse identiche cose che faresti con l'escursione Costa, con un risparmio economico.
Appena scendi dalla nave, son tutti lì ad aspettarti. Mettiti d'accordo sul prezzo (non serve un inglese perfetto, ci si capisce) e via verso le cascate.
Ti consigliamo l'escursione per quasi tutte le altre tappe, ma non per questa.
Per quanto riguarda il tempo di ascesa, può darsi sia inferiore alle due ore, ma noi ce la siamo presa davvero comoda, con foto e soste ad ogni "salto".

Dopo il 6° giorno (di navigazione)...
7° GIORNO - 4 FEBBRAIO 2013 - Roatan (Honduras)

Alle 8 siamo arrivati in porto.
Avevamo prenotato l'escursione "Incontro con i delfini e snorkeling con i delfini" per le ore 10.
Dopo un'abbondante colazione siamo scesi dalla nave e, visto che avevamo a disposizione quasi due ore prima di partire alla volta dell'Antony's Key Resort, ci siamo messi a girare per i negozietti del porto (abbiamo acquistato costumi e vestiti cambiacolore da D.S.).
All'ora dell'appuntamento, noi ed un'altra ventina di persone (l'escurisione era a posti limitati, l'abbiamo infatti prenotata da casa prima di partire per la crociera) siamo saliti su dei minibus; dopo una ventina di minuti tra le strade pittoresche di Roatan (quello che ci ha colpito erano le antenne paraboliche che spuntavano dalle abitazioni/capanne e i sorrisi della gente del posto) siamo arrivati a destinazione.
L'Anthony Key's Resort è posizionato in un'ansa dell'oceano. Scesi dal pulmino, siamo saliti su una barca a motore che ci ha portati attraverso questa laguna, dopo cinque minuti, al posto nel quale avremmo incontrato i delfini e nuotato con loro.
Una volta arrivati, abbiamo ricevuto le istruzioni (a chi non era attrezzato con pinne, maschera e boccaglio, è stato fornito il necessario).
Per prima cosa, ci hanno fatto incontrare, per una mezz'ora, uno dei tanti delfini che vivono lì. Ci hanno diviso in due gruppi da dieci persone, italiani da una parte e "resto del mondo" da un'altra parte, con un altro delfino.
Il nostro delfino era una bellissima mamma di nome Gracy.
L'istruttore ciancicava pure un po' di italiano, e ci ha spiegato come avvicinarsi ad un delfino, facendoci accarezzare e baciare Gracy.
Dopo questa mezz'ora di "istruzioni" e carezze, per un'altra mezz'ora abbondante siamo stati a nuotare nella laguna, sott'acqua, coi delfini (gli istruttori erano discreti ma sempre presenti, comunque non abbiamo mai avvertito la sensazione del pericolo, anzi erano gli istruttori stessi a raggruppare i delfini e ad avvicinarli a noi).
Dobbiamo dire che è stato tutto molto bello ed emozionante, anche perché il luogo non sembrava la solita piscina con delfini, ma era immerso nella natura e nel mare aperto (c'erano le recinzioni sott'acqua, certo).
Finito lo snorkeling con i delfini, abbiamo fatto tutti una doccia, ci siamo cambiati (c'erano degli stipetti gratuiti dove poggiare le cose), abbiamo fatto un giro nel negozio di souvenir, abbiamo qui acquistato tutte le foto, da aggiungere a quelle fatte da noi, dopodiché siamo tornati ai pulmini.
Consigliamo a tutti questa bellissima escursione.
A prestissimo per le foto!

Ecco le foto di Roatan (Honduras).
Premettiamo che, naturalmente, non ci sono le foto della nuotata con i delfini, perché pensavamo a fare snorkeling inseguendoli sott'acqua, piuttosto che fare fotografie...
Arrivo in porto a Roatan:








Arrivo, dopo venti minuti di pulmino e cinque di barca a motore, all'Anthony Key's Resort.










L'istruttore impartisce la lezione:








Effusioni prima dello snorkeling...




...e un ultimo saluto da parte di Gracy!

8° GIORNO - 5 FEBBRAIO 2013 - Belize City (Belize)

Per questa discesa, abbiamo prenotato l'escursione Costa "Snorkeling e sosta in spiaggia", unendo il divertimento al rilassamento, pensavamo noi...
Arrivo in rada alle otto del mattino, chi voleva andare per proprio conto a visitare Belize City, poteva farlo tramite shuttle navetta Costa, prendendo ognuno il proprio numeretto.
Noi siamo saliti direttamente sul nostro catamarano veloce alle dodici, orario d'inizio dell'escursione, e al mattino ci siamo rilassati sulla nave semivuota (anche questa, ottima scelta).
Dopo poco più di dieci minuti di catamarano siamo arrivati sul luogo dello snorkeling, in mezzo al nulla dell'oceano.
A coloro i quali non erano in possesso dell'attrezzatura, quest'ultima è stata fornita poco prima dell'arrivo (insieme a cocktail alcolici, rum e analcolici in quantità).
Consiglio: per questa crociera, partite forniti dell'attrezzatura da snorkeling.
Scesi in acqua, abbiamo avuto tutto il tempo per nuotare in mezzo ai pesci ed esplorare i fondali. Tutto molto bello.
Dopodiché, risaliti sul catamarano, siamo stati condotti verso la piccola isola della nostra sosta in spiaggia, Bannister Island, un piccolo paradiso.
Tra le attività, tutte gratuite, abbiamo scelto di salire su un kayak a due posti (e mezzo ) per esplorare i dintorni dell'isola, ricolmi di isolotti e mangrovie in ogni dove.
Fatta questa bella navigazione (riposante solo per due membri su tre dell'equipaggio...), siamo tornati in spiaggia a prendere il sole.
In tutto, la sosta in spiaggia, è durata un'oretta.
Anche qui, secondo noi, il giusto.
Siamo poi ritornati alla Mediterranea tramite il catamarano, un miglio dopo l'altro, un cocktail dopo l'altro.
Bella giornata. Seguono foto.