Riprendo il racconto dalla serata di ieri, conclusa con un’ottima cena ed uno spettacolo teatrale molto divertente e coinvolgente. 4 giovani di colore hanno riproposto i più grandi successi degli anni 50, 60 e 70, accompagnandoli con balli e battute di spirito. Un’ora di spensieratezza e relax, qualcosa di diverso da un classico varietà. Ho tentato di ambientarmi in discoteca più tardi ma al di là di scene molto divertenti di attempatelle ubriache, la compagnia e la musica non erano delle migliori.
Questa mattina sveglia con tutta calma per l’arrivo a Palma alle 11.00. La colazione al Windjammer è ricca, molto varia, completa. In molti si sono alzati tardi questa mattina poiché non ho trovato un tavolo libero per sedermi. Ma i panchettoni alti sono l’ideale per un pasto veloce, soprattutto se da soli. E se ne trovano sempre di liberi. Nonostante l’affluenza, al buffet si respira sempre un’aria di rilassatezza e di cortesia. Non ho ancora visto alcuna corsa al tavolo, nessuna confusione, e, soprattutto, nessuna fila per prendere il cibo.
Ho visitato Palma innumerevoli volte. Ma quando sono in un porto di scalo non riesco a rimanere a bordo… Avevo dapprima in programma di spostarmi per visitare altri luoghi dell’isola ma il poco tempo a disposizione nonché la minaccia costante di pioggia, mi hanno fatto preferire una passeggiata in centro. Nonostante la maggior parte dei negozi fosse chiusa, ho trovato comunque qualche negozio nel quale curiosare. E, immancabile ogniqualvolta mi trovi in Spagna, una visita al Corte Ingles. Ho notato con piacere che l’ammministrazione locale offre gratuitamente wifi in varie zone del centro e ne ho approfittato per mettere a punto alcune informazioni sui miei prossimi scali e concludere alcune prenotazioni per il soggiorno negli States.
Rientrato a bordo, un piacevole spuntino al caffè Promenade e pomeriggio di letture fino all’ormai consueto appuntamento con l’aperitivo al Vintages. Anche staseraho apprezzato l’ottima cena del ristorante: insalata greca, black angus con salsa bernese e gamberetti (abbinamento insolito ma eccelente) ed un parfait al cocco. La presentazione dei piatti, oltre alla qualità, è sempre attentissima e mi chiedo spesso come vi si riesca preparando pasti per 3mila persone.
Vi scrivo stasera dal pub inglese, ambiente animato e assolutamente fedele a quanto mi aspetterei in un vero pub all’inglese: legno ovunque, tavoli bassi e mensole alte, selezione di birre e di whisky, un paio di divani in pelle e tanti quadri alle pareti. Peccato che sia autorizzato il fumo. Nella parte interna si respira a fatica ma spostandosi verso la Promenade la sosta risulta possibile! Per rimanere in tema, dalla lista delle 30 birre, scelgo una Ale inglese, ormai sono convinto di essere a Londra….
Domani Cartagena. Rimarrò in centro nonostante avessi programmato uno spostamento a Murcia. Forse la cittadina dell’entroterra offre un centro più pittoresco ma non essendo mai stato a Cartagena preferisco fare le cose con maggiore calma e rimanere in loco. Del resto è una cittadina ricchissima di storia e non mancano gli spunti per una lunga camminata nei dintorni.
Un saluto a tutti voi.