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Costa Concordia: Ipotesi di recupero

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Magellano

Utente livello Platinum
Seguo con attenzione la discussione, tuttavia mi viene in mente una perplessità fondamentale. È' anche possibile che mi sia perso qualche passaggio ma non riesco a comprendere come si sia progettato un programma per mettere in galleggiamento il relitto, con l'enormita' organizzativa ed economica che comporta, senza prima aver trovato un luogo adatto ove poi trasportarlo. È possibile che si siano investiti capitali così ingenti anche soltanto nella progettazione dell'operazione ed ancora oggi non si sappia dove sarà trasportato il relitto? Mi sembra impossibile...
 

viluna

New member
R: Costa Concordia: fase due - il recupero -

R: Costa Concordia: fase due - il recupero -

Seguo con attenzione la discussione, tuttavia mi viene in mente una perplessità fondamentale. È' anche possibile che mi sia perso qualche passaggio ma non riesco a comprendere come si sia progettato un programma per mettere in galleggiamento il relitto, con l'enormita' organizzativa ed economica che comporta, senza prima aver trovato un luogo adatto ove poi trasportarlo. È possibile che si siano investiti capitali così ingenti anche soltanto nella progettazione dell'operazione ed ancora oggi non si sappia dove sarà trasportato il relitto? Mi sembra impossibile...

Forse non ricordi che quì siamo in Italia......e ho detto tutto!!!
 

Rodolfo

Super Moderatore
Seguo con attenzione la discussione, tuttavia mi viene in mente una perplessità fondamentale. È' anche possibile che mi sia perso qualche passaggio ma non riesco a comprendere come si sia progettato un programma per mettere in galleggiamento il relitto, con l'enormita' organizzativa ed economica che comporta, senza prima aver trovato un luogo adatto ove poi trasportarlo. È possibile che si siano investiti capitali così ingenti anche soltanto nella progettazione dell'operazione ed ancora oggi non si sappia dove sarà trasportato il relitto? Mi sembra impossibile...

Credo sia una domanda che si son fatti in tanti Gabriele. Più tempo passa e meno tempo rimane per predisporre un sito d'accoglienza per la nave. O hanno già deciso e la soluzione è già pianificata o.........
 

salvob78

New member
R: Costa Concordia: fase due - il recupero -

R: Costa Concordia: fase due - il recupero -

Tempo fa mi ero espresso dicendo la mia.
 

Magellano

Utente livello Platinum
Forse non ricordi che quì siamo in Italia......e ho detto tutto!!!

A prescindere dal fatto che la decisione poco dipende da autorità e amministratori italiani, la deduzione mi sembra comunque molto superficiale e poco costruttiva.

Credo sia una domanda che si son fatti in tanti Gabriele. Più tempo passa e meno tempo rimane per predisporre un sito d'accoglienza per la nave. O hanno già deciso e la soluzione è già pianificata o.........

Anche a me viene il sospetto Rodolfo, nessuno investe i propri capitali senza un minimo di fondatezza. Il rischio va bene, e metterla in galleggiamento lo rappresenta, ma dopo occorrono certezze.
 
F

Felix73

Guest
Io credo che la priorità sia stata prendersi dei rischi a tutti i costi pur di rimuovere il relitto il prima possibile, e con il minor danno possibile. E dare comunque il via a questa impresa titanica.
In questo credo che nessuno, a partire da Costa, si sia risparmiato.
Credo anche che non ci siano certezze ad oggi, e che se ci si rendesse conto, purtroppo, della non realizzabilità del progetto per come è stato pensato, l'aver dato il via ad ulteriori investimenti per realizzare bacini piu' o meno provvisori ma inutili etc. etc. sarebbe stato come sprecare altri soldi.
La cosa fondamentale è raddrizzare la nave e farla galleggiare. Il resto è un problema secondario sicuramente da affrontare, ma strettamente legato al primo.E forse di più facile soluzione e più lontano nel tempo.
O forse non sappiamo tutto....;)

Un saluto
 
Ultima modifica:
In Italia non è la prima volta che si raddrizzano navi molto grandi: La corazzata Leonardo da Vinci affondata in porto durante la Prima guerra mondale per mano di spie italiane al soldo degli austriaci si rigirò su se stessa di 180° prima di affondare. Celebri sono le foto che la ritraggono durante le fasi di rimessa a galla e di rimessa in assetto: sullo scafo venne scritto "Ogni torto si drizza" (frase tra l'altro attribuita al medesimo genio rinascimentale):

http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=21947

Lo scopo dei cassoni alla fine è quella di creare una sorta di "bacino galleggiante" o meglio di farne delle controcarene, il problema è poi sì la stabilità, il metacentro ecc, ma le falle allo scafo verranno raddobbate prima di qualsiasi traino per ogni dove, e l'acqua pompata fuori molto lentamente per gestire la stabilizzazione.

Il problema della demolizione è un non problema, invero lo è de facto solo "politico" perché si usa la "scusante" del pericolo ambientale per accaparrarsi il "pezzo" creando lavoro ecc. e di conseguenza consenso elettorale, ed il pres. della Regione Toscana ne ha fatto un suo cavallo di battaglia indicando sempre Piombino come località (a lui) ideale (anche se non del tutto campata in aria vista la vicinanza, aggiungo io), essendo al primo mandato pensar male è peccato, ma spesso ci si azzecca. Io la demolizione la vedrei meglio negli stabilimenti Fincantieri di Liguria (Muggiano o Sestri) o Campania (Castellammare di Stabia). Quel che è certo è che costruire giganti del mare come questi e non disporre di almeno 1 bacino galleggiante grande abbastanza per le emergenze è tutto un dire.
Saluti
 

Rodolfo

Super Moderatore
Mezzi a disposizione assolutamente diversi, ma nave notevolmente di massa minore, meno della metà, e una struttura dello scafo molto più resistente di quanto non lo sia quello del Concordia. Credo ci siano ulteriori elementi da tenere in considerazione come la sua posizione, il fondale e la sua natura.
 
Ultima modifica:

salvob78

New member
R: Costa Concordia: fase due - il recupero -

R: Costa Concordia: fase due - il recupero -

Palermo è in prima fila per tanti motivi. uno il bacino consente alla concirdia di entrare dentro con tutti i cassoni. altri punti adesso sarebbe prematuro parlarne.
 

Mate

Active member
Palermo è in prima fila per tanti motivi. uno il bacino consente alla concirdia di entrare dentro con tutti i cassoni. altri punti adesso sarebbe prematuro parlarne.

In lunghezza a Palermo ci sta, ma è la larghezza che mi preoccupa... il bacino è largo 68, la Concordia 35,50... ma con i cassoni a quanto arriviamo, non vorrei dire una scemenza ma credo che si sfori...
 

CostaMagica

Super Moderatore
Perdonate la probabile castroneria... Ma come potrebbe entrare in bacino...? Cioè, arriverebbe rimorchiata e poi? Entrerebbe spinta? É impossibile da manovrare, no?
 
F

Felix73

Guest
Ma dai...io credevo che "tonneggiare" volesse dire spostare a far avanzare una nave facendola trainare da un tonno...(o da più di uno, dipende dalla grandezza della nave...)...

Scherzi a parte...e se stessero studiano un modo di farla entrare in bacino senza sponsom?
So che può sembrare impossibile...ma magari un modo c'è.
 

La76

New member
Ma dai...io credevo che "tonneggiare" volesse dire spostare a far avanzare una nave facendola trainare da un tonno...(o da più di uno, dipende dalla grandezza della nave...)...

serve un tonno gigante però eh?:) :) :)

Scherzi a parte...e se stessero studiano un modo di farla entrare in bacino senza sponsom?
So che può sembrare impossibile...ma magari un modo c'è.

Beh...dipende dalla profondità del bacino...se riesci ad appoggiarla al fondo e mano a mano che entra liberarla delle strutture laterali potrebbe anche essere...mi lasciano perplessa i tempi però, mi sa che diventerebbe un lavoro infinito!
 
F

Felix73

Guest
Domanda da estremo ignorante in materia la mia....ma visto quello che stanno mettendo in piedi, mi ponevo il quesito, o perlomeno, non escludevo nessuna possibilità.
Mah...vedremo...!

Un saluto
 
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Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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