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Cosa si faceva in crociera negli anni '60 e '70?

nostromo

New member
Vi ho raccontato come erano le crociere nel 1960 sia dal punto di vista del passeggero sia da,,,, dietro le quinte
Io ho fatto alcune crociere negli scorsi anni, l'ultima a Dicembre, e vorrei esprimere la mia opinione personale sulle differenze tra ora ed allora.
Le navi sono magnifiche ( La franca oggi sembrerebbe piu' una scialuppa di salvataggio che una nave) la vita a bordo offre divertimenti e spazi enormi rispetto ad allora. La cabine sembrano saloni rispetto a quelle di allora. Vi sono tre cose pero' che ritengo migliori allora. Una la cucina, la qualita' e la scelta allora era migliore ( almeno quattro primi, varieta' di antipasti. se chiedevi il prosciutto non ti arrivavano DUE FETTE. La seconda era la familiarita' della vita a bordo, dopo poco ci si conosceva tutti. oggi potrebbero imbarcare due fratelli e se non lo sapessero, potrebbero benissimo non incontrarsi mai abrdo. Penso che oggi,se non conoscete il colore dei gradi, non riconosciate un allievo comm come ero io. Allora tutti mi conoscevano. Terzo e' il rapporto con la nave ed il mare, Allora il mare era a pochi metri, dal ponte sole vi era una vista di 180' gradi, Si assisteva alle manovre, al lavoro a bordo, alla vita quotidiana del personale, cioe'alla vita vita della nave. Oggi e' come essere in un grande palazzo di cui si conoscono solo alcuni piani. Era forse come vivere in un piccolo paese od in una grande citta'. Questa e' la mia opinione.
Se poi qualcuno avesse domande curiosita' sulla vita a bordo saro' ben lieto di rispondere. Un ultima considerazione personale, come ho detto ho fatto alcune crociere ( sempre con Costa e' ovvio) con i miei familiari pero' mi sono sempre..sentito dalla parte sbagliata,,,, non e' facile fare il passeggero anche se sono trascorsi una infinita' di anni.
 

mal di mare

New member
grazie per questo viaggio indietro nel tempo e nel dietro le quinte.......
condivido la sensazione ,alcune volte,del condominio galleggiante......ma il mare esercita sempre
il suo fascino,anche se più difficile da percepire.............
 
F

Felix73

Guest
Grazie per questi bei contributi....e la tua ultima frase è decisamente esplicativa...

Ciao Nostromo
 

La76

New member
Grazie dei tuoi racconti Nostromo...pur non avendo mai viaggiato su navi veramente piccole capisco cosa intendi dire...più sono grandi più sono "fredde"...ho avuto la fortuna di viaggiare su due "piccole" moderne (Romantica e Classica) e la vita a bordo era decisamente più umana rispetto a Serena e Mediterranea.
Posso solo immaginare cosa possa provare tu a salirci...
 
S

sciguetto

Guest
Nostromo, dirti grazie è veramente poco. Ti ho seguito con grandissimo interesse e piacere, e spero tu abbia ancora molto da "sviscerare" :D:D
 
T

tano

Guest
Come sempre....é uno dei miei argomenti preferiti.

Un saluto grande Nostromo.
 

paolocecchi

Well-known member
Nostromo mi unisco ai ringraziamenti e alla preghiera di continuare a raccontarci ancora.A proposito, come hai giustificato il voto che avrai certamente dato alla miss...oleosa Costa , a quella bellissima crocierista a cui facevi la corte anche lei candidata al titolo?
 

dreamy

Active member
Grazie di cuore anche da parte mia... Interessante, coinvolgente e scritto benissimo.
Mi è rimasta una curiosità, ma anche in passato c'era personale femminile o dovendo essere tutti marittimi eravate solo uomini?
 

nostromo

New member
Come ho scritto rispondo con piacere alle domande. e , se mi verra' in mente qualchecosa di particolare saro' lieto di raccontarvelo.

Si vi era anche personale femminile, non molto. Sulla Franca avevamo due cameriere, ed una infermiera. Sull' Andrea una camerira per la prima classe ed una infermiera.

Per l'elezione della miss crociera si procedeva cosi'. Si formava un panel di giudici, cercando di formarlo con persone di diversa nazionalita'. Queste mettevano il loro voto in una frappeuse che poi noi commissari portavamo in ufficio per lo spoglio. Gettavamo i voti nel cestino e decidevamo chi doveva vincere. Magari l'amica del barba ( il comandante in termini di bordo). O la Signa Costa. che ricordo era graziosa, Era quindi una elezione ..molto democratica.... Ai giudici si offriva da bere ...Champagne.... e tutto era sistemato.
 
T

tano

Guest
Champagne....per brindare ad un incontro, come manca quella familiaritá di una volta !!!!!
Tutto é cresciuto, troppo in fretta.

Un saluto.
 

Arwen

Member
Grazie Nostromo, bellissimi racconti, scritti con il cuore. Mi commuove ancora pensare a quel papà non riconosciuto dal figlio...ma quanti bambini ancora oggi devono restare lontano dai genitori? Pensate per es.ai filippini che spesso mandano i figli piccoli al paese natio, per poter lavorare, e poi li riprendono quando possono. oggi però c'è skype, si può telefonare spesso...è un po' più accettabile. Certo che per un marinaio, per un soldato etc. è difficile conciliare famiglia e lavoro. Brave le mogli!
 

nostromo

New member
Grazie Nostromo, bellissimi racconti, scritti con il cuore. Mi commuove ancora pensare a quel papà non riconosciuto dal figlio...ma quanti bambini ancora oggi devono restare lontano dai genitori? Pensate per es.ai filippini che spesso mandano i figli piccoli al paese natio, per poter lavorare, e poi li riprendono quando possono. oggi però c'è skype, si può telefonare spesso...è un po' più accettabile. Certo che per un marinaio, per un soldato etc. è difficile conciliare famiglia e lavoro. Brave le mogli!

Si e' vero. Le mogli dei marittimi avevano ed hanno il carico e la responsabilita' della famiglia e dei figli praticamente sulle loro spalle. Non e' facile. Anche questa e' stata una delle cause che mi ha fatto abbandonare le navi. La mia " galante " ( magnifico termine genovese per fidanzata) non era ligure e non riusciva a capire una famiglia in cui il marito era praticamente sempre via. Specialmente allora le donne liguri erano piu' abituate a quella situazione perché od in famiglia o tra gli amici, vi era un navigante, e la cosa era piu' compresa ed accettata. Moglie e buoi........ In fondo Camogli ( camuggi e' la casa delle mogli.. muggee). Quindi avendo una probabile moglie non dei paesi miei, ed anche per altre considerazioni, ho lasciato le navi, ma, come ho detto, ha comandato la testa perché il cuore.....e' sempre rimasto quello di un marittimo....
 

nostromo

New member
Scrivendo mi tornano in mente particolari della vita a bordo che erano stati, non dimenticati ma ...archiviati..... Vi era uno scherzo simpatico che era riservato ai nuovi imbarcati, E ,siccome in marina si ama molto la tradizione, veniva fatto sempre. Pensate ad un piccolo di camere ad un mozzo cge sale per la prima volta su di una anve, Eì giovane , inesperto, e deve dipendere per tutto dagli anziani, sia per la terminologia sia per le abitudini ed il modo di vivere, Lo scherzo consosteva nel chiedegli se aveva gia' avuto l'acconto paga. Logicamente lui non solo non sapeva niente ma , logicamente diceva di no. Ed alloa gli si diceva che doveva andare nella " cala del pennese" per averlo. Cala... termine mai sentito, pennese... altrettanto ignoto, Beh , la cala era un piccolo ripostiglio situato a prua, accanto al pozzo delle catene, subito dppo la paratia anticollisione, ed il pennese era un marinaio addetto alle gestione delle vernici e dei pennelli. ( a bordo i marinai non timonieri passano il loro tempo verniciando verniciando verniciando sempre). Quindi l'inesperto partiva chiedendo a destra e a manca come arrivare alla cala, che non era facile, e quando finalmente arrivava, il pennese lo..assaliva con un pennello sporco.. minaccaindolo di verniciare anche lui. Era uno scherzo un po' stupido ma che si faceva a tutti. Come , sempre ai neofiti, si faceva gettare i rifiuti in mare dal lato sopravento, cosi' gli venivano tutti addosso. Ma imparavano...
Devo anche pero' dirvi che, a parte gli scherzi, i vecchi aiutavano ed assistevano molto i giovani al primo imbarco, forse, penandoci oggi, usavano lo spirito paterno che non avevano potuto usare con i propri figli.
 
T

tano

Guest
Quanti anni hai fatto imbarcato e su che navi Nostromo ?
E poi ? Come crocierista , in che navi sei stato.
Sei stato qualche volta sull´Eugenio C ?

Un saluto.
 

rudder

New member
Io Milanese quando ho incontrato un '' Camoglino'',mi sono ''rovinata la vita.
Scherzo,ma vi assicuro, che dal 1970 ad oggi non è stato facile
...e ancora... non è finita.
Sono orgogliosa della vita che ho fatto e che sto facendo
non rimpiango nulla,anzi la rifarei.
Le responsabilità e la fatica di essere sola non mi hanno mai preoccupata,
in certi momenti,quando ero all'inizio di questo percorso di vita
mi sono sentita spesso persa ma, mi risollevavo subito...dicendomi....
Lui non c'è, è in mare per noi e il Comando della famiglia spetta a me.
Devo dire che sono stata molto fortunata
perchè ho avuto l'occasione di fare molti viaggi per mare e di vedere il Mondo!
Non penso sia così difficile essere moglie, madre, nuora e suocera di marittimi.
Molti uomini, pur non navigando, vivono lontani per lavoro dai loro affetti
e delegano alle loro compagne tutte le incombenze della casa...
quindi...nella vita siamo un po tutti dei Marinai!
rudder
 

La76

New member
Io Milanese quando ho incontrato un '' Camoglino'',mi sono ''rovinata la vita.
Scherzo,ma vi assicuro, che dal 1970 ad oggi non è stato facile
...e ancora... non è finita.
Sono orgogliosa della vita che ho fatto e che sto facendo
non rimpiango nulla,anzi la rifarei.
Le responsabilità e la fatica di essere sola non mi hanno mai preoccupata,
in certi momenti,quando ero all'inizio di questo percorso di vita
mi sono sentita spesso persa ma, mi risollevavo subito...dicendomi....
Lui non c'è, è in mare per noi e il Comando della famiglia spetta a me.
Devo dire che sono stata molto fortunata
perchè ho avuto l'occasione di fare molti viaggi per mare e di vedere il Mondo!
Non penso sia così difficile essere moglie, madre, nuora e suocera di marittimi.
Molti uomini, pur non navigando, vivono lontani per lavoro dai loro affetti
e delegano alle loro compagne tutte le incombenze della casa...
quindi...nella vita siamo un po tutti dei Marinai!
rudder

Che belle parole Rudder...poi tu non hai avuto solo il marito navigante ma anche i figli.
Ti innamori delle persone, non della vita che fanno/ti fanno fare...ed è vero che oggi il problema è comune a molte categorie professionali, non solo ai marittimi.
Vedere il mondo o sentirselo raccontare è sicuramente un valore aggiunto...che può compensare la mancanza di quotidianità.
Bisogna sicuramente essere 'forti' a restare a casa da sole...ma in fondo le donne (ma anche gli uomini :)) hanno mille risorse.
 
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