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Cosa si faceva in crociera negli anni '60 e '70?

F

Felix73

Guest
Che storia incredibile...
I passeggeri che aiutavano a bordo poi....fantastico...

Grazie Nostromo
 

nostromo

New member
grazie......l'idea che i passeggeri aiutassero a pulire i vetri.....fa veramente sorridere:)

Non sapevano come passare il tempo. Vi era una piccola piscina a prua,molto ventosa logicamente. Una sala con un jukebox, non potevano uscire dalla terza classe, il massimo era una "tombola " fatta qualche volta alla sera. Erano felici di lavorare un po'- Il massimo era la festa per l'attraversamento dell' equatore.
 
F

Felix73

Guest
Si...però tu intanto, con la scusa dei passaporti, ti circondavi di segretarie... :D
 
F

Felix73

Guest
Come il film di Sordi....quello dell'emigrante in Australia...
Com'è cambiato il Mondo...e non solo quello delle crociere...
 

La76

New member
Come il film di Sordi....quello dell'emigrante in Australia...
Com'è cambiato il Mondo...e non solo quello delle crociere...

Proprio vero!
L'idea che i passeggeri aiutassero a bordo sembra veramente una cosa stranissima se si fa un paragone con i moderni crocieristi che pretendono di essere serviti e riveriti in tutto...anche quando le pretese vanno oltre ogni logica...
 

nostromo

New member
Eccoci a Montevideo. molto piacevole, nella citta' vecchia sembrava di essere a Genova, nomi italiani, cognomi spesso di origine ligure, Se non ricordo male vi era anche una citta' di nome Carasco, che e' un paese nel retroterra di Lavagna.
Sbarcati i passggeri si imbarcavano tre diverse categorie di persone.
! Il Pratico ( cioe' il pilota che ci avrebbe guidato nella " canaleta " cioe' il tratto dell'estuario del Rio della plata tra Montevideo e Baires)
2 La Polzia Argentina, che avrebbe svolto tutte le pratiche inerenti lo sbarco degli emigranti. Li contrllava uno per uno e faceva anche le foto di ognuno.
3 Delle strane passeggere di ..ponte.. cioe' pagavano solo il passaggio senza aver diritto alla cabina. Si partiva a tarda sera per arrivare verso mezzogiorno.
Queste passeggere non avevano bisogno della cabina...perché appena imbarcate si trasferivano a poppa, alloggi equipaggio... e qui..visitavano le cabine dell'equipaggio provando i vari letti.....- Quella notte era meglio non andare negli alloggi di poppa. Era un c ....o galleggiante, Chi era di gurdia sapeva che la sua cucccetta era....utilizata e non vedeva l'ora di smontare per....utilizare la cuccetta di un altro. Vi erano spesso liti che il Capitan d'armi doveva gestire.
Ed io....dovevo fare la lista passeggeri per sbarcarle a Baires.
E finalmente verso mezzgiorno ervamo al Muelle nord ( se ricordo bene) non lontano dal Retiro- Finalmente in pace perché ci si fermava ben 4 giorni.
E li inziava una serie di ...aventure.... e....cose che vi raccontero' nei dettagli
 
T

tano

Guest
Giusto Nostromo....Carrasco che unisce con il traghetto Buenos Aires con l´Uruguay e poi da lí si va a Punta del Este, cittá de onda !!!!
Le Signorine....erano famose ed avevano un sopranome che non ricordo , non solo in Costa, anche nell´Italia e nell Ybarra Spagnola , per quello ho detto che il porto che preferivano i Marinai era propio Montevideo.
La banchina di una volta quella degli anni ´50 si chiamava Darsena Norte, dove oggi fermano i Traghetti per l´Uruguay, dove inizia Puerto Madero, molto vicino a Retiro.

Ben a destra si vede lo Sheraton Hotel, ancora un po´in la ma non si vede c´é Retiro, in cui c´é la famosa stazione di treni che porta alla parte Nord di Buenos Aires e di Argentina.
Quella avenida che congiunge é quella che porta dallá latra parte di Puerto Madero, affincato c´é il rompighiccio Argentino Almirante Irizar che qualche anno fa aveva preso fuoco.



Come era una volta....se non sbaglio a destra La Saturnia o gemella Vulcania quando apprtenevano alla Cosulich.



Un saluto.
 
Ultima modifica:

nostromo

New member
Dio come sono vecchio !! Il soprannome non lo ricordo.... ma so bene quello in genovese...... Giusto era la darsena norte. Il vulcania ed il Saturnia credo che fossero dell' Italia. Ai miei tempi vi era lì'Augustus ed il Giulio Cesare su quella linea. ed infine vedrai che Baires era Meglio di Montevideo. Mio primo arrivo a Buenos aires, sale persona da terra e mi chiede donde sta la bodega ?. Mio spagnolo allora scarso, molto, ma siccome e simile all'italiano lo mando al negozio di bordo.....figura di m........era la STIVA.
 

nostromo

New member
ATTENZIONE C'E' LA RETROVISITA......una vibrazione percorre la nave ( non vera come la volta che abbiamo ,,speronato il molo del porto di Montevideo perché in manovra non era partita la macchina indietro, e cosi eravamo la prima nave con lo...storto di prua anziché il dritto) . All'arrivo nei porti la nave presenta sempre alla dogana il " manifesto " cioe' l'elenco della scorte presenti in cambusa ed in ottiglieria. In alcuni porti e' richiesta anche la " curio list " cioe l'elenco delle sigarette, liquiri ed oggetti non strettamenrte personali / per es macchina fotografica) in possesso dell'equipaggio. La retrovisita era una improvvisa ispezione del personale di dogana che controllava quanto dichiarato sia dalla nave che dall'equipaggio, Ed a Baires era un piccolo dramma, perché quasi tutti avevano materiale di contrabbando.
Sigarette che erano vendute al doppio del costo a bordo, calze di Nylon, impermeabili di nylon allora di moda, bigiotteria color oro fiorentina, e REGISTRATORI GELOSO, che a Genova costavano 30.000 lit e li erano venduti a 50.000.
un grosso businnes per l'equipaggio. Ma se era scoperto dalla dogana, il materiale era sequestrato ed il guadagno si tramutava in perdita. Quindi ognuno aveva i suoi punti segreti in cui nascondeva questi oggetti. Ma la retrovisita comunque un po' costava. Perché qualche stecca di sigarette bisognava farla trovare, qualche bottiglia di cognac spagnolo, qualche ..palanca di tassa .....scusate volevo scrivere ...di tasca ( tutto il mondo era paese).
La mia ....roba...era chiusa nelle cassaforte dell'uffìicio. Solo una volta il doganiere mi chiese di aprirla... Ed io gli dissi che vi erano documenti riservati e che dovevo farmi autorizzare dal Comandante. Lascia l'ufficio con un cassetto aperto pieno di oggetti ricordo della nave, penne biro sigarette ecc. Ed andando gli dissi di prendere pure cio' che gli piaceva: Andai e dopo un po' tornai dicendo che il Comandante doveva chiedere al Genova. Il cassetto era vuoto, la scusa fu accettata, e la mia ...roba rimase nella cassaforte pronta all'uso: Vi raccontero poi come ed a chi si consegnavano i...beni..... Ricordate che stavano in porto ben tre giorni, perché imbarcavamo anche mezze mucche congelate perché avevamo le stive frigorifere:Quindi sosta lunga con tanto tempo libero,,,,
 

Gabriele C.

Well-known member
Bellissimi racconti marinari, Nostromo. Non smetterei mai di starti a sentire.
Grazie, continua ancora così.

Una domanda: oggi, per il personale imbarcato che desideri contattare casa e famiglia o fidanzata/o, ci sono i cellulari, internet, wi-fi gratuiti nei porti, facebook.......
Voi, come facevate? Le tariffe telefoniche internazionali e intercontinentali all'epoca erano elevate....Avevate accesso agevolato alla stazione-radio della nave?
Oppure?
 
Ultima modifica:

nostromo

New member
Si usava molto la posta. Da casa scrivevano indirizzando all'agenzia costa dei vari porti, ed ,all'arrivo ci veniva consegnata a bordo. Cosi' come noi spedivamo lettere a casa dai porti. Per il telefono bisogna dividere tra USA e Sud America. Dagli usa si poteva telefonare dai telefoni pubblici, via centralino. Dicevano quanto inserise. in quarti di dollaro, e ci collegavano subito. Nel sud amerioca non vi era tale servizio. Da bordo era piu' complicato. A parte il fuso, e la chiusura nei porti della stazione radio, bisognava prenotare via Genova o Roma radio. Loro avvertivano casa che il giorno dopo ad una certa ora ci sarebbe stata una chiamata dalla nave. Ma spesso vi erano notevoli ritardi nella connessione, di ore, poi spesso si sentiva male. e COSTAVA. Ed infine non dimenticate che nel 58 60 pochi avevano il telefono in casa.
L'arrivo in porto con la distribuzione della posta era un momnto importante per tutti
 

rudder

New member
Ossignur,quanti ricordi mi sono venuti alla mente.
Oggi, che comunico con le Navi, con il telefonino, il P.C e tutte le diavolerie tecnologiche assortite
quel periodo della mia vita,mi sembra così ...lontano!
Mi hai fatto pensare a quando mi chiamava Radio Roma...penso ai telegrammi
e alle tante lettere ricevute.
<<Pronto,ma mi senti...come stai,avete mare...che ore sono?
Qui tutto bene,la bambina ha messo un dentino,stai tranquillo,la febbre è passata...
Salutami tutti a bordo,un bacio,Buona Navigazione.
Buon Natale-Buon Anno-Buona Pasqua-Auguri per i tuoi 30 anni...e vai ....>>
......................................................
Grazie nostromo.Grazie.
 
F

Felix73

Guest
Storie affascinanti....ma, in considerazione anche dell'intervento di Rudder....vite difficili e ricche di sacrifici...per chi era a bordo...e per le famiglie a terra...
E credo che sia così anche tutt'ora...nonostante la tecnologia....
 

rudder

New member
Oggi,con le grandi tecnologie si vive più tranquilli,le notizie viaggiano in tempo reale
e grazie ai vari messenger, che ti permettono di parlare e vedere, è tutto un altro mondo.
Però,la lontananza e la malinconia che spesso mi assale è rimasta uguale.
in mare ne ho tre,e anche se sono molto abituata a gestire questa situazione
le mie spalle larghe e il grande allenamento di anni ...non è mai abbastanza!
Il Mare e le Navi sono un lavoro e una scelta di vita, una necessità per moltissime persone
e con i tempi che corrono...meno male che esistono!
Grazie mare,grazie barche.
rudder
 
T

tano

Guest
Oggi,con le grandi tecnologie si vive più tranquilli,le notizie viaggiano in tempo reale
e grazie ai vari messenger, che ti permettono di parlare e vedere, è tutto un altro mondo.
Però,la lontananza e la malinconia che spesso mi assale è rimasta uguale.
in mare ne ho tre,e anche se sono molto abituata a gestire questa situazione
le mie spalle larghe e il grande allenamento di anni ...non è mai abbastanza!
Il Mare e le Navi sono un lavoro e una scelta di vita, una necessità per moltissime persone
e con i tempi che corrono...meno male che esistono!
Grazie mare,grazie barche.
rudder

Grande Rudder !!!!!
 

rudder

New member
Ossignur,quanti ricordi mi sono venuti alla mente.
Oggi, che comunico con le Navi, con il telefonino, il P.C e tutte le diavolerie tecnologiche assortite
quel periodo della mia vita,mi sembra così ...lontano!
Mi hai fatto pensare a quando mi chiamava Radio Roma...penso ai telegrammi
e alle tante lettere ricevute.
<<Pronto,ma mi senti...come stai,avete mare...che ore sono?
Qui tutto bene,la bambina ha messo un dentino,stai tranquillo,la febbre è passata...
Salutami tutti a bordo,un bacio,Buona Navigazione.
Buon Natale-Buon Anno-Buona Pasqua-Auguri per i tuoi 30 anni...e vai ....>>
......................................................
Grazie nostromo.Grazie.

grazie tano...oggi leggendo nostromo... mi sono immersa nei ricordi e nel presente!
 
F

Felix73

Guest
Volevo sottolineare, e mi scuso in anticipo dell'OT, anche l'avatar di Rudder....spaventoso ed affascinante al tempo stesso...bello...
Se non sono indiscreto, l'hai fatta tu la foto? Di che mare si tratta? E che mare!!

Grazie
 
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