Rodolfo
Super Moderatore
Tanta "carne sul fuoco" per il Mercato Cinese. Il mondo delle crociere si sta mobilitando per la "conquista" del mercato asiatico che passerà dagli 800.000 passeggeri dello scorso anno, ad un previsto target di 4.600.000 nel 2020, con percentuali di aumento davvero eccezionali.
Allo stato attuale la parte del gigante la stanno facendo Carnival, con Costa e Princess, che si ricava una percentuale del 43%, e Royal con un 32% del sempre più consistente numero di passeggeri orientali che si avvicinano al mondo delle crociere.
Carnival è intenzionata a creare un Marchio cinese entro la fine dell'anno dedicando navi e risorse a quell'area (Costa potrebbe giocare un ruolo di prim'ordine). Nuove costruzioni appositamente dedicate a quel mercato, la nuova Princess impostata in questi giorni a Monfalcone ne è un esempio, e altre navi, già in servizio, ed adattate, dirottate in quelle acque.
Da qui tutte le iniziative per conquistare fette di mercato sempre più consistenti; la discesa in campo di Fincantieri per la realizzazione di navi in collaborazione con China State Shipbuilding Corporation, che nel prossimo decennio potranno congiuntamente essere costruite nei cantieri cinesi dedicate ad usi e costumi orientali.
Le navi devono rispondere a requisiti ben precisi per la clientela asiatica dedicando maggiori spazi ai giochi d'azzardo e al "retail" di bordo che già portano a casa consistenti ricavi; crociere di 4 giorni superano le entrate delle crociere settimanali nei "nostri" mari.
E altre Compagnie stanno guardando all'Estremo Oriente; in primis MSC che, come sottolineato in una recente intervista ad Onorato, si muoverà in un prossimo, breve, futuro verso quelle acque, dopo esser diventata "leader" in Europa per movimento di passeggeri.
Allo stato attuale la parte del gigante la stanno facendo Carnival, con Costa e Princess, che si ricava una percentuale del 43%, e Royal con un 32% del sempre più consistente numero di passeggeri orientali che si avvicinano al mondo delle crociere.
Carnival è intenzionata a creare un Marchio cinese entro la fine dell'anno dedicando navi e risorse a quell'area (Costa potrebbe giocare un ruolo di prim'ordine). Nuove costruzioni appositamente dedicate a quel mercato, la nuova Princess impostata in questi giorni a Monfalcone ne è un esempio, e altre navi, già in servizio, ed adattate, dirottate in quelle acque.
Da qui tutte le iniziative per conquistare fette di mercato sempre più consistenti; la discesa in campo di Fincantieri per la realizzazione di navi in collaborazione con China State Shipbuilding Corporation, che nel prossimo decennio potranno congiuntamente essere costruite nei cantieri cinesi dedicate ad usi e costumi orientali.
Le navi devono rispondere a requisiti ben precisi per la clientela asiatica dedicando maggiori spazi ai giochi d'azzardo e al "retail" di bordo che già portano a casa consistenti ricavi; crociere di 4 giorni superano le entrate delle crociere settimanali nei "nostri" mari.
E altre Compagnie stanno guardando all'Estremo Oriente; in primis MSC che, come sottolineato in una recente intervista ad Onorato, si muoverà in un prossimo, breve, futuro verso quelle acque, dopo esser diventata "leader" in Europa per movimento di passeggeri.