hiitsme!
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Day ONE – dove tutto incominciò
Day ONE – dove tutto incominciò
Primo giorno della nostra splendida crociera, ultima paginetta del diario (ma ci sarà altro da aggiungere).
Come di consueto si parte dalla fine, con la “nostra” Jade che naviga sicura a velocità di crociera (ovviamente) in direzione di Dubrovnik, non riusciamo a fare a meno di affacciarci al balcone prima di andare a dormire per godere dell’aria di mare e osservare le luci in lontananza tentando di capire dove siamo, all’altezza di Ravenna vediamo le numerose piattaforme per l’estrazione degli idrocarburi. Certo con la cabina in versione notte l’accesso al balcone è un po’ più complicato perché il divano si è trasformato in letto (come ogni sera puntualmente grazie al nostro cabinista) e fra questo e la consolle che ospita la TV rimane poco spazio, in ogni caso rispetto alla cabina interna dell’anno prima è tutta un’altra vita!!!
Per la cena abbiamo scelto il Grand Pacific, tanto per iniziare alla grande, un cameriere del Blue Lagoon ci aveva avvisato che quella sera ci sarebbe stata l’aragosta e quindi… prendiamo il piatto “surf & turf” (tradotto approssimativamente mari e monti) una bella coda di aragosta e un filettino di manzo ai funghi, tutto superlativo, diciamo un assaggio di quello che si può trovare alla “Cagney’s steackhouse” anche se mi pare che l’aragosta non sia compresa nel supplemento per accedere al ristorante (che peraltro offre altre prelibatezze)
Prima di cena, e di prepararci, ancora in balcone; il sole tramonta dal nostro lato della nave e ce lo godiamo tutto! Forse mi ripeto ma… non ci sembra vero!
L’uscita dalla laguna di Venezia l’abbiamo seguita dal ponte 13, a parte mia figlia che era già a mollo in piscina ancora prima di mollare gli ormeggi! Io sono andato a prua a sentire Gary che illustrava i vari aspetti di Venezia ma anche dell’Italia in generale ed ha anche affrontato il problema del passaggio delle grandi navi in Bacino S. Marco, tutto in Inglese e cucito su misura per un ospite straniero che, come spesso capita, non ne sa poi molto dei luoghi che visita; l’anno scorso me l’ero perso e stavolta ho voluto assistere. Per contro non ho fatto tutte le foto di Venezia dall’alto che avevo fatto l’anno precedente.
Passando dalla piscina, al ponte 12, nel corridoio che porta alla SPA c’è un cartellone con le foto e i nomi di tutti gli ufficiali e i responsabili dei servizi… accidenti, ma erano cambiati quasi tutti! Dal comandante in giù. Per fortuna e con nostro grande piacere Gary era ancora li!
Primo pomeriggio, manca molto alla partenza, andiamo a prendere possesso (con una certa emozione) della cabina! I bagagli non ci sono ancora ma, come suggeriscono anche sul sul sito NCL, nel bagaglio a mano avevamo il necessario per poter andare in piscina già da subito. La cabina è grande, un grande letto matrimoniale e un divano e poi… il balcone che al momento affaccia sulla banchina e sulle altre navi in porto, il bagno credo uguale a quello delle cabine interne, forse un po’ più grande diviso in 3 da porte scorrevoli in plexiglass: WC/lavabo/doccia, molto pratico e confortevole; la TV è a schermo piatto a differenza di quella dell’anno prima in interna, insomma, tutto bello!
Essendoci stati l’anno prima conoscevamo già la nave e per il pranzo avevamo (o avevo?) già pensato di andare a Blue Lagoon, un bell’Hamburger con tutto il necessario splendidamente servito al tavolo e seguito da un fantastico dolce al cioccolato! Un ottimo inizio! Eravamo saliti a bordo al ponte 7 arrivando nella hall direttamente dalla promenade a cui si accede con una torre mobile dotata di ascensori e quindi ci è bastato salire lo scalone per arrivare al ristorante, del resto l’orario era quello giusto.
Imbarco relativamente veloce, abbiamo solo aspettato che chiamassero il numerino che ci avevano consegnato al check in (che è stato velocissimo perché c’era un banco riservato ai membri Latitudes e ai clienti delle suites) dentro al terminal acqua fresca e qualche snack oltre ai tavolini con i formulari sanitari da riempire e qualche volantino sui servizi offerti (mi pare ci fosse già anche il Freestyle Daily del primo giorno).
Un po’ di coda alla consegna bagagli, l’anno scorso non c’era ma eravamo arrivati più tardi, ma ecco arrivare solerte il personale della Jade con bicchieri di acqua fresca per tutti! (siiii ecco il servizio della Jade!); fortunatamente a un certo punto hanno creato una fila diversa per chi aveva già l’etichetta bagaglio e quindi tutto è stato più veloce.
Vista la breve distanza da Venezia ci siamo fatti accompagnare in auto, arrivati sul Ponte della Libertà guardiamo verso la marittima, fra i fumaioli, ecco il logo NCL ed ecco che si vede la caratteristica prua decorata… eccola! È la nostra Jade!
Day ONE – dove tutto incominciò
Primo giorno della nostra splendida crociera, ultima paginetta del diario (ma ci sarà altro da aggiungere).
Come di consueto si parte dalla fine, con la “nostra” Jade che naviga sicura a velocità di crociera (ovviamente) in direzione di Dubrovnik, non riusciamo a fare a meno di affacciarci al balcone prima di andare a dormire per godere dell’aria di mare e osservare le luci in lontananza tentando di capire dove siamo, all’altezza di Ravenna vediamo le numerose piattaforme per l’estrazione degli idrocarburi. Certo con la cabina in versione notte l’accesso al balcone è un po’ più complicato perché il divano si è trasformato in letto (come ogni sera puntualmente grazie al nostro cabinista) e fra questo e la consolle che ospita la TV rimane poco spazio, in ogni caso rispetto alla cabina interna dell’anno prima è tutta un’altra vita!!!
Per la cena abbiamo scelto il Grand Pacific, tanto per iniziare alla grande, un cameriere del Blue Lagoon ci aveva avvisato che quella sera ci sarebbe stata l’aragosta e quindi… prendiamo il piatto “surf & turf” (tradotto approssimativamente mari e monti) una bella coda di aragosta e un filettino di manzo ai funghi, tutto superlativo, diciamo un assaggio di quello che si può trovare alla “Cagney’s steackhouse” anche se mi pare che l’aragosta non sia compresa nel supplemento per accedere al ristorante (che peraltro offre altre prelibatezze)
Prima di cena, e di prepararci, ancora in balcone; il sole tramonta dal nostro lato della nave e ce lo godiamo tutto! Forse mi ripeto ma… non ci sembra vero!
L’uscita dalla laguna di Venezia l’abbiamo seguita dal ponte 13, a parte mia figlia che era già a mollo in piscina ancora prima di mollare gli ormeggi! Io sono andato a prua a sentire Gary che illustrava i vari aspetti di Venezia ma anche dell’Italia in generale ed ha anche affrontato il problema del passaggio delle grandi navi in Bacino S. Marco, tutto in Inglese e cucito su misura per un ospite straniero che, come spesso capita, non ne sa poi molto dei luoghi che visita; l’anno scorso me l’ero perso e stavolta ho voluto assistere. Per contro non ho fatto tutte le foto di Venezia dall’alto che avevo fatto l’anno precedente.
Passando dalla piscina, al ponte 12, nel corridoio che porta alla SPA c’è un cartellone con le foto e i nomi di tutti gli ufficiali e i responsabili dei servizi… accidenti, ma erano cambiati quasi tutti! Dal comandante in giù. Per fortuna e con nostro grande piacere Gary era ancora li!
Primo pomeriggio, manca molto alla partenza, andiamo a prendere possesso (con una certa emozione) della cabina! I bagagli non ci sono ancora ma, come suggeriscono anche sul sul sito NCL, nel bagaglio a mano avevamo il necessario per poter andare in piscina già da subito. La cabina è grande, un grande letto matrimoniale e un divano e poi… il balcone che al momento affaccia sulla banchina e sulle altre navi in porto, il bagno credo uguale a quello delle cabine interne, forse un po’ più grande diviso in 3 da porte scorrevoli in plexiglass: WC/lavabo/doccia, molto pratico e confortevole; la TV è a schermo piatto a differenza di quella dell’anno prima in interna, insomma, tutto bello!
Essendoci stati l’anno prima conoscevamo già la nave e per il pranzo avevamo (o avevo?) già pensato di andare a Blue Lagoon, un bell’Hamburger con tutto il necessario splendidamente servito al tavolo e seguito da un fantastico dolce al cioccolato! Un ottimo inizio! Eravamo saliti a bordo al ponte 7 arrivando nella hall direttamente dalla promenade a cui si accede con una torre mobile dotata di ascensori e quindi ci è bastato salire lo scalone per arrivare al ristorante, del resto l’orario era quello giusto.
Imbarco relativamente veloce, abbiamo solo aspettato che chiamassero il numerino che ci avevano consegnato al check in (che è stato velocissimo perché c’era un banco riservato ai membri Latitudes e ai clienti delle suites) dentro al terminal acqua fresca e qualche snack oltre ai tavolini con i formulari sanitari da riempire e qualche volantino sui servizi offerti (mi pare ci fosse già anche il Freestyle Daily del primo giorno).
Un po’ di coda alla consegna bagagli, l’anno scorso non c’era ma eravamo arrivati più tardi, ma ecco arrivare solerte il personale della Jade con bicchieri di acqua fresca per tutti! (siiii ecco il servizio della Jade!); fortunatamente a un certo punto hanno creato una fila diversa per chi aveva già l’etichetta bagaglio e quindi tutto è stato più veloce.
Vista la breve distanza da Venezia ci siamo fatti accompagnare in auto, arrivati sul Ponte della Libertà guardiamo verso la marittima, fra i fumaioli, ecco il logo NCL ed ecco che si vede la caratteristica prua decorata… eccola! È la nostra Jade!