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Costa Concordia: il Recupero

fandelmare

New member
Una sequenza di immagini storica Amedeone. Impressionante la devastazione dei balconi; un groviglio di lamiere. Non sarà un lavoro semplice predisporre gli attacchi dei cassoni di dritta; tra l'altro, molto probabilmente dovranno essere agganciati in diretta comunicazione con i mare e forse la nave dovrà essere sbandata sulla sinistra per portarli nella stessa posizione di quelli già installati. Un altro lavoro ciclopico. Tutto da vedere.

Speriamo che nel frattempo dietro tanto entusiasmo per l'operazione, si riescano recuperare i resti delle due anime mancanti e che possano essere restituiti ai familiari per una degna sepoltura.






Mi piacerebbe sapere cosa pensa e le sensazioni che prova l'innominabile vedendo queste immagini.


Quoto in pieno e confesso che ho dovuto vincere una certa ritrosia per guardare queste foto perché al di là dell'aspetto ingegneristico e tecnico dell'impresa titanica di recupero non riesco personalmente a rimuovere la grande tristezza che provo innanzi a tanto scempio e ad una tragedia che il semplice buon senso avrebbe evitato.
Se non ricordo male ho visitato questa nave in sosta nel porto di Napoli ed inoltre ho un bel libro di Costa edito per celebrarne la costruzione (un apprezzato omaggio ricevuto durante una delle tante crociere) e quando confronto le immagini di quel libro a queste penso a quanti hanno per tanto tempo lavorato per edificare, costruire, manutenere, lustrare, far funzionare e a chi in pochi minuti ha distrutto tutto; vite umane e cospicui beni materiali! Forse è più facile rassegnarsi alla fatalità, alle cause di forza maggiore, alle immense ed incontrastabili forze della natura ma certamente è molto difficile farlo quando si pensa che la causa di di tanta terribile enormità sta tutta in un "piccolo" uomo.
Grazie.
Fan
 

mattia.mett

Member
Quoto in pieno e confesso che ho dovuto vincere una certa ritrosia per guardare queste foto perché al di là dell'aspetto ingegneristico e tecnico dell'impresa titanica di recupero non riesco personalmente a rimuovere la grande tristezza che provo innanzi a tanto scempio e ad una tragedia che il semplice buon senso avrebbe evitato.
Se non ricordo male ho visitato questa nave in sosta nel porto di Napoli ed inoltre ho un bel libro di Costa edito per celebrarne la costruzione (un apprezzato omaggio ricevuto durante una delle tante crociere) e quando confronto le immagini di quel libro a queste penso a quanti hanno per tanto tempo lavorato per edificare, costruire, manutenere, lustrare, far funzionare e a chi in pochi minuti ha distrutto tutto; vite umane e cospicui beni materiali! Forse è più facile rassegnarsi alla fatalità, alle cause di forza maggiore, alle immense ed incontrastabili forze della natura ma certamente è molto difficile farlo quando si pensa che la causa di di tanta terribile enormità sta tutta in un "piccolo" uomo.
Grazie.
Fan
Concordo, vedere le immagini di Amedeone mi mette tanta rabbia e tanta tristezza allo stesso tempo!
Provo rabbia sapendo che un uomo, per chi sà quale motivo, abbia provocato tutto questo disastro.
Anche io vorrei sapere cosa provava quella persona mentre guardava quelle 500 persone che hanno dovuto rimediare ad un suo chiamiamolo atto di incoscienza, ma vorrei sapere anche cosa gli sia passato per la testa quando 20 mesi fa passavano per tutte le tv/radio i nomi delle vittime.
Sapere che 32 persone hanno perso la vita mi fa star male, e saper che hanno perso la vita per colpa di un folle mi fa arrabbiare!
 

sailor13

Active member
Quoto in pieno e confesso che ho dovuto vincere una certa ritrosia per guardare queste foto perché al di là dell'aspetto ingegneristico e tecnico dell'impresa titanica di recupero non riesco personalmente a rimuovere la grande tristezza che provo innanzi a tanto scempio e ad una tragedia che il semplice buon senso avrebbe evitato.
Se non ricordo male ho visitato questa nave in sosta nel porto di Napoli ed inoltre ho un bel libro di Costa edito per celebrarne la costruzione (un apprezzato omaggio ricevuto durante una delle tante crociere) e quando confronto le immagini di quel libro a queste penso a quanti hanno per tanto tempo lavorato per edificare, costruire, manutenere, lustrare, far funzionare e a chi in pochi minuti ha distrutto tutto; vite umane e cospicui beni materiali! Forse è più facile rassegnarsi alla fatalità, alle cause di forza maggiore, alle immense ed incontrastabili forze della natura ma certamente è molto difficile farlo quando si pensa che la causa di di tanta terribile enormità sta tutta in un "piccolo" uomo.
Grazie.
Fan
non sono pienamente daccordo. Eventi simili purtroppo continueranno ad esserci, la storia della navigazione è costellata di grandi tragedie, dovute alle cause più disparate, fra cui non ultima la stupidità dell' uomo. Ma non è questo il punto, il "comandante" ha mancato al suo dovere e ha perso la sua dignità per non essere stato in grado rimediare al suo errore e di portare tutti in salvo, ma di aver pensato soltanto a "proteggersi le spalle".
 

Rodolfo

Super Moderatore
Come quello di Concordia spero proprio non ne avvengano mai più, ma purtroppo di qualche altro tipo ce ne saranno ancora. La frase "perché non si ripeta più" per me non ha senso.
 

amedeone

New member
Grazie a tutti. Quando posso contribuire lo faccio volentieri.

Un pario di cose volevo aggiungere.

Per prima cosa sul posto ho sentito (e non parlo di voci giornalistiche ma di altra "fonte") che vogliono/devono ripulire tutta la parte esterna che è emersa
Sul motivo non ho riscontri, sempre che venga fatto ovviamente.

Poi una riflessione sui danni della fiancata.
Si nota che le ammaccature (chiamiamole così) sono compatibili con uno schiacciamento della fiancata che spinge dall'alto verso il basso sui due scogli, di conseguenza tutte le lamiere dei balconi sono spinte verso l'alto per diversi metri, azzarderei un 3/4 almeno
Avendo visto la nave poco dopo il disastro e via via fino al raddrizzamento posso dire che di certo la nave si è mossa (almeno è l'impressione che ne ho avuto solo visivamente) ma certo non tanto da giustificare quei danni come se fossero causati solo a causa del tempo trascorso il quella posizione
Quindi la mia impressione è che la maggior parte dello schiacciamento, se non tutto, è avvenuto subito dopo l'incidente.
Parere personale ovviamente
 

giangirm

Member
Poi una riflessione sui danni della fiancata.
Si nota che le ammaccature (chiamiamole così) sono compatibili con uno schiacciamento della fiancata che spinge dall'alto verso il basso sui due scogli, di conseguenza tutte le lamiere dei balconi sono spinte verso l'alto per diversi metri, azzarderei un 3/4 almeno
Avendo visto la nave poco dopo il disastro e via via fino al raddrizzamento posso dire che di certo la nave si è mossa (almeno è l'impressione che ne ho avuto solo visivamente) ma certo non tanto da giustificare quei danni come se fossero causati solo a causa del tempo trascorso il quella posizione
Quindi la mia impressione è che la maggior parte dello schiacciamento, se non tutto, è avvenuto subito dopo l'incidente.
Parere personale ovviamente
uhm, io invece ricordo che man mano che passavano i mesi vedevo la prua sprofondare sempre di più.
Lo scivolamento in basso della nave penso sia dovuto al progressivo deformarsi delle balconate, che erano il pezzo di nave che strisciava mentre la nave andava verso il basso.
Non penso che il grosso di quei danni sia accaduto nel momento che la nave si è piegata.

Approfitto per ringraziarti dell' ottimo reportage fotografico
 
Ultima modifica:

amedeone

New member
uhm, io invece ricordo che man mano che passavano i mesi vedevo la prua sprofondare sempre di più.
Lo scivolamento in basso della nave penso sia dovuto al progressivo deformarsi delle balconate, che erano il pezzo di nave che strisciava mentre la nave andava verso il basso.
Non penso che il grosso di quei danni sia accaduto nel momento che la nave si è piegata.

Approfitto per ringraziarti dell' ottimo reportage fotografico

Mmmm, ma lo sai che mi hai messo la pulce nell'orecchio.
Eppure mi ricordo che non si era mossa di molto.
Ora vado a vedere le prime foto e faccio un confronto, così vedo anche se la mia memoria ha dei punti deboli ;-)
 

diver67

Active member
Ci sono stati lanci giornalistici, che parlavano di questo movimento. Non ricordo se confermato, da chi, monitorava con apparecchiature sofisticate, e non con gli occhi. Che si siano accartocciati pian piano, e successivamente all'incidente credo sia normale. L'assestamento dato dal peso ci sarà stato, ma credo in brevissimo tempo, vista l"esigua" struttura dei balconi. Quello che invece mi chiedo, è se fosse capitato ad una nave "liscia" senza balconi, secondo voi, visto che la paura era lo scivolamento, avrebbe tenuto? L'attrito dato dalla struttura dei balconi, ha influito a tenere la nave arroccata?
 

Rodolfo

Super Moderatore

Sailor quel link cosa c'entra? Mi porta ad un incdente alle Filippine.

Credo che un ulteriore accartocciamento si sia verificato negli ultimi mesi, soprattutto da quando hanno iniziato a posizionare i cassoni; i piccoli pesano ognuno 395 ton e i grandi 500, poi i blister a a prua; fate il conto di che peso ha dovuto sopportare la fiancata, non costruita per sopportare quegli sforzi, già da sola, aggiungetevi poi altre 4/5 mila tonnellate.
 

Jimmy77

New member
Quoto Rodolfo.
Anch'io sono dell' idea che le deformazioni in parte si siano create al momento del naufragio, poi successivamente il posizionamento dei cassoni ha contribuito ulteriormente a deformare la struttura laterale.
Penso anche che le strutture dei balconi abbiamo aiutato in parte a trattenere la nave su i due speroni di roccia.
Certo e' che sicuramente in una prima fase alla deformazione dei balconi corrispondeva uno scivolamento dello scafo, lento ma certo.
Poi riflettevo anche sul fatto che la struttura, per me, ha retto fin troppo bene il peso dello scafo e dei cassoni considerando il fatto che tutto il peso si e' scaricato sui due speroni di roccia e quindi solo su una ristretta parte dello scafo stesso.
 

amedeone

New member
Sul discorso sul quando si sono formate le deformazioni, forte dei miei ricordi ma sinceramente incuriosito su chi dice il contrario, sono andato a vedere le mie foto dove posso certamente collocarle cronologicamente per vedere, se possibile, delle variazioni della posizione della nave.
Per un confronto corretto è necessario farlo sullo stesso punto e quindi come riferimento ho preso la prua della nave dove ho più foto.




18 gennaio 2012 - 5 giorni dopo il naufragio

20120118_zps2fa61d26.jpg





29 maggio 2012 - 4 mesi e mezzo dopo

20120529jpg_zps4effca29.jpg





13 gennaio 2013 - 12 mesi dopo

20130113_zps73ae428b.jpg






16 agosto 2013 - 19 mesi dopo

20130816_zpsb6845ac3.jpg





15 settembre 2013 - 20 mesi dopo

DSC_0506_zps555f8554.jpg





Ora, se si prendono come riferimento quegli spazi sotto la scritta del nome della nave (sembrano dei fori per far passare le cime - scusatemi ma non conosco il termine tecnico) si può avere una maggiore comprensione dello spostamento della nave, tenendo conto anche dell'eventuale ampiezza della marea (come dettomi una volta da "unoche........") che può ingannare.
Metto le foto in sequenza.I punti di riferimento li ho segnati con un pallino rosso

20120118x_zpsb3d7dce3.jpg


20120529x_zps11b5cbc9.jpg


20130113x_zps33aff988.jpg


20130816x_zps34daa317.jpg


20130915x_zps278e7a61.jpg


Anche considerando un posizionamento dei pallini approsimativa, e notando che la quarta foto non aiuta molto poichè la parte che ci interessa dello scafo è copera da una chiatta, si nota che dopo 4 mesi dei 4 "pallini" iniziali ne son rimasti tre e così rimangono (quasi) per gli altre 16 mesi fino al raddrizzamento.

Evidentemente la verità sta nel mezzo. Maggiore abbassamento all'inizio e minore verso la fine.
 

turfo

New member
Grazie Amedeone. Mi chiedo se potremmo mai conoscere le valutazioni e le analisi di tecnici del settore. Comunque, complimenti per la valutazione personale peraltro supportata da chiare fotografie (adesso però mi aspetto qualcuno che richieda immagini georeferenziate ;) ).
 

Jimmy77

New member
Ero convinto che il peso dei cassoni avessero contribuito alla deformazione dello scafo, evidentemente solo in minima parte stando alla ricostruzione fotografica.
Grazie Amedeone per il tuo notevole contributo fotografico.
 

Magellano

Utente livello Platinum
Pareri tecnici non posso darli. Ma un forte ringraziamento per l'impegno profuso e nel servizio fotografico e nella ricostruzione della possibile dinamica delle deformazioni.
 
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