Costa Fortuna - Giallo Oro - 13-18 Ottobre 2015

Martedì 13 Ottobre - Seconda parte

Dopo la foto di rito di fronte al timone, che questa volta viene scattata direttamente all' interno della nave, ci incamminiamo subito verso la nostra cabina, la 1233.
Il clichè del turista perfetto imporrebbe di provare immediatamente la comodità del letto, ma la curiosità di sapere quale turno di cena ci hanno assegnato è troppa: Evviva! Ci hanno assegnato il secondo turno!
Diamo anche un' occhiata al cartellino che indica il nome del cabinista: "Marcio". Purtroppo il nome non rende giustizia, infatti Marcio si rivelerà veramente gentile e premuroso per tutta la crociera!
Cominciamo a sentire un po' di fame e così, prese le carte Costa, ci dirigiamo verso il buffet al ponte 9 che trovo leggermente più povero rispetto alla passata esperienza, ma di una qualità comunque ottima!
Con la pancia piena, decidiamo di girellare un po' in qua e là per esplorare la nave. Io riesco a muovermi abbastanza bene all' interno, mentre Jessica pare abbia qualche problema con l'orientamento, ma niente di grave... Infatti riuscirà ad imparare la posizione della cabina... Il giorno dello sbarco!
Avevamo letto su qualche diario del forum che la Fortuna, a causa dell' età, presentava diversi segni di usura abbastanza visibili. Forse proprio perché ci stavamo aspettando chissà cosa, a parte la moquette un po' consumata troviamo tutti gli ambienti in perfette condizioni e soprattutto molto puliti, ma questo si sa, è prerogativa Costa!
L' esercitazione di emergenza si svolge abbastanza velocemente e dopodiché, vista la stanchezza, decidiamo di scendere in cabina e guardare la partenza dalla webcam...
Proprio davanti alla nostra cabina incontriamo Marcio, un ragazzo filippino veramente giovanissimo, credo abbia 21 - 22 anni, non di più. Dopo essersi presentato, parlando un po' in inglese e un po' in italiano, si scusa con noi per non conoscere bene la lingua. Per noi non è assolutamente un problema, già il fatto che ce lo abbia comunicato in maniera quasi dispiaciuta ci fa capire quanto tenga al suo lavoro, nonostante sia veramente duro ed estenuante. Già che ci siamo, gli chiediamo se sia possibile avere un paio di cuscini in più visto che anche a casa ne usiamo due a testa... Sì, lo so... Siamo viziati!
Dopo un paio d' ore di sonno profondo e una doccia veloce saliamo al teatro Rex, dove Max, il direttore di crociera, ci da il suo benvenuto. Scopriamo che a bordo c'è un gran numero di francesi, all' incirca quanti gli italiani mentre gli spagnoli sono presenti in numero minore.
Lo spettacolo di stasera è interamente musicale, molto ben fatto e coinvolgente; menzione d' onore per il cantante Ronan O' Leary, veramente bravo, lo incontreremo in altri due spettacoli in questa crociera.
Finalmente è ora di cena! Il nostro ristorante è quello centrale, il Raffaello, ed il nostro tavolo è il n° 430, al ponte 4 esattamente accanto alla balconata. Conosciamo subito i nostri compagni di tavolo, una simpatica coppia del Veneto con cui condividiamo l' aver prenotato quasi all' ultimo momento!
Gli ultimi due posti del tavolo invece rimarranno vuoti. Facciamo amicizia anche con Edrien, il nostro simpatico cameriere, che stasera ci servirà delle ottime specialità liguri.
Dopo un buonissimo dessert, salutiamo i nostri commensali e decidiamo di continuare l' esplorazione della nave. L' esplorazione si conclude al salone Leonardo da Vinci, il grand bar di poppa, dove prendiamo due cappuccini mentre una simpatica nonnina francese si sta dilettando con il karaoke! Veramente brava, riceve addirittura una mezza standing ovation!
E' già mezzanotte, decidiamo di andare a dormire.
In cabina troviamo la camera riassettata, il bagno pulito e i cuscini che avevamo chiesto... Cosa chiedere di più?
Crolliamo a letto, domani ci aspetta Roma!

... to be continued ...

ECCOMI FINALMENTE
Grazie a chi a sostenuto me e la mia valigia/armadio !
Beh, che dire in mia difesa? Mi ero preparata per ogni evenienza
Ma posso giurarvi che il mio "facchino" personale che critica tanto la grandezza della mio bagaglio, mi ha fatto salire e scendere da tutti quei treni con la sua valigia, notevolmente più pesa della mia anche se di dimensioni minori.
Dopo i piccoli problemi durante il viaggio, siamo finalmente arrivati davanti al palacrociere, nonostante tutte le paranoie di Francesco (Santo1991):
-<Ma sei sicura che arriviamo in tempo?> <E se poi succede qualcosa ai binari o ai treni?> < Amore secondo me dobbiamo partire un giorno prima> .
Come già anticipato dal mio compagno di avventura, abbiamo trovato anche la neoRiviera attraccata al porto ed era messa vicina alla nostra nave che in confronto sembrava immensa.
Per me, essendo la prima volta, già da fuori sembrava tutto magnifico ma una volta dentro, arrivati al ponte del buffet mi sono completamente innamorata ❤
Durante la giornata abbiamo recuperato le forze, ci siamo goduti un bello spettacolo e ci siamo diretti a cena.
Ma la parte più esilarante della serata è stata sicuramente l'elezione di Miss Costa Fortuna... "una bella gnocca"? Macché! Una pimpante ottantenne
Ma questo è solo l'inizio...

Oh ke bello un diario a due mani...

ragazzi posso chiedervi quanti anni avete? complimenti per il racconto[emoji6]

benarrivata Jessica, meno male che ci dai anche la tua versione dei fatti, perchè francesco non ce la raccontava giusta con la storia della valigia/armadio

Jessica ben arrivata, si preannuncia proprio un diario divertente.. proseguo in vostra compagnia..
Concordo con Francesco sul fatto che gli anni della nave si vedano poco, alla fine anche a mio parere è una nave molto vivibile.. e se lo dice una come me che ci è salita a maggio e poi di nuovo a fine ottobre.. voi cosa ne avete pensato della scelta di fare quasi solo spettacoli musicali? Per me da mamma di bimba piccola è stato uno dei pochi nei del viaggio, su spettacoli di giocoleria la porto, sui musicali non regge molto.. ma mi chiedevo come era invece questa scelta agli occhi di due giovani adulti con meno vincoli di noi[emoji12]

sono proprio curiosa di scoprire il proseguo delle vostre avventure..

Continuate a stupirmi!!!
Avete fatto foto agli interni della nave? (Non ho fretta, ma sono curioso perché è una nave che mi affascina molto)
Un saluto a tutti

Approfitto per rispondere alle vostre domande, in particolare a quella di Baby1978, riguardante gli spettacoli musicali.
Premettendo che non sono mai stata a teatro, ad esclusione di questa esperienza in nave, gli spettacoli serali erano uno dei miei momenti preferiti.Merito sicuramente a Ronan O' Leary, cantante davvero bravissimo, e i ballerini con quei costumi coloratissimi che davano vita a una sceneggiatura davvero piacevole.
Si, magari una sera avrei preferito qualcosa di diverso, infatti c' è stato uno spettacolo circense, ed io sono una fanatica del circo[smilie=pagliaccio_: , ma non ne sono rimasta molto colpita, mentre per vedere i musical facevamo le corse!
Vi lascio con qualche foto dell'interno per soddisfare le vostre curiosità

[COLOR="#FF8C00"]L'atrio[/COLOR]

https://www.flickr.com/photos/124382824@N05/22414544517/in/datetaken/

Ma nooo ero tutta presa nel leggere questo bel diario e vedo che non è stato più finito. Santo e Jessy tornate presto che siete uno spasso!!!

Grazie a tutti per i vostri commenti! Mi dispiace procedere così a rilento, spero di proseguire più velocemente d' ora in avanti. Ma bando alle ciance!

Mercoledì 14 Ottobre

La stanchezza da smaltire era tanta, sono circa le 09.00 quando ci svegliamo ben riposati. Una rinfrescata veloce e saliamo al buffet per la colazione. Siamo già attraccati al molo di Civitavecchia e la giornata non promette niente di buono: cielo totalmente coperto... Speriamo almeno che non piova!
Abbiamo deciso per questa crociera di organizzare in solitaria tutte le escursioni, così, in tutta calma, passiamo dalla cabina a prendere macchine fotografiche e zainetti per poi sbarcare.
C'è un comodo pullman che ci accompagna per soli 2.00 € a testa fino alla stazione dei treni, da dove partiremo verso la capitale.
Arriviamo a Termini abbastanza tardi, verso le 11.30, ma questa escursione, soprattutto a causa del meteo, ci serve solamente per passare un po' il tempo visto che da dove abitiamo possiamo raggiungere Roma in poco più di due ore, quindi non abbiamo nessuna meta precisa.
Dopo una breve passeggiata sentiamo un po' di fame, così ci fermiamo in una piccola pizzeria a taglio. La pizza è decisamente cara, ma veramente buonissima. Finito di mangiare, riprendiamo il cammino.
Il tempo è sempre più incerto, piccoli attimi di sole seguiti da qualche minuto di fastidiosa pioggerellina fanno sì che la voglia di tirare fuori in continuazione la reflex vada a farsi friggere, facendomi perdere molti scatti che appena tornato a casa rimpiangerò!
Sorte vuole che mi limiti a poter scattare solamente quando mi trovo circondato da tutto ciò che non è interessante fotografare. Capisco che un buon fotografo debba saper trarre ispirazione da tutto ciò che lo circonda, ma qui si esagera!
Nel tragitto per il Colosseo, noto un gruppo di Vespe (quelle della Piaggio, nessuna invasione di insetti! ) parcheggiate tutte carine carine di fronte ad un noleggio. Sembra incredibile, ma non sta piovendo. L' ispirazione fotografica comincia a salire, ma ci pensa immediatamente il destino a farla tornare al proprio posto.
Capisco immediatamente che c'è un' unica postazione ideale dalla quale potrei scattare una foto decente, e questa postazione è attualmente occupata da un signore che poco fa ha ben visto di farsi investire da una macchina. Lo ha fatto apposta, ne sono sicuro. Da qualche parte è scritto che devo tornare a bordo senza alcuna foto oggi. Per carità, mi permetto di scherzare sull' accaduto in quanto il signore in questione non ha riportato alcun danno, è solamente salito in ambulanza per un veloce accertamento. Non riesco a capire se Jessica sia più stupita o arrabbiata del fatto che mi ritrovi fermo in mezzo ad un incrocio ad aspettare che la Polizia si sbrighi a prendere i rilievi e mi lasci scattare una foto ad un paio di motorini... Detta così, anch' io mi convinco che effettivamente qualche problema ce l' ho, ma si sa, quando c'è l' ispirazione c'è poco da fare!
Stiamo quasi per desistere e proseguire il cammino quando vedo lui, l' eroe. Era già qualche minuto che un distinto signore con al collo una reflex sostava nei pressi dell' accaduto. Fino a quel momento ero convinto che fosse solamente un curioso, quando capisco che in realtà sta puntando il mio stesso obbiettivo. Con fare deciso si posiziona esattamente davanti al poliziotto, stranito, che con il metro misurava la distanza tra il marciapiede e l' impatto, si accovaccia, scatta 3 o 4 foto, si rialza e se ne va. Ineccepibile. Lo seguo e mi prendo anch' io il mio trofeo.



Scattata leggermente più indietro mi avrebbe evitato di tagliare gli specchietti ma... Se avessi chiesto al poliziotto di spostarsi, questa settimana la serata di gala l' avrei avuta al Regina Coeli!
Arriviamo finalmente al Colosseo.





Scattiamo una manciata di foto e dopo aver girellato un po' decidiamo di incamminarci nuovamente verso la stazione.
L' atrio è molto affollato, fatichiamo un po' nell' orientarci e nonostante manchi una 40ina di minuti alla partenza decidiamo di avviarci al binario. Troviamo già il treno fermo, completamente spento e i display inattivi non ci aiutano a capire se sia quello giusto. Saranno più o meno un centinaio le persone che come noi se lo stanno domandando. Dalle retrovie spunta una signora, alta un metro e venti tutta ingioiellata che puntando il dito verso le porte chiede se sia questo il treno per Civitavecchia. Un' altra signora, alla nostra destra, fraintende e crede che la prima signora, piuttosto che chiederlo, lo abbia appena affermato, così si fionda sulle scale e rivolgendosi a lei dice: "Pure io vado a Civitavecchia!" e sale. A questo punto, la prima, potremmo dire fraintendendo il fraintendimento, crede di aver ricevuto la risposta che cercava e chiamando il marito, leggermente più lontano, esclama:"Vieni! E' questo qui per Civitavecchia!".
Il delirio. Vedendo le signore salire, tutti quanti si convincono che sia il treno giusto, così tra valigioni, trolley e passeggini, tutti cominciano a prendere posto nelle carrozze. Io e Jessica ci guardiamo straniti, per quel che ne sappiamo quel treno potrebbe partire per chissà dove... Vorremmo aspettare ancora un po' e cercare di capire, ma non vediamo nessun capotreno e i posti, a causa della gente che continua ad arrivare, sembrano destinati ad esaurirsi. Ricontrolliamo il binario, è quello giusto. Ok, deve essere per forza questo, così saliamo e ci accomodiamo. Mancano ormai circa due minuti alla partenza, quando sale un uomo ben vestito ed armato di ventiquattrore. Torna sicuramente da lavoro, è del posto, saprà sicuramente dove diavolo va questo treno misterioso. Decido di chiederglielo non appena mi passerà accanto ma vengo preceduto da una signora, dubbiosa come noi, seduta poco più avanti:
"Mi scusi, questo treno va a Civitavecchia, vero?"
"Ma no signora! Questo va a Cassino!"
PANICO.
Questo è l' ultimo treno capace di riportarci al porto in tempo per l' imbarco, se dovessimo perdere la nave, l' unica soluzione sarebbe di riprenderla tra 2 giorni a Barcellona... L' ho già detto PANICO? Vabbè, lo ripeto.
Dopo tre secondi di silenzio tombale, l' intero vagone si alza all' unisono, brandendo valigie, zaini e pargoli. Un marito prende la moglie per un braccio e comincia ad indicare il finestrino come miglior via di fuga.
L' uomo ventiquattrore-dotato, quasi divertito da ciò che ha appena scatenato, decide di rincarare la dose e sfoggiando un sorriso a 32 denti accompagnato da una sonora risata dice:
"Ahahah, mi sa che invece di andare al mare oggi verrete a farmi compagnia sui monti!".
Una voce, dalle retrovie, ristabilisce la calma:
"Guardi signore che si sta sbagliando Lei. Questo treno va a Civitavecchia, quello per Cassino è al binario a fianco!" esclama una signora indicando fuori dal finestrino.
Jessica sembra finalmente riprendersi dal semi-infarto avuto pochi secondi fa, la coppia che intendeva fuggire dal finestrino si ricompone e il resto della carrozza si risiede tranquillamente ai propri posti tirando un sospiro di sollievo.
A distanza di diversi giorni non riesco ancora a trovare un aggettivo capace di descrivere la vergogna del signore che ci aveva appena preso in giro convinto che avessimo tutti sbagliato treno. Se avesse avuto un giornale, si sarebbe coperto la faccia mentre scendeva dal treno, come fanno quelli che vengono arrestati.
Finalmente il treno parte e mentre Jessica si diletta in una sonora dormita, io mi godo un po' il viaggio.
All' arrivo a Civitavecchia, i nuvoloni si fanno sempre più neri e così corro ad acquistare i biglietti per la navetta al bar della stazione. Lo sapevo che avrei dovuto comprarne due in più stamattina, mannaggia! In pochi secondi si scatena il temporale, fortunatamente il pullman è già arrivato.
O meglio, il nostro. Le file per le navette sono due, la nostra scorre molto veloce mentre l' altra, della Norwegian se non ricordo male, è un serpentone da circa 150 persone che aspettano felici e contente sotto il diluvio.
A bordo della navetta incontriamo i nostri compagni di cena con i quali scambiamo un paio di chiacchiere sull' escursione.
Una volta saliti in nave corriamo in cabina per una doccia veloce e per un po' di riposo.
Anche oggi quindi, non ci vedremo la partenza dal ponte esterno. Ce la faremo mai mi chiedo io?
Dopo aver assistito allo spettacolo, non ricordo quale (dovrà correre in aiuto Jessica che ha conservato tutti i diari di bordo!), ci accomodiamo al ristorante dove stasera servono specialità laziali.
Dopo una bella mangiata, iniziamo una passeggiata digestiva per i ponti adiacenti all' atrio centrale, dove decidiamo di farci scattare qualche foto da uno dei fotografi della nave. Dopo un cocktail al salone Leonardo da Vinci e una puntatina al Casinò decidiamo di andare a dormire, domani la giornata sarà totalmente in navigazione ma Jessica ha letto sul diario di bordo che la mattina ci sarà una gara di cucina al ponte 3, quindi.... Se tengo alla mia incolumità, dovremo assistere!

... to be continued ...

Complimenti per il racconto, molto molto simpatico! Attendo il seguito!

Escursione a Roma (secondo Jessy)

Conoscendo il mio compagno di avventura, dubito che il nostro risveglio sia stato alle 9, ma dato che non ricordo bene... diamogliela per buona!
Una volta attivati alla stazione di Termini, ricordavo bene la strada per il Colosseo, così mi sono nominata guida turistica della giornata, e ci incamminammo.
Arriviamo ad un incrocio semaforizzato, è rosso e davanti a noi ecco la distesa di Vespe di cui vi parlava France.
Ci guardiamo e capisco subito le sue intenzioni .
Lì per lì rimango un po' di sasso, ma dopo che lui ha scattato le sue foto decido che voglio provarci anche io.
Mi piazzo tranquillamente dall'angolazione che ritengo più opportuna quando, di colpo, vengo tirata via per un braccio da Francesco mentre una macchina mi fa una sonora stombazzata.
Ok... forse ero un po' troppo al centro della strada...
Prosegue la nostra giornata a Roma tra foto e noiosa pioggiarellina che diventerà diluvio, ma noi saremo già sul pullman che ci lascierà a soli 20 mt dall'ingresso della nave.
Una volta a bordo, doccia, trucco, cambio d'abito, ed eccoci pronti per il teatro.
Lo spettacolo di " Marta Llenas", cantante solista, si preannuccia gia dall'inizio bellissimo.
Entra nel cuore di tutti gli spettatori conquistandosi ben due standing ovation.
Conclude la sua carinamente esibizione mostrando attraverso delle diapositive, la sua storia, e la sua carriera artistica.
Finito lo spettacolo ci dirigiamo a ristorante.
Stasera, passato un po' d'imbarazzo del primo giorno, le conversazioni a tavola scorrono molto più facilmente e i nostri compagni sono davvero simpatici !
Terminata la cena, facciamo un giro nell'atrio dove si sta svolgendo la serata in maschera.
Era tutto il giorno che cercavo le maschere per la serata ma in giro non si trovavano e sulla nave erano davvero care, ma a questo punto posso dire... fortuna che non le ho prese... solo gli animatori ne indossano una, gli altri devono averla pensata come noi!
Continuiamo il giro della nave, dato che più che una festa sembra un piccolo ritrovo, e ci fermiamo un po al Casinò.
Eh mi tocca! Ma infondo glielo avevo promesso...ma alla fine sono io che voglio tornarci pure le altre sere!
Si è fatto tardi, rientriamo in camera perchè domattina voglio assolutamente partecipare alla sfida tra cuochi !

to be continued....

p.s Grazie a tutti per continuare a segurci, ci fa davvero piacere!

Carissima @Lulia
scusaci tanto ma ci siamo fatti prendere la mano e abbiamo interrotto il diario per fare un'altra crociera lo scorso anno e ne abbiamo una prenotata per questo aprile.
Ti do la mia parola che mi impgnerò a raccontarvi di tutte le nostre avventure un bacione :*