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Stabilità  delle navi da crociera

Miglia

Active member
VaLyUS ha detto:
Dipende dalla classe a cui appartengono.
Sapevate che la Mediterranea\Atlantica hanno un progetto più moderno di Fortuna e Magica? :)

Comunque io intendevo dire che navi come Romantica e Classica (da quel che ho letto qui sul forum e in parte per esperienza diretta) tengono meglio il mare di Fortuna e Magica.

Si, conta che l'Atlantica è il prototipo di tutte le navi che poi ne sono uscite...mentre la Destiny è la prima di tutte e risale se non sbaglio al 1995 se non prima come progetto! L'Atlantica è del 1999-00! :wink: :wink:
 

doctor.do

New member
E' vero fincantieri ha costruito le ultime costa con i piedi, mi pare che al magica avevano sbagliato addirittura a fare la prua, però il pescaggio rimane sè lo scafo da progetto è quello deve essere uguale al progetto, al limite si modifica manualmente con le casse di zavorra, quando le pinne escono specialmente quelle che si devono girare formano attrito alla nave rallenta di sè, loro non diminuiscono la velocità ma la potenza del motore quando avvisano in macchina che mettono le pinne, altrimenti con tutto qullo che c'è l'impianto elettrico va in black-out, ma non sono loro che fanno andare la nave a 16 nodi altrimenti non avrebbe senso mettere le pinne, le pinne sono idrodinamiche, più la nave va veloce più hanno efficenza, di solito con 20 nodi di velocità la nave è stabile con le pinne e mare forza 4, il toscana andando a 10 nodi l'inverno passato ha mandato in tilt le pinne stabilizzatrici e in mare sono finiti 2 semirimorchi.
 

captverna

New member
scusate ragazzi se "riapro" questo argomento ma ho letto delle cose che secondo me non stanno ne in cielo ne in terra...
VaLyUS ha scritto:

Sulla stabilità delle recenti navi fincantieri ho qualche dubbio, ormai si risparmia pure sul pescaggio

il pescaggio delle navi non c'entra assolutamente in alcun modo con il risparmio o altro. il pescaggio viene deciso dagli ingegnieri seguendo alcune caratteristiche ad esempio lunghezza, larghezza, numero di ponti, tipologia di nave, merce da trasportare e soprattutto sulle navi da crociera l'itinerario da percorrere; per la fincanieri fare una nave con 9 mt di pescaggio o farne una con 18 con cambia nulla perche invece difarsi pagare 500 milioni si fanno pagare 501 (sono cifre inventate); pero immaginate di imbarcarvi a Savona ma non dal palacrociere, ma bensi a 2 miglia dalla costa perche il pescaggio è troppo e la nave non entra in porto...penso che si venghino a creare un bel po di problemi per il trasporto bagagli e l'approvigionamento..

doctor.do Inviato: Sab Nov 18, 2006 12:13 am Oggetto:

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più la nave è veloce più si ha stabilità, perchè le pinne stabilizzatrici con buona velocità fanno si che la nave rimanga perfettamente stabile.

questa è un affermazione in parte vera e in parte no.
è vera perche è vero che piu si vada forte e piu le pinne fanno portanza sull'acqua (stesso identico principio dell'aereo difatti un aereo sotto una certa velocita non puo andare se no cadrebbe)
ma è anche falsa perche con una nave non puoi pretendere di prendere una tempesta con i motori avanti tutta...saresti un criminale e potresti non uscirne dalla tempesta.poi ovviamente devi anche saper prendere il mare con una nave, cioe ti devi mettere con i motori al minimo o cmq a bassi giri per esempio alla giardinetta cosi da ridurre i movimenti della nave e uscirtene piano piano dalla tempesta


per quanto riguarda il problema stabilita' è tutto una questione di forze e di "punti invisibili" quali il baricentro e il centro di carena. una qualsiasi nave per avere un momento positivo deve fare in modo che il baricentro (dove si applica il peso della nave in modo virtuale) deve essere sempre piu basso rispetto al cento di carena (dove si applica la spinta idrostatica dell'acqua)
quando la nave è dritta i due punti sono in asse uno sopra all'altro e non vi sono dei problemi;
come la nave comincia a abbattersi su un lato ecco che il baricentro rimane fermo dove era prima ma il centro di carena si sposta verso il lato sbandato..ecco quaindi che entrano in gioco le forze che ho citato prima ovvero peso (anzi dislocamento)della nave e spinta idrostatica.se la nave è costriuta e caricataa norma la differenza di queste due forze dara' un momento positivo alla nave (cioe tende a riadrizzarsi) mentre se fosse positivo be i passeggieri farebbero un bagnetto....vi è anche l'eventualita rara che baricentro e centro di carena siano nello stesso identico punto e quindi la nave una volta sbandata tende a rimanere in quella posizione perche il momeno della nave è 0
 

Miglia

Active member
Non voglio fare l'ignorantone rompiscatole ma non mi è molto chiaro il discorso che hai fatto sulla stabilità. Me lo riesci a rispiegare con calma :oops: :wink: ....

P.s. cosa vuol dire mettere i motori alla "giardinetta" :?: :oops:

Ciao! :D
 

captverna

New member
Allora miglia immaginavo che per alcuni non potesse essere chiaro il discorso anche perche con l'ausilio di disegni verrebbe molto piu semplice.
non sono i motori che anno alla giardinetta ma la giardinetta è un modo di dire di prendere il mare...in pratica si prende il mare di poppa ma non perfettamente dritto ma spostato verso l'esterno della poppa (piu o meno a grandi linee prendi il mare a 45 gradi di poppa).in questa posizione la nave balla di meno.
riguardo al discorso stabilita' dovrei spiegarlo con l'aiuto di disegni ma non so dove beccarli......
 

Miglia

Active member
Ah, ho capito la "giardinetta"....nonostante non conoscevo il nome di questa tecnica l'ho già vista usare anche molto recente nella mia ultima crociera....e mi chiedevo il motivo per cui si metteva in quella posizione....infatti cambiammo anche rotta per poter tenere il mare di poppa "angolata :oops: :roll: :wink: ..che termini da paura che uso...

Cercherò di approfondire la tua spiegazione...quello che ho capito per ora è che è tutto un gioco di baricentro....grazie, ciao!
 

captverna

New member
esatto miglia, la girdinetta è proprio quella
si, la stabilita è tutto gioco di baricentri, centri di carena, metacentri, evolute metacentriche ecc....(io ho fatto una spiagazione MOLTO semplificata se dovessi fare una spiegazione come dio comanda dovrei andare a ripassarmi le cose anche io :oops: :oops:

ciao
 

fedex

New member
A me è capitato un paio di volte di trovare mare grosso con la Concordia:
la prima volta tra Palma e Tunisi, raffiche di vento fino a 106 Km/h di 3/4 a prua, mare forza 5.
La seconda volta sullo Ionio a marzo 2007 nella settimana in cui è nevicato in tutto il meridione; ebbene, dicevano che il mare fosse forza 7.
In entrambe le occasioni ho notato che la nave procedeva a buona velocità con gli stabilizzatori aperti ma costantemente e leggermente inclinata a destra.
Comunque sia non ho minimamente sofferto il mare.
Anzi, in base a queste esperienze, ritenevo la Concordia una nave molto stabile...
 

captverna

New member
non sei il primo fedex a notare che la concordia sia sbilanciata verso destra e penso che non sia per il mare grosso......cmq c'è proprio un argomento aperto sulla sbandata della concordia....
 

captverna

New member
meno male che mi dici cosi John altrimenti avrei dovuto portarmi in ufficio il mio libro di teoria e tecnica dei trasporti per spiegarvi bene come sta in acqua una navev :lol: :lol:
 

VaLyUS

Fondatore & Forum Master
Il mio riferimento sul pescaggio era dovuto al fatto che con quello si sarebbe potuta recuperare un pò di stabilità e rimanendo nei limiti si sarebbe potuto entrare anche nella maggior parte dei porti.
 

captverna

New member
VaLyUS ha detto:
Il mio riferimento sul pescaggio era dovuto al fatto che con quello si sarebbe potuta recuperare un pò di stabilità e rimanendo nei limiti si sarebbe potuto entrare anche nella maggior parte dei porti.

penso che ormai per i porti europei si sia raggiunto il massimo del pescaggio disponibile per una nave da crociera; sono molti i porti dove le profondita sono molto ampie pero' servono per le navi da carico e non per le crociere (anversa, rotterdam, la stessa barcellona dalla parte opposta del ponte)
 

Rodolfo

Super Moderatore
Re: Stabilità delle navi da crociera

Re: Stabilità delle navi da crociera

Volevo un attimo riprendere l'argomento della stabilità di una nave in caso di mare agitato.
Il problema di ridurre le oscillazioni della nave in caso di mare agitato sono state da sempre un problema all'attenzione dei progettisti per cercare di ridurlo, visto che per ora è impossibile eliminarlo. Trascurando il beccheggio, di scarsa importanza, si è sempre tentato di ridurre il rollio che la nave compie lungo il suo asse longitudinale. Molteplici sono stati i sistemi adottati, superati e ancora i uso nel corso degli anni. Masse oscillanti, casse antirollio, impianti stabilizzanti giroscopici, alette e pinne antirollio. Poichè parliamo di navi passeggeri, sono queste due ultime le più utilizzate.
Le alette antirollio sono sono dei profilati di lamiera che corrono per circa 1/3 della lunghezza della nave che vengono imbullonate o saldate nel cosidetto ginocchio dello scafo, quella parte tondeggiante che unisce il fianco con la chiglia della nave. Sono di struttura relativamente solida, poichè in causo di urto con il fondo o con un ostacolo consistente, possano cedere, senza coinvolgere la parte resistente dello scafo cui sono fissate. Riescono a smorzare il momento rollante della nave e a allo stesso tempo il periodo di rollata, ossia il tempo di oscillazione che impiega la nave per passare da un lato all'altro.

Le pinne antirollio sono invece una sorta di timoni orizzontali che vengono estratti da un alloggio sul fianco dello scafo, per contrastare i movimenti di rollio. Le pinne, una volta estratte, non rimangono passivamente in posizione come le alette, ma compiono delle delle oscillazioni lungo il proprio asse, comandate nel movimento, da un sistema giroscopico all'interno della nave, che comanda a sua volta un impianto idraulico attuatore. Nello specifico, quando la nave rolla, la pinna del lato che sale viene orientata in maniera da produrre una forza diretta verso il basso, e viceversa, la pinna del lato che scende viene orientata in modo da determinare una forza diretta verso l'alto, contrastando in tal modo il movimento rollante spontaneo della nave. Quando non servono, vengono nuovamente alloggiate nel vano predisposto sul fianco. Come le alette, anche le pinne per essere efficaci, raggiungono il massimo rendimento quando la nave raggiunge velocità elevate.
La differenza tra i due sistemi chiaramente si individua come una appendice passiva nel caso delle alette e in una appendice attiva nel caso delle pinne.
 

Miglia

Active member
Re: Stabilità  delle navi da crociera

Grazie per la foto Rodolfo!! è molto interessante capire il funzionamento di questo dispositivo :wink: :wink:
 

Rodolfo

Super Moderatore
Re: Stabilità delle navi da crociera

Re: Stabilità delle navi da crociera

Rodolfo ha detto:
A supporto del post appena sopra, allego una foto di nave Oosterdam in bacino, dalla quale si vedono chiaramente una pinna antirollio con il suo dispositivo di rotazione, l'alloggio sullo scafo una volta retratta, e parte delle alette antirollio.

Errata corrige: chiedo scusa la foto è della Westerdam e non della Oosterdam. Errore, ma veniale; sono praticamente uguali.
 
U

unochenavigaverament

Guest
Stabilità delle navi da crociera

Stabilità delle navi da crociera

CESARE71 ha detto:
Confermo, nonostante la mia poca esperienza, che la Fortuna non è molto stabile. Non so le altre navi.
2 anni fa nel passaggio Tunisia-Palma con mare forza 8 (mese settembre) è stata una nottata terribile, hanno anche chiuso gli oblò dall'interno insomma chiusura stagna.
Non si riusciva a star fermi nemmeno sul letto coricati.
Spero non sia così con MSC Armonia.


Stavo rileggendo questi post e' ho notato un po' di confusione..... un po' tanta.... poi appena ho tempo vi faccio un post con delle spiegazioni.
Giusto per incuriosirvi......piu' una nave sente il mare piu' stabile e'!!!!!
 
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