L'elica di Grim

È stato un vero e proprio colpo di genio, prometteva di aumentare i rendimenti e ridurre i consumi.
Inventata dall'ingegnere Amburghese Otto Grim, consisteva in un elica libera calettata sull'asse dell'elica di propulsione e ne sfruttava la scia per ruotare.



Questa elica aveva un diametro maggiore di quasi il 20%. Per la particolare conformazione delle pale, dritte, la parte interna aveva la funzione di turbina, mentre l'esterna generava spinta.






L'applicazione più celebre fu su di una signora dei mari, la Queen Elizabeth 2, quando in occasione della sua trasformazione nel 1986, fu dotata di questo particolare sistema





Purtroppo già con le prove a mare si evidenziarono i primi problemi e successivamente fu eliminata questa soluzione




Il problema di questo sistema è la sua fragilità che ne aumenta la manutenzione causa rottura delle pale

Non sapevo si questa applicazione su QE2, non si finisce mai di imparare. Una delle tante soluzioni proposte per aumentare i rendimenti, più sulla carta che nella realtà.
Probabilmente, bisognerebbe conoscere i dati, l'incremento di rendimento può essere effettivamente realizzato, ma con l'insorgere di altri inconvenienti per cui il sistema, alla fine non trova realizzazione pratica e conveniente,

Per la stessa QE2, leggendo nell'articolo allegato, l'applicazione si è rilevata un vero "buco nell'acqua", con l'immediata rimozione del sistema.

Il primo piano dell'elica e timone evidenzia l'applicazione su quest'ultimo del sistema Becker/Jastram con l'aggiunta dell'aletta sul bordo posteriore della pala per migliorare le prestazioni evolutive, tipo quello che monta Costa Victoria.

Dai miei lontani studi di meccanica, il problema delle eliche è che, oltre un certo numero di giri, il fluido, aria od acqua, non viene più spinto all'indietro, ma "frulla" assieme alle pale, e così il rendimento cala vistosamente. Il dispositivo da te descritto è probabilmente un sistema per ridurre questo inconveniente che credo si chiami cavitazione.
E' anche per questo motivo che gli aerei ad elica non riescono a superare certe velocità.

Sì la cavitazione è un fenomeno ben noto e assai dannoso, ma questo sistema aveva un altro scopo. Sfruttando il flusso dell'elica motrice e dell'avanzamento nell'acqua, far ruotare l'elica "libera", di diametro maggiore, generando una ulteriore spinta propulsiva che su alcuni testi viene valutata in circa il 10% in più senza "costi aggiuntivi", tranne, ovviamente, quelli per la sua realizzazione, e quelli ingenerati come inconvenienti indesiderati.

Mi fa piacere che questa discussione interessi.
Un altro punto a sfavore era l'assoluta necessità di sostituire anche l'elica propulsiva, infatti quella di grim richiede un determinato "disegno" e conformazione

scusa rodolfo,questa non funziona come quelle doppie dei piedi dei taxi vero? da quello che capisco,questa 2^elica e libera mentre quelle doppie girano assieme una in un verso e l'altra nell'altro?

ecco l'immagine che intendo io,tutt'altra cosa vero? (fonte volvo penta)

Quello usato dai Taxi è il Duoprop che migliora soprattutto la manovrabilità dell'imbarcazione e un avanzamento neutro, cioè la prua non "tira" da una parte; le due eliche son coassiali e controrotanti una destrorsa e una sinistrorsa. La Grim è libera.

mi sembra che a Roma i taxi non abbiano l'elica.Comunque controllerò meglio.

Probabilmente ce l'hanno, diversa, ma ce l'hanno; sul radiatore.

paolocecchi ha detto:

mi sembra che a Roma i taxi non abbiano l'elica.Comunque controllerò meglio.

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A Roma forse no, ma a Venezia sì.

Ecco una nuova soluzione



Nulla di strano?

Non è calettata sullo stesso asse dell'elica propulsiva; più libera di così. Il braccio porta timone deve essere ben solido.

Initial design had the grim wheel mounted on the main propeller boss. Severe problems including entire loss occurred. The more modern approach is to mount the wheel on the rudder horn. This having the added advantage of allowing a dedicated lube oil supply and reducing main prop shaft and stern tube bearing loading.

Il progetto iniziale prevedeva che l'elica fosse calettata direttamente sulla linea d'asse... Questo ha portato a gravi problemi tra cui la perdita della stessa. La nuova soluzione sposta l'elica libera direttamente sul braccio del timone, ciò ha il vantaggio di consentire una alimentazione dell'olio di lubrificazione riducendo le dimensioni dell'albero principale di propulsione e costituendo un solido supporto

Bello , molto interessante . Ciao Matteo !

Ne sono felice, il mondo della nautica ha sempre avuto belle idee