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Lezioni di Storia dell'Arte

I

Italian Cruiser

Guest
No... il Grand Camée de France non è unico nel suo genere... gli imperatori amavano i cammei di quel tipo... c'è anche la più famosa Gemma Augustea (Vienna, Kunsthistorisches Museum). Si tratta di un cammeo a due strati in onice, realizzato nel 12 d.C., probabilmene da Dioscuride (o da uno dei suoi allievi) verosimilmente in occasione del Trionfo di Tiberio, erede designato di Augusto. La storia antica dell'opera è del tutto ipotetica... si suppone che sotto l'imperatore Costantino sia stato portato dai palazzi imperiali del Palatino a Roma a quelli di Costantinopoli. Sarebbe stata portata in Europa dai Crociati dopo il Sacco di Costantinopoli del 1204: è ricordata a partire dal 1246 nel Tesoro dell'Abbazia di St. Sernin a Tolosa. Viene portata da Francesco I a Parigi... per poi passare nel tesoro imperiale austriaco sotto Rodolfo II. La decorazione si articola su 2 registri sovrapposti: in quello superiore Augusto incoronato da Oikoumene, la personificazione del mondo abitato civilizzato dai omani. Seguono Nettuno, la personificazione della Terra, e di 2 Stagioni (l'Estate e l'Autunno). Sul lato sinistro la dea Roma, Germanico, Tiberio e la dea della Vittoria. Nel registro inferiore le personificazioni dei Pannoni, dei Dalmati e dei Germani, sottomessi a Roma, e gli dei Marte. Mercurio e Diana. La Gemma Augustea è mutila sul lato sinistro. Anche in questo caso il messaggio del cammeo è politico: è la celebrazione della figura di Augusto e di quella di Tiberio, suo legittimo successore.

Potete vederla qui: http://www.gemmarius-sculptor.de/englischinfo5.htm

Altre domande o chiarimenti ?
 
I

Italian Cruiser

Guest
Non scordatevi di esprimere la vostra preferenza per la prossima lezione... potete proporre anche altri temi di vostro interesse. ;)

Niente Egittologia od Arte dell'Estremo Oriente però... competono rispettivamente ad archeologi ed Orientalisti... chi come me è Storico dell'Arte ha studiato l'arte greca e quella romana. ;)

A Domani...
 

paola

Well-known member
Paolo grazie per le interessanti descrizioni dei cammei.
Mi hai fatto pensare al vaso di Portland, custodito al British Museum, oggetto di epoca romana di straordinaria bellezza

0611eb7f33345367787f010065ae94f3_zps7d88e6ff.jpg


Si pensa risalga agli inizi del primo secolo D.C.
Prende il nome dalla duchessa di Portland, l'ultima proprietaria
Due strati di vetro sovrapposti, quello bianco esterno venne poi scolpito con grande abilità e delicatezza.
Oggetto di diversi restauri non ultimo quello del 1845, dopo che un ubriaco lo ridusse in frantumi.
Questo vaso ispirò Sir Joshua Wedgwood, basti pensare agli oggetti in porcellana blue/bianca ancora oggi in produzione

Scusa per l'intromissione e correggimi se ho sbagliato.
 

lingoss

New member
Speriamo di arrivare anche verso il nostro secolo, anche se un'analisi dell'arte è assai più difficile e complessa.

Intanto Paola mi fa ricordare che alla National Gallery di Londrà c'è un capolavoro di Jan van Eyck. Quale dipinto ho tirato in ballo?
 
Ultima modifica:

paola

Well-known member
Speriamo di arrivare anche verso il nostro secolo, anche se un'analisi dell'arte è assai più difficile e complessa.

Intanto Paola mi fa ricordare che alla National Gallery di Londrà c'è un capolavoro di Jan van Eyck. Quale dipinto ho tirato in ballo?

Marco, il ritratto degli Arnolfini, forse oppure anche quello che si pensa possa essere un suo autoritratto.
 
Ultima modifica da un moderatore:
I

Italian Cruiser

Guest
Grazie a Paola e Marco. :)

Procediamo con ordine...

Il Vaso Portland è uno dei più famosi esempi della tecnica del cammeo su vetro, molto diffusa tra i Romani. Proviene dalla collezioni Barberini di Roma, città dove è stato rinvenuto nel '600. E' databile tra il 5 ed il 25 d.C. La lettura iconologica dell'opera è estremamente complessa. Il soggetto è tratto da un poema di Catullo. Vi sono rappresentati Peleo e Teti, Teseo ed Arianna, Paride che contempla Elena sotto lo sguardo di Afrodite. E' di conseguenza un'allegoria dell'amore sia sotto l'aspetto positivo che sotto quello negativo. Probabilmente si trattava di un dono nuziale. E' stato anche ipotizzato che il Vaso Portland sia un falso del Rinascimento.

Il Ritratto dei Coniugi Arnolfini di Jan Van Eyck (1434) è uno dei capolavori della pittura fiamminga. Non so da dove derivino certe interpretazioni eterodosse del soggetto... ma a ragione dei simboli presenti... sui quali ritornerò... è chiaro che si tratti di una rappresentazione del matrimonio, nello specifico della promessa che legava la coppia, che avveniva in presenza di 2 testimimoni (li si vedono riflessi nello specchio sulla parete di fondo), uno dei quali è lo stesso Jan Van Eyck (lo testimonia la sua firma nel dipinto). La coppia di sposi sono il ricco mercante Giovanni Arnolfini e la sposa Giovanna Cenami. I simboli... ne cito solo 2: la statuetta presente sulla testiera del letto raffigura Santa Marta con il dragone... è la patrona delle partorienti. L'arancia sul davanzale va intesa come mela di Adamo... è un invito a fuggire dal peccato attraverso il matrimonio.

Domande o chiarimenti ?
 

lingoss

New member
Io le arancie le interpretavo come segno di ostentazione della propria ricchezza. In secondo luogo da indicazione di chi fossero i personaggi ovvero italiani. Donano luce in quel punto scuro del dipinto.

Come mai nello specchio con compare il cane?

Chiedo a Paola che magari bazzica da quelle parti. Come mai viene indicato nella descrizione dell'opera alla National Gallery un punto di domanda. Che cosa in ques'opera non è ben chiaro?

E' vero che quando il quadro è stato commissionato quando la moglie era già defunta?


http://www.nationalgallery.org.uk/paintings/jan-van-eyck-the-arnolfini-portrait
 
I

Italian Cruiser

Guest
C'è il punto di domanda in merito all'identità dei 2 personaggi principali. A Bruges, dove il dipinto fu realizzato, vivevano ben 4 Giovanni Arnolfini. L'ipotesi prevalente è che si tratti del banchiere Giovanni Arnolfini in stretti rapporti con il Duca di Borgogna Filippo il Buono. Esiste un altro ritratto di Giovanni Arnolfini, sempre opera di Van Eyck... si tratta di un dipinto eseguito nel 1440 (Berlino, Gemaldegalerie). L'ipotesi che non si tratti di un ritratto matrimoniale è stata avanzata dalla studiosa Margaret Koster... che parla di ritratto postumo di Giovanna Cenami. Ma questa lettura è in contrasto con il simbolismo degli oggetti nel dipinto. Questi hanno 2 chiavi simboliche... esprimono siano lo status sociale di Giovanni Arnolfini che significati attinenti al matrimonio, strettamente legati alla sfera cristiana.
 

lingoss

New member
Grazie Paolo per la spiegazione.
Come continuano le lezioni? ;-)
Io per associazione mi salta in mente un altro fiammingo ma non vorrei imporre troppo in tema.
 
I

Italian Cruiser

Guest
Sta a voi proporre il tema per la prossima lezione...

Io ho già indicato quelli nei quali non posso cimentarmi...
 
I

Italian Cruiser

Guest
Vediamo se indovino?
Gli ambasciatori di Holbein?

Spero proprio di no... non per il quadro... ma per l'autore.

Hans Holbein il Giovane era infatti tedesco... non fiammingo.

Se Marco ha scambiato un pittore tedesco per uno fiammingo... giuro che lo defenestro !!! ;)
 

paola

Well-known member
Vedi io pensavo solo al genere, composizione con molti significati nascosti, non avevo notato che Marco parlasse di fiamminghi.
Ciao
Paola
 
I

Italian Cruiser

Guest
Marco... ci illuminerà... sul Fiammingo al quale stava pensando... sperando per lui... che sia stato realmente un Fiammingo... se non ci ha imbroccato... è un disastro totale... visto che i pittori fiamminghi sono stati particolarmente numerosi.
 
I

Italian Cruiser

Guest

mal di mare

New member
scusa...giusto per capire;).....queste lezioni interessanti di storia dell'arte seguono un filo logico temporale,stilistico
o altro,oppure rimangono argomenti e spiegazioni non tra loro collegate e le richieste possono spaziare a piacere?
 
Ultima modifica:

lingoss

New member
Dopo Van Eyck credo che l'altro fiammingo famoso è il Van Rijn ... Rembrandt. Quindi ci spostiamo dalla National Gallery al Rijksmuseum ad Amsterdam. Il quadro più noto è "Ronda di notte".
Che tipo di stile aveva quest'artista?

Ricordo però che dipinse la storia di Olanda (o di Amsterdam) è rimasto solo un frammento di questa rappresentazione. Non ricordo piu' dove è esposta. Paolo sa dove si trova?
 

Concordia

Staff Member
Paolo, ricordo ancora la lezione di storia dell'arte riguardante il dipinto di Jan Van Eick. Vorrei aggiungere ciò che aveva puntualizzato la professoressa, in quell'occasione.
Disse che i coniugi Arnolfini apparivano scalzi in quanto poggiavano i piedi su un suolo sacro; stavano, di fatti, pronunciando, con molta probabilità, una promessa solenne di matrimonio (o rinnovo di voti, visto che la donna sembra visibilmente incinta) e il pittore ne era il testimone.
Che ne pensi?
 
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