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Lezioni di Storia dell'Arte

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Italian Cruiser

Guest
...........se parli anche di Raffaello ti sono grata...........;)

Oggi è giornata no... anche per me... ho scritto Raffaello al posto di Tiziano...

Il tema su Raffaello era dedicato all'attività del pittore in Umbria... può essere sviluppato... a richiesta... dopo quello su Tiziano a Roma.
 

mal di mare

New member
Italian Cruiser;735016 Il tema su Raffaello era dedicato all'attività del pittore in Umbria... può essere sviluppato... a richiesta... dopo quello su Tiziano a Roma.[/QUOTE ha detto:
grazie...era quello che intendevo.....se puoi parlare anche di Raffaello..................:D
 
Grazie per questa splendida lezione interessantissima e dettagliatissima... purtroppo non commento oltre.. studiando fisica dell'atmosfera..... sono ignorante in materia :)
 
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Italian Cruiser

Guest
Grazie a tutti per l'interessamento e l'apprezzamento. :)

Domande specifiche su queste prime opere di Tiziano a Roma ?

L'analisi di quelle che seguono è molto più complessa infatti...
 
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Italian Cruiser

Guest
Quel drappo rosso? Il colore rosso Tiziano non deriva forse da lui ?

Suppongo che tu stia parlando del drappo rosso del Battesimo di Cristo. E' la veste di Cristo... ed in questo caso il rosso ha un significato positivo: simboleggia sia la sua Passione che l'amore celeste. Il Rosso Tiziano è un'altra cosa... ed è legato... alle chiome delle fanciulle da lui ritratte.
 

Gabriele C.

Well-known member
Tiziano Vecellio fu a Roma dal 1545 al 1546.....
.... In precedenza l'opera era stata riferita al Pordenone ed a Giorgione.

... allo stato di abbozzo, era ascritto a Giorgione.


Prima di continuare... avete domande specifiche ?

Si: come mai queste due opere inizialmente non erano state riconosciute a Tiziano? Non si usava una sorta di firma, o altro (conservazione della richiesta del committente...) per assegnare la corretta provenienza?

E' successo anche per altri artisti?
 
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Italian Cruiser

Guest
Si: come mai queste due opere inizialmente non erano state riconosciute a Tiziano? Non si usava una sorta di firma, o altro (conservazione della richiesta del committente...) per assegnare la corretta provenienza?

E' successo anche per altri artisti?

Né la Salomè, né il ritratto di violinista sono firmati da Tiziano... ed allo stato attuale delle ricerche il committente è ignoto... si conoscono solo i passaggi collezionistici posteriori. Tiziano era stato a stretto contatto con Giorgione... avevano lavorato infatti alla decorazione esterna delle 2 facciate del Fondaco dei Tedeschi a Venezia (ne rimangono frammenti alla Cà d'Oro ed a Palazzo Grimani)... subendone profondamente l'influenza. Esiste tuttora un nucleo piuttosto consistente di dipinti la cui attribuzione è contesa tra Giorgione e Tiziano... il caso più famoso è il Concerto Campestre del Louvre. Lo stile di Tiziano è cambiato profondamente nel corso della sua lunga attività... avrete modo di vederlo con la prosecuzione di questa lezione.

Anche altri artisti hanno visto attribuire proprie opere a terzi. A partire dal Seicento, per ragioni collezionistiche, tendono infatti a prevalere le attribuzioni a nomi prestigiosi... il catalogo di Leonardo da Vinci ad esempio si è dilatato a dismisura... con l'attribuzione a lui anche di numerosi dipinti dei cosiddetti "Leonardeschi"... ossia i suoi allievi oppure pittori che ne subirono l'influenza.
 
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Italian Cruiser

Guest
L'opera più famosa di Tiziano a Roma è l'Amor Sacro e l'Amor Profano (1515, Roma Galleria Borghese). Fu commissionato dal patrizio veneziano Niccolò Aurelio in occasione delle sue nozze nel 1514 con Laura Bagarotto. E' entrato nella collezione del cardinale Scipione Borghese nel 1608. Il titolo dell'opera è moderno, risale ad un inventario del 1793. Vari sono titoli attribuitigli nel corso dei secoli: Beltà Disornata e Beltà Ornata (1613), Tre Amori (1650), Amor Profano e Amor Divino (1693), Donna Divina e Donna Profana (1700). Le interpretazioni dell'opera sono molteplici. L'ipotesi oggi prevalente è che si tratti di un'allegoria dei due volti del matrimonio, rappresentati dalla Voluptas e dalla Pudicitia. La teoria che vuole che si tratti di un dipinto d'ispirazione neoplatonica, incentrato sulla contrapposizione tra la Venere Celeste e la Venere Terrena non tiene conto del fatto che il Neoplatonismo è stato un fenomeno tipicamente toscano, al quale si contrapponeva l'Aristotelismo di Venezia.

Potete vederla qui: http://arte.upter.it/wp-content/uploads/2012/09/micheli1.jpg

Per oggi è tutto... si continua domani.

Domande o chiarimenti ?
 
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Italian Cruiser

Guest
L'amorino che gioca con l'acqua... Acqua contenuta in quello che sembra proprio un sarcofago etrusco o romano?

Il sarcofago simboleggia un evento reale della vita dei 2 sposi. Niccolò Aurelio fece infatti condannare a morte Berduccio Bagarotto, padre di Laura, con l'accusa di altro tradimento. Il putto che mescola le acque allude al fatto che Voluptas e Pudicitia sono inscindibili, al pari dell'acqua stessa. Il dipinto costituisce anche un'allegoria della riconciliazione di Niccolò Aurelio con Laura Bagarotto attraverso il legame matrimoniale.

Altre domande ?
 
I

Italian Cruiser

Guest
La lezione sui dipinti di Tiziano a Roma continua...

Si passa alla Pinacoteca Vaticana dov'è conservata un'altra delle opere non molto note di Tiziano a Roma: la Madonna con il Bambino e Santi (1535 ca.). Si tratta di una pala d'altare proveniente dalla distrutta chiesa di San Niccolò della Lattuga in Campo dei Frari a Venezia. Fu acquistata nel 1770 da papa Clemente XIV e destinata alla chiesa di San Pietro in Montorio a Roma. Requisita dai Francesi nel 1797, tornò in Vaticano con papa Pio VII. L'opera è mutila nella parte superiore (in origine era centinata).

Potete vederla qui: http://www.faiartebulgarini.it/11/vaticano/frari.html

Si passa poi alla Galleria Nazionale di Palazzo Barberini, dov'è conservato il dipinto Venere e Adone (1560). Si tratta di una delle versioni di un fortunato prototipo, individuabile nel dipinto del Museo del Prado di Madrid (1553). Il dipinto, eseguito in origine per l'imperatore Carlo V d'Asburgo, proviene dalla Collezione Barberini. Il soggetto, tratto dalle Metamorfosi d'Ovidio, rappresenta Venere che cerca di trattenere invano Adone dal partecipare alla caccia nella quale troverà la morte. L'opera, di alta qualità, rivela comunque l'intervento della bottega.

Potete vederla qui: http://www.galleriaborghese.it/barberini/it/tiziano_venere_adone.htm

Alla conclusione di questa lezione manca un'unica opera (ho volutamente tralasciato i Tiziano minori a Roma)... a questa sarà dedicato un intervento specifico.

Domande ?
 
I

Italian Cruiser

Guest
L'ultima opera di Tiziano a Roma ad esser presa i considerazione... è Venere che benda Amore della Galleria Borghese (1565). L'opera è entrata nella collezione nel 1608. Il titolo nell'inventario del 1613 è le Tre Grazie... ed è stato mantenuto sino all'Ottocento. Nel 1877 G. B. Cavalcaselle propose quello attuale. In effetti sembra proprio che l'opera rappresenti l'Educazione di Amore alla presenza di due ninfe. Amore è bendato in quanto rappresenta l'amore passionale, cieco per natura. Si tratta di un tema d'origine classica che ha avuto una larga diffusione nella pittura rinascimentale. Vi si è cimentato anche Correggio... ma in questo caso l'educatore di Amore è il saggio Mercurio. L'amorino alle spalle di Venere costituisce un attributo della dea... compare anche in altre opere di Tiziano che hanno come soggetto Venere.

Potete vedere questo dipinto qui: http://www.frammentiarte.it/dal Gotico/Tiziano opere/48 venere che benda amore.htm

Si conclude la lezione sui dipinti di Tiziano a Roma. Domande o chiarimenti in merito ?

Da questo rapido excursus potete rendervi conto della profonda evoluzione subita dallo stile di Tiziano negli anni... si passa dalla giovanile matrice giorgionesca... al colorismo puro delle opere tarde.

Per le prossime lezioni sta a voi indicare un tema che vi è particolarmente caro, rispettando però questi limiti.

Niente Egittologgia, Etruscologia ed Arte dell'Estremo Oriente... sono competenze che esulano dalle conoscenze dello Storico dell'Arte. La Storia dell'Arte non è infatti improvvisazione... ma profonda conoscenza della materia stessa... e capacità di far parlare l'opera d'arte... così da poter avvicinare il pubblico.
 

Anlu

Active member
Bene: allora quando avrai voglia mi piacerebbe capire la "genialita'" di Cattelan e delle "performances" della Abramovich...sempre che non abbia sbagliato a definirli artisti contemporanei!!!
 
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Italian Cruiser

Guest
Bene: allora quando avrai voglia mi piacerebbe capire la "genialita'" di Cattelan e delle "performances" della Abramovich...sempre che non abbia sbagliato a definirli artisti contemporanei!!!

No... la definizione è corretta... siamo nel Contemporaneo che più contemporaneo non si può. ;)

Maurizio Cattelan è un artista neobarocco... e non per lo stile delle sue opere... ma per il fine delle stesse... punta a stupire... è quindi il nuovo Caravaggio... la sua arte è anche provocazione, contaminazione di stili... performance... happening... teatro. E' un'arte che lascia sconcertati... e che crea inevitabilmente polemiche... che le sue opere sono dichiaratamente tali.

L'arte di Marina Abramomiviç ruota tutta intorno al concetto di relazione tra artista, opera d'arte e pubblico... esaminata in tutte le sfaccettature possibili. Anche lei è dichiaratamente provocatoria. Le sue performances sono finalizzate ad indagare tutti i limiti fisici e mentali dell'uomo... nella fattispecie di lei come artista. E' una forma d'arte che si spinge sino all'autolesionismo.

Trattandosi di artisti a dir poco controversi... per i contenuti delle loro opere... non è possibile aggiungere nulla di più.

Il mio interrogativo è: la loro è davvero Arte ? O piuttosto calcolata provocazione che si spinge all'estremo ?
 

lingoss

New member
L'analisi del presente spesso é difficile farla.

Conosci Marck Kostabi? Come si colloca nella storia dell'arte?

Si è passati secondo te da rappresentare la realtà a rappresentare concetti ?
Mi vengono in mente Lucio Fontana o Piero Manzoni.
 
Ultima modifica:
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Italian Cruiser

Guest
L'Arte Contemporanea tende sempre più ad essere controversa.

Succedeva anche in passato... con gli innovatori... anche Masaccio e soprattutto Caravaggio sono stati controversi. Ma le loro innovazioni era espressioni del genio...

Per certe tendenze dell'Arte Contemporanea... provocazione = genio... è un concetto tutt'altro che scontato. Si noti bene che ho parlato di provocazione e non d'innovazione... Cattelan e l'Abramovich propongono semplicemente nuove provocazioni... ma ci sono importanti precedenti nell'Arte Contemporanea... Marchel Ducham e Piero Manzoni. Ed anche per questi, specie per il secondo, nasce il dubbio... "Ma è davvero Arte ?".
 
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