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Rischiare la vita .. Per 95 €

C

Colombia

Guest
Si ma una cosa: una ambulanza del 118 aspetta ferma 50 minuti bloccata da questioni burocratiche di questo tipo. La priorità' va al malato e , a maggior ragione se aveva davvero una tachiaritmia, io ambulanza col cavolo che aspetto 50
Minuti ... Carico io malato e me ne vado...

Che poi mi sembra una cosa talmente surreale ( non dico che non sia successa... Visto che di cose surreali ne vedo succedere fin troppo spesso) : non e' che costa non sapesse di chi si trattava e quindi che avesse o meno registrato carta di credito poteva recuperare tutto anche in seguito . Che cavolo, prima la precedenza medica ....
 

maxpic55

Member
Le regole che mettono in gioco la vita di una persona, che ci piaccia o no, NON vanno applicate, si utilizza buon senso, senso di responsabilità e intelligenza.
In questo caso specifico, ci vuole pochissimo per capire che la prima cosa da fare ovviamente era l'ospedale ... per tutto il resto ci sarebbero stati modi e tempi diversi per risolvere le questioni economiche sospese.
Personalmente, se fosse successo a me avrei i carabinieri e avrei denunciato il personale della nave per sequestro di persona. Vi sembra troppo? ... non direi.
Episodio gravissimo.
 

matteov

Active member
Io invece vorrei valutare diversamente la questione.

Partiamo dal presupposto che sin che è a bordo la responsabilità è del medico di bordo, quindi ha tutto l'interesse che al paziente non accada nulla, veniamo quindi al momento di esigere un pagamento... Qui bisogna capire se è un libero professionista o un dipendente di costa.

Per esperienza personale vi posso garantire che i pazienti sbarcati da navi da crociera, sono sottoposti a trattamenti avanzati di alto livello... Cose che in molti nostri ospedali ci sognamo.. Sbarcano già con esami e cartella elettronica.

Io penso che il problema sia nato appunto dal non aver registrato una carta di credito.

Penso e ripeto penso, che il medico di bordo abbia valutato questo caso come non grave e quei 50 minuti non fossero determinanti, anche perché l'ambulanza a terra era solo una manleva. Se vi fosse stato pericolo di vita avrebbero messo in moto l'emergenza medica con la possibilità di sbarcare in elicottero o trasbordo su mezzo veloce della cp. In poche parole non avrebbero aspettato la mattina successiva per sbarcare.
Ovviamente, ripeto, sono solo opinioni personali dettate anche dal fatto che è tornata a casa da sola in treno il giorno stesso .

Ricordo che in molti ospedali del mondo (e parlo di ospedali civili, in paesi "evoluti") non ti curano neanche se prima non vedono una carta di credito, assicurazione o altro...

Detto questo mi trovo d'accordo con Rodolfo, a volte le regole vanno sapute scavalcare con responsabilità


Auguri alla nostra amica
 
C

Colombia

Guest
Matteo quindi tu dici che quella chiamata non era ambulanza 118 ma una privata per un semplice trasporto?
Boh mancano un po di informazioni per giudicare.... Certo forse il titolo ( rischiare la vita ) e' un po eccessivo perché ci fosse stato un reale pericolo di vita spero che le cose sarebbero andate diversamente .

Però comunque diciamo che in ogni caso resta un po' la sensazione di amaro in bocca e concordo con il fatto che le regole ci sono e vanno rispettate ma esiste anche il buon senso che va sempre usato e che permette , in situazioni particolari , di adottare una sana via di mezzo che sia la soluzione migliore in quel momento per il paziente
 

elenamaria

New member
Certo che cose del genere sconcertano e non poco.
Sono lieta che alla fine sia andato tutto bene, ma se quel ritardo avesse causato dei seri problemi? Cosa sarebbe accaduto?
Certe volte il cuore dovrebbe agire prima della testa.
 

massimod

Member
Matteo quindi tu dici che quella chiamata non era ambulanza 118 ma una privata per un semplice trasporto?
Boh mancano un po di informazioni per giudicare.... Certo forse il titolo ( rischiare la vita ) e' un po eccessivo perché ci fosse stato un reale pericolo di vita spero che le cose sarebbero andate diversamente .

Però comunque diciamo che in ogni caso resta un po' la sensazione di amaro in bocca e concordo con il fatto che le regole ci sono e vanno rispettate ma esiste anche il buon senso che va sempre usato e che permette , in situazioni particolari , di adottare una sana via di mezzo che sia la soluzione migliore in quel momento per il paziente

La penso come te…
 

matteov

Active member
Matteo quindi tu dici che quella chiamata non era ambulanza 118 ma una privata per un semplice trasporto?
Boh mancano un po di informazioni per giudicare.... Certo forse il titolo ( rischiare la vita ) e' un po eccessivo perché ci fosse stato un reale pericolo di vita spero che le cose sarebbero andate diversamente .

Però comunque diciamo che in ogni caso resta un po' la sensazione di amaro in bocca e concordo con il fatto che le regole ci sono e vanno rispettate ma esiste anche il buon senso che va sempre usato e che permette , in situazioni particolari , di adottare una sana via di mezzo che sia la soluzione migliore in quel momento per il paziente


Io penso che 118 o privata sia stato solo per non avere problemi... Un po' come quando ti dimettono e ti portano fuori dalla porta in sedia a rotelle....poi ripeto sono solo miei pensieri
 

Vittoria89

New member
Matteo quindi tu dici che quella chiamata non era ambulanza 118 ma una privata per un semplice trasporto?
Boh mancano un po di informazioni per giudicare.... Certo forse il titolo ( rischiare la vita ) e' un po eccessivo perché ci fosse stato un reale pericolo di vita spero che le cose sarebbero andate diversamente .

Però comunque diciamo che in ogni caso resta un po' la sensazione di amaro in bocca e concordo con il fatto che le regole ci sono e vanno rispettate ma esiste anche il buon senso che va sempre usato e che permette , in situazioni particolari , di adottare una sana via di mezzo che sia la soluzione migliore in quel momento per il paziente


L'ambulanza era del 118 ed e' stata chiamata dagli operatori sanitari dell'ospedale della nave
 

matteov

Active member
Penso che le compagnie che adottano liberi professionisti "trattengano" una percentuale per l'utilizzo dell ospedale
 

Vittoria89

New member
L'operatrice era dipendente Costa! E la fattura e' stata emessa dal ufficio contabile della nave!
 
Ultima modifica da un moderatore:

matteov

Active member
Io continuo a non vedere la schifezza...

Se fosse stata così grave... L'avrebbero sbarcata in altro modo
 

Vittoria89

New member
Vittoria sono in treno,ho provato a chiamarti...t'ho inviato via FB la foto dell'onorario dell'ospedale di bordo.Mi so'iscritta al forum ma ancora non posso commentare..comunque digli che in ospedale stavano per farmi la CARDIOVERSIONE quando il ritmo e' tornato normale grazie ai medicamenti e m'hanno potuto dimettere.Comunque la diagnosi era TACHIARITMIA E FIBRILLAZIONE ATRIALE pericolosissima se dovesse formarsi un coagulo. L'ambulanza era del 118. Ciao

Questo e' un messaggio scrittomi da Flory!! Lei è' infermiera .. Del reparto cardiologia!
 
Ultima modifica da un moderatore:

nicoletta96

Well-known member
sono allibita.... visto quello che ci è stato descritto (ma per essere certi bisognerebbe avere anche la versione di controparte!!!) non mi rimane che trarre la conclusione che, la compagnia, per recuperare un po' di soldi (che in ogni momento avrebbe potuto chiedere dato che quando saliamo a bordo hanno vita morte e miracoli di tutti noi), ha corso il rischio di pagarne molti di più oltre a, in caso di disgrazia, risponderne penalmente per ritardo nel soccorso etc etc etc.... La cosa di cui non mi capacito è quella del pensiero di un medico che , per quanto sia pressato da chi gli sta sopra, se ha posto diagmosi di tachiartmia con FA tale da pospettare una cardioversione (per quanto farmacologica), non insista ad ospedalizzare con urgenza la persona..... ma... si sente di tutto!!!
In passato ho conosciuto dei colleghi dell'ospedale, in alcuni casi si tratta di medici (alcuni in pensione da pregresse attività in strutture pubbliche) che hanno contratti con la compagnia..... alcuni avevano dei trascorsi non certo da sprovveduti ed imparaticci!!!!!
 

massimod

Member
Rischiare la vita .. Per 95 €

Se si tratta di una fibrillazione atriale tutto questo rischio non c'è, a patto che il medico di bordo abbia approntato la giusta terapia (antiaritmico, terapia eparinica) e l'abbia tenuta in osservazione con il monitor. Penso proprio che sia nelle sue capacità preparare la terapia.
 
Ultima modifica:

maxpic55

Member
Ritengo che a prescindere da tutto, nessuno ha l'autorità di trattenere una persona a bordo contro la propria volontà, a maggior ragione se c'è un'ambulanza ad aspettarla (grave o non grave, poco importa).
Anche ammesso che qualcuno voglia fare il furbo e sbarcare senza saldare il conto (e non è questo il caso), la compagnia non può usare questo atteggiamento da gestapo .... Signori, al mondo esistono metodi più civili per esigere i crediti dai propri clienti ...
Immaginate se nel quotidiano tutti adottassero lo stesso atteggiamento nei confronti di chi ritardo il pagamento di fatture, affitti e/o debiti ....
Contento di sapere che tutto si sia risolto per il meglio.
 
Ultima modifica:
C

Colombia

Guest
Concordo con Massimo .


Per quanto riguarda la questione ambulanza e 118 bisogna vedere se era realmente una ambulanza del 118 ( potrebbe essere stato un servizio approntato con ambulanze che di solito fanno anche 118 ma che in quel momento non operavano per il 118 stesso... Come quando ad esempio si fanno trasferimenti da ospedale a ospedale ) .... Perché se la nave ancora non era attraccata l'ambulanza del 118 in servizio attivo non deve stare di certo li 50 minuti ad aspettare un malato che ancora non può raggiungere e che peraltro ha già assistenza medica
E infermieristica , mentre un quei 50 minuti molti altri possono avere bisogno del 118.


Resta una "brutta faccenda" per come e' stata organizzata e affrontata ... Ne resto convinta.... Prima viene il bene del paziente e poi il resto ( soldi compresi)...

Però davvero smorziamo i toni di pericolo di vita .... La fibrillazione atriale e' una aritmia abbastanza comune e su una nave ( come detto da massimo) hanno sicuramente i farmaci per tenerla sotto controllo e scongiurarne i rischi... E anche il discorso cardioversione.... Cosa che si fa normalmente in tutti i ps se la fibrillazione atriale e' insorta in certe tempistiche e il paziente va a casa sua in genere due ore dopo se la cardioversione e' stata farmacologica, qualcosa ( ma poco) di più se elettrica ...

Questo perché se e' giusto dire che il comportamento non e' stato per nulla corretto e non sarebbe dovuto andare così e' anche giusto dire che la situazione non era una vera emergenza ma una situazione che poteva essere tenuta sotto controllo senza particolari rischi dal personale della nave senza alcun rischio di vita e senza creare allarmismi in chi magari non ha le competenze per giudicare ma resta giustamente colpito e spaventato da parole come tachiaritmie e cardioversione
 

turfo

New member
Beh, ma aspetterei qualche altro parere medico in questa sede, giusto per avere un quadro più completo e poi la mettiamo ai voti ;).....
 
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