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12 maggio: giornata internazionale dell'infermiere
- Autore discussione kiki83
- Data d'inizio
a me dispiace che occorre tirare fuori una giornata per ricordare la professionalità e il fattore umano e tecnico che danno gli infermieri, tutto il giorni e tutti i giorni dell'anno !!
Però ha fatto bene Kiki a ricordarlo!!
Sapessi come dispiace a me.
C
Colombia
Guest
Io non posso che unirmi agli auguri e ringraziarli tutti dal primo all'ultimo e in particolare tutti quelli con cui lavoro che sono la mia seconda famiglia , con cui condivido gioie e dolori e senza i quali non riuscirei a fare il mio lavoro bene .
Un abbraccio
Un abbraccio
capricorno
Super Moderatore
Un doveroso e sentito ringraziamento a queste figure professionali ,che svolgono il loro lavoro spesso con turni massacranti. Condivido i pensieri espressi da chi mi ha preceduto, persone non solo tecnicamente capaci dal lato professionale, ma soprattutto capaci nel fattore umano , pronti e disponibili verso chi ha bisogno.
pmanlio
Active member
Sottoscrivo!! Grazie di averlo detto..
E' una bella famiglia..
Definire quello dell'infermiere ''lavoro'' è riduttivo, forse è davvero una missione..
Ho incontrato dei veri angeli negli ospedali, e posso solo ringraziarli, ben sapendo quanto a loro costi questo essere ''angeli''
Un saluto!
Manlio
lori1960
Active member
Auguri a tutte le infermiere e gli infermieri. Auguri a mia sorella Francesca che un anno fa andando a lavorare al primo turno di domenica ha avuto un incidente pauroso, ne sta uscendo solo ora. Ligia al dovere stava andando a lavorare con una tormenta di neve in atto. Ciao a tutti
C
Colombia
Guest
Sottoscrivo!! Grazie di averlo detto..
E' una bella famiglia..
Definire quello dell'infermiere ''lavoro'' è riduttivo, forse è davvero una missione..
Ho incontrato dei veri angeli negli ospedali, e posso solo ringraziarli, ben sapendo quanto a loro costi questo essere ''angeli''
Un saluto!
Manlio
E hai ragione ... Va molto al di là del semplice lavoro , è' difficile spiegare
mariaefiglio
Active member
tutto il bene del mondo, sempre
a loro che di bene ne fanno tanto, sempre
a loro che di bene ne fanno tanto, sempre
CostaMagica
Super Moderatore
Uomini e donne straordinari... Grazie kiki per averli ricordati.
B
Black_Zarina
Guest
La casa degli infermieri.
Dove vivono gli infermieri?
Dov'è la loro casa?
Ospedali, camere di degenza, sale operatorie, ambulatori, strade.
Un infermiere è infermiere da quando si alza al mattino fino alla sera.
E' infermiere quell'uomo o quella donna che sente la sveglia suonare e ancora non ha smaltito la stanchezza del giorno prima, è infermiere chi scambia la notte con il giorno, è infermiere chi prepara colazioni ai figli guardando l'orologio, è infermiere chi deve ancora stirarsi la divisa, è infermiere chi accende mutui per una casa, è infermiere chi non spegne mai il cellulare, neppure la domenica.
Un infermiere non leva mai la divisa che si onora di indossare.
E' come un cappotto, a volte troppo pesante d'estate, a volte caldo quando scende il gelo, a volte un vestito di fattura perfetta, altre volte un paio di jeans troppe volte rammendati.
E' infermiere chi bolla la cartolina in orario e chi non la bolla più per quiescenza.
E' infermiere chi trova il tempo di innamorarsi anche quando di notte si spengono campanelli in una corsia ospedaliera, è infermiera una madre che allatta poco prima del turno ridotto, è infermiera chi si ammala e riceve cure, è infermiere anche il vecchio che invecchia con più paura di chiunque altro.
Infermieri non si nasce e forse neppure lo si diventa.
Infermieri si è, a dispetto di chi ci vorrebbe missionari dentro un mestiere che diventa professione quando smettiamo di crederci qualcun altro che non sia un infermiere.
Infermieri siamo noi, incazzosi ed incazzati, noi umili ma mai umiliati.
Dove vivono gli infermieri? Dov'è la loro casa?
Dentro le storie, dentro le persone.
Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.
In fondo al cuore, prima di tutto il resto del mio percorso professionale, sono e sarò sempre un'Infermiera.
Grazie per averci pensati con calore umano, ma vi prego, non pensate MAI che sia una missione, la nostra come altre. È frutto di impegno,aggiornamento, scelte, studio e consapevolezza. Certo, non si fa per ripiego o perché non si trova altro, ma è soprattutto un percorso consapevolmente intrapreso.
Dove vivono gli infermieri?
Dov'è la loro casa?
Ospedali, camere di degenza, sale operatorie, ambulatori, strade.
Un infermiere è infermiere da quando si alza al mattino fino alla sera.
E' infermiere quell'uomo o quella donna che sente la sveglia suonare e ancora non ha smaltito la stanchezza del giorno prima, è infermiere chi scambia la notte con il giorno, è infermiere chi prepara colazioni ai figli guardando l'orologio, è infermiere chi deve ancora stirarsi la divisa, è infermiere chi accende mutui per una casa, è infermiere chi non spegne mai il cellulare, neppure la domenica.
Un infermiere non leva mai la divisa che si onora di indossare.
E' come un cappotto, a volte troppo pesante d'estate, a volte caldo quando scende il gelo, a volte un vestito di fattura perfetta, altre volte un paio di jeans troppe volte rammendati.
E' infermiere chi bolla la cartolina in orario e chi non la bolla più per quiescenza.
E' infermiere chi trova il tempo di innamorarsi anche quando di notte si spengono campanelli in una corsia ospedaliera, è infermiera una madre che allatta poco prima del turno ridotto, è infermiera chi si ammala e riceve cure, è infermiere anche il vecchio che invecchia con più paura di chiunque altro.
Infermieri non si nasce e forse neppure lo si diventa.
Infermieri si è, a dispetto di chi ci vorrebbe missionari dentro un mestiere che diventa professione quando smettiamo di crederci qualcun altro che non sia un infermiere.
Infermieri siamo noi, incazzosi ed incazzati, noi umili ma mai umiliati.
Dove vivono gli infermieri? Dov'è la loro casa?
Dentro le storie, dentro le persone.
Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.
In fondo al cuore, prima di tutto il resto del mio percorso professionale, sono e sarò sempre un'Infermiera.
Grazie per averci pensati con calore umano, ma vi prego, non pensate MAI che sia una missione, la nostra come altre. È frutto di impegno,aggiornamento, scelte, studio e consapevolezza. Certo, non si fa per ripiego o perché non si trova altro, ma è soprattutto un percorso consapevolmente intrapreso.
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